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domenica 25 giugno 2023

LA CHIESA E GLI ALIENI

 


LA CHIESA E GLI ALIENI


Bisogna ammettere che se fosse appurata l’esistenza nell’Universo di altre civiltà, Religioni come ll Cristianesimo, l’Ebraismo e l’Islam entrerebbero in grande difficoltà. 

Sono nate quando si credeva che la Terra fosse tutto il mondo e non si sapeva che era invece un piccolo pianeta sperduto nell’Universo che non conta nulla. 

Danno estrema importanza all’Uomo (fatto ad immagine di Dio!) perchè non si sapeva che l’uomo è il frutto di una evoluzione casuale della materia che si è evoluta fino all’autocoscienza.


Ultimamente stiamo assistendo ad uno strano fenomeno: la Chiesa Cattolica è diventata improvvisamente possibilista sulla presenza di altre civiltà nell’Universo (si vedano le dichiarazioni di padre Balducci o di padre Funes). Per caso la Chiesa conosce qualcosa degli archivi segreti di alcuni stati che non è stato ancora reso pubblico? O negli archivi segreti vaticani c’è qualcosa che riguarda anche questo argomento?...

continua : LA CHIESA E GLI ALIENI

AMDG et D.V.MARIAE

martedì 13 ottobre 2020

SE NE PARLO' NEL PROCESSO DELLA CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI XXIII

 

Morto Mons. Capovilla: vide un “essere alieno” con Giovanni XXIII


Astronomi vaticani confermano l’esistenza dei Riv (“Res Inesplicata Volantes”). Il Gesuita Padre Reyna: «Da due degli Osservatori molte volte ho seguito le evoluzioni degli Ufo»

Cordoglio nella Chiesa per la morte avvenuta a Bergamo del Cardinale Loris Francesco Capovilla, già segretario particolare di Angelo Roncalli, quando era patriarca di Venezia, poi  divenuto Papa con il nome di Giovanni XXIII. Loris Capovilla era il più anziano vescovo d’Italia ed era stato ordinato Cardinale da Papa Francesco nel febbraio del 2014. Aveva compiuto i cento anni nell’ottobre dello scorso anno e aveva scelto di festeggiarli a Sotto il Monte (BG) – paese natale di Roncalli – insieme ai tanti profughi ospitati in un Istituto di suore. Dopo la morte di Giovanni XXIII era diventato nel 1967 vescovo di Chieti, in seguito passò a Loreto e nel 1988, dopo aver dato le dimissioni, si ritirò a Sotto il Monte. Il primo incontro con Roncalli risale al 1950 quando il futuro Papa era nunzio a Parigi, e come Patriarca di Venezia lo volle al suo fianco quale segretario. Divenuto Papa, Roncalli confermò Capovilla in questo delicato incarico. Per dieci anni, dal 15 marzo del 1953 al 3 giugno del 1963, quando Giovanni XXIII morì, Capovilla ha custodito la memoria e rivelato il pensiero e le opere del “Papa buono”, che fu beatificato da San Giovanni Paolo II il 3 settembre del 2000 e canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile del 2014.

La morte  del Cardinale Capovilla riporta alla ribalta un episodio poco conosciuto dal pubblico, in quanto con Loris Capovilla scompare l’ultimo 


testimone di un incontro che Papa Giovanni XXIII avrebbe avuto con un “essere alieno” nel 1961 due anni prima della sua morte. L’incontro sarebbe avvenuto nei giardini della Villa Pontificia di Castel Gandolfo e Loris Capovilla ne sarebbe stato  testimone. Il Segretario del Papa per espresso desiderio di Roncalli avrebbe mantenuto per anni il segreto di questo “incontro”. La notizia apparve su un quotidiano inglese e fu poi ripresa dal “Sun” nel 1985. Molti, all’interno della Santa Sede, sono propensi a ritenerlo veritiero. Secondo quanto riferito da Mons. Capovilla, il “contatto” sarebbe avvenuto in un pomeriggio di luglio del 1961.

