MISTERO SOTTO GHIACCIO
di Mauro Paoletti
per Edicolaweb
Il mistero affascina l'uomo da millenni nonostante che egli - una volta posto di fronte ad esso - tema quanto possa rivelare, a tal punto da rinunciare a svelarlo.
Il mistero si cela ovunque, in qualunque cosa, in qualsiasi evento, in qualsiasi tempo e luogo. Sotto le sabbie, negli abissi dei mari, nella oscura profondità dell'universo, sotto la spessa coltre dei ghiacci.
Tutti luoghi che hanno ispirato narratori che, attraverso i loro racconti, ci hanno condotto al centro della Terra, oltre inaccessibili montagne, a 20.000 leghe sotto i mari, oltre il sistema solare.
Tra i ghiacci troviamo di nuovo il mistero, simile a quello che ha ispirato John Campbell per il suo "Who goes there" (Chi va là) dal quale Christian Nyby e Hoear Hawks hanno tratto nel 1951 il film: "La cosa da un altro mondo", considerato uno dei classici della fantascienza. Una storia ambientata fra i ghiacci dell'Alaska dove, un gruppo di scienziati scoprono all'interno di un disco volante il corpo congelato di una creatura extraterrestre. Il corpo, con il calore, si risveglia dando origine a una lotta per la sopravvivenza fra gli scienziati e la creatura, sanguinaria ed invulnerabile.
Un tema ripreso nel 1982 da Jhon Carpenter per il film "La cosa". La trama è molto simile: abbiamo sempre un'astronave aliena e una creatura mostruosa che uccide brutalmente, tramutando in mostri i componenti della base, che viene fatta esplodere. La differenza sostanziale però è il luogo: la storia si svolge in Antartide.
Anche il nostro viaggio riguarda la Terra Australis, dato che giunge notizia della presenza di una strana anomalia magnetica in tale territorio.
È notizia del maggio 2011 che un team di scienziati britannici ed americani, mentre lavoravano su un progetto comune riguardante lo studio dei fenomeni metereologici, avrebbero confermato la comparsa di uno strano "vortice nebbioso" al di sopra della zona in cui stavano operando.
Nonostante le raffiche di vento, il vortice si manteneva stazionario.
Il cronometro scientifico, per registrare i tempi delle letture, agganciato a un pallone meteorologico, munito di strumentazioni di rilevazione di pressioni barometriche, velocità del vento e umidità, lanciato per esaminare il fenomeno, avrebbe segnalato, una volta recuperato, la data di ben dieci anni prima.
L'esperimento ripetuto più volte ha fornito sempre lo stesso risultato.
L'evento qui descritto avvenne nel 1975, la notizia viene rivelata adesso. A suo tempo fu riferito ai servizi segreti militari e, attraverso questi, alla Casa Bianca.
Si ipotizza che lo strano vortice sia un tunnel magnetico spazio-temporale, noto ai militari dell'intelligence come "The time gate".
Il fatto sarebbe avvenuto vicino alla zona in cui fu scoperta, nel 2001, una costruzione artificiale, in seguito a scavi effettuati sotto il ghiaccio, da parte dei militari americani, i quali non riuscirono a impedire che la notizia trapelasse nonostante il silenzio stampa.
Quando l'Europa ne venne a conoscenza vi furono forti proteste contro l'azione intrapresa dai militari americani e dal loro governo, per la violazione del Trattato Antartico Internazionale.
Se, in effetti, si tratta di un fenomeno non naturale, è lecito credere sia generato da resti di tecnologie a noi ignote, sepolte sotto la calotta glaciale.
Un nuovo "triangolo delle Bermude" in versione polare, a cui i militari sarebbero particolarmente interessati e che avrebbero interesse a nascondere.
L'Antartide è il continente più meridionale della Terra e comprende le terre ed i mari che circondano il Polo Sud. Con una superficie di circa 14 milioni di km2 è il quinto continente in ordine di grandezza, per il 98% completamente coperto da ghiaccio, avente uno spessore medio di 1.600 metri; il luogo più freddo della Terra e con le maggiori riserve di acqua dolce del pianeta; ben il 92%.
È importante nell'equilibrio ambientale perché ogni variazione della calotta si ripercuote sulla circolazione oceanica, atmosferica e sul livello degli oceani.
Il nome deriva dal greco "antarktikós", ossia opposto all'Artico.
L'Antartide è una delle otto regioni bio-geografiche terrestri, attraversato dalla Catena Transatlantica di 3500 Km., che procede dal mare di Ross a quello di Weddell. Il continente è diviso in due parti dal meridiano di Greenwich.
Un territorio che presenta montagne di 4897 metri e depressioni di 2538 metri sotto il livello del mare. La fusione dei suoi ghiacci innalzerebbe il livello degli oceani di circa 70 metri.
Lo sviluppo costiero del continente è pari a 17.968 Km. caratterizzati dalla presenza di diverse formazioni di ghiaccio e vi si trovano le due più grandi piattaforme glaciali del mondo, quella di Ross e quella di Filchner-Ronne.
Nel territorio vi sono oltre 70 laghi situati a migliaia di metri sotto il ghiaccio; il maggiore è il lago Vostok, scoperto nel 1966 nei pressi della stazione russa Vostok, che si ritiene sia stato sigillato dai ghiacci fra 500.000 e un milione di anni fa. Come provano i carotaggi effettuati a circa 400 metri sopra la superficie dell'acqua del lago.
Durante l'estate la temperatura raramente supera i -20 °C. Il mese più caldo ha fatto registrare una media di -28 °C, durante l'inverno di -64,8 °C. Il record è stato registrato nel luglio 1983, con una temperatura di -89,2 °C.
L'Antartide è la regione dove si incanalano venti che superano anche i 300 Km. orari.
Per quanto riguarda le precipitazioni, la scarsa umidità sul continente le rende quasi assenti.
Il costante monitoraggio climatico della regione è giustificato dalle eventuali conseguenze che avrebbe uno scioglimento dei ghiacci antartici sul livello dei mari.
Dal 1961 lo status politico dell'Antartide è regolato dal Trattato Antartico, firmato nel 1959, che vincola 46 nazioni a rispettare il divieto di attività militari e minerarie, limitare l'impiego di personale militare come supporto per le spedizioni scientifiche, a sostenere la ricerca scientifica proteggendo l'ecografia del territorio.
Riguardo la sua storia, l'ipotesi della sua esistenza risale ai tempi di Tolomeo, il quale disegnò sulle sue mappe una vasta terra, all'altezza del 20° parallelo, chiamata "Terra Incognita", descritta come abitata da popoli ricchi.
Secondo le conoscenze dell'epoca, una cintura di fuoco separava l'emisfero settentrionale da quello meridionale, rendendo inaccessibili le terre a meridione.
Nel medioevo considerare una terra a sud era blasfemo, a causa della concezione di un mondo piatto; la sua esistenza fu rifiutata, eppure già da tempi remoti molte mappe rappresentavano un grande superficie a sud del globo.
Il primo avvistamento risale al 1820, ad opera della spedizione russa di Lazarev e Bellingshausen.
Ignorata fino al XX secolo, il primo riferimento ad una terra chiamata Antartide si registra nel 1890, ad opera del cartografo George Bartholomew.
Nel 1578, la regina Elisabetta I incaricò Francis Drake di cercare la "Terra Incognita". Drake raggiunse Capo Horn, la parte meridionale della Terra del Fuoco, dove scoprì il passaggio per il Pacifico, ma non trovò continenti sconosciuti.
Nel 1642, l'olandese Abel Tasman salpò verso sud dal porto di Batavia alla ricerca del leggendario continente. Nel corso della navigazione scoprì l'isola della Tasmania ed esplorò la costa occidentale della Nuova Zelanda.
Nel 1669, lo scienziato Edmondo Halley intraprese una spedizione alla ricerca della "Terra Australis Incognita", e suoi sono i primi avvistamenti registrati di iceberg, nell'emisfero australe. Il maltempo ed i rischi di collisione con i ghiacci, lo costrinsero ad interrompere le ricerche ed a tornare verso latitudini più settentrionali.
Le navi del capitano James Cook attraversarono il Circolo polare antartico nel 1773 e 1774, arrivando a circa 121 Km. dalla costa antartica, prima di essere costrette ad invertire la rotta di fronte ai ghiacci. Nel terzo viaggio Cook scoprì le isole Sandwich meridionali.
