lunedì 10 dicembre 2012

Cronologia della vita di Gesù e ...


Par. Espiritu Santo. Baraure, Araure.




  Cronologia della vita di Gesù
e degli avvenimenti storici del tempo
Anno
Cronologia della vita di Gesù
Cronologia degli avvenimenti storici
53
Nascita (stimata) di Alfeo, zio di Gesù
52
51
50
49
48
47
46
45
44
Assassinio di Cesare
43
Nascita (stimata) di Maria d'Alfeo, zia di Gesù
42
41
40
Erode il grande riceve il titolo di re dei giudei
39
Nascita (stimata) di Giuseppe, padre putativo di Gesù
38
37
36
35
34
33
32
31
30
29
28
27
Augusto imperatore
26
25
24
Nascita (stimata) di Simone, cugino di Gesù
23
Nascita (stimata) di Pietro
22
22 ottobre, Immacolata concezione della Vergine Maria
21
mercoledì 10 settembre, nascita della Vergine Maria
20
Autunno dell'anno 20, inizio della costruzione del Tempio
19
18
Fine dell'estate, Maria presentata al Tempio
17
16
15
14
13
Nascita (stimata) dell'apostolo Tommaso
12
11
10
Nascita (stimata) di Giacomo di Zebedeo
9
Nascita (stimata) di Giuda d'Alfeo
8
Augusto inizia il censimento
7
Nascita (stimata) di Giacomo d'Alfeo
6
Seconda quindicina di dicembre, fidanzamento di Giuseppe e di Maria
Il censimento è proclamato in Giudea
5
Prima decade di marzo: Annunciazione - mercoledì 3 luglio: nascita di Giovanni Battista - nella notte dal martedì 10 al mercoledì 11 dicembre: nascita di Gesù
Novembre: proclamazione del censimento in Galilea
4
Nascita (stimata) di Lazzaro - metà novembre: adorazione dei magi - fine novembre: fuga in Egitto
3
2
Pasqua: morte di Erode il grande
1
Ritorno, in primavera, della Santa Famiglia a Nazaret. Gesù ha 3 anni e mezzo
Inizio dell'era cristiana
1
2
Nascita (stimata) di Giuda - Nascita (stimata) di Maria di Magdala
3
4
5
6
7
Nascita (stimata) di Giovanni apostolo
8
9
giovedì 16 aprile: esame della maggiore età (Bar Mitsva) di Gesù. Discussione con i Dottori
10
Morte di Hillel, il grande dottore d'Israele
11
12
13
14
Tiberio imperatore
15
16
17
18
19
20
Morte di Eucheria, la madre di Lazzaro, Marta e Maria
21
22
23
24
Morte de Teofilo, il padre della famiglia di Betania
25
Inizio dell'anno: morte di Giuseppe a circa 64 anni
26
11 dicembre: Gesù ha 30 anni. 13 dicembre: Gesù comincia la sua preparazione alla vita pubblica. 15 dicembre: Battesimo al Giordano
Ponzio Pilato governatore
27
Marzo: inizio della vita pubblica dopo il ritiro nel deserto - Nozze di Cana - Chiamata degli apostoli
Vita pubblica di Gesù di 3 anni: marzo 27 - aprile 30
28
Sermone della montagna: prima moltiplicazione dei pani. Invio degli apostoli in missione
29
Trasfigurazione - Il pane del cielo - Imprecazioni contro i farisei
30
Risurrezione di Lazzaro - Morte di Gesù il venerdì 5 aprile alle ore 15, all'età di 33 anni. Risurrezione la domenica 7 aprile. Ascensione il giovedì 16 maggio. Pentecoste la domenica 26 maggio
31
fine del 31, inizio del 32: Martirio di Stefano - Durante il 32: Conversione di Paolo sulla via di Damasco
32
33
Pietro a Cesarea da Cornelio
34
Tetrarchia di Filippo unita temporaneamente alla provincia di Siria
35
36
Pilato destituito si esilia in Gallia - Caifa è destituito
37
Caligola imperatore - Erode Agrippa, sujo amico, regna sulla Tetrarchia di suo zio Filippi
38
39
Erode Agrippa Tetrarca di Galilea
40
41
Probabile esilio della famiglia di Betania in Gallia (Provenza)
Claudio imperatore - Pieni poteri a Erode Agrippa I° che riprende le sue persecuzioni contro i cristiani
42
43
Martirio di Giacomo di Zebedeo (il maggiore) all'età di 53 anni
44
45
Matteo comincia la sua evangelizzazione partendo dagli appunti presi al seguito di Gesù
46
47
48
49
Concilio di Gerusalemme - Morte di Gamaliele
50
Assunzione a Gerusalemme di Maria all'età di 70 anni.
51
Paolo scrive la sua prima lettera ai Tessalonicesi
52
Giovanni, esiliato a Efeso, comincia progressivamente il suo vangelo a partire dai suoi ricordi; lo completerà 15 o 20 anni più tardi.
53
54
Nerone imperatore
55
56
57
58
59
60
Probabile morte di Lazzaro di Betania in Provenza (Gallia) all'età di circa 63/64 anni
61
62
Lapidazione, a Gerusalemme, di Giacomo d'Alfeo (il minore) vescovo di Gerusalemme, all'età di 69 anni
63
Marco comincia il suo vangelo
64
Persecuzioni scatenate da Nerone
65
Fine 64, inizio 65: Martirio a Roma di Pietro all'età di 87 anni
66
Paolo scrive le sue epistole a Tito e Timoteo
Sollevamento della Palestina
67
Martirio di Paolo
68
Galba imperatore
69
Othon poi Vitellio e Vespasiano imperatori
70
Distruzione del Tempio di Gerusalemme
71
La comunità cristiana di Palestina si rifugia a Pella sotto la direzione di Simone d'Alfeo che ha circa 94 anni. Probabile martirio di Bartolomeo
72
73
74
75
76
Morte, probabile, di Maria di Magdala in Provenza (Gallia), all'età di 74 anni
77
78
79
Tito imperatore
80