«Camminavamo – racconta Capovilla – il lago a pochi passi, uno accanto all’altro, come due amici, come avevamo fatto tante volte in quegli splendidi pomeriggi d’estate. Come persone qualsiasi che hanno voglia di starsene un po’ in disparte, fuori dalla routine quotidiana. A un tratto, sopra le nostre teste apparvero luci colorate, arancio, ambra, azzurro e poi accadde l’imponderabile che è difficile da raccontare: le luci si fermano per qualche minuto sulle nostre due figure che camminano fianco a fianco, poi il contatto. Una delle astronavi si stacca dallo stormo e atterra nel lato sud del giardino. Il portellone si apre e dalla carlinga esce fuori qualcosa» .È «assolutamente umano» riferirà Capovilla, solo che ha una luce intorno che lo avvolge. Caddero in ginocchio i due, poi Roncalli si alzò e senza esitare andò verso “l’uomo”, quell’essere assolutamente umano avvolto da una luce tenue, penetrante.

Parlarono per circa venti minuti ma non si potevano sentire quelle voci: «non sentii nulla» ma parlavano tra di loro, gesticolavano. Per ben venti minuti poi l’Uomo voltò le spalle e se ne ritornò sull’astronave che ripartì. «Roncalli mi guardò e pianse. Quando ritornò verso di me – prosegue 


Capovilla – mi disse: “I figli di Dio sono dappertutto. Anche se a volte abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri stessi fratelli”». Questo avrebbe detto Papa Roncalli al suo segretario che per anni, forse per volere dello stesso Giovanni XXIII, gli impose il silenzio sulla vicenda. Sono passati 55 anni dall’“incontro” in quello strano pomeriggio e tuttora in Vaticano sono presenti dubbi e perplessità. Ora con la morte del Cardinale Capovilla, ultimo testimone del fatto straordinario, si chiude il ricordo  di quel contatto.

C’è da dire  in proposito che durante il pontificato di Benedetto XVI, in un convegno tenutosi nel 2009 in Vaticano su altre forme di vita nell’Universo, astronomi gesuiti ne  hanno ammesso  l’esistenza. Il Gesuita Padre Reyna astronomo e professore di fisica all’Università del Salvador a Buenos Aires, ha ammesso: «Gli Ufo sono oggetti reali le cui strutture, velocità e traiettorie sono state fotografate e registrate dai radar. Da due degli Osservatori (operativi per la Santa Sede n.d.r.) molte volte ho seguito le evoluzioni degli Ufo. Quasi sempre seguivano dei satelliti o dei missili ma sempre a una certa distanza come per non disturbarli con il loro campo magnetico. Quando i satelliti entrano nel cono d’ombra della Terra essi spariscono, invece gli Ufo rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta a velocità fantastiche. Una notte per la prima volta al mondo abbiamo seguito uno di essi al telescopio».

 

Giancarlo Cocco
Foto © Creative Commons – Wikimedia Commons

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L’incredibile storia di Papa Giovanni XXIII e l’incontro con gli Alieni


Nel 1961, Angelo Roncalli, ovvero Papa Giovanni XXIII, poco prima di morire, avrebbe avuto un incontro ravvicinato con un alieno. Loris Francesco Capovilla, il suo segretario personale, avrebbe assistito a questo incontro sensazionale, raccontando in seguito quanto era avvenuto.

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a sinistra Papa Giovanni XXIII e a destra Loris Francesco Capovilla

 Questa notizia apparve su un quotidiano inglese, e poi venne ripresa dal quotidiano “The Sun” nel 1985. In questi giorni un video presente su Youtube e che vi mostriamo sotto,  ha riacceso l’interesse su questa storia, con il racconto che sarebbe uscito proprio dalla bocca del segretario personale di Papa Giovanni XXIII. 

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L’incontro avvenne nel 1961 nella residenza estiva di Castel Gandolfo e questo è il racconto di Loris Francesco Capovilla: “mi trovavo con Papa Giovanni XXIII e stavamo camminando mentre chiacchieravamo come due buoni amici. Improvvisamente li avevamo sopra le nostre teste. Era un oggetto volante di forma ovale e aveva luci intermittenti azzurre e ambra. Improvvisamente è atterrato sul prato nel lato sud del giardino ed uno strano essere, simile agli umani, uscì da questa “nave”. Questo essere aveva le orecchie più grandi delle nostre ed era come avvolto in una luce dorata. Sua Santità ed io ci siamo inginocchiati e successivamente il Santo Padre si è avvicinato verso quell’essere. “I due rimasero insieme per circa 15-20 minuti e si intuiva che stavano dialogando, io rimasi in disparte e  non ho sentito nulla di quello che si sono detti. L’essere, terminato il dialogo, si è avviato verso la sua nave e se ne andò. Il Sommo Pontefice mi disse: I figli di Dio sono dappertutto anche se a volte abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri stessi fratelli.”

