FESTA DI SAN MATTIA Apostolo
Preghiamo
Dio, che aggregasti il beato Mattia al collegio dei tuoi Apostoli:
Dio, che aggregasti il beato Mattia al collegio dei tuoi Apostoli:
concedi, che, per sua intercessione,
sentiamo sempre a nostro riguardo gli effetti della tua pietà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Dalla Esposizione di
Sant'Agostino Vescovo
sul Salmo 86
"Le sue fondamenta sono sopra i monti santi : il Signore ama le porte di Sion" (Ps. 86, 1)
Perché gli Apostoli e i Profeti ne sono le fondamenta ?
Perché la loro autorità sostiene la nostra debolezza.
Perché ne sono le porte? Perché per essi noi entriamo nel regno di Dio. Difatti essi predicano a noi : e, quando entriamo per essi, entriamo per Cristo; poiché egli stesso è la porta.
E si dice (Apoc. 21, 12) che dodici sono le porte di Gerusalemme, e che c'è una sola porta, Cristo, e che le dodici porte sono Cristo, perché nelle dodici porte c'è Cristo; donde il numero dodici degli Apostoli.
La significazione di questo numero dodici è un gran mistero. " Sederete, egli dice, su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele " (Matth. 19, 28)
Se non ci sono che dodici troni, non c'è posto per il tredicesimo Apostolo, Paolo, e non potrà perciò giudicare ; ed egli invece ha detto che giudicherà, non solo gli uomini, ma anche gli angeli. Quali angeli, se non gli angeli apostati? « Non sapete, dice, che giudicheremo gli angeli? (1 Cor. 6, 3) La folla gli potrebbe dunque rispondere : " Che ti vanti di giudicare? Dove sederai ? Il Signore dice che le dodici sedi son dei dodici Apostoli, uno di essi, Giuda, cadde, ma fu ordinato Mattia in suo luogo; quindi il numero dodici dei troni è completo. Prima trova il posto da sedere ; e poi ti vanterai di giudicare ".
Vediamo dunque che significhino questi dodici troni. Essi sono simbolo di una certa universalità; perché la Chiesa doveva estendersi per tutto il mondo, essendo questo chiamato a formare l'edificio che deve essere strettamente unito a Cristo.
Così, perché da ogni parte si accorre a giudicare, ci sono dodici troni ; come ci sono dodici porte, perché si entra in essa città da ogni parte: Non soltanto dunque i dodici e l'Apostolo Paolo, ma tutti quelli che dovranno giudicare sono destinati a quei dodici troni, significando questa numero universalità; come anche tutti quelli che entreranno, passeranno per le dodici porte.
Difatti nel mondo ci sono quattro parti, Oriente, Occidente, Nord e Mezzogiorno. Queste quattro parti si nominano frequentemente nelle Scritture. Da questi quattro venti, come dice il Signore nel Vangelo (Matth. 24, 31), dai quattro venti egli radunerà i suoi eletti ; quindi da tutti questi quattro venti è chiamata la Chiesa.
E come è chiamata? È chiamata da ogni parte nel nome della Trinità. Nessuno è chiamato se non per il battesimo nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Or quattro moltiplicato tre fa dodici.
***
Lettura del santo Vangelo secondo Matteo
Matt 11:25-30
In quell'occasione: Gesù prese a dire: Ti ringrazio, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti, e le hai rivelate ai piccoli. Eccetera.
Omelia di sant'Agostino Vescovo.
Sermone 10 sulle Parole del Signore
" Venite a me, voi tutti che siete affaticati " (Matth. 11, 18)
E perché difatti siamo tutti affaticati se non perché siamo uomini mortali, fragili, infermi, che portiamo vasi di terra, causa mutua per noi di mille ansietà?
Matt 11:25-30
In quell'occasione: Gesù prese a dire: Ti ringrazio, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti, e le hai rivelate ai piccoli. Eccetera.
Omelia di sant'Agostino Vescovo.
Sermone 10 sulle Parole del Signore
" Venite a me, voi tutti che siete affaticati " (Matth. 11, 18)
E perché difatti siamo tutti affaticati se non perché siamo uomini mortali, fragili, infermi, che portiamo vasi di terra, causa mutua per noi di mille ansietà?
Ma, se i vasi di carne ci tengono allo stretto, dilatiamo in noi gli spazi della carità.
Perché dunque dice : " Venite a me, voi tutti che siete affaticati ", se non perché non ci affatichiamo più? Infine ecco subito la sua promessa ; avendo chiamato gli affaticati, essi domanderanno forse per qual mercede li ha chiamati. " Ed io, dice, vi ristorerò " (Ivi)
" Prendete su di voi il mio giogo. e imparate da me " non a fabbricare il mondo, non a creare tutto il visibile e l'invisibile, non a fare dei miracoli in questo mondo, né a risuscitare i morti, ma : " ad essere dolci e umili di cuore " (Matth. 11, 29).
Vuoi essere grande? comincia ad essere piccolo. Pensi di fabbricare un edificio assai elevato? pensa prima al fondamento dell'umiltà. Più uno vuole innalzare un edificio, più quest'edificio sarà importante, e più profonde ne scava le fondamenta. E la fabbrica che si costruisce, poi si solleva in alto; ma chi ne scava le fondamenta si abbassa. L'edificio dunque prima di essere innalzato è basso nel suolo, e non se ne innalza la vetta se non dopo questa abbassamento.
Quale è l'altezza dell'edificio che intraprendiamo a costruire? fin dove giungerà la cima di questo edificio? Lo dico subito, fino al cospetto di Dio. Vedete quant'è alto, quanto sublime vedere Dio. Chi lo desidera, comprende quel che dico e quel che ascolta. Ci si promette la visione di Dio, del vero Dio, del sommo Dio. Infatti questo è il vero bene, vedere colui che ci vede. Poiché quelli che adorano i falsi dèi, li vedono facilmente; ma vedono degli dèi che hanno occhi e non vedono. A noi invece si promette la visione del Dio che vive e vede.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
AMDG et BVM