La conferma dell'esistenza dell'Antartide è stata contesa fra tre diversi equipaggi nel 1820, quelli di Fabian von Bellinghausen capitano della marina Imperiale russa, Edward Bransfield capitano della Royal Navy e Nathaniel Palmer cacciatore di foche americano.
Il primo sbarco fu effettuato da John Davis nel 1821; nel 1839 una spedizione salpò dall'Australia e riferì di un continente antartico a ovest delle isole Balleby, chiamato poi Terra di Wilkes.
Nel 1841, James Ross traversò un tratto di mare che prese il suo nome e sbarcò sull'omonima isola. Navigò lungo il muro di ghiaccio che venne chiamato Ross Ice Shelf; alle due navi componenti la spedizione furono dedicati i monti Erebus e Terror.
Nel 1853, l'Antartide vide lo sbarco di Mercator Cooper.
Nel 1897, una spedizione guidata dal tenente della marina belga Adrien de Gerlache salpò da Anversa, ma la nave rimase intrappolata dai ghiacci e si liberò solo nel 1899. A causa della lunga permanenza forzata alcuni membri dettero segni di infermità mentale.
Nell'ottobre del 1901, un geologo svedese, Otto Nordenskold, guidò la prima spedizione della Svezia. La spedizione non ebbe fortuna, ma tutti i membri furono soccorsi alla fine del 1903.
Nel 1907, gli uomini della spedizione Nimrod scalarono per primi il monte Erebus e raggiunsero il Polo Sud magnetico.
Nel 1910, Roald Amundsen, giunse in Antartide dalla Norvegia con due navi; partendo dalla Baia delle Balene, raggiunse per primo il Polo Sud geografico nel dicembre del 1911.
Circa un mese più tardi. anche un gruppo guidato da Robert Falcon Scott raggiunse il Polo Sud, ma tutti gli uomini che lo componevano perirono lungo il viaggio di ritorno.
Un altro personaggio nella storia dell'Antartide è stato l'ammiraglio Richard Evelyn Byrd. il primo a sorvolare il Polo Sud insieme a Bernt Balchen, nel novembre del 1929. Byrd guidò cinque spedizioni, dal 1930 al 1946.
Nel 1947 e 1948, il capitano Finn Ronne, primo ufficiale ai comandi di Byrd, guidò una sua spedizione con varie unità navali, tre aerei e cani da slitta, provando che l'Antartide era un unico continente. Percorse 5.800 Km. con sci e slitte trainate da cani e mappò le ultime coste sconosciute del territorio.
Da allora bisognerà attendere quasi dieci anni per avere un'altra spedizione in Antartide.
Il mistero ha soffiato da sempre sui ghiacci dell'Antartide e questo è il nostro filo conduttore.
Seguendo Richard Evelyn Byrd e l'Operazione High Jump, "The United States Navy Antartic Developments Program", organizzata nel 1946 ed a lui legata, penetriamo nei ghiacci polari e oltre di essi.
L'imponente spedizione, cui parteciparono 4700 militari, sotto il comando dell'Ammiraglio Richard Cruzen, era composta da una portaerei, due cacciatorpedinieri, due rompighiaccio, quatto navi di appoggio, un sommergibile, due petroliere, sei elicotteri, sei idrovolanti, sei aerei, una muta di cani da slitta; ufficialmente organizzata per fini scientifici.
L'11 febbraio del 1947, Davide Bunger durante un volo individuò fra i ghiacci un'oasi verde, con laghi con fondali pieni di alghe e acqua calda a 30 °C. La notizia pubblicata dai giornali di tutto il mondo.
Byrd volle percorrere la stessa rotta prendendo, come sua consuetudine, dettagliati appunti sul diario di bordo. Sono quegli appunti a costituire uno dei più grandi misteri riguardanti la Terra Australis.
La spedizione fu interrotta alla fine del febbraio 1947, senza chiarirne i motivi.
Nel marzo del 1947, il cileno "El Mercurio di Santiago", riportava le parole di Richard E. Byrd riguardo l'importanza strategica dei Poli. Veniva riportato che per l'ammiraglio era importante che gli Stati Uniti attuassero misure difensive contro la possibile invasione da parte di mezzi aerei in partenza dai Poli.
Ecco il mistero che stende il suo manto sull'intera vicenda, nascondendo la verità ai "non addetti ai lavori"; a coloro che non hanno potuto vestire gli abiti di testimoni.
Cosa intendeva Byrd con "mezzi aerei in partenza dai poli"? Oggetti volanti non identificati, come sostengono alcuni? Oggetti con i quali era venuto in contatto? Quale era la vera missione di quella ciclopica spedizione? Perché questa impresa fu interrotta dopo soli due mesi, dopo aver impiegato ingenti capitali per la sua realizzazione?
Pochi mesi dopo la fine di un conflitto mondiale era stata organizzata realmente una esplorazione per scopi scientifici, con tale dispiego di mezzi assurdo per uno scopo scientifico? Oppure l'obbiettivo era ben diverso.
Tre uomini morirono in seguito alla caduta del loro aereo, un quarto militare trovò misteriosamente la morte sul ghiaccio e due elicotteri precipitarono apparentemente senza ragione. Eventi strani per una spedizione scientifica.
Da sottolineare che Byrd fu interrogato dai servizi segreti dopo che fu ricevuto da James Forrestal Segretario della Difesa.
Gli avvenimenti successivi aumentarono chiacchiere e speculazioni, infittendo ancora di più il mistero riguardo ai reali obbiettivi della missione, opportunamente tenuti nascosti. A questo punto diverse le questioni.
Chi fu il sostenitore dell'operazione "High Jump"?
Quali erano le vere direttive dell'operazione? Dare la caccia, per esempio, alle basi tedesche che si erano insediate nel territorio in seguito alla spedizione Neuschwabenland?
Cosa scoprì Richard Byrd nella sua ricognizione aerea?
Cosa c'è, sepolto sotto il ghiaccio?
Il progetto "High Jump"
L'approvazione del progetto "High Jump" giunge il 7 agosto 1946.
In una riunione fra il Segretario di Stato, il Segretario di Guerra e il Segretario della Marina viene stilato un memorandum dove si dichiara che la Marina propone di inviare una spedizione in Antartide nei primi mesi del 1947.
In seguito verrà designato come ufficiale del progetto l'Ammiraglio Richard E. Byrd; il comandante della Task Force sarà il capitano R.H. Cruzen.
Il segretario di Stato Dean Acheson dà la sua approvazione all'operazione con la clausola che "in vista delle rivendicazioni territoriali nei territori Antartici di altri governi, si suggerisce che le aree da visitare dalla spedizione siano proposte in via informale tra i rappresentanti dello Stato e della Marina".
La cosa avverrà una settimana prima della partenza delle navi. il 14 dicembre, Acheson scrive al Segretario della Marina James Forrestal e gli conferma il suo "pieno accordo" e quello della maggioranza. Le zone antartiche sono ritenute desiderabili per gli Stati Uniti.
Secondo Paul Siple, fu Byrd a convincere il Segretario della Marina James Forrestal e il capo delle operazioni navali Chester Nimitz a lanciare una grande spedizione navale verso l'Antartico. A ciò va aggiunta l'ossessione di Forrestal della minaccia sovietica.
Inoltre Byrd aveva uno stretto alleato nel fratello, il senatore Harry Flood Byrd, allora capo della potente famiglia che gestiva il partito democratico della Virginia.
Harry fu una figura chiave nella politica democratica del 1930 e il 1940 e aveva un alto grado di influenza.
Come il comando della marina convinse il Congresso a finanziare la costosa spedizione rimane un mistero, in quanto la marina militare non era stata a capo di una spedizione polare da un centinaio di anni. Si può solo ipotizzare che il Paese fosse entusiasta della più grande spedizione nella storia dell'Antartide.
La "minaccia sovietica", accompagnata dalla minaccia di guerra nell'Artico, potrebbe essere stata la sola ragione.
All'ultimo momento il presidente Harry Truman cercò di fermare l'operazione. Quando il Dipartimento della Marina protestò, sottolineando la grande opportunità, il Presidente diede il permesso di procedere. Chi affrontò quel giorno il presidente non è stato chiarito; forse Nimitz, o più probabilmente James Forrestal; in ogni caso, né Byrd, Cruzen o le migliaia di altri uomini sotto il loro comando erano a conoscenza di quanto fossero stati vicini a non compiere quel viaggio.
Molti furono i sostenitori della spedizione ma, fra questi, uno merita una particolare attenzione, dato che intorno a tale personaggio aleggia il più fitto mistero: James Forrestal.