Veni Sancte Spiritus!/ Baraure, Araure.


INDICE CRONOLOGICO DELLA VITA DI GESÚ, DI MARIA E DEGLI APOSTOLI
NEGLI EPISODI PIÚ SIGNIFICATIVI

(secondo l’ordine cronologico che emerge dalle visioni di vita evangelica di Maria Valtorta)

Nella prima colonna vi è il numero progressivo in ordine cronologico degli episodi citati.
Nella seconda vi è la descrizione sommaria dell’episodio.
Nella terza il riferimento al brano evangelico, se esiste.
Nella quarta vi è il corrispondente riferimento al brano evangelico nell'opera L'Evangelo come mi è stato rivelato.


INFANZIA DI GESÚ DALLA NASCITA AL DODICESIMO ANNO
Nr.EpisodioVangeloVol/cap
1Nascita e vita nascosta di Maria e di Gesù: Dio volle un seno senza macchia 1.001
2Giuseppe incontra per la prima volta Maria 1.012
3Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele che appare a Maria SS.Lc 1, 1-381.016
4Maria dopo l’Annunciazione va a trovare Elisabetta a EbronLc 1, 39-801.016
5Maria fu Corredentrice e la sua fu una vita di tribolazione 1.017
6Alcuni episodi salienti della vita di Maria. Il dramma psicologico di Giuseppe quando si accorse di quel misterioso concepimento di cui all’inizio non sapeva ancora nulla. La morte di san Giuseppe e la partenza di Gesù per la sua missione 1.044
7Maria, archetipo della creazione degli uomini, fu presente nel pensiero del Padre prima della Creazione 1.044
8Giovanni Battista: circoncisioneLc 1, 39-801.024
9Giovanni Battista: presentazione al TempioLc 1, 39-801.025
10Nascita di Gesù a BetlemmeMt 1, 18-25
Lc 1, 1-20
1.029
11Presentazione di Gesù al TempioLc 2, 21-401.032
12I Re Magi (adorazione dei)Mt 2, 1-121.034
13Fuga della Sacra Famiglia in Egitto e successivo ritorno in Israele, dopo la morte di Erode il GrandeMt 2, 13-231.035
14Ritrovamento di Gesù al Tempio e prima profezia di Gesù dodicenne sul futuro di IsraeleLc 2, 41-521.041

1° ANNO DELLA VITA PUBBLICA DI GESÚ

15Gesù incontra Giovanni Battista e viene battezzato presso il GiordanoLc 3, 1-6
Mt 3, 1-17
Gv 1, 19-42
1.045
16Gesù si prepara spiritualmente alla sua missione e prega e digiuna 40 giorni nel deserto, dove viene tentato da Satana Mt 4, 1-111.046
17Gesù incontra i futuri Apostoli Giovanni e Giacomo di Zebedeo 1.047
18Incontro con i futuri Apostoli Pietro e AndreaGv 1, 19-341.049
19Incontro con i futuri Apostoli Filippo e Natanaele (Bartolomeo)Gv 1, 43-511.050
20Il miracolo delle nozze di CanaGv 1, 43-511.052
21La cacciata dei mercanti dal TempioGv 2, 13-251.053
22Guarigione dell’indemoniato nella sinagoga di CafarnaoMt 4, 12-17
Mt 4, 23
Mc 1, 21-28
Mt 8, 14-17
1.059
23Guarigione della suocera di PietroMt 4, 12-17
Mt 4, 23
Mc 1, 21-28
Mt 8, 14-17
1.060
24La pesca miracolosa e l’elezione dei primi quattro ApostoliLc 5, 1-11
Mt 9, 9-13
Gv 3, 1-21
1.065
25La chiamata di MatteoMt 9, 9-132.097
26Gesù incontra per la prima volta Maria MaddalenaLc 5, 1-11
Mt 9, 9-13
2.098
27Gesù viene cacciato da NazarethLc 4, 16-302.106
28Il colloquio fra Gesù e Niccodemo su come entrare nel Regno di DioGv 3, 1-212.116
29Conclusione del primo anno di vita pubblica …. a Natale 2.140