 

UFOs and Nuclear Weapons138 Dec. 16

UFOs and Nuclear Weapons139 Dec. 16

Poco prima di morire qualcuno chiese al Papa di quell’incontro e lui disse che se lo portava nel cuore. Una storia incredibile ed eccezionale che a distanza di tanti anni colpisce e fa riflettere sull’esistenza di esseri extraterrestri che probabilmente visitano il nostro pianeta da milioni di anni.

A cura della Redazione Segnidalcielo

artículo en español e inglés

En 1961, Angelo Roncalli o el Papa Juan XXIII, poco antes de su muerte, habrían tenido un encuentro cercano con un extraterrestre. Loris Francesco Capovilla, su secretario personal, habría sido testigo de esta reunión sensacional, contando después lo que había sucedido. Esta noticia apareció en un periódico británico, y luego fue recogido por el diario “The Sun” en 1985. En estos días presente un vídeo en Youtube y que os mostramos a continuación, ha reavivado el interés de esta historia, la historia saldría directamente de la boca del secretario personal del Papa Juan XXIII.
La reunión tuvo lugar en 1961 en su residencia de verano de Castel Gandolfo, y esta es la historia de Loris Francesco Capovilla: “Estaba con el Papa Juan XXIII y fueron caminando mientras charlamos como dos buenos amigos. De repente los tuvimos sobre nuestras cabezas. Era un objeto volador de forma ovalada con intermitentes luces azules y ámbar. De repente, aterrizó en el césped en el lado sur del jardín y una extraña criatura, similar a los humanos, salió de esta “nave”. Este ser tenía los oídos más grandes que los nuestros y parecía envuelto en luz dorada. Su Santidad y yo nos arrodillamos y luego el Santo Padre se acercó a ese ser. “Los dos estuvieron juntos durante unos 15-20 minutos y estaba claro que estaban hablando, me mantuve al margen y no escuché nada de lo que dijeron. Una vez que el diálogo terminó, comenzó a caminar hacia su barco y se fue. El Sumo Pontífice me dijo: “Los hijos de Dios están en todas partes, aunque a veces nos resulte difícil reconocer a nuestros propios hermanos”.
Justo antes de morir, alguien le preguntó al Papa sobre esa reunión y dijo que lo llevaba en su corazón. Una historia increíble y excepcional que después de muchos años nos afecta y nos hace reflexionar sobre la existencia de seres extraterrestres que probablemente visiten nuestro planeta durante millones de años.

English:

In 1961, Angelo Roncalli, or Pope John XXIII, shortly before his death, would have had a close encounter with an alien. Loris Francesco Capovilla, his personal secretary, would have witnessed this sensational meeting, telling later what had happened.  This news appeared in an English newspaper, and then was taken by the newspaper “The Sun” in 1985. These days a video on Youtube and that we show below, has reignited the interest on this story, with the story that would come out right from the mouth of the personal secretary of Pope John XXIII.  The meeting took place in 1961 in the summer residence of Castel Gandolfo and this is the story of Loris Francesco Capovilla: “I was with Pope John XXIII and we were walking while we talked as two good friends. Suddenly we had them over our heads. It was an oval-shaped flying object with intermittent blue and amber lights. Suddenly he landed on the lawn on the south side of the garden and a strange creature, similar to humans, came out of this “ship”. This being had the ears bigger than ours and was like wrapped in golden light. His Holiness and I knelt down and then the Holy Father approached that being. “The two were together for about 15-20 minutes and it was clear that they were talking, I stood on the sidelines and I did not hear anything of what they said. Once the dialogue had ended, he started towards his ship and left. The Supreme Pontiff told me: “The children of God are everywhere, even if sometimes we find it difficult to recognize our own brothers.”  Just before he died someone asked the Pope about that meeting and he said that he carried it in his heart. An incredible and exceptional story that after many years affects and makes us reflect on the existence of extraterrestrial beings that probably visit our planet for millions of years.



AMDG et DVM