sabato 30 gennaio 2021

Paginas de historia de la dramatica conquista de Mexico en 1521

Conferencia sobre la Virgen de Guadalupe

 




AMDG et DVM

L'ape

 


 — «L'ape non ha altro rimedio pei suoi mali che esporsi ai raggi del sole, aspettando calore e guarigione dal suo splendore. Oh !.. .            Mettiamoci noi pure dinanzi al nostro Sole crocifisso e diciamogli: « "0 bel sole dei nostri cuori, che tutto ravvivate col raggio della vostra bontà, eccoci quasi morti dinanzi a Voi, di dove non ci muoveremo, finché il vostro calore non ci abbia reso la vita !" ».  - Lettera spirituale di san Francesco di Sales

AMDG et DVM

Pensiamo alla Domenica,

 BastaBugie n.701 del 27 gennaio 2021


DOV'E' FINITA L'ELEGANZA DELLA DOMENICA?
Un tempo si indossava l'abito più bello, mentre oggi della domenica rimane solo il pranzo


di Corrado Gnerre

Forse non ci si riflette abbastanza, ma il nostro mondo non solo si è capovolto in senso morale, tant'è che ciò che è normale è diventato anormale e ciò che anormale, normale. Si è capovolto anche nelle piccole cose, che poi tanto piccole non sono.
Pensiamo alla Domenica. Non ci riferiamo solo al fatto che ormai la Domenica non esiste più perché i negozi sono sempre aperti (almeno fino all'epoca Covid), ma anche ad un'altra cosa che può sembrare di poco conto, ma che invece simbolicamente è importante. Ovvero che nei giorni feriali ci si veste meglio e la Domenica si è meno curati. Proprio il contrario di ciò che avveniva un tempo.
Passeggiando per strada, soprattutto prima di pranzo, si nota che molti sono in tuta. Per carità, fare sport è importante. Ma poi - vai a vedere - ti accorgi che non si tratta di chi ha da poco corso o si accinge a farlo. E' proprio un vestire da diporto, insomma un look che vuole sottolineare il fatto che la Domenica è un giorno senza impegni.



L'APPUNTAMENTO

Eppure l'impegno c'è. L'appuntamento c'è. O meglio: ci sarebbe.
L'appuntamento c'è perché il centro della Domenica è la Santa Messa. E' l'appuntamento con il Fondamento di tutto e con l'Avvenimento che dà senso a tutto: la rinnovazione reale del Sacrificio del Calvario.
Né valgono a riguardo tentazioni pauperistiche di sorta, visto che chi se ne intendeva di povertà, come san Francesco d'Assisi, giustamente pretendeva tale povertà per i suoi frati, ma non per le chiese, che riteneva fosse giusto perfino broccarle di oro e di argento, proprio per sottolineare la grandezza incommensurabile di ciò che in esse avviene e di ciò che in esse si celebra.
E invece oggi a meritare la cravatta e il vestito ben stirato è l'appuntamento di lavoro durante la settimana, lo sportello della banca, la rappresentanza di un prodotto da vendere, non certo la preghiera della Domenica.
Un tempo - come dicevamo - era il contrario. La Domenica si indossava l'abito più bello. Spesso lo si faceva cucire proprio per questo giorno. E le donne perdevano più tempo dinanzi allo specchio.
Oggi della Domenica rimane solo il pranzo, che effettivamente continua ad essere più sostanzioso e sofisticato del resto della settimana. Buona cosa, anzi ottima. Ma - si sa - in questo campo è molto più difficile rinunciare allo stile domenicale.

LA SERIETÀ DEL TEMPO

Come dicevamo, possono sembrare, queste, cose di poca importanza. Tutt'altro. Ne va della serietà del tempo.
Una delle caratteristiche che distinguono l'uomo dagli animali è la capacità di "leggere" il tempo, di saperlo discernere, di coglierlo nel suo proseguire e nel suo variare. E' la distinzione tra tempo profano e tempo sacro.


Il poeta americano Ralph Waldo Emerson (1803-1882) scrive nel suo Works and Days: "(...) i grandi momenti (...) hanno importanza. Che la misura del tempo sia spirituale, non meccanica."
Questo è proprio il punto, anzi: l'annosa questione. Il tempo non può essere misurato "meccanicamente", bensì "spiritualmente", cioè "umanamente". Intendendo con questo avverbio ("umanamente") ciò che è conforme all'umano. E per l'uomo non c'è, non ci può essere, mai un attimo che sia identico ad un altro. Lo scorrere del tempo non deve impedire, anzi, che esso si palesi qualitativamente diverso. Che ciò che è bello, significativo, interessante, possa e debba ciclicamente ritornare.
Ma, invece, la condanna dell'uomo di oggi è proprio il leggere "meccanicamente" il tempo; e così egli fa di ogni giorno una Domenica... ne fa della Domenica un giorno qualsiasi.

