martedì 21 giugno 2011

Prega, fratello, prega, sorella (3)



23. Pazienza
Se persisti nella pazienza, pregherai sempre con gioia.

24. Insidie della collera
Mentre pregherai come si deve, ti si presenteranno casi tali che ti sembrerà del tutto giusto andare in collera. Ma non è assolutamente giusta la collera contro il prossimo, poiché, se cerchi, troverai che è possibile anche senza collera conchiudere bene la faccenda. Adopera, dunque, ogni mezzo per non scoppiare in collera.

25. Lusinghe della vanagloria
Bada che, mentre hai l'aria di curare un altro, non sia tu incurabile, dando così un colpo reciso alla tua preghiera.  (Evagrio Pontico)

Invochiamo lo Spirito Santo per adorare il Padre in spirito e verità.
AMDG et BVM

"GIGLIO

     ...delle virtù è la CASTITA', che rende gli uomini simili agli angeli.

Niente è bello senza la purezza, e la purezza degli uomini si chiama castità.

Questa virtù si chiama anche onestà e il praticarla si chiama onore" (San Francesco di Sales).

L'odierna festa di san Luigi Gonzaga, patrono della gioventù cristiana, ispiri a tutti noi vita umile, pura e di carità vera. Seguendo e imitando GESU' in tutta la sua vita anch'egli fu poco meno che un angelo.

Con l'aiuto dell'Immacolata, della santa Chiesa e dell'Eucaristia anche a noi è possibile questa meta.






MINVISTI  EVM 
PAVLO  MINVS 
AB  ANGELIS 
GLORIA  ET  HONORE 
CORONASTI  EVM
CÆLESTIVM  DONORVM 
DISTRIBVTOR  DEVS 
QVI  IN  ANGELICO 
JVVENE  ALOISIO 
MIRAM  VITÆ  INNOCENTIAM 
PARI  CVM  PŒNITENTIA 
SOCIASTI 
EJVS  MERITIS  ET  PRECIBVS 
CONCEDE  VT  INNOCENTEM 
NON  SECVTI  PŒNITENTEM 
IMITEMVR


___________

Mi piace segnalare quanto scrive sull'argomento 'purezza' un santo Sacerdote napoletano che ho avuto la gioia di conoscere

Mode indecenti

di don Vincenzo Cuomo
Vi è un argomento diventato tabù: la moda femminile. Chi ne parla? Va tutto bene? E se qualcosa non va bene, chi deve illuminare, correggere, ammonire?
Il nudismo, ahimè, si fa sempre più sfacciato e invadente, alimentato dagli spettacoli, dai giornali, dai manifesti stradali... In Genesi 3 si legge che "prima del peccato originale la nudità non creava problemi". Col peccato le cose sono cambiate, perché si è accesa in tutti gli esseri umani la concupiscenza della carne che, se alimentata, porta al disordine morale, ossia al peccato. Adamo ed Eva provvidero a coprire la loro nudità con delle foglie di fico, ma Dio giudicò insufficiente il rimedio e confezionò per ambedue due tuniche. Ai nostri giorni si assiste alla globalizzazione dell’immodestia, perché si è radicata nella massa la convinzione che se la donna non è provocante, non è donna. Si è cominciato, allora, con l’accorciare le maniche, poi le maniche sono scomparse... Si è denudata sempre più la parte superiore del corpo. Contemporaneamente si è passati alla minigonna, che diventa sempre più... mini! E perché non denudare anche la pancia e l’ombelico? E poi pantaloncini corti e ultra corti e fortemente aderenti.
L’audacia, ormai non conosce più limiti nemmeno quello del luogo sacro: chiese e santuari. In un celebre santuario della Spagna si celebrava un matrimonio. Davanti all’altare vi era la sposa che, col suo abbigliamento più che indecente, era l’ostentazione dell’ immodestia. Le invitate non erano da meno... E si riceveva un Sacramento! E si riceveva l’ Eucarestia! A Lourdes, durante la processione eucaristica, vi era una donna che cantava da solista nella corale. Anch’ ella regolarmente immodesta e indecente. Si sa che nella storia di Lourdes la Madonna non venne ad un appuntamento con la veggente. Bernardetta le chiese il perché di quell’assenza e ne ebbe questa risposta: "Perché ieri sera la grotta è stata profanata dall‘immodestia". Chi è stato a Lourdes durante l’estate ha potuto constatare quanta mancanza di modestia si porta anche davanti alla grotta! Vi è all’ingresso dei luoghi sacri un tabellone con cui si interdice l’accesso con certi abbigliamenti... ma la realtà è che l’ingresso è lecito a tutti! E che dire quando in alcune chiese vanno al leggio o fanno da ministri straordinari della comunione donne con abbigliamento non certo esemplare? Può darsi che queste note facciano sorridere qualcuno, perché si dice "i tempi sono cambiati e la cosa non fa più impressione!". Quest’affermazione è tanto falsa quanto stolta. Allora non esiste più la concupiscenza degli occhi e della carne? E non conta più niente quanto è scritto nelle lettere degli Apostoli circa l’abbigliamento delle donne?
La realtà è che i peccati impuri non si ritengono più peccato. Le cose non avvengono per caso.
Vi è tutta una strategia di malizia diabolica mirata alla scristianizzazione delle masse; ciò avviene non più col fucile e le prigioni, ma demolendo i principi cristiani. Alcuni anni fa la rivista Reading Digest annunziava un convegno di operatori della moda femminile con questo tema: "Che cosa scopriremo ancora della donna". Nel qual caso, scoprire equivale a denudare. Davanti a questo rullo compressore che non conosce ostacoli, si alzi una voce autorevole e forte!
A Fatima la Madonna, per mezzo di Giacinta, preannunziò l’avvento di una moda invereconda, causa della perdita di tante anime. Voglia la Vergine purissima ottenere, con la sua potente intercessione, il ritorno ad una vita pura e casta almeno tra le donne cristiane

