martedì 31 luglio 2018

«Ci vorranno molti uomini e molti anni per svelare i tesori spirituali di questi scritti».

CONCHITA CABRERA DE ARMIDA

Venerabile Concepcion Cabrera de Armida 
mistica (1862-1937) ( 3 marzo )
conchita3Moglie e madre Conchita soffre le pene di questa terra attingendo forza  direttamente dal Signore: ” Voglio, figlia mia, che si introduca la comunione domenicale offerta allo Spirito Santo per le mani di Maria, in favore della Chiesa e dei miei sacerdoti. Si istituisca questa pratica nelle cinque Opere della Croce.”
Conchita fa parte di quelle donne sante alle quali Dio ha affidato, oltre al compito di casalinga e madre, un’altra vocazione di altissima importanza per la Chiesa mondiale. Per numerosi cambiamenti di residenza ella ha frequentato la scuola soltanto per circa tre annieppure esistono più di cento volumiscritti da lei con un linguaggio splendido, in cui ha fissato tutto ciò che Gesù le ha detto.
Il noto autore sudamericano di letterature spirituali, Mons. Luis Maria Martinez, è stato il direttore spirituale di Conchita durante gli ultimi dodici anni della sua vita. Egli scrive nel 1929: «Ci vorranno molti uomini e molti anni per svelare i tesori spirituali di questi scritti».
concepcioncabreraariasConchita nasce settima di undici figli in una famiglia benestante e profondamente cristiana. Ella passa la sua infanzia in una hacienda, un podere del Messico di una volta. Questa ragazza, molto graziosa e dotata, è piena di tempera­mento e nello stesso tempo molto sensibile. El­la ama con passione la musica e andare a caval­lo. Ai balli e alle feste è una partner molto desi­derata. Però nella sua autobiografia descrive co­me il Signore la cerchi in questo periodo:
«In un mondo di lunsinghe, di distrazioni e di feste sentivo un vuoto in me… Vivevo un immenso vuoto che pensavo di colmare con il matrimo­nio… Signore, io mi sento impotente ad amarti, voglio dunque sposarmi. Dammi molti figli af­finché essi ti amino meglio di me».
Quando Conchita all’età di ventuno anni si spo­sa, la sua felicità è perfetta. Durante il pranzo nuziale chiede allo sposo due cose: di lasciarle la libertà di fare la comunione tutti i giorni e di non esserne geloso.L’amore reciproco degli sposi, con gli anni aumenta di tenerezza e intensità perché è fondato su una intensa vita di preghiera. Per Conchita l’amore coniugale non è un ostacolo per il suo abbandono a Dio. Ella scrive nel suo diario:
conchita4«Mai il mio amore per lui (il marito) pieno di tenerezza, mi ha impedito di amare Dio». Nonostante il vero amore, il marito le costa tan­ta pazienza: «Quando ci siamo sposati mio ma­rito aveva un carattere molto violento; era come polvere da sparo; ma appena scomparso il lam­po dell’esplosione, si fermava tutto confuso. Dopo qualche anno si produsse in lui un tale cambiamento che la sua stessa mamma e le sue sorelle se ne stupirono. Credo che sia stato il lavoro della grazia e dei miei sforzi personali».
Come moglie e madre si dona totalmente al ma­rito e ai figli. «Devo formare il cuore dei miei otto figli, lottare contro otto caratteri, mettere via il male, introdurre e sviluppare il bene». Conchita soffrì per tutta la vita di una estrema sensibilità. Ella scrive: «Il mio cuore si affezio­na facilmente alle persone e alle cose. Non soffrivo soltanto per la morte di una persona ama­ta, bensì già per la lontananza temporanea. Quante lacrime ho versato per questo motivo».
CONCHA E HIJOSIl 17 settembre 1901 muore inaspettatamente il suo amato sposo… «che Dio mi ha dato per se­dici anni, dieci mesi e nove giorni… Un pugna­le attraversava la mia anima senza mitigazione, senza consolazione alcuna. Quella notte il Si­gnore mi presentò il calice e me lo fece bere goccia a goccia, sino in fondo. Durante quei giorni, me ne andavo vicino al tabernacolo per attingervi sostegno e forza. Oh, notte di solitu­dine, di dolori, di sofferenza!».
Oltre alla perdita del marito vive anche la mor­te di quattro dei suoi nove figli. Carlos muore all’età di sei anni; Pedro annega a quattro anni nel pozzo; Pablo muore all’età di diciotto anni di tifo. Sua figlia Concha entra all’età di dicias­sette anni in una delle congregazioni fondate dalla madre, però muore a trentacinque anniSuo figlio Manuel entra dai Gesuiti e pronuncia i voti all’età di diciannove anni, poi dai supe­riori viene mandato in Spagna e non torna mai più in Messico.
Però tutte queste sofferenze non sono perdute, bensì diventano fruttuose per tutta la Chiesa. Gesù stesso consola Conchita con queste parole: «Tu sarai madre di un gran numero di figli Venera_concepcion_cabrera5_conchitaspirituali, però ti costeranno mille morti da martire». Gesù aveva già iniziato a preparare Conchita durante i felici anni del matrimonio in maniera particolare alla sua missione. Quando aveva 27 anniGesù parla per la prima volta al suo cuo­re: «La tua missione sarà di salvare le anime».
«Sentii chiaramente in fondo alla mia anima, senza possibilità di dubbio queste parole. Non comprendevo come realizzare ciò. Presi deci­sioni molto pratiche, piene di fervore, ripetendo il mio desiderio di amare senza misura colui che è l’Amore. Ma ora bisognava ritornare nel mondo e ai miei doveri, con la necessità di cam­minare attraverso il fuoco senza bruciarmi. Nel medesimo tempo chequesta fiamma cresceva nel mio cuore, lo zelo mi divorava e desideravo ardentemente far partecipare ad altri la felicità dei sublimi insegnamenti ricevuti».
Però Conchita deve imparare a farsi plasmare pazientemente. Gesù la educa all’intimo racco­glimento per rendere la sua anima capace di ri­cevere le rivelazioni di Dio: «Non voglio che tu ti disperda esteriormente con le creature. Devi vivere chiusa nel santuario tutto interiore della tua anima, perché è lì che risiede lo Spi­rito Santo. Lì sono le tue delizie, le tue conso­lazioni, il tuo riposo. Non cercarlo altrove, non lo troverai!»
Conchita collage.1Come vedova, a 39 anni, Conchita inizia final­mente anche all’esterno a mettere in pratica quell’apostolato al quale Gesù l’ha preparata interiormente per anni. La prima decisione pra­tica è di riunire 60 donne semplici dei dintorni per pregare con loro. Conchita non si sente im­barazzata a parlare loro dei segreti di Dio.
«Sentivo in me un fuoco che bruciava e desi­deravo infiammare altri cuori con questa fiam­ma; ecco tutto! » «Il mio cuore aveva trovato il suo rifugio e la pace nella solitudine e nella preghiera. Mi sen­tivo infiammata dal desiderio della perfezione. Mentre meditavo questi progetti, umiliandomi, passavo i giorni nella desolazione, nell‘ango­scia e nell’oscurità.. Avevo sete di Divino, una sete ardente di Gesù, ma mi sentivo schiacciata e come perduta in una via di fede oscura e sen­za speranza. Dio vuole da me che venga croci­fissa dal mio fiat, che desideri le sofferenze del martirio e versi il mio sangue ogni giorno per la salvezza delle anime».
