sabato 30 giugno 2018

In Sardegna...

Bestemmiatore incallito incontra Gesù



In Sardegna un uomo di 40 anni, noto come un incallito bestemmiatore, avrebbe avuto un’apparizione di Gesù Cristo. Sull’esperienza l’uomo ha anche scritto un libro (“Bestemmiavo continuamente… poi mi apparve Gesù” editrice Ancilla), che a quanto pare sta andando a ruba.

La storia ha attirato molta curiosità: l’incontro sarebbe avvenuto nel centro di Arzachena, in Sardegna in pieno giorno (circa alle 3 del pomeriggio secondo il racconto), in mezzo ad un
nodo del traffico cittadino tra le macchine in movimento e al traffico di diverse persone. Un luogo decisamente insolito per l’apparizione di Gesù all’artigiano.

Gianluigi Sio, questo il nome del miracolato, è rimasto immobile con la sua automobile in mezzo alla strada per circa due minuti, paralizzato e di fronte alla visione, mentre gli altri presenti sono rimasti totalmente indifferenti durante l’evento, con le macchine che continuavano a circolare in strada senza che nulla cambiasse dalla routine quotidiana.

Sio era piuttosto incerto di quanto gli era capitato, ma per lui è iniziato un periodo di travaglio spirituale, all’inizio in totale silenzio e solitudine per paura di esser preso per pazzo, poi rivolgendosi ad un sacerdote. Ma la risposta non è stata quella che si aspettava, trovandosi di fronte ad una reazione fredda e distaccata.

Gianluigi ha quindi preparato un manoscritto per il direttore del Gruppo San Paolo, Giacomo Perego che inizialmente si sarebbe entusiasmato dell’accaduto con la volontà di dare luce alla storia, ma poi apparentemente l’intervento della critica interna del Gruppo San Paolo fa ritornare il buio sulla vicenda. Alla fine è l’intervento de “Le Iene” che dà visibilità alla storia, che sta generando interesse in tutto il mondo, con varie richieste di traduzioni della testimonianza dell’artigiano sardo.


https://notizie.delmondo.info/2017/10/31/bestemmiatore-incallito-incontra-gesu/

Verità


Risultati immagini per foto di papa benedetto xvi



<<Non si può congelare l’autorità magisteriale della Chiesa all’anno 1962 – ciò deve essere ben chiaro alla Fraternità. Ma ad alcuni di coloro che si segnalano come grandi difensori del Concilio deve essere pure richiamato alla memoria che il Vaticano II porta in sé l’intera storia dottrinale della Chiesa. Chi vuole essere obbediente al Concilio, deve accettare la fede professata nel corso dei secoli e non può tagliare le radici di cui l’albero vive.>>

http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/letters/2009/documents/hf_ben-xvi_let_20090310_remissione-scomunica.html
http://www.conchiglia.net/-/M-U/MONOS_2018_giu_16_Ecco_i_falsi_Cardinali_creati_nei_falsi_Concistori_di_Bergoglio.pdf


venerdì 29 giugno 2018

"TRISTAN BEAUDETTE" -

ASSASSINATO  SCIENZIATO FARMACEUTICO "TRISTAN BEAUDETTE"  IMPEGNATO NELLA RICERCA SUI VACCINI.



La recente scomparsa di Tristan Beaudette, lo scienziato farmaceutico assassinato  durante un campeggio a Malibu, ha suscitato molte domande. Tristan era un ricercatore sui vaccini. Ecco un elenco di documenti di ricerca pubblicati sui vaccini su cui Tristan ha lavorato. È una buona idea che il pubblico inizi a studiare come questi vaccini vengano progettati per rendere disabile la popolazione. Tutto ciò che serve è una proteina in un vaccino per colpire e disabilitare qualcuno.

- Particelle di poliuretano degradabile con acido per la valutazione biologica dei vaccini a base di proteine ​​e analisi in vitro dei prodotti di degradazione delle particelle
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2650432/ 

- Analisi in vitro di microparticelle di destrano acetalate come potente piattaforma di somministrazione per coadiuvanti del vaccino
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2882515/ 

- Attivazione delle cellule T da particelle di idrogel sensibili al pH caricate con l'antigene in vivo: l'effetto della dimensione delle particelle
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2640420/ 

- Studi in vivo sull'effetto del co-incapsulamento del DNA CpG e dell'antigene in vaccini anti-degradazione acido-microparticellare
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2731711/ 

- Dextran derivato da acetale: un materiale biodegradabile acido-reattivo per applicazioni terapeutiche
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2673804/ 

- Il destrano acetato è un materiale sintonizzabile chimicamente e biologicamente per l'immunoterapia particellare
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2666992/ 

- Legatura chemoselettiva nella funzionalizzazione di particelle a base di polisaccaridi
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2759380/ 