AMDG et BVM

 

lunedì 20 giugno 2011

E in Italia quanti lo sanno?


 

Il sabato 7 luglio 2007 il Santo Padre Benedetto XVI

COL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM" LIBERALIZZAVA LA MESSA TRIDENTINA o ANTICA o DI SEMPRE.


Da: "Corrispondeza Romana" si apprende quanto segue:

CR 1196/04    CHIESA CATTOLICA: anche in Svizzera i “silenziosi” della Chiesa non fanno rumore
La realizzazione di un nuovo sondaggio internazionale di “Paix Liturgique” (n. 21, 14 giugno 2011) mette in evidenza il profondo squilibrio della Chiesa svizzera.

Il 61% dei cattolici svizzeri non sa nulla del motu proprio Summorum Pontificum. Lo scorso marzo, l’istituto Démoscope, per conto di “Paix Liturgique”, ha condotto un sondaggio telefonico su 2009 svizzeri residenti (solamente della Svizzera tedesca e romanda), 722 dei quali (il 36%) si sono dichiarati cattolici.

I risultati rivelano soprattutto che in Svizzera esistono numerosi cattolici pronti ad aderire al rinnovamento, anche liturgico, voluto dal Santo Padre, nonostante abbiano difficoltà a farsi ascoltare da istituzioni ecclesiastiche sottomesse al
diktat progressista. Prima di considerare, in una seconda parte, l’interesse per la forma straordinaria in Svizzera, la prima parte dell’inchiesta è dedicata a mettere in evidenza il caos che regna sovrano nella Chiesa elvetica.

http://www.corrispondenzaromana.it/

Preghiamo.

domenica 19 giugno 2011

Eletti, amici cari, siate aperti al Mio Amore,

                                                                                               
                                                                                                                                                                                                 (12.06.11)


 sia pronto il cuore ad accogliere lo Spirito Santo, l’Ospite Soave, Che vuole vivere in voi.


 Sposa amata, oggi scende, sui Miei eletti, lo Spirito Santo con i Suoi Doni e li fortifica, li prepara, li ricolma dei Suoi Doni sublimi. 

Per i Miei fedeli amici, che non si sono tirati indietro dalle gravi difficoltà del tempo, duro e difficile, c’è il Dono speciale dello Spirito Santo che li rende ricchi della più grande Ricchezza. Gioisca il cuore dei Miei fedeli amici, delle Mie spose fedeli perché è un grande giorno questo, che cambierà la vita di tante persone.

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, scenda lo Spirito d’Amore e di Soavità, scenda sull’Umanità sofferente e la faccia rifiorire di nuova vita.”

Sposa amata, il Dono sublime è per chi ha il cuore pronto, aperto, ornato per accogliere l’Ospite Soave. Già nel passato ti ho detto che questo è un tempo per Doni unici e speciali, è di preparazione ad eventi che, sulla terra, mai sono accaduti e mai avverranno più. Hai riflettuto, sposa cara, sulle Mie Parole?

Mi dici: “Dolce Amore, ho pensato alle cose più belle che Tu darai, ho pensato, ma la mia piccola mente finita non riesce ad abbracciare l’Infinito. So soltanto che, se anche pensassi alle cose più sublimi, sempre poco avrei fatto. Il Tuo Pensiero non è il nostro né lo è la Tua Logica, quanto il Cielo dista dalla terra tanto il Tuo Pensiero e la Tua Logica distano dal nostro e dalla nostra logica umana. 