«Offriti in oblazione per i miei sacerdoti. Uni­sciti al mio sacrificio per acquistare grazie. È necessario che in unione col Sacerdote eterno tu adempia al tuo ruolo di sacerdote, offren­domi al Padre per ottenere grazie e miseri­cordia per la Chiesa e per le sue membra». Conchita, durante il periodo delle opprimenti persecuzioni in Messico, spesso in casa sua nasconde conchita_concepcion_cabrerasacerdoti, vescovi e religiosi. Madre Conchita non ha mai vissuto in un convento. La sua importanza per tutta la Chiesa consiste specialmente nella fondazione di cinque con­gregazioni, le cosidette ‘Opere della Croce’ e due movimenti laici per sacerdotie per la santificazione delle famiglie. Da questi deri­vano ben nove congregazioni di suore.
Conchita doveva essere la ‘fedele eco della Ma­dre Dolorosa’ conoscendo di persona le soffe­renze di Maria dopo la Risurrezione di Gesù. Dopo la morte del diretto­re spirituale che ella ha avuto per molti anni, Ramon Ibarra, il 2 febbraio 1917, per Conchita co­mincia il periodo del­la soledad. In que­sta profonda soli­tudine e abbando­no vive esattamente per venti anni fino alla sua morte avve­nuta il 3 marzo 1937.
«Vivo la completa solitu­dine dell’ anima, però questa è la volontà di Dio e Dio, per me, è sol­tanto lì dove è la Sua volontà. Non ca­pisco più nulla… i miei desideri, le mie impres­sioni e anche tutto ciò che è stato scritto, tutto fa parte del passato. Tutto desidero nasconde­re in Gesù, in Lui solo. Come è cam­biato tutto in me… Tutto ciò che è verità, tutto ciò che è duraturo e prezioso, è cielo. La terra con tutto quello che contiene è soltanto una via per raggiungerlo. Tutto si perde in Dio: l’amore, il dolore, i sogni, le speranze, i successi, veramente tutto si perde in Lui».
Gesù l’aveva spesso incorag­giata parlando delle sof­ferenze di Sua Madre:
ADDOLORATA4«Ogni volta quando la mia santissima Ma­dre Maria provava il dolore della se­parazione da Me – veramente era continuo – lo presentava su­bito al Padre per il bene del mondo e per la Chiesa fiorente. Questo aposto­lato della soffe­renza, l’apostola­to della croce, del­la solitudine, era la tappa più feconda della Sua vita e indus­se il cielo a versare fiumi di grazie».
Attraverso questo stato dolo­roso di abbandono esteriore e in­teriore, Conchita collaborerà in unione con Maria, per implorare una nuova Pentecoste per il mondo. «Il mio cuore ardeva… per le anime. In questo fuoco interiore che non proveniva da me, ho supplicato: ‘Gesù, tu sei la salvezza degli uomini, salvali, salvali! ‘» Gesù ha risposto al­la fervente richiesta di madre Conchita:
spirito santo5«Lo Spirito Santo regnerà quando anche le mie sofferenze e la croce re­gneranno nelle anime. Fin quando la croce non sarà impressa nelle ani­me, lo Spirito Santo non regnerà!»
Già cinquant’ anni prima del Concilio Vaticano Il Conchita ripete nei suoi scritti: «La Chiesa e il mondo hanno bisogno di una nuova Pentecoste, una seconda Pentecoste, una Pentecoste sacerdo­tale, una Pentecoste più profonda». Gesù le ri­sponde nel 1927: «Prega per questa seconda ve­nuta, per questa nuova Pentecoste… il mondo si oscura perché si è allon­tanato dallo Spirito San­to e tutto il male che suc­cede ha la sua origine in questo… Perciò il mon­do necessita più che mai della seconda venuta dello Spirito Santo, perché Egli disarma e di­strugge satana che si è infiltrato nel cuore del­la Chiesa».
Perciò il Signore chiede a tutti gli uomini di sup­plicare insieme la venuta dello Spirito Santo «attraverso le vostre preghiere, i vostri sacrifi­ci e le lacrime! Lo manderò di nuovo e questo succederà in un modo evidente, efficace che su­sciterà stupore nel mondo e porterà la Chiesa alla santità».
passione e Spirito Santo«Dì al Papa che è mia volontà che il mondo cristiano implori lo Spirito Santo, la pace e il Suo regno nei cuori». Questo ha chie­sto il Signore a Conchita esattamente 80 anni fa.«Soltanto questo Spirito Santo può rinnova­re il volto della terra; Egli porterà ai cuori la luce, l’unità e il vero amore… La Chiesa deve proclamarLo, le anime dovrebbero amarLo, tut­to il mondo sia consa­crato a Lui e il mondo vivrà la pace e l’effetto morale e spirituale più profondo anziché il male che lo tormenta».
Settant’anni fa, l’11 marzo 1928, il Signore ha promesso: «Verrà il giorno che si svolgerà a S. Pietro a Roma la con­sacrazione del mondo allo Spirito Santo. È Mio desiderio che l’uni­verso venga consacrato allo Spirito Divino per­ché Egli si spanda su tutta la terra con la nuo­va Pentecoste».
Il 3 marzo 1937 ha fine la missione terrena di Concepcion Cabrera de Armida, chiamata da tutti semplicemente Conchita. Ella muore in profonda agonia dopo una sofferenza di tre me­si. Quanto fosse unita con Cristo nella sua sof­ferenza Dio lo rende visibile nell’attimo del trapasso, quando il suo volto si trasforma in quel­lo del Cristo crocifisso. Conchita è nella sua semplicità e naturalezza una delle più grandi mi­stiche di questo secolo. Anche il suo program­ma di vita era semplice:
«Vorrei essere una san­ta. Questo desiderio sconfinato non mi abban­dona mai nonostante il peso della mia miseria».
Conchita collage
PREGHIERA PER LA BEATIFICAZIONE
Padre Celeste che scegliesti la tua Serva Maria Concepcion come ispiratrice della tua chiesa dello spirito sacerdotale delle Opere della Croce, ti preghiamo di glorificarla presto sulla terra e di concedere a noi la grazia che ti chiediamo per sua intercessione… per la tua gloria, consolazione del cuore di Gesù e regno dello Spirito Santo.
Con approvazione ecclesiastica. 
Si pregano quanti ricevono grazie per sua intercessione di inviare relazione a: Religiose della Croce del Sacro Cuore di Gesù. Via Appia Nuova 1468. – 00178 Roma. Tel 06/79340094
COMUNIONE DOMENICALE OFFERTA ALLO SPIRITO SANTO PER LE MANI DI MARIA
eucarestia1” Voglio, figlia mia, che si introduca la comunione domenicale offerta allo Spirito Santo per le mani di Maria, in favore della Chiesa e dei miei sacerdoti. Si istituisca questa pratica nelle cinque Opere della Croce.
Per mezzo della Fraternità sacerdotale, soprattutto dei Vescovi che vi appartengono, si estenda alle Parrocchie, ai Seminari, alle università, ai Collegi e ad ogni Comunità religiosa. Tutti insieme, attraverso il Verbo, a cui il Padre non può negare nulla, devono alzare la voce al Cielo pregando per i miei prediletti sacerdoti. Lo Spirito Santo desidera effondersi ma non trova chi Lo accolga. Desidera cominciare dai sacerdoti: essi saranno il canale attraverso il quale Dio Spirito Santo raggiungerà le anime. Il mondo ha bisogno di un movimento spirituale nuovo, guidato dallo Spirito Santo.
Figlia mia, si metta in pratica questo desiderio, per la gloria soprattutto della terza Persona della Trinità, lo Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio e Cuore della mia chiesa amata“. (Dagli Scritti di Conchita, Cf. CC 39,81)

