El Señor Resucitó (Versión Acústica) - Sofía Giraldo / Música Católica
...alleluje
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
...alleluje
IL SEGRETO DI FATIMA (Pubblicato dalla Rivista tedesca di Stoccarda, “Neues Europa” il 15 ottobre 1963) TESTO DEL SEGRETO «Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fa attenzione a quello che ti dico: Gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche, devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potessero commettere. Tu desideri che io ti dia un segno, affinché ognuno accetti le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere umano. Hai visto il Prodigio del Sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. Ed ora proclama a Mio Nome: Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del Secolo XX. Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino, a “La Salette” ed oggi lo ripeto a te, perché il genere umano ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi è ordine, e satana regnerà sui più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli, e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio. Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l’umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto, affondando. Milioni e Milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi? Il tempo si avvicina sempre più, e l’abisso si allarga senza speranza. I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i Principi della Chiesa con i loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo. In ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito. Va, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti». |
IL TERZO SEGRETO DI FATIMA Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del Secolo XX. In nessuna parte del mondo vi è ordine, e Satana regnerà sui più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle loro file e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto, affondando. Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo. In ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito. |
Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano; non oggi, né domani, ma nella seconda metà del secolo XX. In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regnerà sui più alti posti determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa. Anche per la Chiesa verrà il tempo delle sue più grandi prove: Cardinali si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle loro file e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà e ciò che cadrà più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del secolo XX. Fuoco e fumo cadranno dal cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo. In ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito. |
Il terzo segreto di Fatima
Per salvarsi occorre seguire attentamente le indicazioni di Cristo, del suo Vicario in terra [si intende i “veri” Papi legittimamente eletti da veri Cardinali in “liberi” Conclavi] e della Vergine Maria nelle sue apparizioni approvate [evitare nel contempo le apparizioni “patacche”, con i falsi messaggini … tipo whats App]. E queste indicazioni sono essenzialmente: – 1° la Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana è infallibile, immutabile, navicella inaffondabile, vera arca di Noè, sulla quale alcun diluvio, né le porte del male prevarranno giammai! – 2° Il Vicario di Cristo, assistito dallo Spirito Santo, è infallibile in materia di fede e di morale, custode del deposito apostolico immutabile della fede, Pietra inalterabile, Roccia sulla quale Gesù-Cristo ha fondato la sua UNICA Chiesa e che resterà tutti i giorni con noi fino alla fine dei tempi, in una sequenza ininterrotta di rappresentanti … sia materiali che formali, come recita la sana Teologia tomistica; – 3° Cercare ed ottenere solo i “veri” autentici Sacramenti da “veri” prelati e sacerdoti con Giurisdizione e Missione canonica, evitando più che la peste quelli fasulli, sacrileghi, invalidi ed illeciti, “flatus” e sterco di satana, corsia preferenziale per l’inferno; nell’attesa: esame di coscienza con profonda contrizione e Comunione spirituale – 4° La Chiesa “vera” c’è, è eclissata, offuscata, sotterranea, nelle catacombe, in grave pericolo, … ma c’è! MAI morirà né si trasformerà nella sinagoga di satana!… bisogna assolutamente cercarla e con l’aiuto del Signore farne parte (… extra Ecclesia nulla salus!) scrollandosi, con la rimozione di chi ne ha la potestà, le innumerevoli censure contratte. – 5° Osservare tutte le devozioni approvate e con indulgenza, praticare le opere di misericordia, pentirsi delle proprie colpe e farne oggettiva penitenza. – 6° Pregare sempre, in particolare con il Santo Rosario e con la Salmodia in latino. -7° Perseverare fino alla fine della “corsa”, conservando la fede Cattolica di sempre, per conseguire il premio eterno. Che Dio ci aiuti e .. exsurgat Deus et dissipentur inimici ejus! … et:
… et Ipsa conteret caput tuum!
LA TILMA DI GUADALUPE
CI RISERVA ANCORA SORPRESE!