- Microparticelle di destrano modificate con acetale con degradazione cinetica controllata e funzionalità superficiale per la consegna del gene nelle cellule fagocitiche e non fagocitiche
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3379559/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/…


*** http://www.conchiglia.net/-/M-U/MONOS_2018_giu_20_Vaccini_Armi_chimiche_contro_il_cervello_ed_evoluzione_dell_uomo.pdf


IL DRONE POSEIDON E LA MARINA RUSSA

IL DRONE SOTTOMARINO NUCLEARE DELLA RUSSIA POTREBBE INNESCARE UNO TSUNAMI DI 300 PIEDI (ca 92mt), DIRETTO VERSO IL CAMPO DI BATTAGLIA 

ZeroHedge
southfront
Sa Defenza 


Un drone subacqueo a propulsione nucleare in grado di scatenare due megatonnellate di inferno per distruggere le basi navali nemiche con enormi tsunami è in fase di sviluppo in Russia, secondoun'agenzia di stampa statale .
"Sarà possibile montare varie cariche nucleari sul" siluro "del sistema polivalente Poseidon, con la testata singola termonucleare simile alla carica Avangard per avere la capacità massima di fino a 2 megatonnellate in equivalente TNT," una fonte in il settore della difesa russo ha detto oggi al quotidiano .
Con le munizioni nucleari del drone, il sottomarino "è progettato principalmente per distruggere le basi navali rinforzate di un potenziale nemico", ha spiegato la fonte.
"Grazie alla sua centrale nucleare, il Poseidon si avvicinerà all'obiettivo per un intervallo intercontinentale a una profondità di oltre 1 km e ad una velocità di 60-70 nodi (110-130 km / h)", rivela un'altra fonte al  quotidiano.
Nel frattempo, l'agenzia TASS spiega ai suoi lettori, "non vi è alcuna conferma ufficiale di queste informazioni", tuttavia, essendo una società di proprietà dello stato della Russia, è probabile che questa conoscenza provenga da addetti ai lavori che combattono la guerra con le informazioni dell'Occidente.

Un'altra fonte anonima presumibilmente legata al settore della difesa russo ha detto che "il drone Poseidon si unirà alla Marina russa nell'ambito del programma di armamento esistente per decennio il 2018-2027 e sarà trasportato da un sottomarino specializzato in costruzione presso il cantiere Sevmash".



Il drone sottomarino è un nuovo progetto sotto l'occhio vigile di Vladimir Putin. (Fonte: TASS)

Il presidente russo Vladimir Putin ha svelato per la prima volta il drone sottomarino durante il suo discorso sullo stato della nazione a marzo all'Assemblea federale. Putin ha avvertito che questi droni potrebbero essere armati sia con munizioni convenzionali o con armi nucleari e sarebbero in grado di "distruggere infrastrutture nemiche, task force navali guidate dai portaeri e altri obiettivi".

Gli sforzi per contenere e affrontrae la Russia sono falliti,  ", ha dichiarato Putin in un discorso di due ore alla nazione, che includeva simulazioni al computer di nuove armi tra cui sistemi ipersonici, missili intercontinentali e droni nucleari sottomarini.




Secondo il comandante in capo della Marina russa Sergei Korolyov, la centrale nucleare in miniatura del drone ha superato con successo i test operativi con i militari. Il comandante capo della marina afferma che il nuovo sistema d'arma avrebbe "permesso alla flotta di compiere una vasta gamma di missioni nelle acque adiacenti al territorio nemico".

Negli ultimi tempi, Putin ha condotto un ambizioso programma di modernizzazione delle sue forze armate nell'acquisizione di nuovi sistemi d'arma, che potrebbero essere solo una leva sufficiente per assicurare un riequilibrio del potere con Washington. Martedì Putin ha sottolineato che la Russia è stata costretta a sviluppare nuove armi per garantire "un equilibrio strategico nel mondo per i prossimi decenni".

Questa è una cattiva notizia per Washington, in quanto sembra che la loro strategia di contenere la Russia attraverso sanzioni e l'espansione delle operazioni di deterrenza della NATO lungo il confine con la Russia non solo siano fallite, ma si siano ritorte contro di loro. In risposta, Putin è stato costretto a sviluppare una vasta gamma di nuovi sistemi d'arma che possono aggirare le difese della NATO, incluse le armi ipersoniche, e ciò che abbiamo scoperto recentemente: droni subacquei a propulsione nucleare in grado di scatenare tsunami significativi contro i porti navali nemici.