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Storia segreta

La Storia Segreta dei Monti Bucegi



La storia che leggerete, la dice lunga su quanto ci stanno nascondendo i governi, di tutto il mondo. Questa storia riguarda i Monti Bucegi, un gruppo montuoso collocato nella Romania centrale a sud della città di Brasov, vicino ai Carpazi.
Fenomeni sospetti tra i monti Bucegi presero a manifestarsi quasi un ventennio fa, con un crescendo di eventi destinato ad attirare l’attenzione sia dei media che delle autorità.

Luogo di singolare origine geologica come la sfinge, racchiude una moltitudine di fenomeni mistici riferiti quotidianamente dalle testimonianze degli abitanti del luogo. Si tratta di avvistamenti di esseri eterei o mitologici, spesso confusi per elementi religiosi (molte croci cristiane si trovano nei luoghi delle “apparizioni”) e misteriose scomparse tra le nebbie di quei monti.

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I racconti narrano di persone ritrovate solo dopo giorni in qualche nascosta caverna o addirittura si racconta che ci si possa perdere in qualche grotta di quelle valli per ritrovarsi nel mezzo del deserto del Kansas…
Verità o finzione che sia gli occhi del mondo hanno iniziato a posarsi tra queste montagne con l’inizio di singolari terremoti che hanno portato ad una sensazionale scoperta. Si dice che queste informazioni abbiano iniziato a filtrare lentamente proprio per espressa volontà del governo Romeno che vorrebbe informare il mondo di questa realtà ormai impossibile da mascherare. Va in ogni caso ringraziato il coraggio e la tenacia dimostrati dall’ex agente psicotronico del regime di Ceauşescu, Vasile Rudan, divenuto solo da poco noto al grande pubblico per le numerose interviste e soprattutto per la partecipazione alla trasmissione “Access Direct” dell’emittente nazionale Antena 1, un uomo che porta avanti da anni una dura battaglia per diffondere questi segreti.

Nell’estate del 2003, in una regione inesplorata dei Monti Bucegi, un’equipe del Dipartimento Zero (una sezione top secret del Servizio di Intelligence Rumeno, lo SRI), ha fatto una scoperta storica, che potrebbe cambiare totalmente il destino dell’Umanità.

Gli Stati Uniti d’America hanno esercitato grandiose pressioni diplomatiche sul governo rumeno, che vorrebbe divulgare i risultati al mondo intero.

Le implicazioni sono diventate molto più complesse a causa dell’ingerenza brutale dell’Ordine degli Illuminati, che ha cercato di prendere il controllo sia del luogo della scoperta, che della spedizione congiunta rumeno-americana.

L’esperto di fenomeni strani, così come il dirigente delle operazioni per lo Stato rumeno, Cezar Brad, è l’eroe degli eventi scioccanti accaduti nei monti Bucegi. Ha anche avuto due incontri memorabili con uno dei principali rappresentanti degli Illuminati nonché alto membro del Bilderberg.

         Una strana visita dal più potente iscritto al Bilderberg

Nel maggio 03, Cezar ha ricevuto la visita di un personaggio assai importante. La richiesta di un incontro era giunta attraverso lo SRI, a seguito di un intervento del governo. L’uomo era straniero, ma parlava la lingua rumena molto bene. Aveva anche una certa familiarità con il Paese.