Le notizie che lo riguardano lo indicano come colui che costituì nel 1947 il primo progetto ufficiale per lo studio degli oggetti volanti non identificati, noto come "Project Sign", dietro raccomandazione del generale Nathan F. Twining. Progetto i cui lavori iniziarono nel 1948, proseguirono sotto il "Project Grudge" nel 1949, chiamato in seguito "Twinkle" e, infine nel 1952, "Progetto Blue Book". I lavori terminarono nel 1968 con la pubblicazione del "Rapporto Condon".
Lo scopo delle indagini era quello di determinare se gli UFO costituissero una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, in subordine, di classificare e analizzare scientificamente tutti i dati raccolti dall'aeronautica statunitense sul fenomeno.
Dopo aver indagato 12618 casi di avvistamento, 701 rimasero classificati come "non identificati".
Il progetto fu interrotto dopo la pubblicazione del rapporto "Scientific Study of Unidentified Flying Objects", del fisico nucleare statunitense Edward Condon.
Il rapporto, dopo 21, anni evidenziò che gli studi sugli UFO non avevano prodotto nulla di rilevante dal punto di vista scientifico e gli oggetti non costituivano una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti; inoltre gli avvistamenti classificati come "non identificati" non mostravano alcuna evidenza di sviluppo tecnologico sconosciuto alla scienza moderna, né provavano la provenienza extraterrestre.
James Vincent Forrestal nel 1940 diviene consulente di Franklin Delano Roosevelt, con le funzioni di ufficiale di collegamento; in seguito lo nominerà sotto segretario della Marina Militare. Nel 1944 diverrà Segretario della Marina e nel 1947 sarà il nuovo Segretario alla Difesa.
Dopo la guerra Forrestal è vittima di una campagna denigratoria perché politicamente contrario alla politica di Truman che, nel gennaio del 1949, lo costringe alle dimissioni.
In aprile Forrestal viene ricoverato al Bethesda, perché ufficialmente affetto da una forte depressione. I suoi diari personali vengono sequestrati, le visite dei parenti drasticamente limitate e il paziente trasferito nel reparto dei personaggi importanti al sedicesimo piano.
Nel maggio sembra che la sua salute fosse in via di miglioramento, non mostrava segni di depressione e il fratello ottenne l'autorizzazione di portarlo nella casa di campagna, per un periodo di riposo. Prenotò il viaggio per il 22 maggio, ma la notte fra il 21 e il 22 Forrestal si suicidò. Questa la versione ufficiale.
Ma sorgono alcune incongruenze.
L'ex Segretario era da tempo diffidente; si sentiva minacciato e costantemente osservato. Gli amici lo avevano definito paranoico.
Sembra che, quella fatidica notte, Forrestal stesse copiando un passo dell'Aiace di Sofocle. Rifiutò il sedativo e il sorvegliante, tale Harrison, informò del rifiuto il dottor Robert Deen assistente del dottor Raines. Insieme si recarono da Forrestal ma trovarono la stanza vuota. Dopo una ricerca ritrovarono l'uomo senza vita con una corda al collo sul selciato sottostane.
La versione ufficiale riporta che Forrestal si recò in cucina, si legò una corda intorno al collo e l'altro capo al termosifone. Volando dalla finestra del sedicesimo piano; la corda legata al termosifone si era sciolta e l'uomo precipitò.
Il dottor Deen disse che Forrestal aveva mandato Harrison fuori per una breve commissione. Il soldato di guardia alla sua stanza era nuovo. La guardia del turno di mezzanotte era assente senza autorizzazione e, a quanto pare, si era ubriacato durante la notte. Harrison fu l'unico ad aver avuto un contatto diretto con Forrestal nei momenti che ne precedettero la morte e la versione ufficiale è basata sulle sue parole.
James Forrestal non finì di scrivere il coro di Sofocle, rimase a metà di una parola; quindi improbabile fosse uscito dalla stanza con l'intenzione di suicidarsi. La corda forse non era assicurata al termosifone; se lo era perché con un nodo che facilmente si sciolse, mentre quello al collo era ben stretto? Se aveva il desiderio di suicidarsi perché legare la corda a un termosifone anziché alla doccia nel bagno? Bastava gettarsi dalla finestra senza aver necessità di utilizzare corde. Perché ricoverare un aspirante suicida al sedicesimo piano, contro il parere dei medici e dietro richiesta di individui di Washington rimasti ignoti?
Negli anni '80 sono emersi documenti che parlano di un fantomatico gruppo "Majestic 12"; un segretissimo gruppo formato da scienziati e da alti ufficiali dell'esercito per investigare sugli UFO, costituito nel 1947 dal presidente Harry Truman in seguito al famoso crash di Roswell.
Sembra fosse stato proprio Forrestal, quale membro del "Majestic 12" con la sigla MJ3 (1), appoggiato da Vannebar Bush, a raccomandare al presidente Truman la costituzione del Majestic.
Perché Truman mutò il suo giudizio sulle capacità politiche e militari di Forrestal?
Perché il Segretario della Difesa era divenuto inaffidabile?
Gli ufologi parlano di un diario segreto, in cui Forrestal registrò meticolosamente gli strani eventi occorsi a Roswell e le sue esperienze con gli extraterrestri, definiti da lui stesso come "sinistri alieni grigi".
Sembra anche che siano avvenuti due crash tra Corona e Roswell, vicino al poligono di White Sands e un terzo nei pressi di Alamogordo. Diversi i corpi rinvenuti, anche parti di corpi umani sezionati.
Forrestal voleva divulgare la notizia attraverso la stampa?
Forrestal sembra fosse fissato sulla necessità di lanciare una stazione orbitale nello spazio. Progetto concepito da Wernher von Braun nel 1952 consistente in un grande ruota che, girando su se stessa, sarebbe stata munita di gravità artificiale.
Il progetto prevedeva il termine dei lavori nel 1963.
Stranamente C. Clarke scrisse "2001 Odissea nello spazio" nel 1964-1968; il libro fu pubblicato nel 1968 dopo la distribuzione del film, che prendeva spunto dal romanzo.
Guarda caso la stazione orbitale è stata figurata come quella descritta da WernHer von Braun.
L'operazione "High Jump"
Quale la vera ragione dell'operazione "High Jump"?
Gli obbiettivi ufficiali dell'operazione erano di addestrare il personale e testare i materiali in zone polari; estendere i possedimenti statunitensi nell'Antartide; costruire basi aeree nel continente; allargare le conoscenze sull'idrografia, geologia e meteorologia dell'ambiente.
L'operazione però è divenuta oggetto di speculazioni e valido argomento nelle teorie che vedono la spedizione come una missione militare finalizzata alla verifica e smantellamento di basi sotterranee naziste.
Alcune storie riguardanti tale tema vanno considerate col beneficio d'inventario, questo è certo, ciò non toglie che l'intera vicenda sia ricca di mistero.
La "Base 211" è stata veramente costruita?
Sembra impossibile fornire una risposta affermativa, anche se molta documentazione che la riguarda è stata giudicata attendibile.
L'avventura tedesca nell'Antartide inizia nel 1873, con la costituzione della "Società Germanica di Ricerca Polare" e con la nave Gronland che visitò l'intero Antartico.
Seguiranno due spedizioni nel 1910 con Wilhem Filchner e nel 1925 con Albert Merz.
Nel 1938 fu organizzata una nuova missione affidata al capitano Alfred Ritscher. La nave venne ricavata modificando un vecchio mercantile ribattezzato Schwabenland, Svezia. Fu in quell'anno che venne chiesto a Richard Byrd, che all'epoca non vestiva ancora l'uniforme militare, in occasione della presentazione del documentario cinematografico sull'Antartico, di partecipare ala spedizione.
Byrd respinse la proposta, non convinto.
La nave Gronland salpò nel dicembre del 1938 e raggiunse l'Antartico a gennaio, stabilizzandosi a 69° 10' S, 4° 15' O. In un mese furono scattate oltre diecimila foto di circa 600.000 Km2 del territorio, conosciuto oggi come "Terra della regina Maud", a cui i tedeschi diedero il nome di Neu Schwabenland; in Nuova Svezia.
Nel sorvolo della zona vennero disseminate centinaia di bandiere naziste. I dati raccolti dalla spedizione servirono a correggere le mappe norvegesi; furono scoperte anche zone prive di ghiaccio con laghi e vegetazione.