AMDG et DVM

venerdì 29 gennaio 2021

CANTA Mariam: 1-7


PSALMUS    1

Beatus vir qui diligit nomen Tuum, Maria Virgo:

gratia Tua animam ejus confortabit.

 

Tanquam aquarum fontibus irrigatum uber:

in eo fructum justitiae propagabis.

 

Benedicta Tu inter mulieres:

per credulitatem cordis sancti Tui.

 

Universas enim foeminas vincis pulchritudine carnis:

superas angelos et archangelos excellentia sanctitatis.

 

Misericordia Tua et gratia ubique praedicatur:

Deus operibus manuum Tuarum benedixit.

Gloria Patri, etc.


 

PSALMUS     2

Quare fremuerunt inimici nostri:

et adversum nos meditati sunt inania?

 

Protegat nos dextera Tua, Mater Dei:

ut acies terribilis, confundens et destruens eos.

 

Venite ad Eam, qui laboratis et tribulati estis:

et dabit refrigerium animabus vestris.

 

Accedite ad Eam in tentationibus vestris:

et stabilitet vos serenitas vultus Ejus.

 

Benedicite Illam in toto corde vestro:

misericordia enim Illius plena est terra.

Gloria Patri, etc.


 

Pieter Paul Rubens -  Apocalisse 12, 1-6 

PSALMUS     3

Domina, quid multiplicati sunt qui tribulant me?

in tempestate Tua persequeris et dissipabis eos.

 

Dissolve colligationes impietatis nostrae:

tolle fasciculos peccatorum nostrorum.

 

Miserere mei, Domina, et sana infirmitatem meam:

tolle dolorem et angustiam cordis mei.

 

Ne tradas me manibus inimicorum meorum:

et in die mortis meae conforta animam meam.

 

Deduc me ad portum salutis:

et spiritum meum redde Factori et Creatori meo.

Gloria Patri, etc.


 

PSALMUS     4

Cum invocarem exaudisti me, Domina:

et e sublimi solio Tuo, mei dignata es recordari.

 

A rugientibus praeparatis ad escam:

et de manibus quaerentium liberabit me Gratia Tua.

 

Quoniam benigna est misericordia et pietas Tua:

in omnes, qui invocant Nomen Sanctum Tuum.

 

Benedicta sis, Domina, in aeternum:

et majestas Tua in saeculum.

 

Glorificate Eam, omnes gentes, in virtute vestra:

et cuncti populi terrae, extollite magnificentiam Ejus.

Gloria Patri, etc.


 

PSALMUS  5

Verba mea auribus percipe, Domina:

et ne avertas a me speciositatem vultus Tui.


Converte luctum nostrum in gaudium:

et tribulationem nostram in jubilationem.

 

Corruant ante pedes nostros inimici nostri:

virtute Tua eorum capita conterantur.

 

Benedicat Te omnis lingua:

et nomen sanctum Tuum confiteatur omnis caro.

 

Spiritus enim Tuus super mel dulcis:

et haereditas super mel et favum. 

Gloria Patri, etc.


 

PSALMUS 6

Domina, ne in furore Dei sinas corripi me:

neque in ira Ejus judicari.

 

Propter honorem nominis Tui, Domina:

propitietur nobis Fructus gloriosi ventris Tui.

 

De porta inferi, et de ventre abyssi:

Tuis sanctis precibus libera nos.

 

Aperiantur nobis januae sempiternae:

ut enarremus in aeternum mirabilia Tua.

 

Quia non mortui, neque qui in inferno sunt, 

laudabunt Te, Domina:

sed qui Tua gratia vitam aeternam obtinebunt.

Gloria Patri, etc.


 

 

PSALMUS 7

Domina mea, in Te speravi:

de inimicis meis libera me, Domina.

 

Conclude ora leonis et dentes ejus:

labia persequentium constringe.

 

Non moreris propter nomen Tuum:

facere nobis misericordiam Tuam.

 

Splendor vultus Tui fulgeat super nos:

ut servetur conscientia nostra apud Altissimum.

 

Si persequatur inimicus animam meam, Domina, adjutorio Tuo conforter:

ne vibret gladium suum contra me. 

Gloria Patri, etc.


AMDG et DVM


giovedì 28 gennaio 2021

PSALMUS 7 : Domina mea, in Te speravi


 

PSALMUS 7

Domina mea, in Te speravi:

de inimicis meis libera me, Domina.

 

Conclude ora leonis et dentes ejus:

labia persequentium constringe.

 

Non moreris propter nomen Tuum:

facere nobis misericordiam Tuam.

 

Splendor vultus Tui fulgeat super nos:

ut servetur conscientia nostra apud Altissimum.

 

Si persequatur inimicus animam meam, Domina, adjutorio Tuo conforter:

ne vibret gladium suum contra me. 

Gloria Patri, etc.


Peter Paul Rubens, La Donna dell’Apocalisse [1577-1640] – 
Duomo di Frisinga.




AMDG et DVM