Lo SRI lo aveva informato che si trattava di un membro d’alto rango di una potente Loggia Massonica in Italia, era un nobile, ed aveva una grandissima influenza economica in Romania.

Anche il suo ascendente politico era molto elevato, dal momento che era stato capace di penetrare nella fortezza degli agenti SRI e raggiungere il DZ.

Cezar percepiva una forte oppressione ed un senso molto greve intorno a questa persona. Era circondato da una nuvola di pesanti radiazioni sgradevoli che nascondevano le sue vere intenzioni.

A questo incontro, si era preparato accuratamente, isolandosi in una stanza ed entrando in uno stato di profonda meditazione, per saperne di più riguardo all’individuo.

L’arrogante ed alto signore, che indossava un abito nero, è stato portato da un elicottero dello SRI. Aveva un bastone con manico in avorio e intarsi in oro. Il suo volto esprimeva durezza e gli occhi verdi procuravano un effetto strano ed emanavano una freddezza insolita.20

Si è presentato come Signor Massini (probabilmente non era il vero nome). Era molto sicuro del suo potere e dava l’impressione di chi fosse abituato a dare ordini.

Era anche il capo di una delle più importanti Logge Massoniche d’Europa, una delle più influenti organizzazioni in tutto il mondo: il Gruppo Bilderberg.

Massini è stato molto diretto e ha dichiarato che gli esseri umani sono di due tipi: quelli che possono essere manipolati e governati (che costituiscono la maggioranza), e quelli che hanno certe virtù e personalità forti.

Ha detto che la sua cerchia faceva parte del più alto Ordine Massonico ed era molto interessata al risultato della discussione.

Ha spiegato che il Gruppo Bilderberg non è una Loggia, ma significa molto di più. Ha asserito che le Società della Massoneria sono solo facciate e che il potere reale è molto superiore al trentatreesimo livello gerarchico.

Ha invitato Cezar ad unirsi a loro, facendogli capire che avrebbe avuto molti vantaggi. Secondo Cezar, Massini era fisicamente e psichicamente forte, cosa che contrastava con la sua età.

Disgraziatamente per lui, il suo potere era stato accentrato su un ego enorme; l’arroganza e il senso di superiorità su tutto il resto.

Massini ha informato Cezar che lo ha richiesto personalmente, usando la sua influenza politica, perché era rimasto colpito dal suo potere psichico.


                    Lo spionaggio del Pentagono con i satelliti


Un satellite del Pentagono usato per spionaggio geodetico, basato sulla tecnologia bionica e le onde di forma, aveva scoperto nel 2002 una struttura separata in una specifica area dei Monti Bucegi.

Lo spazio vuoto all’interno della montagna non aveva alcuna corrispondenza con l’esterno, e sembrava essere stato scolpito da dentro per mezzo di esseri intelligenti.

Non era sicuramente una grotta. La scansione della montagna, via satellite, aveva rivelato due grandi blocchi energetici. Queste barriere erano state fatte con energia artificiale.

La prima era come un muro di frequenze che impediva l’accesso al tunnel, mentre la seconda era a forma di cupola (o emisfero) e situata all’estremità opposta della galleria, vicino al centro della montagna.

Massini era sicuro che all’interno della cupola avrebbero rinvenuto qualcosa di estremamente rilevante. Aveva una profonda conoscenza concernente l’origine di questa scoperta e sapeva dell’esistenza di almeno un elemento situato all’interno della Grande Sala semisferica.

 Il tunnel e la cupola erano stranamente allineati con le formazioni rocciose della cima della montagna, note come “Babele” e la “Sfinge dei Bucegi”.


sfinge

                                     Una struttura simile in Iraq


La squadra del Pentagono aveva osservato che la barriera d’energia emisferica presentava la stessa frequenza vibrazionale e la stessa forma di un altra base sotterranea top secret che era stata rinvenuta prima, vicino a Bagdad, in Iraq.

Poco dopo questa scoperta, era scoppiata la guerra in Iraq e dopo pochi mesi, gli americani avevano potuto accedere al più grande segreto di quella zona, del quale gli iracheni non sapevano nulla.

Massini ha spiegato a Cezar che il contenuto di questo ritrovamento aveva a che fare con il misterioso passato della Terra e la storia delle loro organizzazioni segrete.

Quando l’indagine del Pentagono aveva appurato le similitudini tra la struttura sotterranea di Bagdad e quella dei Monti Bucegi, Massini e la sua Loggia Massonica erano divenuti estremamente agitati.

Inizialmente, erano quasi in preda al panico, ciò era dovuto al fatto che questa base, molto più vasta e più complessa di quella dell’Iraq, fosse sul territorio della Romania.

Sembra che questa Nazione svolga un ruolo importante nella caduta delle Società Segrete che controllano il mondo e asserviscono l’umanità. 

È stato anche suggerito che da qualche parte sopra i monti Bucegi, si trova una piramide energetica, invisibile ad occhio nudo, che contiene la vera storia del nostro Pianeta. Si può immaginare il loro spavento.

Massini ha portato al sito di perforazione un sofisticato, ultra-complesso trapano da roccia, usato dall’esercito americano. Il dispositivo utilizza un forte getto di plasma ed una sorta di campo magnetico rotante, fonde letteralmente il granito senza sforzo visibile.


                        I segreti dei monti Bucegi – Anno 2003


Sono stati in grado di arrivare, dopo una penetrazione di circa 60-70 metri di distanza, alla prima barriera energetica e raggiungere la prima galleria che sembrava un tunnel della metropolitana. Le sue pareti erano perfettamente levigate.

Alla fine del passaggio sotterraneo c’era un massiccio portale di pietra, protetto da uno sbarramento di energia invisibile. Tre membri della prima squadra di intervento speciale hanno cercato di toccarlo, e sono deceduti all’istante per arresto cardiaco.

Qualsiasi oggetto (pietra, plastica, metallo o legno) lanciato in direzione dell’impedimento nascosto, era subito trasformato in polvere fine. Due generali del Pentagono e il consigliere del presidente americano sono arrivati in loco.