La brama di Hitler di espandere il suo dominio e occupare nuovi territori propiziò, nel 1940, diverse spedizioni segrete verso la stessa regione, utilizzando l'attracco delle baie a ovest dei monti Muhlig Hoffman. Durante tali missioni venne scoperto un canale sottomarino che attraversava il continente antartico e arrivava fino alla Nuova Zelanda. Un tunnel idoneo alla navigazione subacquea - forse per questo gli U-Boat tedeschi non venivano intercettati dagli alleati - utilizzato anche per la realizzazione di una base segreta superprotetta, la Base 211, ribattezzata in seguito "New Berlin".
Lungo il canale si aprivano gigantesche grotte e altri passaggi, probabilmente derivati dall'intensa attività geotermica presente nella regione. In Antartide sono presenti zone vulcaniche, in parte sotto terra, per cui è facile trovare aperture di ogni genere.
Si trovano oasi, ossia zone prive di ghiaccio, cosparse di vegetazione, dove la temperatura oscilla dai -15 °C ai -20 °C. Luoghi dove sorgenti termali creano microsistemi, come per esempio sotto la spessa coltre di ghiaccio del lago Vostok; di cui parleremo più avanti.
I nazisti potrebbero essersi imbattuti in una di queste aree e avervi costruito la "Base 211", alimentata da energia geotermica, meta di numerosi viaggi dei sommergibili tedeschi. Un fitto mistero mai svelato riguarda il materiale trasportato in loco. Esistono segnalazioni di misteriosi avvistamenti, foto di aerei da trasporto, presenza di navi e sommergibili nell'Antartico.
È risaputo che i tedeschi siano stati i precursori nella costruzione di velivoli non convenzionali, che oggi definiremo UFO, ai quali fu dato il nome di Haunebu.
La speculazione offre molta stoffa in merito, ma le V1 e V2 che fornirono in seguito alla Russia e agli Stati Uniti le nozioni di base per i primi programmi spaziali ed i velivoli a reazione del tipo Me262, ali volanti erano reali, come reali furono i sommergibili Type XXI, che hanno contribuito all'evoluzione dei sottomarini attuali.
Non scordiamo inoltre che se gli Stati Uniti raggiunsero la Luna prima dei russi lo devono a un certo Wernher von Braun.
Riguardo alle fonti sulla fantomatica "Base 211" dobbiamo considerare la vicenda di due U-Boat che, insieme a molti altri, per la precisione cento, segnalati dispersi, potrebbero aver trasportato materiale e uomini alla base segreta.
Si tratta del sommergibile U-530, al comando del capitano Otto Wermuth, dotato di un autonomia di 11.400 miglia, che, viaggiando a 12 nodi in superficie, raggiunse il Mar della Plata nel luglio del 1945 e del sommergibile U-977, al comando del capitano Heinz Schaeffer, partito dalla Norvegia, che giunse in Argentina, sempre nel Mar della Plata nell'agosto del 1945.
Dopo un viaggio di 104 giorni, più della metà passati in immersione, gli U-Boat e l'equipaggio furono consegnati agli Stati Uniti.
Perché non consegnarsi agli inglesi?
L'ultimo sommergibile Type XXI, l'U-307, si arrese alle isole Spitzbergen.
I sommergibili ovviamente erano completamente vuoti e, ufficialmente, nessuno degli equipaggi dichiarò di aver trasportato persone o materiale in Antartide.
Nel libro "Oltremare sud" Juan Salinas e Carlos De Napoli narrano la vicenda di un convoglio di sottomarini che salpano dalla Norvegia con destinazione Argentina.
Ecco la recensione del libro:
«Alla fine della Seconda guerra mondiale, un convoglio di sommergibili tedeschi salpa dalla Norvegia diretto in America latina, con il tacito consenso dell'ammiragliato britannico. Questa operazione segreta degenera in tragedia con un conto finale di cinque navi colate a picco e più di 400 morti. Nella sua rotta verso l'Argentina, uno dei sommergibili affonda una corvetta in acque nordamericane. Un'altra delle imbarcazioni fuggitive si scontra con l'incrociatore brasiliano "Bahia" e lo affonda causando 336 morti. Contro ogni evidenza, tutti e due i fatti sono dichiarati accidentali. Poi, in momenti diversi, gli U-Boot arrivarono sulle coste argentine, coperti dall'Armada argentina in complicità con gli ammiragli di Gran Bretagna e Stati Uniti. Attraverso un'indagine storica dettagliata, sulla base di documenti inediti che tanto Londra quanto Washington sottoposero a segreto di stato per 75 anni, Juan Salinas e Carlos De Napoli squarciano il velo sull'ultima operazione segreta del Terzo Reich, gettando luce sulle manovre di quegli U-Boot e sulla possibile presenza a bordo di gerarchi nazisti in fuga. Emergono così i motivi della clamorosa complicità della marina argentina, dell'ammiragliato britannico e di quello americano, che coprirono la missione tedesca falsificando gli interrogatori dei marinai arrestati e sigillando i documenti con il segreto militare.»
Quanto alle storie riguardo agli Haunebu, ossia i presunti dischi volanti tedeschi, occorre prestare attenzione e usare una dovuta cautela, dato che non vi sono reali testimonianze riguardo alla loro esistenza.
La definizione di UFO nazisti, Haunebu, si riferisce a ipotetici velivoli ad alta tecnologia ideati dalla Germania durante la seconda guerra mondiale; frutto dell'esoterismo hitleriano e di presunti contatti con entità extraterrestri.
Esiste comunque un accurato elenco dei modelli, con tanto di fogli di progettazione.
Interessante notare che la loro descrizione ricorda i dischi osservati da Adamski, quelli che, almeno da foto rintracciabili in internet, avrebbero costruito poi i russi.
Non meno interessante la descrizione della tecnologia descritta. Sarebbe stato sviluppato un motore elettromagnetico accoppiato a un generatore De Graaf e un serbatoio di mercurio, con lo scopo di creare campi elettromagnetici rotanti.
Il particolare del mercurio rammenta la propulsione adottata per far volare i Vimana, i velivoli descritti nei libri Indù.
Dato che Hitler, ossessionato dalla ricerca della conoscenza degli Antichi, aveva sguinzagliato ricercatori e archeologi in ogni dove a caccia di tali reperti, tale tecnologia potrebbe essere stata dedotta da quei documenti?
Non si possono escludere, durante il conflitto, avvistamenti di oggetti volanti non identificati in tutto il mondo, passati alla storia come i Foo Fighter.
Contrariamente a quanto creduto fino a qualche decennio fa, segnalazioni di tali velivoli sono state registrate dal 1930 in poi. Noti i File Fascisti che documentano tali avvistamenti.
Esiste un elenco di UFO Crash nel quale figura lo schianto di un velivolo "non terrestre" avvenuto nel 1936 nella Foresta Nera; un aiuto per i tedeschi che ne vennero in possesso. Fu da questo "contatto" che i tedeschi intrapresero la costruzione degli Haunebu?
Le prime affermazioni sull'esistenza dei dischi volanti nazisti furono diffuse da Giuseppe Belluzzo un ingegnere italiano, Ministro dell'Economia Nazionale tra il 1925 e il 1928 e Ministro dell'Istruzione tra il 1928 e il 1929 nel Governo Mussolini.
La rivista "Der Spiegel", nel numero del 30 del marzo 1950, riportò un'intervista rilasciata da Schriever il quale affermò che, nei pressi di Praga, nei primi anni '40 vi era una fabbrica della BMW che produsse alcuni dei velivoli noti come "dischi volanti".
Nell'impianto lavoravano scienziati come Klaus Habermohl, l'ingegnere italiano Giuseppe Belluzzo e Walther Miete, il quale aveva fatto parte del progetto V-2, ma che poi si era occupato di progetti a disco. Gli scienziati erano impegnati a mettere in opera un prototipo di velivolo discoidale, come da progetti di Schriever.
Belluzzo, esperto nel campo della progettazione di turbine a vapore, scrisse una cinquantina di pubblicazioni giudicate ancora autorevolissime; nei suoi studi, pubblicati nel marzo del 1950, parlava di alcuni velivoli circolari che sarebbero stati studiati e progettati a partire dal 1942 contemporaneamente da Italia e Germania, precisando che si trattava dell'applicazione di tecnologie convenzionali, all'epoca in via di completamento in Italia, come la turbina a combustione interna e il turboreattore per aerei; dichiarazioni prontamente smentite dall'aeronautica militare.
Dopo la pubblicazione di tali documenti lo scienziato tedesco Rudolph Schriever sostenne di aver sviluppato dischi volanti durante il periodo nazista.