2° ANNO DI VITA PUBBLICA DI GESÚ

30Viaggio di Gesù in SamariaGv 4, 39-422.142
31Incontro con la Samaritana presso il pozzo di SicharGv 4, 1-422.143
32Guarigione miracolosa, a distanza, del figlio dell’Ufficiale regioGv 4, 43-542.151
33Discorso della MontagnaLc 6, 12-19
Mc 3, 7-12
3.169
34Discorso della Montagna. Missione degli Apostoli e dei Discepoli: voi siete il sale della terra e la luce del mondoMt 5, 1-3
Mt 5, 13-16
3.169
35Discorso della Montagna: scelta fra Bene e MaleMt 6, 24
Mt 6, 22-23
Lc 6, 24-26
Mt 5, 27-32
Mt 7, 1-6
Mt 7, 24-29
3.174
36Discorso della Montagna. Il miracolo del lebbroso guarito ai piedi del Monte: amare la volontà di DioMt 8, 1-4
Mt 7, 21-23
3.175
37La parabola del SeminatoreMt 13, 1-233.179
38La parabola del figliol prodigoLc 15, 1-323.205
39Miracolo del paralitico della piscina di Betsaida e la disputa sulle opere del Figlio di DioGv 5, 2-473.225
40Guarigione di due ciechi e di un muto indemoniatoGv 6, 14.232
41La parabola della pecorella smarrita e Maria MaddalenaLc 15, 1-74.233
42Profezie di Gesù agli Apostoli sulle loro persecuzioni future: istruzioni agli Apostoli per le loro missioni. Il futuro nella storia dello Stato di IsraeleMt 10, 1-3
Mt 10, 16-23
4.265
43Le profezie di Zaccaria sul futuro di IsraeleMt 10, 1-3
Mt 10, 16-23
4.265
44Gesù elogia Giovanni Battista e lo mette al di sopra degli uomini, ma precisa che ”il più piccolo del Regno dei Cieli è più grande di lui-uomo …”Mt 11, 1-274.266
45Disputa con scribi e farisei a Cafarnao: il segno di GionaMt 12, 22-504.269
46Predicazione presso il lago di Tiberiade, dialogo con il romano Crispo sulla verità, sulla reincarnazione e sulla vita eterna.
Dialogo con uno scriba sulla reincarnazione e sulla vita eterna
4.272
47La prima moltiplicazione dei pani e l’incredulità di TomasoGv 6, 2-154.273
48Gesù cammina sulle acqueGv 6, 16-214.274
49Predicazione di Gesù, parlando “dei ricordi delle anime”. La polemica degli “anticreazionisti” contro i racconti della Genesi. Le reminiscenze delle animeLc 8, 1-3
4.290
50Conclusione del secondo anno di vita pubblica di Gesù 5.307

3°ANNO DI VITA PUBBLICA DI GESÚ

51Il regno dei Cieli: parabola del lievito. Errata concezione, in Israele, della figura del Messia e motivazioni del tradimento dell’apostolo Giuda – uguaglianza dei popoliMt 13, 335.327
52Il Regno dei Cieli – parabola degli operai dell’undicesima oraMt 20, 1-16
Mt 16, 5-20
5.329
53Continua la predicazione di Gesù. Profezia sulla futura distruzione di GerusalemmeMt 16, 21-28
Lc 9, 7-9

5.349
54 La Trasfigurazione sul monte TaborMt 17, 1-135.349
55Gesù insegna ai discepoli come cacciare i demoniLc 13, 22-35
5.350
56La seconda moltiplicazione dei pani e la moltiplicazione della parolaGv 6, 22-775.353
57Il discorso sul Pane del CieloGv 6, 22-725.354
58Invettiva contro Farisei e Dottori al pranzo in casa di un Fariseo – il pregiudizio antiebraico – comincia a maturare la decisione di uccidere senz’altro GesùLc 11, 37-546.414
59Guarigione di un indemoniato completo 6.420
60Complotto di incoronare Gesù come re di Israele.
Spiegazione della natura del Regno messianico.
Testimonianza di Giovanni.
Gv 7, 1-8
Gv 6, 14-15
Gv 7, 9-24
7.464
7.486
7.486
61Gesù tiene un discorso sulla Natura del Cristo: il Re dei re nell’immaginario collettivo di IsraeleGv 7, 25-367.488
62Il parere del popolo di Israele sulla persona di GesùGv 7, 31-367.488
63Il discorso sull’acqua vivaGv 7, 37-537.491
64L’adultera - “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra contro di lei”Gv 8, 1-117.494
65Lezione di Gesù sulle possessioni diaboliche e su quelle divine: non vanno confuse 8.502
8.503
66Luce del mondo: contestato discorso di GesùGv 8, 12-208.506
67Disputa fra Gesù e i Giudei e sua fuga dal TempioGv 8, 21-598.507
68Guarigione miracolosa del cieco natoGv 9, 1-348.510
69Il discorso del Buon Pastore – natura messianica di GesùGv 9, 35-41
Gv 10, 1-21
8.518
70Ignoranze e tentazioni nella natura umana di Gesù – Satana non è opera di Dio – polemica con i Giudei e tentativo di lapidazioneGv 10, 22-408.537
71Fine del terzo anno di vita pubblica di Gesù – valutazione retrospettiva sulla predicazione dei tre anni 8.540

