Una favola …
Un professore terminò la lezione, poi pronunciò le parole di rito: «Ci sono delle domande?». Uno studente gli chiese: «Professore, quale è il significato della vita?». Qualcuno tra i presenti che si apprestavano ad uscire si mise a ridere. Il professore guardò a lungo lo studente, chiedendo con lo sguardo se era una domanda seria. Comprese che lo era e allora disse: «Le risponderò». Estrasse il portafoglio dalla tasca dei pantaloni, ne tirò fuori un pezzetto di specchio. Poi disse: «Ero bambino durante la guerra. Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi. Ne conservai il frammento più grande. Eccolo. Cominciai a giocarci e mi lasciai incantare dalla possibilità di riflettere la luce del sole negli angoli bui dove il sole non brillava mai: buche profonde, crepacci, ripostigli… conservai il piccolo specchio. Diventando uomo finii per capire che quello non era soltanto il gioco di un bambino, ma la metafora di quello che avrei potuto fare nella vita. Anch’io sono il frammento di uno specchio che non conosco nella sua interezza. Con quello che sono posso mandare la luce di quel Sole che è Gesù negli angoli bui del cuore degli uomini affinché qualcosa cambi in loro. In questo per me sta il significato della vita».
È una semplice storia, ma può illuminare maggiormente il messaggio che il sogno dei dieci diamanti ha voluto consegnarci: vivere la vita cristiana in modo luminoso e contagioso! Viverla senza scoraggiamenti e paure.
«Ieri comprendevi un poco; oggi comprendi di più; domani comprenderai ancora meglio: la luce di Dio cresce in te».
Questa affermazione di S. Agostino riassume in modo appropriato la logica di un percorso progressivo che ha come risultato lo splendore di quella luce, che è Dio, diamante di unica bellezza.
Caro giovane, la vita è un’avventura troppo bella!
AVE MARIA PURISSIMA!
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