L'ingegnere aeronautico Roy Fedden fece notare che i soli velivoli prossimi alle capacità attribuite ai dischi volanti erano quelli progettati dai tedeschi sul finire della guerra. Aggiunse inoltre che i tedeschi stavano lavorando a svariati progetti aeronautici piuttosto inusuali: "Ho visto abbastanza dei loro progetti e piani di produzione da comprendere che se fossero riusciti a prolungare la guerra solo per alcuni mesi, avremmo dovuto reggere il confronto con una serie di sviluppi nel combattimento aereo del tutto nuovi e mortali."
A tale proposito il capitano Edward J. Ruppelt, a capo del Progetto "Blue Book", nel 1956 rese una strana dichiarazione: "Alla fine della seconda guerra mondiale, i tedeschi stavano sviluppando molti tipi innovativi di aerei e missili balistici. La maggior parte dei progetti si trovavano per lo più allo stadio preliminare, ma si trattava degli unici velivoli conosciuti che avrebbero potuto anche solo avvicinarsi alle prestazioni degli oggetti di cui riferiscono gli osservatori degli UFO."
Nel "Mattino dei Maghi", di Louis Pauwels e Jacques Bergier, vi sono eccezionali affermazioni riguardanti la Vril Gesellschaft, fornendo a scrittori, quali Jan Van Helsing, Norbert Ratthofer, materiale per speculare su collegamenti tra UFO e la società Vril, la quale avrebbe avuto un contatto con una razza aliena e si sarebbe dedicata alla costruzione di navi spaziali.
In seguito all'UFO Crash del 1936?
A causa della sconfitta bellica, tale società del Vril si sarebbe rifugiata in una base nell'Antartico.
Supposizioni e ipotesi?
Interessante quanto scrive Jan Van Helsing, ossia Jan Udo Holey, nel libro "Le società segrete e il loro potere nel XX secolo":
«Il primo progetto di tale tecnologia innovativa fu guidato dall'ingegnere W.O. Schumann del Politecnico di Monaco di Baviera. Furono costruite macchine volanti a forma di disco con un diametro di 11,5 m, chiamate Vril-1-Jaeger, che fecero 84 voli di collaudo. Almeno un VRIL-7 partì a quanto pare da Brandenburg con alcuni degli scienziati e membri della Vrill. Un secondo progetto fu guidato dal gruppo di sviluppo SS-IV.»
Secondo Helsing furono costruiti dischi di diverse dimensioni:
2 Haunebu I, di venticinque metri di diametro, che effettuarono cinquantadue voli di collaudo alla velocità di circa 4800 km/h.
7 esemplari di Haunebu II con trentadue metri di diametro, collaudati con centosei voli alla velocità di circa 6000 km/h.
1 Haunebu III di settantuno metri di diametro, capace di volare alla velocità di circa 7000 km/h.
Si elenca anche un progetto di un quarto disco, di circa centoquaranta metri capace di ospitare un paio di Haunebu II.
Esistono documenti attestanti che il veicolo a grande capienza VRIL-7 fu usate per alcune missioni segrete dopo il suo collaudo alla fine del 1944. Sarebbe atterrato sul Mondsee, nel Salzkammergut, in Austria, e successivamente utilizzato per prelevare personalità in fuga dalla Spagna per condurle nella Neuschwabenland; infine fu trasferito in Giappone dove si persero le sue tracce.
Dove sono finite queste macchine volanti? Le fotografie di UFO emerse dopo il 1945 evidenziano velivoli con sagome tipiche di queste costruzioni tedesche.
Forse i velivoli smontati non giunsero in Sud America, ma i progetti riuscirono ad arrivarci e permisero la costruzione dei nuovi modelli che si rivelarono capaci di volare.
Un'importante parte di quei progetti fu inserita nel 1983 nel "Progetto Phoenix", il seguito dell'Esperimento Filadelphia" del 1943.
Jan Van Helsing afferma, nel suo libro "Unternehmen Aldebaran", di aver intervistato un Tedesco del Reich che quale gli avrebbe assicurato di essere nato in Neuschwabenland ed essere membro dall'organizzazione "Schwarze Sonne", una delle organizzazioni di élite della SS. Secondo le sue rivelazioni, i tedeschi del Reich avrebbero basi in tutto il mondo ed egli vivrebbe nel Neuschwabenland in una città abitata da tre milioni di tedeschi.
Forse la Neuschwabenland fu la destinazione di quel centinaio di sottomarini tedeschi scomparsi a fine guerra?
Trasportavano i dischi volanti smontati o almeno con i piani per la loro costruzione?
Con le navi sparirono nel nulla anche 50.000 soldati tedeschi stazionati in Norvegia. Sono stati portati in Antartide e, stando a Brugger, ad Akakor in Brasile?
Sempre speculazioni, ma questo sarebbe stato il motivo dell'operazione "High Jump"?
Non si può negare che dopo il 1946 si sono registrati vari avvistamenti di oggetti brillanti di origine sconosciuta e, sicuramente, artificiale in terra Scandinava.
I successivi avvistamenti di UFO tondi, a forma di disco o di campana, delle volte a forma di sigaro, i cosiddetti UFO fecero la loro apparizione nel Nord America.
Il materiale fotografico prova che la forma Haunebu II fu vista molto spesso; i contattisti, Adamski, Cedric Allingham, Howard Menger, descrissero i loro occupanti quali esseri di tipo ariano, biondi e con gli occhi azzurri.
Norvegia e Danimarca erano territori che la Wehrmacht difese e mantenne in suo potere fino alla sua capitolazione, quando già il resto della Germania era occupata.
Agli inizi del Maggio del 1945 il Reich manteneva la difesa di questi territori e li considerava vitali per i suoi piani.
Qualcuno chiede perché erano tanto importanti tali territori. Perché proprio da quei luoghi ebbe inizio l'evacuazione verso Neuschwabenland?
Cosa c'era di tanto importante da trasportare?
I fiordi norvegesi offrivano un sicuro riparo agli U-Boat, garantivano la produzione in sicurezza di ossido di deuterio, essenziale per la ricerca atomica e la spedizione di ferro dalla neutrale Svezia sulla quale, da quella posizione, la Germania operava pressioni.
I norvegesi, come gli inglesi, avevano scoperto la Terra della regina Maud nel 1930 e rilevato zone senza ghiaccio con vegetazione e laghi, ma le avevano omesse sulle carte per evitare che altre nazioni rivendicassero il territorio dove Lars Christensen aveva disseminato bandiere a caduta dall'aereo.
Per Hitler l'Antartide rappresentava un'estensione del Terzo Reich ed attraverso l'occupazione della Norvegia voleva raggiungere i ghiacci del sud. Nel gennaio del 1941 i tedeschi catturarono due baleniere norvegesi nell'oceano antartico aprendo un nuovo fronte attirando l'attenzione della Gran Bretagna, anch'essa interessata alla rivendicazione dei territori australi.
Le notizie riguardati l'esistenza di una base antartica nazista, nascosta fra le caverne e i tunnel dell'Antartide, vennero considerate possibili per la Gran Bretagna; d'altronde anche gli inglesi avevano basi segrete, quindi potevano averle anche i tedeschi. Di conseguenza iniziarono spedizioni, mai segnalate nelle cronache storiche ufficiali, tese ad indagare sulla reale esistenza della "Base 211".
Era noto il grande progresso tecnologico raggiunto dai tedeschi e doveva essere impedito che una eventuale tecnologia cadesse in mani russe o americane. Il teatro di indagine era la Terra di Maud.
Quindi l'avvio dell'"Operazione Tabarin", o Taberlan, organizzata dalla Gran Bretagna nel 1943, per controllare presunte attività naziste in Antartide e impedire che l'Argentina e il Cile, con l'appoggio della flotta tedesca, espandessero il loro dominio in zone dell'Antartico impedendo il passaggio alle forze alleate.
Venne addestrato un gruppo selezionato di marinai e equipaggiato due navi, il cacciamine HMS Scoresby e la Fitzroy.
Furono allestite due basi, una nell'Isola di Deception, nelle Isole Shetlands, l'altra a Port Lockroy.
Quando il conflitto bellico terminò l'Operazione fu assegnata ai civili con il nome di "Falkland Islands Dependencies Survey" e nel 1962 assunse il nome di "British Antarctic Survey".
Ufficialmente era una spedizione meteorologica per studiare il freddo e non i nazisti, come dichiarò l'ultimo testimone; ma James Robert, funzionario del Ministero della Difesa Britannico, nel suo "La guerra segreta della Gran Bretagna in Antartide", fornì un resoconto opposto. Egli affermò di aver avuto notizie da un sopravvissuto alla spedizione non ben identificato, ufficiale dei Special Raiting Squadron.