AMDG et D.V.MARIAE
LA REGOLA è questa:
Nel Nome del Signore incomincia la vita dei frati minori
La Regola e vita dei frati minori è questa, cioè osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità. Frate Francesco promette obbedienza e reverenza al signor papa Onorio III e ai suoi successori canonicamente eletti e alla Chiesa romana. E gli altri frati siano tenuti a obbedire a frate Francesco e ai suoi successori.
https://traditiocatholica.blogspot.com/2015/10/il-pio-transito-del-serafico-padre-san.html
AMDG et DVMARIAE
di Joseph Ratzinger / Benedetto XVI
L’atmosfera che dopo il Vaticano II si diffuse ampiamente nella cristianità cattolica fu inizialmente concepita in modo unilaterale come demolizione dei muri, come “abbattimento dei bastioni”, cosicché in alcuni ambienti si temette addirittura la fine del cattolicesimo, ovvero la si attese con gioia.
La ferma determinazione di Paolo VI e l’altrettanto chiara, ma gioiosamente aperta, determinazione di Giovanni Paolo II poterono nuovamente assicurare alla Chiesa – umanamente parlando – il suo proprio spazio nella storia successiva. Quando Giovanni Paolo II, che proveniva da un Paese dominato dal marxismo, venne eletto papa, vi furono certamente ambienti che credettero che un papa che proveniva da un Paese socialista dovesse necessariamente essere un papa socialista e perciò che avrebbe portato la conciliazione nel mondo come “reductio ad unum” di cristianesimo e marxismo. Tutta la stoltezza di questa posizione divenne peraltro ben presto evidente non appena si vide che proprio un papa che proveniva da un mondo socialista conosceva perfettamente l’ingiustizia di esso e potè così contribuire alla svolta sorprendente che si ebbe nel 1989 con la fine del governo marxista in Russia.
Tuttavia diviene sempre più evidente che il tramonto dei regimi marxisti è lungi dall’aver significato la vittoria spirituale del cristianesimo. La mondanità radicale si rivela invece sempre più essere l’autentica visione dominante che sottrae vieppiù al cristianesimo lo spazio per vivere.
Sin dall’inizio la modernità comincia con l’appello alla libertà dell’uomo: sin dall’accentuazione da parte di Lutero della libertà del cristiano e sin dall’umanesimo di Erasmo da Rotterdam. Ma solo nel momento storico sconvolto da due guerre mondiali, con il marxismo e il liberalismo che andavano drammaticamente estremizzandosi, si misero in moto due nuovi movimenti che condussero l’idea di libertà a un radicalismo prima di allora inimmaginabile.
Infatti, ormai si nega che l’uomo, quale essere libero, sia in qualche modo legato ad una natura che determini lo spazio della sua libertà. L’uomo ormai non ha più una natura ma “fa” sé stesso. Non esiste più una natura dell’uomo: è egli stesso a decidere cosa egli sia, maschio o femmina. È l’uomo stesso a produrre l’uomo e a decidere così sul destino di un essere che non proviene più dalle mani di un Dio creatore, ma dal laboratorio delle invenzioni umane. L’abolizione del Creatore come abolizione dell’uomo diviene dunque l’autentica minaccia per la fede. Questo è il grande compito che oggi si presenta alla teologia. Essa lo potrà assolvere solo se l’esempio di vita dei cristiani sarà più forte della potenza delle negazioni che ci circondano e che promettono una falsa libertà.
La consapevolezza dell’impossibilità di risolvere a livello puramente teorico un problema di quest’ordine di grandezza non ci dispensa certo dal cercare di prospettarne una soluzione anche a livello di pensiero.
Natura e libertà sembrano in un primo momento contrapporsi in modo inconciliabile: e tuttavia la natura dell’uomo è pensata, cioè è creazione, e come tale non è semplicemente realtà priva di spirito, ma porta essa stessa il “Logos” in sé. I Padri – in particolare Atanasio di Alessandria – hanno concepito la creazione come coesistenza di “sapientia” increata e “sapientia” creata. Qui tocchiamo il mistero di Gesù Cristo, che unisce in sé sapienza creata e increata e, come sapienza incarnata, ci chiama a essere insieme con lui.