                                                                     

                                        La Grande Galleria


Al di là della barriera di energia formidabile che aveva causato la morte di tre persone, si trovava anche la porta di roccia solida.

Sulla parete della galleria, proprio di fronte al portale, c’era un’area di 20 cm quadrati, sulla quale appariva disegnato in modo preciso un triangolo equilatero con la punta rivolta verso l’alto.

Il posto era situato tra l’enorme portone di pietra e il diaframma occulto. Cezar sentiva che c’era un qualche tipo di compatibilità tra l’ostacolo energetico e se stesso, qualcosa di simile ad una reciproca “simpatia”.

Ha provato allora a sfiorare lievemente con la mano la superficie della micidiale protezione ed ha sentito un formicolio sulla pelle. Lo scudo era completamente innocuo per lui, così ha fatto un passo in avanti, passando proprio attraverso di esso.


6559340427_c15fbd14b6_b                                                          Monti Bucegi Romania
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I funzionari degli Stati Uniti erano assolutamente sbigottiti. Cezar ha stimato che la barriera non dovesse misurare più di un centimetro di spessore. Ha toccato il disegno triangolare situato al centro dello spiazzo, e la gigantesca porta di pietra silenziosamente è scivolata a sinistra, nella parete.

Questo comando aveva annullato anche l’impedimento energetico, dando loro accesso ad una stanza enorme, che è stata poi chiamata “Grande Galleria”. Anche se non appariva alcuna fonte di luce visibile, essa era perfettamente illuminata.

Dopo aver eliminato la prima barriera di energia, l’enorme scudo emisferico all’altra estremità della stanza, improvvisamente si è sintonizzato su una vibrazione più elevata ed ha iniziato ad emettere radiazioni più alte.

Ad una più attenta analisi, il muro interno della Grande Galleria pareva sintetico ma si percepiva anche come se qualcosa di biologico facesse parte di esso. Aveva il colore dell’olio, ma i riflessi erano verdi e blu.

Testi ulteriori hanno rivelato che il materiale del muro risultava un po’ ruvido al tatto, ma non poteva essere graffiato, né piegato. Ha resistito a qualsiasi tentativo di frantumazione, foratura o taglio.

Più tardi, gli scienziati hanno tentato di bruciare quella sostanza, ma in maniera misteriosa, le fiamme venivano in qualche modo assorbite da essa, lasciandola intatta.

Gli studiosi americani hanno convenuto che si trattava di una misteriosa combinazione di materia organica quanto inorganica.

Dopo 280 metri, il tunnel improvvisamente svoltava a destra ad angolo acuto. Più avanti si poteva vedere una luce blu, scintillante. Era il riflesso, al termine della galleria, dello scudo protettivo energetico.

                                                                            

                                 Una base analoga in Iraq

Il consigliere degli Stati Uniti sulle questioni di sicurezza nazionale aveva ricevuto una chiamata e gli era stato notificato che lo schermo energetico di Bagdad, in Iraq, era stato improvvisamente attivato, e ne era stata anche intensificata la frequenza.

Di fronte a quella barriera, era apparso un ologramma del nostro pianeta, che in modo sequenziale e progressivo aveva raffigurato il continente europeo, per poi trasferirsi a sud-est.

Lì, aveva mostrato i Monti Bucegi in Romania ed infine la sua stessa posizione all’interno del corridoio della struttura. Ovviamente i due scudi di energia emisferici erano in connessione diretta.

Sostanzialmente, la base irachena aveva segnalato la presenza di persone all’interno di quella rumena. La cattiva notizia era che tutto questo era stato notificato alla presidenza degli Stati Uniti che aveva contattato la diplomazia rumena.

Se in pochi minuti, l’intera operazione fosse stata comunicata, il piano del Signor Massini sarebbe fallito miseramente. La presidenza americana aveva chiesto di prendere il controllo della base segreta e dell’intera operazione.

I politici rumeni, che non sapevano nulla dell’operazione occulta che stavano subendo, erano in allarme. I Generali presenti sulla scena del Pentagono, erano stati informati che Washington aveva chiesto un incontro urgente.

                                         

Riunione d’emergenza del CSAT (Supremo Consiglio di Difesa)

Una sessione d’urgenza del Consiglio di Difesa Supremo aveva creato una grande ondata di simpatia per il Dipartimento Zero.

La maggioranza dei suoi componenti era scossa dalla notizia che aveva ricevuto. La decisione del CSAT era di continuare la ricerca, ma sotto il controllo completo di quel Dipartimento. Era stato anche chiesto un inventario di ogni cosa che si trovava nella Grande Sala.

A Bucarest (capitale della Romania), gli ordini arrivavano a ondate, annullandosi a vicenda. Alcuni erano molto veementi e rigorosi, altri elusivi, e ciò denotava l’enorme tensione. I componenti del CSAT erano in riunione continua, tenendosi in contatto con il team dei Monti Bucegi.

Dopo aver discusso tutto per ore, avevano deciso di rendere pubblica la scoperta. Il governo rumeno intendeva fare una dichiarazione formale a tutto il mondo. Alcuni di loro però si erano opposti con veemenza alla decisione.

                                                             

                       Dichiarazione ufficiale della Romania


Quando la diplomazia americana è stata informata che la Romania voleva divulgare le scoperte, tutto è entrato nel caos. Il presidente è stato chiamato per una conversazione telefonica diretta con la Casa Bianca.

In poche ore, gli USA hanno bloccato tutte le transazioni finanziarie con quel Paese e il suo accesso a tutte le altre istituzioni finanziarie. La Romania stava per dichiarare lo “stato di emergenza” nelle montagne Bucegi e nella capitale.

Le discussioni tra i funzionari statunitensi, arrivati a Bucarest, e il Ministero Rumeno d’Emergenza si sono svolte senza un traduttore. I responsabili americani sono stati verbalmente violenti, gridando di continuo e proferendo minacce verso la Nazione e i suoi dirigenti.

