venerdì 1 novembre 2024

LA VERITA' E' COME UN LEONE...

DISCORSO 375/A 

di Sant'Agostino

INIZIO DI UN ALTRO DISCORSO SUI SACRAMENTI
TENUTO NEL MEDESIMO GIORNO
.

 

Umiltà e forza di Cristo.

1. Così come la Verità ha parlato per mezzo degli Apostoli e la loro parola si è diffusa in tutta la terra fino ai confini del mondo 1 Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato 2. Di lui aveva predetto il profeta: Fu come una pecora che viene condotta al macello; non aprì la sua bocca come agnello muto di fronte ai suoi tosatori 3

Chi è costui? E` certamente quello di cui dice poco oltre: Nell'umiltà fu fatto il giudizio su di lui. Chi narrerà la sua generazione4 Vedo un esempio di tanta umiltà in un re di tanto potere. Infatti quell' " agnello " che resta muto di fronte ai suoi tosatori è anche " il leone della tribù di Giuda ". Chi è questo agnello e leone? Come agnello sopportò la morte, come leone la vinse. Chi è questo agnello e leone? Mite e forte, amabile e terribile, innocente e potente, muto quando è giudicato, fremente quando giudicherà. Chi è questo agnello e leone? Nella passione agnello, nella risurrezione leone. O meglio anche nella passione agnello e leone, e anche nella risurrezione agnello e leone. Vediamolo come agnello nella passione. E` stato detto or ora: Non aprì la sua bocca come agnello muto di fronte ai suoi tosatori. Ma vediamolo anche leone. Giacobbe dice: Sei salito, hai dormito accovacciato come un leone 5

Vediamo ora l'agnello nella risurrezione. L'Apocalisse dice, parlando della gloria eterna dei vergini: Seguono l'agnello dovunque va 6. E vediamo il leone nella risurrezione. La stessa Apocalisse che ho citato prima dice: Ha vinto il leone della tribù di Giuda... nell'aprire il libro 7. Perché agnello nella passione? Perché accettò la morte senza avversarla. Perché leone nella passione? Perché, ucciso, uccise la morte. Perché agnello nella risurrezione? Perché gli rimane eterna l'innocenza. Perché leone nella risurrezione? Perché sempiterna è la sua potenza.

Cristo è Dio.

2. Chi è questo agnello e leone? Quali aspetti cerchi di lui? Se cerchi che cosa era prima, in principio era il Verbo. Se dove era: il Verbo era presso Dio. Se cerchi che verbo era: il Verbo era Dio. Se cerchi quale sia la sua potenza: tutto è stato fatto per mezzo di lui. Se cerchi che cosa sia diventato: il Verbo si fece carne 8. E se cerchi in che modo sia nato da un padre senza madre o da una madre senza padre, [ricorda il passo]: Chi narrerà la sua generazione9 

Generato dall'eternità, coeterno al generante; Verbo permanente, fatto carne; creatore di tutti i tempi, creato in un determinato tempo; preda della morte, vincitore della morte; disprezzato e reietto fra gli uomini, splendido di bellezza fra gli uomini; capace di portare le sofferenze 10, e di toglierle; grande nel fare le cose umili, umile in quelle grandi; Dio dell'uomo e Uomo-Dio; primogenito e creatore dei primogeniti; unico e fratello di molti; nato dalla sostanza del padre e fatto partecipe dei figli adottivi; Signore di tutti e servo di moltissimi. Questo è l'agnello che toglie i peccati del mondo 11

questo è il leone che ha vinto i regni del mondo. Cercavamo chi è costui: cerchiamo ora chi sono coloro per i quali è morto. Forse per i giusti e per i santi? No, l'Apostolo non dice questo, ma: Cristo è morto per gli empi 12; non certamente perché continuassero a rimanere empi ma perché fossero giustificati per la morte del giusto, e, sparso il sangue senza peccato, fosse distrutta la cambiale del peccato 13. 





AMDG et D.V.MARIAE

domenica 27 ottobre 2024

Solennità di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo.

 

27  Novembre 2024  Categories:Chiamata all'impegno

Solennità di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo.

Oggi la Chiesa, celebrando la festa di Cristo Re dell’Universo vuole sottolineare che Gesù è il vero e unico Signore della storia e del tempo.

TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo  Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.
 
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.
 
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
 
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
 
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.
 
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
 
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.
 
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.
 
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
 
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ATTO DI CONSACRAZIONE DEL GENERE UMANO A CRISTO RE

« O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguarda a noi umilmente prostrati innanzi a Te. Noi siamo Tuoi, e Tuoi vogliamo essere; e per vivere a Te più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al Tuo Sacratissimo Cuore ».

« Molti, purtroppo, non Ti conobbero mai; molti, disprezzando i Tuoi comandamenti, Ti ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al Tuo Sacratissimo Cuore ».

« O Signore, sii il Re non solo dei fedeli, che non si allontanarono mai da Te, ma anche di quei figli prodighi che Ti abbandonarono; fa’ che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro, che vivono nell’inganno e nell’errore, o per discordia da Te separati: richiamali al porto della verità, all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore ».

« Largisci, o Signore, incolumità e libertà sicura alla Tua Chiesa, concedi a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine: fa’ che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: Sia lode a quel Cuore Divino, da cui venne la nostra Salute; a Lui si canti Gloria e Onore nei secoli dei secoli. Amen!

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Indulgenza plenaria, se si recita pubblicamente nella solennità di Cristo Re; parziale, invece, se si recita privatamente)

Si chiama indu(lgenza plenaria quella che, secondo la dottrina cattolica , libera per intero dalla pena temporale dovuta per i peccati; indulgenza parziale quella che ne libera solo in parte).

Papa Leone XIII, l’11 giugno 1899, consacrò la Chiesa, il mondo e tutto il genere umano a Cristo