Le Parole, che ripeti perché entrino bene nei cuori e nelle menti, sono sublimi, scendono come Soave Balsamo per l’anima; chi può penetrare bene nel loro vero e profondo significato? 

Nella Tua Vita terrena, Dolce, Santissimo Amore, Tu dicesTi cose meravigliose e sublimissime, ma le povere menti ben poco capirono. Tu parlasTi anche della Tua morte e Resurrezione, ma nessuno capì veramente. Tu dicesTi, Dolce Amore: “Se non mangiate il Mio Corpo, la Carne ed il Sangue, non avrete la Vita”. PronunciasTi queste sublimissime Parole che, certo, colpirono nel profondo le anime, ma quanti potevano pensare, allora, all’istituzione dell’Eucarestia? 

Adorato Gesù, ora parli di un Progetto meraviglioso e le menti corrono alle cose più belle e sublimi, ma la povera mente umana presto ferma il pensiero, dicendo: “Non posso contenere di più, non posso andare oltre, la mia capienza è piccola, mentre le cose di Dio sono di massima grandezza e sublimità”. 

Dolce Amore, il mio pensiero si ferma alla soglia dell’Infinito, ma il sentimento della mia anima, col Tuo Aiuto entra soavemente in Te, Che l’accogli con Dolcezza Infinita. Dolce Amore, le cose belle da Te preparate sin dall’origine della Creazione siano per i miliardi di individui che Tu, adorabile Creatore, hai voluto, in questo momento sulla terra, non siano per pochi, ma per tutti.”

Sposa amata, certo il Mio Progetto sublime non è per alcuni, ma è per tutti gli uomini che popolano la terra nei vari continenti ma, ti dico, piccola Mia sposa, che non tutti hanno corrisposto al Mio Piano, solo alcuni hanno cooperato, solo alcuni, sposa cara. 

Certo che le cose belle sono pronte per tutti, ma verranno colte da pochi.

Pensa ad un sordo al quale si fa sentire una musica sublime: che sente il misero, che gode il misero? 
Pensa ad un paesaggio meraviglioso che mostri ad un cieco: che vede il misero? 

Sposa amata, mostrerò le Mie Meraviglie al mondo, ma le capirà solo chi è pronto ad accoglierle, a chi ha occhi attenti mostrerò le cose più belle che occhio mai vide, a chi ha orecchi pronti farò sentire ciò che mai orecchio umano udì. 

Le Mie Meraviglie, sposa amata, le gusteranno e si delizieranno di esse soltanto coloro che sono pronti. 

Vi saranno grandi Segni mandati da Me, Dio, ma vi saranno alcuni che, pur guardandoli, resteranno freddi ed increduli. 

Sposa amata, non si rattristi il cuore per questo, non si rattristi il cuore, perché ogni uomo è dotato di libertà, ogni uomo fa la sua libera scelta che Io, Io, Gesù, pienamente rispetto. 

Sposa cara non impongo ad alcuno di credere se non lo vuole fare. Ognuno godrà secondo la sua libera scelta: chi molto, chi poco, chi niente! 

La Mia Bilancia peserà in modo perfetto ed Io, Io, Gesù, deciderò in modo perfetto. 

Resti felice in Me il tuo cuore che unisce i suoi palpiti flebili ai Miei potenti, la tua vita è inserita nella Mia Divina. 

Gioisci grandemente in Me, sposa cara e fedele, e trasmetti agli altri, a tutti, la tua gioia. Il mondo intero vedrà un nuovo tempo, ma solo alcuni gusteranno le Delizie del Mio Amore. Sii felice in Me e trasmetti al mondo il Mio Messaggio d’Amore. Ti amo.
Vi amo.

                                                                                              Gesù




AMDG et BVM

Sant'Antonio di Padova dice: (2)


P A X


<<Nel brano evangelico (Giovanni 20,19-21) per tre volte è detto "Pace a voi", a motivo della triplice pace che il Signore ha ristabilito: tra Dio e l'uomo ... tra l'angelo e l'uomo ... tra uomo e uomo...

Osserva poi che nella parola pace - P A X - ci sono tre lettere che formano una sola sillaba: in questo viene raffigurata l'Unità e la Trinità di Dio.

-Nella P è indicato il Padre;
-nella A, che è la prima delle vocali, è indicato il Figlio, che è la voce del Padre;
-nella X, che è una consonante doppia, è indicato lo Spirito Santo, che procede da entrambi (dal Padre e dal Figlio). 

Quando dunque disse: PAX VOBIS: Pace a voi, ci raccomandò la fede nell'Unità e nella Trinità>>. 


AMDG et BVM