L'ex militare affermò che il suo gruppo era stato inviato laggiù per controllare un'attività sospetta nelle montagne di Mühlig-Hoffmann e ricercare i sopravvissuti di una precedente spedizione formata da militari e scienziati che dovevano allestire una base segreta, i quali avevano inviato strani messaggi, tali da credere fossero impazziti.
Il compito della squadra degli SRS, al comando di un maggiore, a cui erano stati aggregati un ufficiale norvegese ed uno scienziato, era stabilire cosa fosse successo esattamente a questi uomini.
Giunti a destinazione trovarono un solo superstite che raccontò di aver trovato un tunnel artificiale che conduceva ad un'enorme caverna, con grandi laghi interni. Nella caverna, una base per U-boot che sfociava in mare aperto, avevano visto alcuni capannoni per "strani aerei ovoidali". Scoperti dai nazisti erano dovuti fuggire, rincorsi da esseri sconosciuti definiti Uomini Polari, perché coperti di un folto pelo.
I due superstiti erano riusciti a catturarne uno, ma durante tale cattura uno dei due non aveva fatto in tempo a uscire dal bunker ove avevano intrappolato la strana creatura e fini per essere mangiato da quell'essere.
La spedizione di soccorso aprì il bunker. Un soldato entrò. Si avvertirono alcuni spari e una forma indistinta uscì dalla porta per dileguarsi nelle neve. Il soldato penetrato all'interno aveva la gola squarciata; nella prigione i resti del corpo del secondo superstite.
Ascoltando il racconto, il comandante della missione di recupero decise di percorrere la galleria, dopo aver minato l'ingresso. Anche loro avrebbero trovato nazisti e uomini polari, che lo scienziato ipotizzò frutto dell'ingegneria genetica tedesca.
Grazie alle mine, che scoppiando ostruirono il passaggio, tre di loro riuscirono a salvarsi. I soccorsi, dopo aver smantellato la base, obbligarono i tre superstiti al silenzio.
L'intero racconto sul sito "Nexus Magazine".
Fantasie, storie al limite del possibile, invenzioni?
Da mettere in conto che gli scienziati del Terzo reich compivano molti esperimenti sugli uomini, per cui questi "Uomini Polari" potrebbero essere davvero il frutto di tali studi.
Nel 1999 una spedizione di ricerca ha scoperto un virus "dal quale né uomini, né animali sarebbero immuni".
Una forma di vita conservata dentro il ghiaccio?
Un'arma biologica segreta concepita dai nazisti rimasta in stasi dalla fine della guerra?
La "cosa" di John Carpenter?
Al mistero si aggiunge il mistero.
Frase scontata, ma nel 1984 il "British Antartic Survey", ha notato un buco nello strato di ozono situato sopra la Terra di Maud; causato da CFC. Dato che sembra sia stato causato da qualcosa di più consistente di CFC, qualcuno si è chiesto se il foro e, perché no, anche il virus rilevato nel 1999, possano essere stati causati da esplosioni nucleari di grandi proporzioni.
Magari per cancellare ogni traccia della leggendaria "Base 211".
Sembra certo che il 27, 30 agosto e il 6 settembre tre bombe nucleari siano state fatte esplodere in Antartide in zone oggetto di ricognizione da parte dei tedeschi nel' 39 e nel '40. Pronta la secca smentita.
La storia ufficiale segnala l'utilizzo a scopo militare dell'Antartide prima del 1961 da parte della Gran Bretagna, URSS e Stati Uniti.
Il nostro viaggio nel mistero però non segue questa rotta, ma quella di Richard Byrd.
Cosa scoprì Richard Byrd?
Cosa scrisse nel diario del 1925 Richard Evelyn Byrd e perché tale documento scomparve fino al 1998, anno della sua pubblicazione, pur con parti mancanti?
Quanto annotato in quelle pagine fu il motivo per organizzare l'operazione "High Jump"?
Nel 1947 accadde qualcosa di veramente strano.
David Eli Bunger, sorvolando il margine del Tavolato di Shakleton, avvistò una zona priva di ghiacci, cosparsa di laghi di ogni dimensione con acque di vari colori. Nei giorni successivi, atterrando vicino a tali laghi, scoprì che l'acqua non era particolarmente fredda ed era di mare.
Byrd confermò tutto quanto in un volo successivo; ma aggiunse fatti nuovi e incredibili. Tanto da sconcertare lo staff governativo, che gli impose il silenzio e tentò di creare disinformazione pubblicizzando che Byrd, il 27 febbraio del 1947, si trovava in volo al Polo Nord, quando al contrario, prendendo parte dell'operazione "High Jump", era chiaramente presente al Polo Sud.
Un comportamento condannato dallo stesso Byrd, tanto da spingerlo a scrivere in tutta segretezza gli avvenimenti del 1947. Egli scrisse di aver volato sopra una catena di montagne mai viste prima, oltre alle quali si stendeva una vallata con un fiume e foreste sui fianchi dei monti. Segnalò che gli strumenti di bordo erano impazziti e il giroscopio oscillava avanti e indietro.
Un particolare rilevante per quanto concerne la recente scoperta di una anomalia magnetica.
Byrd non vide più il Sole e nella valle avvistò una animale che classificò un Mammut. Descrisse colline verdi, rilevò una temperatura esterna di 24 °C e l'avvistamento di una città.
Di lì a poco Byrd perderà il controllo dell'aereo, verrà scortato da apparecchi di "uno strano tipo a forma di disco con uno strano simbolo", che non rivelerà. Verrà fatto atterrare. Uomini alti, con capigliature bionde lo condurranno, con il suo tecnico, utilizzando una piattaforma senza ruote e veloce, alla città "che sembrava fatta di cristallo" descritta come fosse uscita dal film Buck Rogers. Scenderà sottoterra con un ascensore e attraverso porte scorrevoli e silenziose, portato davanti a un personaggio chiamato il Maestro.
I particolari sono descritti da Costantino Paglialunga nel suo lavoro "Alla scoperta della terra Cava", prelevabile gratuitamente, e dal lavoro di Raymond Bernard "La terra cava", pubblicato nel 1971.
Byrd avrà l'incarico di portare un messaggio all'umanità, che il Maestro definisce in pericolo, a causa della scoperta dell'energia nucleare che segnerà la decimazione: "La civiltà ha raggiunto il punto del non ritorno perché fra voi vi sono alcuni che distruggerebbero l'intero mondo piuttosto che rinunciare al potere così come lo conoscono". Il Maestro poi promette l'aiuto ai superstiti della futura catastrofe.
Byrd verrà in seguito fatto ripartire e scortato fino ai confini della valle. Qui riceverà un saluto.
Dal racconto si evince che il campo base lo aveva dato per disperso poiché viene espresso sollievo per aver ristabilito le comunicazioni con l'aereo. Quindi vi era stato un Black Out fra l'aereo di Byrd e la base. Dovuto a cosa?
Byrd, ovviamente, riferisce tutto al Pentagono; viene interrogato per ore dai servizi segreti; gli viene intimato di tacere in qualità di militare e per motivi di sicurezza nazionale. Cosa a cui si attiene fino al punto di morte avvenuta l'11 marzo 1957.
Nel gennaio del 1956 Byrd intraprese un ennesimo volo per penetrare nel "mondo sotterraneo". La notizia venne riportata dalla stampa: "Il 13 gennaio alcuni membri della spedizione statunitense hanno effettuato un volo di 270 miglia, partendo dalla base di Mc Murdo Sound, 400 miglia ad ovest del Polo Sud e sono penetrati per 2300 miglia in una terra che si estendeva al di là del Polo".
Il 30 Dicembre 1956 Byrd fa un'ultima annotazione del suo diario:
«Questi ultimi anni trascorsi, dal 1947 ad oggi, non sono stati buoni. Ecco dunque la mia ultima annotazione in questo diario singolare. Concludendo, devo affermare che ho doverosamente mantenuto segreto questo argomento, come ordinatomi, durante tutti questi anni. Ho fatto questo contro ogni mio principio di integrità morale. Ora sento avvicinarsi la grande notte e questo segreto non morirà con me ma, come ogni verità, trionferà. Questa è la sola speranza per il genere umano. Ho visto la verità ed essa ha rinvigorito il mio spirito donandomi la libertà! Ho fatto il mio dovere nei confronti del mostruoso complesso industriale militare. Ora, la lunga notte comincia ad avvicinarsi, ma ci sarà un epilogo. Come la lunga notte dell'Antartico termina, così il sole brillante della verità sorgerà di nuovo, e coloro che appartengono alle tenebre periranno alla sua luce... Perché io ho visto "Quella Terra oltre il Polo, quel Centro del Grande Ignoto".»