DOPO LA FINE DEL TERZO ANNO, ULTIMI MESI DELLA VITA DI GESÚ PRIMA DELLA PASQUA FINALE
72Il miracolo della resurrezione di Lazzaro – inquadramento storico dell’epoca in cui viveva GesùGv 11, 11-16
Gv 11, 17-46
8.548
73Dopo la resurrezione di Lazzaro matura fra i Gran Sacerdoti ed i Farisei la decisione di “eliminare” Gesù – seduta del Sinedrio e udienza da PilatoGv 11, 47-538.549
74Gesù, vista la situazione politica incandescente, si ritira nel “deserto” a EfremGv 11, 54-568.551
75Gesù predice la propria prossima morte. Profezia sul futuro di Gerusalemme e di Israele – ultimi mesi di Passione. Delazione di GiudaMt 20, 17-18
Mt 20, 20-34
9.577
76Gesù sapeva leggere bene nel cuore di Giuda. La cena a casa di Lazzaro la settimana prima della PasquaGv 12, 1-119.586
77La settimana Santa: ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme e la promessa di due grandi miracoli per confermare la sua divinità ai capi dei GiudeiGv 12, 12-199.590
78Dopo l’uscita dal Tempio, predizioni sulla distruzione di Gerusalemme e di Israele, sulla grande Tribolazione e sulla fine del mondo. Il ritorno di GesùMt 24, 1-51
Mt 25, 31-46
9.596
79La settimana Santa: la Voce del Padre dal Cielo glorifica Gesù nel Tempio. Ultimo discorso pubblico di Gesù ai Gentili: è l’ora della sua Glorificazione. Preparativi per la Cena pasqualeLc 22, 7-13
Gv 12, 20-50
9.598
80Il clima di Gerusalemme nei giorni precedenti la settimana Santa 9.598
81L’addio di Gesù alla Mamma prima dell’inizio dell’Ultima Cena 9.599
82L’Ultima Cena - Significato della lavanda dei piediGv 13, 1-309.600
83L’Ultima Cena (continua)Gv 13, 31-38
Gv 14, 15, 16, 17
9.600
84Agonia nel Getsemani, l’estrema tentazione da parte di Satana e la cattura di GesùGv 18, 1-11
Mt 26, 20-25
Lc 22, 39-53
10.602
85La Passione di Gesù seguendo la sinossi dei quattro Vangeli 10.618
86Processo di Gesù da parte dei Sacerdoti e di Pilato. Il rinnegamento di Pietro. Considerazioni su Pilato: la sua psicologia. Avrebbe voluto salvare Gesù ma non ebbe il coraggio di sfidare i capi del SinedrioGv 18, 12-38
Gv 19, 1-16
10.604
87Crocifissione, morte e deposizione dalla CroceGv 19, 17-3710.609
88L’estrema tentazione di Satana nei confronti di Maria per farle perdere la fede in Dio e far fallire la Corredenzione 10.610
89La Resurrezione di Gesù: il segno di GionaGv 11, 1-210.617
90Apparizione segreta di Gesù a sua Mamma. Considerazioni sulla Resurrezione di Gesù 10.618
91Gesù risorto appare successivamente a Maria Maddalena e poi alle altre donne al Sepolcro. Discordanze nei quattro racconti evangeliciGv 20, 1-1810.619
92Apparizione di Gesù ai due di Emmaus la sera del giorno della ResurrezioneMc 16, 9-13
Lc 24, 13-43
10.625
93Successiva apparizione agli Apostoli la sera del giorno di ResurrezioneGv 20, 19-2310.627
94Apparizione agli Apostoli nella seconda domenica dopo la Resurrezione. Il ritorno di Tomaso e la sua incredulitàGv 20, 24-2910.628
10.629
95Apparizioni a vari discepoli dopo la sua ResurrezioneGv 20, 3010.632
96Apparizione agli Apostoli mentre pescano sul lago di Tiberiade. Elezione di Pietro a Capo della Chiesa nascenteGv 21, 1-2310.633
97Apparizione di Gesù in Galilea al monte designato: la seconda venuta di GesùMt 28, 16-1710.634
98Lezioni di Gesù sui Sacramenti e predizioni sulla Chiesa futura 10.635
99Ascensione di Gesù al Cielo. Le ultime parole di Gesù agli Apostoli prima del distacco 10.638
100La discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e su Maria SS., a Pentecoste 10.640
101L’Assunzione - alcuni anni dopo - di Maria al Cielo in anima e corpo: descrizione e spiegazione. Maria SS. Regina degli Angeli e dei Santi. Spiegazioni sul comportamento della sua anima al momento del trapasso 10.650

L'uso di questo indice è autorizzato dal proprietario. Suo sito web: http://www.ilcatecumeno.net/
*
LAUDETUR  JESUS  CHRISTUS!
LAUDETUR  CUM  MARIA!
SEMPER  LAUDENTUR!