La divulgazione ufficiale della Romania al mondo avrebbe fornito le prove fotografiche e quanto indispensabile per un completo chiarimento. Importanti scienziati e ricercatori provenienti da tutto il Pianeta avrebbero dovuto essere invitati per approfondimenti.

Ma, soprattutto, essa avrebbe rivelato la verità sul passato remoto dell’Umanità e la sua storia reale che, secondo quanto Cezar ha visto all’interno della Grande Galleria, risulta quasi interamente contraffatta.

La reazione del governo americano è stata così brutale, perché la divulgazione avrebbe frantumato la loro globale influenza e il loro potere in un istante.

Il motivo ufficiale fornito dagli Stati Uniti era quello di non creare panico nel mondo, ma essi avevano omesso di riconoscere che l’attuale stato d’angoscia planetario non è che il risultato diretto della menzogna deliberata e la manipolazione condotta dalla massoneria e da altre società segrete per millenni.

Vi è stato anche un intervento del Vaticano, in cui il Papa ha richiamato alla riflessione prima di questo grande, fondamentale passo per l’Umanità! Egli ha promesso di mettere a disposizione dello Stato rumeno alcuni documenti dell’antico Archivio Segreto Pontificio, che erano di grande importanza per la Romania.

I testi hanno confermato le scoperte. Dopo 24 ore di trattative, si è delineato un accordo definitivo tra la Romania e gli USA. Lo Stato rumeno ha deciso di rinviare la divulgazione, e di presentare tutto in modo graduale al popolo.

                                                                                  

                                      La Sala di Proiezione


La Grande Galleria finiva bruscamente con un auditorium gigante di 30 metri d’altezza e una lunghezza di 100 metri. La sala di proiezione era di dimensioni più piccole ed era protetta da uno scudo energetico.

Avanzando verso tale scudo, una parte di esso scompariva, formando una porta e consentendo l’accesso al suo interno. Lo schermo proteggeva la stanza da ogni influenza esterna. Una volta dentro, diventava compatto e sembrava un muro bianco-dorato.

Di fatto, salvaguardava la camera a forma di cupola, con pareti curve e soffitto. In fondo al vano, ad una altezza di circa 10-12 metri, questa protezione finiva dove toccava il muro di pietra della stanza.

In quella parete c’erano tre enormi aperture a tunnel: una si trovava proprio al centro e le altre due simmetriche su entrambi i lati. Le gallerie erano illuminate da una luce soffusa con una dominante verde. Entrambe le parti decisero di vietarvi l’accesso e per questo firmarono un protocollo tra loro.

                                          Tavoli per Giganti


Una serie di grandi tavoli in pietra (cinque per lato) erano disposti lungo le pareti di destra e di sinistra seguendo la loro curvatura; erano alti circa 2 metri.

Sulla parte superiore erano intagliati perfettamente con diversi rilievi, segni di una scrittura sconosciuta e caratteri che assomigliavano all’antico sistema cuneiforme.

C’erano anche dei simboli più generali, come triangoli e cerchi. Anche se questi non erano stati dipinti, emanavano una luce fluorescente che irradiava vari colori, diversi per ogni tavolo.

Su certi ripiani erano posati degli oggetti differenti, che sembravano strumenti tecnici. Da molti di questi, scendevano a terra dei cavi bianchi traslucidi che entravano in brillanti scatole argentee rettangolari. A loro volta, esse erano state collocate direttamente sul pavimento.

Ad un esame più attento, i fili erano estremamente flessibili e leggeri, e impulsi di luce potevano essere visti circolare lungo la loro lunghezza.

Ogni volta che qualcuno si avvicinava ai tavoli, una proiezione olografica si attivava meccanicamente, presentando gli aspetti di un particolare campo scientifico.
Le immagini tridimensionali erano precise ed avevano un’altezza di circa due metri e mezzo.
Le proiezioni erano state automatizzate e si avviavano da sole, ma erano anche nel contempo interattive e mutavano, a seconda delle indicazioni ricevute nel toccare la superficie dei tavoli.


                       Incroci olografici di DNA tra specie aliene


A causa della grande altezza di quei tavoli, gli scienziati hanno usato dei supporti speciali per salire ad un livello adeguato.

Approfondendo l’analisi, hanno scorto una sostanza scura vetrosa che li ricopriva. Il materiale era stato suddiviso in numerose ampie aree, delimitate da linee rette, che formavano una specie di griglia.
Una di queste conteneva informazioni nel campo della biologia, e proiettava immagini di piante ed animali, di cui alcuni tipi completamente sconosciuti agli studiosi.

Ad un tocco su una delle sezioni, si formava un ologramma che presentava la struttura del corpo umano. Era costantemente in rotazione ed evidenziava le zone dello stesso. Digitandone altre, apparivano delle proiezioni tridimensionali di Esseri extraterrestri da altri sistemi planetari.

Premendo contemporaneamente su due diverse zone, veniva mostrata una rappresentazione scientifica complessa, mostrante il DNA di entrambe le specie (umana e aliena; ndt), e le possibili compatibilità fra le due.

Sui lati, lungo le linee verticali, c’erano scritte le relative spiegazioni in un linguaggio sconosciuto. Al termine della simulazione, veniva ipotizzato ed esposto un incrocio tra le due origini genetiche.

                                                                                   

                                           Veri Giganti


A giudicare dalle dimensioni di tutti gli oggetti all’interno della sala di proiezione, i creatori della struttura dovevano essere, probabilmente, molto alti. La conferma degli scheletri giganti umanoidi scoperti in Romania la si trova su un quotidiano chiamato “Il Giornale”:


giganti giants 450 col contr1                                            Ritrovamento Ararat/Armenia, teschio Gigante

  ANNUNAKI - Scheletri di giganti - YouTube 305


images2       Impronta Gigante fossilizzata, trovata da  Michael Tellinger (South Africa 2012)

(Il nostro team di inviati, accompagnato dal ricercatore Vasile Rudan, ha visitato la gente del villaggio Bozioru che possiede dati concreti su un cimitero di reperti ossei enormi, individuato più di 20 anni fa, quando le autorità avevano deciso di piantare alberi di mele nel villaggio di Scaieni.