Mentre il quotidiano non definisce chi sia esattamente il "nemico", dobbiamo aggiungere, che sono gli Stati Uniti. La guerra sta bussando alla porta di Washington, l'amministrazione Trump ospiterà il suo nuovo ospite?




http://sadefenza.blogspot.com/2018/05/il-drone-sottomarino-nucleare-della.html

Letture e ...stravolgimenti

IL FRIULI VENEZIA GIULIA DI FEDRIGA RECEDE DA RE.A.DY, LA RETE LGTB
Altre notizie dal mondo gay: Salvini non ha stoppato il ministro della famiglia Fontana, Avvenire sì alle veglie di preghiera contro l'omofobia e no a quelle di riparazione, campione di rugby chiama alla conversione i gay
di Matteo Orlando
(LETTURA AUTOMATICA)

La Regione Friuli Venezia Giulia, guidata da Massimiliano Fedriga e da una coalizione di centrodestra, ha deciso di recedere dalla rete nazionale delle Pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (Re.a.dy).
"Le istituzioni scolastiche e le famiglie hanno strumenti sufficienti per insegnare e trasmettere i valori del rispetto e della diversità. Ogni altra iniziativa sul tema rischia di essere solo un indebito indottrinamento", ha dichiarato l'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Famiglia, Ricerca e Università, Alessia Rosolen, in merito alla scelta. Si tratta di una posizione assunta il 30 maggio dal neo Presidente della Regione Massimiliano Fedriga su proposta della stessa Rosolen, "nel quadro di un complessivo riesame delle politiche regionali relative ai temi dell'inclusione sociale, delle pari opportunità e della non discriminazione".

I BAMBINI NON SI INDOTTRINANO COL GENDER
Il provvedimento è stato preso in considerazione del fatto che la rete Re.a.dy, fondata nel 2006 su iniziativa dei Comuni di Torino e Roma, aveva approvato lo scorso anno un documento - dichiarato vincolante per i partner - che prevede una serie di attività, anche amministrative, aventi ad oggetto esclusivamente le tematiche attinenti agli LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
La Giunta del Friuli Venezia Giulia ritiene, invece, che "le categorie da tutelare attraverso l'azione delle strutture regionali siano molteplici e che debba avviarsi una riflessione in merito al bilanciamento delle azioni a beneficio delle categorie più svantaggiate verso il conseguimento delle pari opportunità". [...]
La regione Friuli Venezia Giulia sembra preoccupata da alcune iniziative di RE.A.DY, come è possibile leggere sulla Carta di Intenti della rete, come quello di diffondere "i propri obiettivi e le esperienze realizzate nel territorio nazionale attraverso idonee campagne di comunicazione sociale".
Proprio per l'attività di promozione delle tematiche lesbiche, gay, bisessuali e transgender, il senatore cattolico della Lega, Simone Pillon, uno dei leader nazionali del Family Day, ha definito la rete Re.a.dy come "stramaledettissima", sostenendo che "i bambini non si indottrinano col Gender".

LA RABBIA DI DEBORA SERRACCHIANI (PD), EX PRESIDENTE DELLA REGIONE
Di tenore opposto le considerazioni della deputata del Pd Debora Serracchiani, ex presidente della regione. "Prima giunta e primo passo del presidente leghista Fedriga verso l'intolleranza: ci si può nascondere dietro una cortina di parole ma questo è il segnale che da oggi in Friuli Venezia Giulia le minoranze di qualsiasi genere saranno meno garantite. Questo per chi non avesse chiaro cosa significa esattamente 'prima gli italiani': non-italiani sono tutti quelli che lui considera diversi".
Filippo Savarese, portavoce di Generazione Famiglia e direttore della piattaforma CitizenGo Italia, l'associazione che ha sensibilizzato gli italiani sull'aborto attraverso dei manifesti affissi a Roma, tirato in ballo dalla Serracchiani come colui che attraverso un tweet ha sensibilizzato sul tema il Presidente Fedriga, ha dichiarato al Giornale.it: "Siamo grati a Fedriga per aver mantenuto la parola data liberando il FVG dalla Rete Ready, un vero e proprio braccio armato con cui la Lobby Lgbt influenza o indirizza le scelte degli enti pubblici in Italia. Negli ultimi anni sempre più amministrazioni hanno fatto la stessa scelta, e come associazioni del Family Day rivendichiamo di aver dato inizio a questa vera e propria controrivoluzione politica e culturale che rimette al centro la famiglia e la libertà educativa dei genitori contro il Gender nelle scuole".

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Nota di BastaBugie
: ecco altre notizie dal gaio mondo gay (sempre meno gaio).


