domenica 18 giugno 2023

Sappi tacere...

 


L'AMORE DEL SILENZIO

Applicati virilmente a reprimere la lingua. Tu la ricevesti per esprimere le cose utili: dunque si astenga da ogni frivolezza, da ogni inutilità. Per governarla meglio, non parlare mai se non per rispondere a domande necessarie o utili.

Una domanda vana non merita che il silenzio. Se poi a volte ti si rivolgesse qualche facezia, per modo di ricreazione, per non essere di peso agli altri, potrai benissimo accoglierla con volto ilare e benevolmente, però guardati dal parlare. Anche se il tuo silenzio dovesse provocare mormorazioni, tristezza o altre parole amare; anche se dovessi essere trattato da orgoglioso, esagerato e intollerabile; tu piuttosto prega Dio con fervore affinché conservi in pace il loro cuore.

Nondimeno qualche volta è permesso di parlare: in caso di necessità e quando la carità o l'obbedienza lo richiedono. Ma allora abbi cura di parlare solo dopo matura riflessione, di spicciarti con poche parole, umilmente e a voce sommessa. Lo stesso devi fare se hai da rispondere a qualcuno.

Sappi così tacere per alcun tempo: edificherai i tuoi fratelli, e il silenzio ti insegnerà a parlare quando sarà il momento opportuno. Frattanto prega Dio affinché si degni di supplire Lui, con buone ispirazioni, nel cuore dei tuoi fratelli, quei buoni pensieri che la legge del silenzio ti impedisce, per il momento, di comunicare loro.

In tal modo, con la povertà e con il silenzio, estirperai le numerose sollecitudini che soffocano il buon seme delle virtù, gettato ininterrottamente nel tuo cuore dalla ispirazione divina. (S. Vincenzo Ferreri)

AMDG et D.V.MARIAE

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