Fu proprio nell’effettuare scavi su una collina che gli abitanti del borgo rurale hanno rinvenuto queste incredibili ossature, della misura di m. 2,40. Dragoi Ilie, uno di coloro che hanno lavorato nel meleto, ci ha portati sul posto e condotti intorno al frutteto:

“Ovunque vi sono tombe di giganti. Stavamo facendo fori per piantare alberelli quando abbiamo trovato una testa umana grande come una zucca.

Nessuno di noi aveva mai visto niente di simile ed eravamo tutti sconvolti. Scavando ulteriormente, abbiamo trovato alcune ossa di piedi, grandi come i pali della vigna. Il defunto doveva essere molto grande.“)

                                                                          

                                     La Biblioteca Universale


 La Sala di proiezione conteneva informazioni dettagliate sui campi della fisica, cosmologia, astronomia, architettura, tecnologia, biologia, genetica, e persino sulla religione. Per questo è stata paragonata ad una biblioteca.

Nel centro della stanza, troneggiava una struttura simile ad un podio che conteneva un interessante dispositivo. Gli scienziati hanno pensato che sarebbe potuto servire per migliorare le diverse funzioni cerebrali.


                            Pannello di controllo della Romania


Accanto ad esso vi era un pannello di comando, caratterizzato da vari simboli geometrici di vari colori. C’erano anche due leve scorrevoli e un pulsante rosso al centro, sopra tutti gli altri dispositivi. Una simulazione olografica spiegava lo scopo del bottone di avviamento.

Mostrava un’immagine dei Carpazi vista dall’alto, a 25 km sopra di essi, e a seguire, un’enorme quantità d’acqua che sopraggiungeva inondando valli e pianure.

Poi provenienti dai territori della Romania, dell’Ungheria e dell’Ucraina, immense fiumane apparivano e si precipitavano verso l’altopiano della Transilvania, formando grandi alluvioni.

L’immagine focalizzata sulla Nazione rumena mostrava la maggior parte della sua superficie coperta dalle acque di un grande mare. Alcune delle cime più alte potevano allora essere viste come piccole isole galleggianti.

In seguito le acque hanno cominciato a ritirarsi, quando sono stati azionati gli appositi tasti sulla consolle, lasciando allagata solo una piccola area vicino alla montagna Godeanu-Retezat. Un vero manuale di acquisizione dati.


                                    Un’Atmosfera Misteriosa


Dietro il pannello di controllo vi era un piedistallo quadrato, di circa tre metri per lato, su cui una misteriosa anfora era appoggiata. Il Signor Massini era al corrente della sua esistenza e per lui e la sua Élite massonica questa è stata la scoperta più importante.

L’anfora conteneva una finissima polvere bianca. I ricercatori sono rimasti sconcertati nello scoprire che la sostanza era una formula d’oro monoatomico di elevata purezza, dalla struttura cristallina sconosciuta.

La polvere aurea allo stato puro stimola notevolmente certi scambi di onde ed energie a livello cellulare e neurale e provoca un accelerato processo di ringiovanimento.

Teoricamente, un uomo può vivere nello stesso corpo fisico per diverse migliaia d’anni, a condizione che consumi di tanto in tanto, una quantità ben definita di questa polvere d’oro monoatomico.

Ciò spiega molti aspetti enigmatici riguardo all’incredibile longevità di alcuni personaggi importanti e svela una parte delle intenzioni nascoste dell’Élite globale.

                                                                  

                         La Storia Reale del nostro Pianeta


Dietro l’anfora, al centro della sala, c’era un’enorme cupola che proiettava ologrammi. Venivano mostrati i principali fatti del passato più remoto dell’Umanità, fin dal suo inizio.

Cezar ha spiegato quanto, secondo le immagini visualizzate che apparivano in forma condensata, pressoché il 90% della storia ufficiale umana è errata e appositamente distorta. Persino la teoria evoluzionistica di Darwin è scorretta.

Incredibile, ma quello che oggi viene considerato come realmente accaduto, non lo è mai stato, mentre i cosiddetti “miti” e “leggende” sono quasi del tutto veri. Inoltre, la maggior parte delle teorie archeologiche non risulta reale.

Per esempio, i dinosauri non si estinsero 65 milioni di anni fa, e gli antichi continenti di Lemuria e di Atlantide sono veramente esistiti. Questa strane incongruenze hanno causato molti problemi e conflitti tra i popoli nel nostro passato.

Per una corretta datazione degli eventi svoltisi, sullo sfondo veniva proiettata una mappa stellare corrispondente al periodo relativo.

Malgrado il lasso di tempo mostrato dalle visualizzazioni fosse molto grande (centinaia di migliaia di secoli) e il ciclo di processione della Terra corrispondesse a 25.920 anni, secondo il computo di Platone, l’esatta cronologia degli accadimenti è stata possibile. I monti Bucegi hanno 50-55.000 anni.

                                                                    

                                      Rivelazioni scioccanti


Cezar ha potuto vedere ciò che era successo durante il Diluvio Universale quando la civiltà umana ha avuto origine, ma ha deciso di non divulgarlo, dal momento che le rivelazioni sono troppo scioccanti per la mentalità, le idee e la conoscenza dell’uomo contemporaneo.

Personalmente, penso che la gente come lui sia anche responsabile dell’attuale stato di inconsapevolezza e latenza del genere umano. Siamo stati ingannati e manipolati per millenni, e appena siamo vicini alla verità, qualcuno decide che non siamo ancora atti ad ascoltare.

Questo è un approccio arrogante ed egoista! Se le persone non sono pronte oggi non lo saranno mai, quindi, prima la verità verrà svelata e meglio sarà. Disporre di più frammenti del puzzle farà loro accettare la verità più semplice e, soprattutto, li convincerà ad agire contro i manipolatori e gli schiavisti.

In un’inquietante sequenza di immagini, è stata confermata anche l’esistenza di Gesù e la Sua crocifissione. Le proiezioni hanno rivelato che molti di coloro che ne erano testimoni venivano da altri periodi storici.

 Indossavano la stessa foggia di abiti come il resto della popolazione, ma i tratti del loro viso apparivano diversi, per questo coprivano costantemente i loro volti.