In questo modo, però, la natura – che è data all’uomo – diviene una cosa sola con la storia di libertà dell’uomo e porta in sé due momenti fondamentali.
Da un lato ci viene detto che l’essere umano, l’uomo Adamo, ha cominciato male la storia fin dall’inizio, cosicché all’essere uomo, all’umanità di ognuno la storia dà ora in dote un dato originario sbagliato. Il “peccato originale” significa che ogni singola azione è immessa in anticipo su una traccia sbagliata.
A ciò si aggiunge però la figura di Gesù Cristo, del nuovo Adamo, che ha pagato in anticipo il riscatto per tutti noi, ponendo così un nuovo inizio nella storia. Questo significa che la “natura” dell’uomo per un verso è malata, bisognosa di correzione (“spoliata et vulnerata”). Questo la pone in contrasto con lo spirito, con la libertà, come di continuo sperimentiamo. Ma in termini generali essa é anche già redenta. E questo in un duplice senso: perché in generale già é stato fatto abbastanza per tutti i peccati e perché al contempo questa correzione può sempre essere ridonata a ognuno nel sacramento del perdono.
*Da un lato, la storia dell’uomo è storia di colpe sempre nuove, *dall’altro è sempre di nuovo pronta la guarigione. L’uomo è un essere che ha bisogno di guarigione, di perdono. *Fa parte del nocciolo dell’immagine cristiana dell’uomo che questo perdono ci sia come realtà e non solamente come un bel sogno. *Qui trova la sua giusta collocazione la dottrina dei sacramenti. Diviene chiara la necessità del Battesimo e della Penitenza, dell’Eucaristia e del Sacerdozio, come anche del sacramento del Matrimonio.
A partire da qui può essere allora affrontata concretamente la questione dell’immagine cristiana dell’uomo. È importante innanzitutto la constatazione espressa da san Francesco di Sales: non esiste “la” immagine cristiana dell’uomo, ma molte possibilità e strade nelle quali si presenta l’immagine dell’uomo: da Pietro a Paolo, da Francesco a Tommaso d’Aquino, da fratel Corrado al cardinale Newman, e così via. Dove è innegabilmente presente un certo accento che parla in favore di una predilezione per i “piccoli”.
Naturalmente sarebbe da considerare in questo contesto anche l’interazione fra “Torah” e Discorso della Montagna, sulla quale ho detto qualcosa nel mio libro su Gesù.
*
(s.m.) Il libro al quale Ratzinger rimanda in queste ultime due righe è il primo volume della sua trilogia su “Gesù di Nazaret”, pubblicato nella primavera del 2007.
Nel capitolo quarto del libro, dedicato al Discorso della Montagna, Gesù appare come il « nuovo Mosè » che porta a compimento la “Torah”, la legge. Le Beatitudini sono i punti cardine della nuova legge e, al tempo stesso, un autoritratto di Gesù. La legge è lui stesso: « È questo il punto che esige una decisione e perciò è il punto che conduce alla croce e alla risurrezione ».
In questo stesso capitolo, ben quindici pagine sono dedicate a un confronto col rabbino americano Jacob Neusner, il quale in un suo precedente libro del 1993 immaginava di essere stato anche lui tra gli uditori del Discorso della Montagna, ma di non aver creduto in Gesù, restando fedele a quello che egli chiamava “l’Israele eterno”.
Neusner commentò il libro di Benedetto XVI sul “Jerusalem Post” del 29 maggio 2007. In un “ragionare col papa” che resta tuttora uno dei momenti più alti del dialogo tra ebrei e cristiani.
———-
Sandro Magister è stato firma storica del settimanale L’Espresso.
Questo è l’attuale indirizzo del suo blog Settimo Cielo, con gli ultimi articoli in lingua italiana: settimocielo.be
Ma di Settimo Cielo è consultabile anche l’intero archivio, anno per anno e in più lingue:
> 2024-2023-2022-2021-2020-2019-2018-2017
Come pure l’indice completo del blog www.chiesa che l’ha preceduto: