domenica 22 giugno 2025

OMELIA DI SAN GREGORIO PAPA

 


*Lettura del santo Vangelo secondo san Luca

Luc 14:16-24
In quell'occasione: Gesù disse ai Farisei questa parabola: 

Un uomo
preparò un grande convito, e invitò molti. 

E mandò un servo all’ora della cena a ricordare agli invitati di venire, perché ogni cosa era preparata. 

Ma tutti cominciarono senz’altro a scusarsi. 

Il primo gli rispose: Ho comperata una villa e debbo uscire per vederla; ti prego di avermi per scusato. 

E un altro disse: Ho comperato cinque paia di buoi e ora vado a trovarli: abbimi per scusato, te ne prego. 

E un altro disse: Ho preso moglie, perciò non posso venire. 

E il servo, ritornato, riferì queste cose al padrone. 

Allora, il padre di famiglia, irritato, disse al servo suo: 

-Va subito nelle piazze e nelle vie della città, e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi. -

Disse poi il servo: 
-Signore, è stato fatto come tu hai comandato, e ancora vi è posto. -

Gli rispose il padrone: 
-Va per le strade e lungo le siepi, e costringi a venire, affinché la mia casa si riempia. Poiché, vi dico, che nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena..-


* Omelia di san Gregorio Papa
Omelia 36 sul Vangelo

       Tra i godimenti del corpo, fratelli carissimi, e quelli dell'anima ordinariamente c'è questa differenza: che i godimenti del corpo, quando non si hanno, accendono in noi un ardente desiderio; e mentre si gustano avidamente, fanno venir presto la nausea a chi li gusta perché saziano. 

I godimenti dello spirito, al contrario, provocano nausea quando non si hanno; ma quando si hanno, eccitano il desiderio: e chi li gusta tanto più li appetisce, quanto più se ne nutrisce. 

In quelli il desiderio piace, ma il provarli produce dispiacere; 
-questi al contrario sembrano di poco valore allorché si desiderano, ma il loro uso piace assai di più. 

In quelli l'appetito genera sazietà e la sazietà il disgusto; 
-in questi invece l'appetito fa nascere il godimento e la sazietà l'appetito.

℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

AMDG et D.V.MARIAE

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