La Corredentrice



  • (Maria) Arcobaleno di pace, la Corredentrice è fra le nubi, sopra le nubi, dolce astro che splende al cospetto di Dio per ricordargli che Egli ha promesso misericordia agli uomini ed ha dato il Figlio suo perché gli uomini abbiano perdono. Vi è non come dolcezza pensata, ma come realtà vera, completa, con la sua anima senza macchia e la sua carne senza corruzione. Né si accontenta di esservi adorante e beata. Ma attiva si mostra e chiama, richiama l’umanità alla Salvezza. L’arcobaleno dopo il diluvio fu visto dai soli giusti rimasti vivi sulla Terra, ma nell’ora presente, invece, l’arcobaleno, il segno di pace, Maria, in un sovrabbondare di misericordia sarà visto da molti che giusti non sono. La sua voce, il suo profumo, i suoi prodigi, saranno noti a giusti e a peccatori e beati quelli, fra questi ultimi, che come per l’Arcobaleno di Dio l’ira di Dio non si scatena, così per esso alla giustizia, alla fede nel Gesù in cui è salvezza, si volgeranno. Rm.14.2.48
Cor Mariæ Immaculatum, intercede pro nobis

Il gran giardino





Le parabole di Gesù
(058)
Parabola del giardino (Quaderni '43 -5/7/43)

La mia Chiesa è simile ad un grande giardino che circonda il palazzo di un grande re. Il re per motivi suoi, non esce dal palazzo e perciò dopo avere seminato i fiori e le piante più belle, ha delegato un giardiniere a tutelare la sua Chiesa. Il giardiniere, a sua volta, ha molti aiutanti che lo coadiuvano.
Nel giardino vi sono fiori e piante di tutte le specie. Dal re furono sparpagliate sulle aiuole, per renderle fertili, tutte le sostanze fertilizzanti e una volta fiorivano solo fiori e piante utili e belle. Nel centro del giardino è una fontana dalle sette bocche che manda i suoi canali per ogni dove e alimenta e ristora piante e fiori.

Ma il Maligno, nell'assenza del re, è entrato ed ha sparso a sua volta semi nocivi. Di modo che ora il giardino presenta un aspetto disordinato, per non dire desolante. Erbacce malsane, spinose, venefiche, si sono distese dove prima erano bordure, aiuole, cespugli bellissimi e li hanno soffocati e resi grami perchè hanno succhiato gli umori della terra e impedito al sole di scendere sulle pianticelle.

Il giardiniere e i suoi aiutanti si affannano a rimondare, ad estirpare, a raddrizzare pianticelle piegate sotto il peso di altre malsane. Ma se lavorano di quà, il Maligno lavora di là e così il giardino presenta sempre il suo aspetto desolato. Serpi, rospi, lumache approfittano del disordine per annidarsi. per rodere, per sbavare. Qua e là qualche pianta robusta resiste a tutto e fiorisce alta nel cielo, qualche aiuola anche, specie se di gigli e rose. Ma le belle bordure delle margheritine e delle violette sono quasi completamente cancellate.

Quando il re verrà, non conoscerà più il suo bel giardino divenuto selvaggio e con ira strapperà le erbacce, schiaccerà gli animali lubrici, coglierà i fiori rimasti e li porterà nel suo palazzo, cancellando per sempre il giardino.

Spiegazione delle parabole di Gesù
(058)
Parabola del giardino (Quaderni '43 -5/7/43)

Il re è Gesù Cristo. Il giardino è la sua Chiesa militante. Il giardiniere è il mio Pietro e i suoi aiutanti sono i sacerdoti. I fiori e le piante, i consacrati fedeli, i sacramenti. I semi nocivi sono i vizi, le passioni, i peccati seminati da Satana in odio a Me.

Il disordine è dato dal fatto che le piante buone non hanno reagito e si sono lasciate soffocare da quelle malvagie che annullano il beneficio del mio Sangue, dei miei Sacramenti, del Sole della Grazia.



Il Sommo Giardiniere e i suoi pochi, veri aiutanti, non riescono a mettere ordine per la mala volontà delle piante buone, per la loro pigrizia spirituale e per la mala volontà e pigrizia di molti falsi giardinieri che non si affaticano nel santo lavoro di coltivare, aiutare, raddrizzare le anime.
I serpi, i rospi e le lumache sono le tentazioni. Se tutti i giardinieri fossero solerti e se tutte le piante fossero vigilanti, essi verrebbero schiacciati. Invece le anime non chiamano in soccorso la Chiesa quando comprendono che la tentazione è più forte di loro e gli ecclesiastici non accorrono, non tutti, quando una delle povere anime, che Io ha pagate col mio Dolore e affrancate in anticipo col mio Sangue, chiede soccorso.



Le piante buone che resistono sono i veri sacerdoti : dal mio Vicario, Giardiniere Sommo e sommo albero che alza fino al cielo la sua cima intrepida e retta, ai semplici sacerdoti che sono rimasti sale della terra.


Le aiuole, specie di rose e gigli, sono le anime verginali e le anime amanti. Ma le bordure delle margheritine: l’innocenza; e quelle delle violette: la penitenza, mostrano un aspetto desolante. L’innocenza nasce e fiorisce, ma presto non è più, perché la malizia, la lussuria, il vizio, l’imprudenza, la distruggono. La penitenza è letteralmente prosciugata dalla gramigna della tiepidezza. Solo qualche esemplare resiste. Ed è quell’esemplare che profuma, con odore di purificazione, un largo raggio di giardino dai miasmi del Male.


Quando Io verrò, nell’ora mia terribile, strapperò, calpesterò, distruggerò erbe maledette e parassiti maledetti, cancellerò il giardino dell’universo, portando con Me, nell’interno della mia reggia, le piante benedette, i benedetti fiori che hanno saputo resistere e fiorire per la mia gioia.