La visione olografica in segmenti mostrava anche la vita spirituale di altri eccezionali personaggi del lontano passato della razza umana, comprese persone di cui non sappiamo nulla.

In quei tempi la ripartizione sociale e i popoli erano completamente differenti da come sono conosciuti oggi, quindi gli archeologi e gli antropologi dovrebbero rivedere le loro teorie dal punto zero.

                                                                     

                                      I Tre Tunnel Misteriosi


I tunnel scoperti sono lunghi migliaia di chilometri e portano a tre diverse parti del pianeta. Quello di sinistra, collega la base rumena ad una roccaforte sotterranea ancora da individuare in qualche posto in Egitto (e che a quest’ora sarà già stata sicuramente scoperta ed esplorata).

Agartha Map
                                        Mappa di Agartha, il regno sotterraneo
hollowearthbyrd

Il tunnel di destra conduce ad una struttura simile, ma più piccola, nell’Altopiano del Tibet. Questa galleria inoltre ha tre ramificazioni secondarie.

Una di queste arriva in una zona sotterranea nei pressi della città rumena di Buzaru (vicino alla “curvatura dei Carpazi”). Un’altra porta alla base irachena già accennata, mentre la ramificazione finale raggiunge una base sotterranea nel “Deserto del Gobi”, in Mongolia.

                                                          

                           Il Terzo Tunnel – Un Mondo Segreto


 Il tunnel centrale è il più importante; sia il Signor Massini che il governo degli Stati Uniti, hanno chiesto fortemente che fosse tenuto segreto al pubblico. Questa galleria scende a profondità estreme verso un mondo sotterraneo vero e proprio che si trova vicino al centro del nostro Pianeta.

Tutti coloro che tra voi non conoscono il concetto di terra cava, sono pregati di notare che ci sono personaggi importanti che sostengono la teoria che tutti i pianeti sono probabilmente vuoti al loro interno, e portano fondamentali argomentazioni scientifiche a sostegno delle loro affermazioni.
Inoltre, esistono delle storie molto belle e davvero interessanti sulle persone che hanno viaggiato in quel mondo. Il luogo è comunemente chiamato Agartha e il terzo tunnel probabilmente conduce direttamente ad esso.
È logico che l’Élite non voglia rendere nota la scoperta al pubblico.

Intensi preparativi sono stati avviati per le spedizioni all’interno di tutte e tre le gallerie, come segue: la prima in Egitto, la seconda in Tibet, e la terza al centro della Terra.

[Sintesi degli eventi tratta dal libro rumeno: “Viitor cu cap de mort”, di “Radu Cinamar”, lo pseudonimo di uno scrittore sconosciuto che, a mio parere, non è altro che l’ex generale Emil Strainu.

Baso la mia dichiarazione sullo stile di scrittura estremamente simile e sul fatto che l’autore ha avuto accesso diretto a questa Super-Top Secret base aliena, qualcosa che non avrebbe potuto accadere a meno di essere un insider].


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 Post Scriptum


 Nel 2009, una televisione locale “Antenna 1” ha presentato brevemente questi fatti.

Dopo il programma, il conduttore ha ricevuto una minaccia anonima telefonica e quella che segue ne è la trascrizione.

Il giornalista di “Antenna 1” risponde al telefono:

“Reporter: ciao, buon pomeriggio!”

Anonimo: “Ti stiamo dando un messaggio di avviso. Fai molta attenzione! Smetti di parlare dei Monti Bucegi !”

 Giornalista: “Chi sei?”

Anonimo: “Questa informazione deve rimanere sul piano di alcune strutture e non deve essere resa pubblica! Ti sei messo in un gioco pericoloso! Sei giovane, hai famiglia… ci sono abbastanza argomenti di cui parlare in questo Paese!”

Giornalista: “Signore, chi è lei?”

Anonimo: “Non desiderare conoscerci, né di essere tu stesso intervistato da noi! Questo è tutto quello che ho da dire!”


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Fonte: humansarefree.com
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it

AMDG et DVM

lunedì 30 luglio 2018

ESEMPI . Purtroppo di altri tempi.


Ritiro

105 - I tre mesi di preparazione passarono rapidi, ben presto dovetti entrare in ritiro e per questo diventare collegiale interna, dormendo all'Abbazia. Non posso dire il ricordo dolce che mi ha lasciato quel ritiro; veramente, se ho molto sofferto in collegio, sono stata largamente compensata dalla felicità ineffabile di quei pochi giorni passati nell'attesa di Gesù. 

Non credo che si possa gustare quella gioia fuori dalle comunità religiose; essendo poche le bambine, era facile occuparsi di ciascuna in particolare, e veramente le nostre maestre ci prodigavano in quel momento delle cure materne. Si occupavano ancor più di me che delle altre, ogni sera la prima maestra veniva, con la sua lucernetta, ad abbracciarmi nel mio letto, mostrandomi grande affetto. 

Una sera, commossa per la bontà di lei, le dissi che le avrei confidato un segreto, e tirando fuori misteriosamente il mio libretto prezioso che era sotto il guanciale, glielo mostrai con gli occhi che brillavano di gioia. La mattina, trovavo bello di veder tutte le scolare che si alzavano appena sveglie, e di fare anch'io come loro, ma non ero abituata a vestirmi e sistemarmi da sola. Maria non era li per farmi i riccioli, perciò ero costretta a presentare timidamente il mio pettine alla maestra della stanza ove ci si vestiva, che rideva vedendo una figliolona di undici anni che non sapeva sbrogliarsi; tuttavia mi pettinava, ma non con la dolcezza di Maria, e io non osavo gridare, ciò che mi accadeva tutti i giorni sotto la mano delicata della mia madrina. 

Ebbi modo di costatare, durante il ritiro, che ero una bambina carezzata e curata come ce ne sono poche sulla terra, soprattutto fra quelle rimaste prive di mamma! Ogni giorno Maria e Leonia venivano a trovarmi con Papà, il quale mi colmava di pensierini cari, cosicché non soffersi per la privazione della famiglia, e niente oscurò il cielo bello del mio ritiro.

http://www.preghiereagesuemaria.it/immaginisacre.htm