SALVINI NON HA STOPPATO IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA FONTANA

Dopo che Lorenzo Fontana, neoministro della famiglia, aveva detto al Corriere che le "famiglie" arcobaleno non esistono, Salvini lo ha difeso, ma misteriosamente i media hanno stravolto completamente le parole di Salvini. Ecco ciò che ha detto il leader leghista.
Domanda dell'intervistatore di Fanpage: "Fontana è contro le famiglie omosessuali. Lei prende le distanze?"
Salvini: "Non è contro, io l'ho letta [l'intervista]. Difende il concetto di mamma e papà, senza togliere niente e nessuno. Un bambino ha bisogno di una mamma e un papà."
Poi l'intervistatore chiede un commento sulle opinioni di Fontana sull'aborto. E Salvini così risponde: "Non sono leggi in discussione. Ha le sue idee ed è libero di avere le sue idee, ci mancherebbe altro, ma non è nel contratto di governo".
Sui media è invece uscito che Fontana ha le sue idee sulla famiglia omosessuale e queste idee non sono nel contratto di governo.
Al netto dei giudizi di Salvini che non vuole toccare né la legge sulle unioni civili né quella sull'aborto, di certo Salvini non si è dissociato dalle parole di Fontana.
Ecco il link del video originale: https://youmedia.fanpage.it/video/al/WxJ20eSwPZkBrfhv
(Gender Watch News, 4 giugno 2018)

AVVENIRE DICE SÌ ALLE VEGLIE DI PREGHIERA CONTRO L'OMOFOBIA E NO A QUELLE DI RIPARAZIONE

In un articolo di Avvenire di ieri il giornalista Luciano Moia stila un lungo elenco di località dove parrocchie e diocesi hanno promosso le cosiddette "veglie di preghiera contro l'omofobia" in occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia voluta dalle lobby gay a livello mondiale.
Qualche breve riflessione. Bene pregare per chi è stato ingiustamente discriminato e questo può avvenire anche a danno di persone omosessuali. Ma quello che fa problema in queste veglie sta nel fatto che si fa passare l'idea che la persona omosessuale non debba mai venire discriminata per la sua omosessualità perché l'omosessualità è una condizione buona.
Ma a volte la discriminazione è doverosa. La Congregazione per la Dottrina della Fede nel 1992 ha emanato il documento "Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali", in cui si legge: «Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell'assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare» (11).
Inoltre dato che l'omosessualità per il Catechismo della Chiesa Cattolica è una condizione intrinsecamente disordinata, criticare nei giusti modi le condotte omosessuali di una persona oppure consigliarle di abbandonare questa sua condizione non è discriminare, ma rappresentano atti di carità.
Tutte queste riflessioni sono assenti nelle veglie di preghiera di cui sopra che invece diffondono l'idea che le condotte omosessuali siano compatibili con la dottrina cattolica. E proprio per questo motivo il giornale dei vescovi critica le preghiere di riparazione volute da alcune realtà associative appunto per riparare ai danni morali provocati dai Gay Pride. Avvenire infatti riporta le parole di mons. Camisasca promotore di una di queste veglie di preghiere che così commenta le preghiere di riparazione: «Una proposta del genere serve all'unità della Chiesa?». Gli risponde Giovanni Paolo II: «Il cammino verso la piena unità non può farsi se non nella verità» (Giovanni Paolo II, Ecclesia de Eucharistia, n. 44).
Infine non si comprende il doppiopesismo di tutte queste parrocchie e diocesi così pronte a pregare per le persone omosessuali discriminate, ma così restie a fare lo stesso per quei nascituri talmente discriminati che vengono uccisi a decine di milioni nel mondo ogni anno nel ventre delle loro madri.
(Gender Watch News, 15 maggio 2018)

CAMPIONE DI RUGBY CHIAMA ALLA CONVERSIONE I GAY

Il 29enne australiano Israeal Folau è l'estremo e stella della nazionale australiana di rugby. Sui social aveva postato un video di un predicatore cristiano, David Wilkerson, che in merito ai "matrimoni" gay aveva detto: "Viviamo in un'epoca di vizio senza precedenti, di illegalità galoppante, di perversioni sessuali indescrivibili". Folau spiega di averlo voluto postare "per amore, nella speranza che la gente possa ascoltare e riflettere".
Di fronte alla valanga di critiche il campione ha così risposto: "Non si tratta di giudicare, ma di evitare che le persone continuino a peccare rischiando la punizione eterna. Si chiama amore, non mi scuserò per aver ubbidito alla voce di Dio. Gesù tornerà presto e vuole che ci rivolgiamo a lui attraverso il pentimento e il battesimo nel suo nome, per favore non indurire il tuo cuore".
La Federazione nazionale così come il suo club lo ha ripreso solo verbalmente, ma ha evitato la squalifica perché Folau è uno dei loro migliori giocatori. Storce il naso invece lo sponsor Qantas, compagnia aerea di bandiera, da sempre schierata a favore delle rivendicazioni LGBT.
Come si dice, bella testimonianza quella di Folau: dentro e fuori dal campo.
(Gender Watch News, 11 maggio 2018)
 
Titolo originale: Il Friuli Venezia Giulia di Fedriga recede da Re.a.dy, rete LGTB
Fonte: Il Giornale, 31/05/2018