E guai a coloro che saranno divelti da Me e lanciati nel regno di Mammona, il malvagio seminatore che hanno preferito al seminatore divino; e guai a coloro che hanno preferito ascoltare la voce delle serpi e dei rospi e il bacio delle lumache alla voce dei miei angeli e al bacio della mia grazia. Meglio per loro sarebbe stato se mai non fossero nati!

Ma gioia, gioia eterna a coloro che mi sono rimasti servi buoni, fedeli, casti, innamorati. E gioia, ancora più grande, a quelli che hanno voluto essere doppiamente miei seguaci prendendo le vie del Calvario per loro via, per compiere nel loro corpo quanto manca ancora all’eterna passione del Cristo. I loro corpi glorificati splenderanno come soli nella vita eterna perché si saranno nutriti del mio duplice pane: Eucaristia e Dolore, e avranno aumentato del loro sangue il gran lavacro iniziato da Gesù, il capo, e proseguito da essi, le membra, per mondare i fratelli e dare gloria a Dio.

Cor Mariæ Immaculatum, intercede pro nobis



Jardín


5 de julio

Dice Jesús:

«Mi Iglesia es similar a un gran jardín que circunda el palacio de un gran rey.

El rey, por motivos suyos, no sale del palacio y por ello, tras haber sembrado las flores y las plantas más hermosas, ha delegado a un jardinero para tutelar su Iglesia. El jardinero, a su vez, tiene muchos ayudantes que le auxilian.

En el jardín hay flores y plantas de todas las especies. 
El rey desparramó sobre los plantíos, para hacerlos fértiles, todas las sustancias fertilizantes, y antaño florecían sólo flores y plantas útiles y bellas. 
En el centro del jardín hay una fuente con siete caños que lanza sus canales por doquier y alimenta y restaura plantas y flores.

Pero el Maligno, en la ausencia del rey, ha entrado y a su vez ha esparcido semillas nocivas. 
De modo que ahora el jardín presenta un aspecto desordenado, para no decir desolador. Malas hierbas, es­pinosas, venenosas, se han extendido donde antes había márgenes, parterres, matorrales bellísimos, y los han sofocado o convertido en gramilla porque han absorbido la linfa de la tierra e impedido al sol descender sobre las plantitas.

El jardinero y sus ayudantes se afanan en limpiar, extirpar, y en­derezar las plantitas plegadas bajo el peso de las otras malas. Pero si trabajan acá, el Maligno trabaja allá, y así el jardín continúa pre­sentando su aspecto desolado. Serpientes, sapos, babosas aprove­chan el desorden para anidarse, para roer, para babear. Acá y allá alguna planta robusta lo resiste todo y florece alta hacia el cielo; algún parterre también, especialmente si es de lirios y rosas. Pero los hermosos rebordes de margaritas pequeñitas y de violetas están casi completamente cancelados.

Cuando el rey venga, no reconocerá ya su hermoso jardín que se ha hecho salvaje y con ira arrancará las yerbas, aplastará los ani­males escurridizos, cogerá las flores que queden y se las llevará a su palacio, eliminando el jardín para siempre.

     Ahora, atenta a la explicación.

El rey es Jesucristo. El jardín es su Iglesia militante. El jardine­ro es mi Pedro, y sus ayudantes son los sacerdotes. Los flores y las plantas, los consagrados fieles, los bautizados. Las sustancias fertilizantes, las virtudes y sobre todo mi Sangre, esparcida totalmente para fecundar el mundo y hacer fértil la tierra para la simiente de vida eterna. La fuente son los siete sacramentos. Las semillas noci­vas son los vicios, las pasiones, los pecados sembrados por Satanás en su odio hacia Mí.

El desorden está producido por el hecho de que las plantas bue­nas no han reaccionado y se han dejado sofocar por las malas que anulan el beneficio de mi Sangre, de mis Sacramentos, del Sol de la gracia.

El Sumo Jardinero y sus pocos, verdaderos ayudantes, no logran poner orden por la mala voluntad de las plantas buenas, por su pe­reza espiritual, y por la mala voluntad y pereza de muchos falsos jardineros que no se afanan en el santo trabajo de cultivar, ayudar, enderezar las almas.

Las serpientes, los sapos y las babosas son las tentaciones. 
Si todos los jardineros fueran diligentes y si todas las plantas estuvie­ran vigilantes, estos serían aplastados. 
En cambio las almas no piden ayuda a la iglesia cuando comprenden que la tentación es más fuerte que ellas, y los eclesiásticos no acuden, no todos, cuando una de las pobres almas, que Yo he pagado con mi Dolor y rescatado por anticipado con mi Sangre, pide auxilio.


Las plantas buenas que resisten son los verdaderos sacerdotes: desde mi Vicario, Jardinero Sumo y sumo árbol que alza hasta el cielo su copa intrépida y recta, hasta los sacerdotes sencillos que han permanecido sal de la tierra.

Los plantíos, especialmente de rosas y lirios, son las almas vir­ginales y las almas amantes. Pero los rebordes de pequeñas marga­ritas: la inocencia, y de violetas: la penitencia, muestran un aspecto desolador. La inocencia nace y florece, pero enseguida desaparece, porque la malicia, la lujuria, el vicio, la imprudencia, la destruyen. 
La penitencia es secada literalmente por la gramilla de la tibieza. Sólo resiste algún ejemplar. Y es ese ejemplar el que perfuma, con olor de purificación, un amplio radio del jardín de las miasmas del Mal.