Termina così il diario "segreto" dell'Ammiraglio Byrd e va rimarcato che egli parlava, quando era possibile, di terra di perenne mistero o meglio di "Grande Ignoto".
Tutti sono concordi che durante l'operazione "High Jump" venne esplorata un'estesa superficie dell'Antartide scoprendo baie, coste, penisole, altopiani, vallate, laghi; i rilievi furono assolutamente accurati, non era concesso sbagliare in queste cose.
Qualcuno si chiederà cosa c'entra il diario del 1925 con i fatti del 1947. Tale diario è conservato presso il "Centro di Ricerca Polare Byrd" dell'Università di Stato di Columbus, Ohio.
Il dr. Raimund Goerler, capo archivista, nel trascrivere il contenuto del diario del 1925, trovò nascosto fra alcune pagine bianche, un foglio scritto dall'Ammiraglio, dove erano descritti gli avvenimenti datati 19 febbraio 1947 con l'avventura della sua quarta spedizione.
Byrd scrisse inoltre nel suo diario: "Non ho la libertà di diffondere la documentazione che segue, forse non vedrà mai la luce; la riporto qui con la speranza che un giorno tutti possano leggerla, in un mondo in cui l'egoismo e l'avidità di certi uomini non potranno più sopprimere la Verità."
Il desiderio di Byrd sembra sia stato esaudito in quanto ciò che ha scritto è stato letto, ma il mondo non è cambiato, è ancora quel mondo pieno di egoismo e avidità.
Un paio di annotazioni.
Byrd scoprì veramente un mondo nascosto che non doveva rivelare?
Era comunque qualcosa che dava noia all'establishment mondiale, dato che anche la figlia Pauline ebbe a dichiarare: "Mio padre ha sempre tenuto accuratamente i diari sui suoi viaggi e assolutamente un diario personale manca. Non è per caso tra i documenti in possesso dell'Università dell'Ohio? Voglio sapere se questo presunto diario è suo. Io penso che la Terra sia cava, ma non lo so. Sin da quando questo volo del Febbraio 1947 è stato svelato la mia famiglia è stata esposta a molte minacce. Voglio sapere la verità!"
Charles Berlitz nel libro "Senza Traccia" scrisse, riguardo al volo di Byrd, che dall'aereo comunicò via radio di emergere da un banco di nebbia prima di trovarsi a sorvolare una terra senza ghiaccio. La comunicazione venne interrotta e successivamente il colloquio censurato.
Di fatto molte nazioni fra il 1957 e il 1958 organizzarono spedizioni polari senza precedenti alla ricerca di quella terra, come descritto da Amedeo Giannini nel suo "Worlds beyond the Poles". Giannini sottolinea anche il fatto che le rotte aeree girano intorno alla zona, ma non la sorvolano in quanto sono eliminati automaticamente i voli attraverso i poli. Perché?
Perché nel racconto vi sono parole di origine tedesca?
Nel saluto Paglialunga riporta "Arrivederci", mentre Bernard, Berlitz e altri riportano "Auf Wiedersehen".
Byrd riferì che i mezzi volanti vennero definiti Fluegelrad, che in tedesco significa "ruota alata". Byrd rintracciò la "Base 211", la Neuschwabenland?
Byrd è penetrato in un mondo parallelo, attraversando un portale spazio temporale? Una distorsione magnetica come quella segnalata recentemente?
Cosa c'è, sepolto sotto il ghiaccio? Saltiamo tutta la questione della Terra Cava e andiamo a chiudere il cerchio riparlando della potentissima anomalia magnetica riscontrata nel lago Vostok durante un volo mirato a effettuare una risonanza magnetica dell'intera area. Il magnetometro ha registrato un incremento di 1.000 nanotesla oltre i 60.000 che caratterizzano la stazione Vostok.
Gli scienziati si aspettavano di trovare anomalie magnetiche fra 500 e 600 nanotesla nelle zone in cui potrebbe essere localizzato materiale vulcanico.
Michael Studinger, uno dei ricercatori incaricati alla mappatura, ha dichiarato che il risultato è sorprendente e che l'anomalia è così grande che non può essere il prodotto di una variazione giornaliera del campo magnetico.
Ufficialmente la scoperta del lago, ubicato a 78° 27' S e 106° 50' E, risalirebbe agli anni '60. Il suo nome deriva da quello della base di ricerca russa costruita nel 1950.
Un decennio dopo le esplorazioni, a mezzo di appositi strumenti, hanno messo in evidenza una variazione riguardo la natura del substrato del ghiaccio; tale alterazione poteva segnalare la presenza di un vero lago sepolto dai ghiacci.
Nel 1989 iniziarono trivellazioni del ghiaccio che rilevarono la presenza di fonti geotermiche, un livello di ossigeno superiore a quello dei laghi di superficie, a causa di bolle d'aria trasportate dal ghiacciaio che liberavano ossigeno in profondità.
Nel 1993 la certezza dell'esistenza di un lago lungo 250 Km., profondo da 200 a 800 metri, con un estensione di 14000 Km2, a 4000 metri sotto il ghiaccio. Un lago a circolazione interna, con acqua in equilibrio grazie al congelamento in uscita e uno scongelamento in entrata, con la possibilità di esistenza di una forma di vita.
Nel febbraio del 2001, in un comunicato congiunto fra NASA e JPL, J"et Propultion Laboratory" (un Ente che stranamente troviamo coinvolto in numerosi progetti di varia natura, dove il mistero è di casa) veniva comunicata l'interruzione delle esplorazioni a causa di problemi ambientali; la zona messa in strettissima sorveglianza militare e vietato il suo sorvolo.
L'interruzione delle perforazioni fu a causa della possibilità di esporre il mondo a potenziale contaminazione ambientale?
Alcuni ricercatori, in effetti, si ammalarono e furono istituiti ponti aerei per l'assistenza degli stessi.
Nel 2006, due ricercatori della Columbia University, annunciarono la scoperta di altri due laghi sotto la calotta antartica che apparirebbe percorsa da una rete di acque sotterranee. Sarebbero difatti stati individuati ben 77 laghi sub glaciali.
Nel 2010, gli scienziati russi comunicarono che entro la fine di quell'anno avrebbero prelevato i primi campioni di acqua del lago. Infatti le trivelle avevano raggiunto la profondità di 3650 metri, giungendo a soli 100 metri dall'acqua.
Nel gennaio dell'anno in corso, il 2011, è giunta notizia che la perforazione della calotta di ghiaccio che ricopre il lago di Vostok si è fermata a 50 metri sopra la superficie dell'acqua.
È previsto, per gli ulteriori 50 metri, l'adozione di un particolare procedimento termico per sciogliere il ghiaccio e raggiungere la superficie del lago. Successivamente verrà immessa acqua nel condotto e la si lascerà congelare per creare un tappo.
I lavori adesso sono fermi; in Antartide sta arrivando il freddo. Nella prossima estate antartica verrà estratto un campione del tappo per analizzarlo e, tra il 2012 e il 2013, il lago sarà esplorato utilizzando un robot che preleverà campioni di acqua e di sedimenti dal fondale.
A mantenere liquida l'acqua concorrono il calore geotermico, che fluisce dalla faglia tettonica presente dove si trova il lago, l'altissima pressione del ghiaccio e, grazie a questo, il suo isolamento. Si stima che siano occorsi da 500.000 a un milione di anni per la formazione di un tale spessore di ghiaccio; ciò comporta che anche l'acqua abbia la stessa età. Potremo sapere attraverso i suoi esami l'antica storia della Terra.
Nel corso delle varie trivellazioni ed esami dei carotaggi del ghiaccio sono stati trovati, fin dal 1998, alghe pluricellulari, gusci di diatomee, spore batteriche, proteo batteri e lieviti su campioni estratti a oltre 3600 metri, segnando datazioni variabili rispettivamente da 110.000 a 200.000 anni.
È stato trovata anche un'alta concentrazione di gas intrappolati nel ghiaccio tanto da rendere pericoloso il completamento della trivellazione per il rischio di violenta fuoriuscita dell'acqua.
Queste scoperte rinfrescano le varie ipotesi formulate riguardo all'Antartide.