Cuando Yo venga, en mi hora terrible, arrancaré, pisaré, destrui­ré las hierbas malditas y los parásitos malditos, eliminaré el jardín del universo, llevando conmigo, al interior de mi palacio, las plantas benditas, las benditas flores que han sabido resistir y florecer para mi alegría.

¡Ay de aquellos que sean desarraigados de Mí y lanzados al reino de Mamona, que han preferido el malvado sembrador al Sembrador divino; y ay de aquellos que han preferido escuchar la voz de las serpientes y de los sapos y el beso de las babosas a la voz de mis án­geles y el beso de mi gracia. Mejor hubiera sido para ellos no haber nacido nunca!

Pero alegría, alegría eterna para quienes me han permanecido siervos buenos, fieles, castos, enamorados. Y alegría, aún mayor, para quienes han querido ser doblemente mis seguidores tomando como propio camino las vías del Calvario, para cumplir en su cuerpo lo que falta aún a la eterna pasión de Cristo. Sus cuerpos glorifica­dos resplandecerán como soles en la vida eterna porque se habrán nutrido con mi doble pan: Eucaristía y Dolor, y habrán aumentado con su sangre el gran lavado iniciado por Jesucristo, la cabeza, y se­guido por ellos, los miembros, para limpiar a los hermanos y dar gloria a Dios».


***

Digo más tarde a Jesús: "No comprendo este pasaje del Evange­lio (cap. 2, v. 23-25, S. Juan), y Él me explica así:
«El hombre es el eterno salvaje y el eterno niño. Para ser atraído y seducido, especialmente en lo bueno -porque su naturaleza vicia­da le lleva fácilmente a aceptar el mal y difícilmente a aceptar el bien- necesita una farándula de prodigios. El prodigio le sacude y le exalta. Es un empujón que le impulsa al borde del Bien.
Al borde, he dicho. Yo sabía que los que creían por mis milagros estaban en los bordes. Estar allí no quiere decir estar en mi Camino. Quiere decir ser espectadores curiosos o interesados, preparados para alejarse cuando cesa la utilidad y se perfila un peligro, y a con­vertirse en acusadores y enemigos como antes se habían mostrado admiradores y amigos. El hombre es ambiguo, hasta que no es com­pletamente de Dios.
Yo veo en el fondo de los corazones. Por eso no me he fiado de los admiradores de una hora, de los creyentes del instante. Éstos no habrían sido los verdaderos confesores, mis testigos. Ni Yo necesita­ba testigos. Mis obras daban testimonio por Mí y testimoniaba el Padre, Aquel que eternamente es Perfección y Verdad.
He aquí el por qué Juan dice: que no necesitaba que otros dieran testimonio de Mí. Otros que no fueran el Padre y Yo mismo.
En el hombre no arraiga la verdad, por eso su testimonio no es veraz y duradero. Muchos fueron los que creyeron, pocos los que perseveraron, poquísimos los que testimoniaron durante toda su vida, y con la muerte, que Yo soy el Mesías, Hijo verdadero de Dios verdadero.
¡Beatísimos para siempre éstos!».

***

Dice Jesús:
"Mi Iglesia es semejante a un extenso jardín que rodea el palacio de un gran rey.
El rey, por motivos personales, no sale del palacio y,
por eso, después de haber sembrado las flores y plantas
más bellas, delegó en un jardinero la tutela de su Iglesia.
El rey, por motivos personales, no sale del palacio y, por eso, después de haber sembrado las flores y plantas más bellas, delegó en un jardinero la tutela de su Iglesia. El jardinero, a su vez, tiene muchos ayudantes que cooperan con él.
En el centro del jardín hay una fuente de siete caños
que manda sus canales en todas las direcciones con los
que alimenta y refresca plantas y flores.
Hay en el jardín flores y plantas de todas las especies. Para fertilizarlas, esparció el rey toda clase de sustancias fertilizantes y así, de consuno, florecían únicamente flores y plantas útiles y bellas. En el centro del jardín hay una fuente de siete caños que manda sus canales en todas las direcciones con los que alimenta y refresca plantas y flores.
Mas el Maligno, en ausencia del rey entró y esparció,
a su vez, semillas nocivas; de modo que el jardín presenta
ahora un aspecto desordenado, por no decir desolado
Mas el Maligno, en ausencia del rey entró y esparció, a su vez, semillas nocivas; de modo que el jardín presenta ahora un aspecto desordenado, por no decir desolado. Malezas malsanas, espinosas, venenosas se han extendido por donde antes había orlas, arriates, plantas bellísimas, sofocándolas o empobreciéndolas al absorber la humedad de la tierra e impidiendo al sol llegar hasta las plantas diminutas.
El jardinero y sus ayudantes se afanan en escamondar, extirpar y enderezar las pequeñas plantas dobladas al peso de otras malsanas. Mas si ellos trabajan por un lado, el Maligno lo hace por otro y así el jardín presenta siempre un aspecto de desolación. Serpientes, sapos, limazas se aprovechan del desorden para anidar, roer y babosear. Aquí y allá alguna planta robusta resiste a todo y florece irguiéndose hacia el cielo; incluso algún que otro bancal, en especial si es de lirios y rosas. Mas las orlas preciosas de las margaritas y de las violetas se encuentran casi del todo destruidas.
Cuando venga el rey, ya no conocerá su hermoso jardín
convertido en una selva y arrancará con ira
las malezas, ...
Cuando venga el rey, ya no conocerá su hermoso jardín convertido en una selva y arrancará con ira las malezas, destruirá los animales inmundos, recogerá las flores que hayan quedado y las llevará a su palacio, terminando para siempre con su jardín.

Atiende ahora a la explicación
El rey es Jesucristo. El jardín su Iglesia militante. El
jardinero es mi Padre y los sacerdotes sus ayudantes
El rey es Jesucristo. El jardín su Iglesia militante. El jardinero es mi Padre y los sacerdotes sus ayudantes. Las flores y las plantas son los fieles consagrados y los bautizados. Las sustancias fertilizantes las virtudes y, sobre todo, mi Sangre, derramada toda ella para fecundar el mundo y fertilizar la tierra con la semilla de vida eterna. La fuente la constituyen los siete sacramentos. Las semillas nocivas son los vicios, las pasiones y los pecados sembrados por Satanás en odio a Mí.
El desorden se ha producido por no haber reaccionado
las plantas buenas
El desorden se ha producido por no haber reaccionado las plantas buenas y haberse dejado sofocar por aquellas otras perniciosas que hacen inútil el beneficio de mi Sangre, de mis Sacramentos y del Sol de la gracia.
El Supremo Jardinero y sus pocos verdaderos ayudantes
no se atreven a poner orden
El Supremo Jardinero y sus pocos verdaderos ayudantes no se atreven a poner orden por la mala voluntad de las plantas buenas, por El desorden se ha producido por no haber reaccionado las plantas buenas su pereza espiritual y por la mala voluntad y pereza de muchos falsos jardineros que no se afanan en la labor santa de cultivar, asistir y enderezar las almas.
Las serpientes, los sapos y las limazas son las tentaciones.
Si todos los jardineros fuesen diligentes y todas las
plantas vigilantes, desparecerían todos
Las serpientes, los sapos y las limazas son las tentaciones. Si todos los jardineros fuesen diligentes y todas las plantas vigilantes, desparecerían todos. Por el contrario, las almas no llaman en su auxilio a la Iglesia cuando comprenden que la tentación es más fuerte que ellas y los eclesiásticos no acuden, no todos, cuando una de esas pobres almas que Yo pagué con mi Dolor y redimí anticipadamente con mi Sangre, pide socorro.
Las plantas buenas que resisten son los verdaderos
sacerdotes
Las plantas buenas que resisten son los verdaderos sacerdotes: desde mi Vicario, Supremo Jardinero y árbol el más alto que eleva al cielo su copa intrépida y erguida, hasta los simples sacerdotes que vienen a ser la sal de la tierra.
Los bancales, en especial los de las rosas y lirios, son
las almas virginales y las almas amantes...
Los bancales, en especial los de las rosas y lirios, son las almas virginales y las almas amantes. Ahora bien, las orlas de las margaritas: la inocencia, y las de las violetas: la penitencia, presentan un aspecto desolador. La inocencia nace y florece, pero en seguida desaparece porque la malicia, la lujuria, el vicio, la imprudencia la destruyen. La penitencia se encuentra literalmente agostada por la grama de la tibieza. Sólo resiste algún que otro ejemplar que perfuma con aroma purificador un extenso radio del jardín contrarrestando los miasmas del Mal.
Cuando Yo venga en mi hora terrible, arrancaré,
estrujaré, destruiré las hierbas y parásitos malditos
Cuando Yo venga en mi hora terrible, arrancaré, estrujaré, destruiré las hierbas y parásitos malditos; haré desaparecer el jardín del universo llevando conmigo al interior de mi palacio las plantas y las flores benditas que supieron resistir y florecer para mi gozo.
Y ¡ay de aquellos que han de ser apartados de Mí y lanzados
al reino de Mammón, el sembrador malvado, que lo
prefirieron al Sembrador divino!
Y ¡ay de aquellos que han de ser apartados de Mí y lanzados al reino de Mammón, el sembrador malvado, que lo prefirieron al Sembrador divino! ¡Ay de aquellos que prefirieron escuchar la voz de las serpientes y de los sapos y el beso de las limazas a la voz de mis ángeles y al beso de mi gracia! ¡Fuera mejor para ellos que nunca hubiesen nacido!
Por el contrario, gozo, gozo eterno para aquellos que
me hayan permanecido siervos buenos, fieles, castos
y enamorados.
Por el contrario, gozo, gozo eterno para aquellos que me hayan permanecido siervos buenos, fieles, castos y enamorados. Y gozo todavía mayor para los que quisieron ser doblemente seguidores míos marchando por las sendas del Calvario durante su vida a fin de completar en su cuerpo cuanto aún falta a la pasión eterna de Cristo. Y sus cuerpos glorificados resplandecerán como soles en la vida eterna porque se habrán nutrido de mi doble pan: la Eucaristía y el Dolor y habrán acrecido con su sangre la gran ablución iniciada por Jesús, la cabeza, y continuada por ellos, los miembros, a fin de purificar a los hermanos y dar gloria a Dios."

Cor Mariæ Immaculatum, intercede pro nobis