L'anomalia magnetica potrebbe essere causata dai resti di Atlantide come ipotizzano Charles Hapgood, Graham Hankook e Flavio Barbero, che in quella Terra situano il continente perduto.
Secondo vari climatologi e geologi l'Antartide aveva un clima temperato perché si trovava lontana dal Polo Sud.
Non tralasciamo le dichiarazioni di Edgar Cayce che parlava di un cristallo, fonte energetica di Atlantide.
Secondo il cileno Roberto Rengifo, in seguito all'immane cataclisma che si abbatté sul continente perduto i suoi abitanti emigrarono verso il Sud America, Africa e Australia; terre che circondano l'Antartide, sempre descritto come una terra "al centro dell'oceano". La teoria sarebbe provata dai resti a Monte Verde, in Cile, datati 33.000 anni.
Tutto è possibile, considerando che migliaia di anni fa i mari aumentarono di circa 150 metri.
Forse le "Colonne d'Ercole" erano le Isole Sandwich e non lo stretto di Gibilterra, come scritto da Flavio Barbero in Flavio Barbiero: Rotta verso Atlantide.
Le stranezze e i misteri dell'Antartide si moltiplicano.
Per esempio, la Terra di Marie Byrd di 160.000 Km2 non è mai stata rivendicata da nessuno; appare come una terra di nessuno benché, sia chiaro, che gli Stati Uniti, primi ad averla esplorata nel 1929, la controllano militarmente senza averne mai chiesto la sovranità. Perché?
La ragione potrebbe essere racchiusa nella scoperta del gennaio 2008, ad opera della "British Antartic Survey", di un vulcano sepolto sotto la Terra di Marie Byrd.
L'Antartide è cosparso di vulcani e il rischio vulcanico può avere conseguenze drammatiche a livello globale, a causa dello scioglimento di una parte del ghiaccio polare.
Vulcani che sono situati nella penisola Antartica, nelle Sandwich del Sud, nella Terra di Marie Byrd e nella Baia di McMurd.
Le Isole Sandwich del sud guardano verso l'Oceano Atlantico, gli altri punti verso il Pacifico. I primi sono al centro di un complesso sistema fra la placca della Nuova Scozia, quella del Sud America e l'Antartica.
Le Isole Sandwich formano un arco, dove la zolla sudamericana scorre sotto quella della Nuova Scozia, dove si trovano vulcani propri delle zone tettoniche attive; i vulcani della Baia di McMurdo e della Terra di Marie Byrd sono originati dalla risalita diretta del magma dalle profondità del mantello superiore, come quelli delle Isole Hawaii e l'Etna.
Nella Baia di McMurd c'è l'Erebus, uno dei pochi vulcani al mondo che ha al suo interno un lago di lava liquida.
Il vulcano appena scoperto, grazie al radar dal "British Antartic Survey", appartiene al gruppo della Terra di Marie Byrd. La sua posizione implica un area più grande del previsto e ipotizza la presenza di altre strutture simili.
In Antartide l'ultima eruzione avvenne attorno all'anno 325, probabilmente la più grande degli ultimi 10.000 anni; attraverso i dati raccolti dai radar è stato possibile ricostruirne la dinamica, che produsse una nube di cenere e gas di 12 Km. di altezza.
Il vulcano recentemente scoperto sta provocando significativi cambiamenti nei ghiacci ed ha fatto comprendere che l'avanzamento del ghiacciaio Pine Island è dovuto al calore del vulcano.
L'Isola Deception, nelle Shetland Meridionali, in seguito a una potente eruzione vulcanica, probabilmente 10 mila anni fa, ha dato origine ad una baia a ferro di cavallo: Port Foster, al cui ingresso si trova un'insenatura nota come Baia dei Balenieri, con un'ampia spiaggia di sabbia nera. Un tempo vi si svolgeva la caccia alla balena e alla foca. La sua intensa attività vulcanica ha impedito insediamenti stabili.
Nel 1920-1921 le acque andarono in ebollizione; nel 1967 e nel 1969 eruzioni distrussero alcune stazioni scientifiche.
L'ultima eruzione è stata registrata nel 1992. Rimane una meta turistica per le calde acque termali che permettono di fare un bagno nel periodo dell'estate australe, quando da noi è inverno.
La stazione russa Vostok, la più isolata delle numerose stazioni scientifiche, si trova, a detta dei russi "per puro caso", proprio sopra al lago sub glaciale più grande del mondo, che prende il suo nome.
Strano e non molto credibile visto che le probabilità di costruire una base a 3623 metri su un lago di 14.000 Km2, in un continente di 14 milioni di Km2 di superficie, sono molto ristrette.
Nel 2001, due australiane che si erano incautamente avvicinate all'area di Vostok, dopo aver lasciato la stazione australiana di Casey, furono prelevate da una squadra speciale statunitense e tenute in stato d'isolamento in un luogo non ben precisato.
Il Dipartimento della Difesa a Washington, in un comunicato, confermava che le due donne erano tenute in isolamento perché malate. Da allora, riguardo allo stato delle due donne non si è più saputo nulla. Sarebbe emerso che prima di essere prelevate dal commando statunitense, abbiano comunicato alla base di Casey di aver visto qualcosa di enigmatico di cui volevano assolutamente riferire, ma non osavano parlarne via radio per timore di essere captate.
Forse proprio per quella comunicazione sono state intercettate e isolate rendendo ancora più fitto il mistero.
Non è l'unico episodio di "Missing".
Notizia del 14 giugno 2010: una troupe televisiva della California, della TV Atlantis, viene segnalata scomparsa dal novembre 2002, dopo aver girato un video che indicherebbe la scoperta di antiche rovine sotto il ghiaccio dell'Antartide.
Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato che cercherà di bloccare la messa in onda di un video, trovato in una discarica a 160 Km. ad ovest della Stazione Vostok, dai soccorritori della Marina in Antartide, che rivelerebbe un imponente scavo archeologico in corso a 3.200 metri al di sotto del ghiaccio.
Gli avvocati della Atlantis TV, con sede a Beverly Hills, si dichiarano preoccupati per l'incolumità dei suoi dipendenti e si opporranno a qualsiasi tentativo di censura di ciò che è di pubblico dominio, perché l'Antartide non appartiene a nessun nazione. Il video, a detta della Atlantis TV, è proprietà della società.
Due ufficiali di Marina descrissero il contenuto del nastro ai ricercatori della "National Science Foundation" riferendo che vi apparivano rovine e altre cose che non potevano specificare.
Un particolare che sembra confermato da uno scienziato della Fondazione.
Funzionari della US Naval Support Task Force in Antartide hanno negato l'intera storia e di essere in possesso di qualsiasi video girato dalla scomparsa troupe televisiva.
Concludendo?
Esiste una foto scattata in Antartide nel 1966, analizzata da Miles Johnston - Irish UFO Research Center - che mostra un raggio nero pulsante sparato da una formazione di nuvole verso il ghiaccio. Testimonianza dell'uso di energia negativa? (1966 British Antartic Survey Mystery)
Antartide, terra del ghiaccio e del fuoco, la Terra Australis di leggendarie imprese, da teatro bellico a terra di ricerca, rivendicata da molti, abitata da pochi; l'antica sede di Atlantide con le sue acque calde e fredde o semplicemente un nuovo " Vaso di Pandora"?
Note:
1. Componenti del "Majestic 12, nel 1947: Contrammiraglio Roscoe H. Hillenkoetter, Vannevar Bush, James Forrestal (sostituito dopo la sua morte dal Generale Walter Bedell Smith), Nathan Twining, Generale Hoyt Vandenberg, Detlev Bronk, Jerome Hunsaker, Contrammiraglio Sidney Souers, Gordon Gray, Donald Menzel, Generale Maggiore Robert Montague, Lloyd Berkner.
- centro ufologico taranto.
- nexus magazine.
- cyber space orbit.
- pizero blog.
- Jan Van Helsing, "Le società segrete e il loro potere del XX secolo", Ed. Andromeda.
- James Robert, "La guerra segreta della Gran Bretana in Antartide".
- Vostok: "Il Lago delle ombre", Magazine Fate.
- Costantino Paglialunga, "Alla scoperta della terra Cava".
- Bernard, "La Terra Cava".
- Gary Hyland, "I segreti perduti della Tecnologia Tedesca", Newton Compton.
- The Antartic Enigma.
- Carlo Barbera, "Base 211".
- Lake Vostok Workshop, National Science Foundation Sposored Workshop.
- "El Mercurio", Santiago de Chile 5-3-1947.
- Juan Salinas e Carlos De Napoli, "Oltremare sud".