giovedì 12 novembre 2020

Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia!


NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO

Quito, Ecuador (1582 -1634)


Breve racconto dei fatti

Tra il 1582 e il 1634, la Madonna apparve, a Quito (Ecuador), ad una Suora

di clausura delle Concezioniste, Madre Mariana de Jesús Torres, chiedendo

di essere conosciuta e invocata sotto il titolo di “Nostra Signora del Buon

Successo”. Mariana Francisca Torres naque in Spagna nel 1563 in una

famiglia dell’aristocrazia spagnola da Diego Torres and Maria Berriochoa,

entrambi devoti cattolici.


Fin dall’infanzia la piccola Mariana ebbe visioni di Gesù e della Madonna.

Quando a nove anni le apparve Gesù e le disse che era arrivato il momento

per lei di lasciare la sua casa paterna per abbracciare la sua croce in una

terra lontana, Mariana comprese che doveva seguire sua zia, Madre Maria

Taboada, nel viaggio che stava per intraprendere nelle Americhe per

fondare l’Ordine dell’Immacolata Concezione. Durante il viaggio in nave si

scatenò un uragano di inaudita violenza, tanto spaventoso che anche i

marinai ad un certo momento credettero che non ci fosse più alcuna

speranza di salvezza. Mariana e sua zia videro fra le acque tempestose un

gigantesco serpente con sette teste che cercava di distruggere la loro nave.

In quel momento la piccola Mariana perse i sensi. Madre Maria pregò il

Signore che li salvasse e improvvisamente la luce del giorno fece breccia in

quella spaventosa oscurità e l’uragano si placò. Quando Mariana rinvenne

raccontò alla zia di aver visto un serpente più grande del mare che si

contorceva e poi una Signora di incomparabile bellezza vestita di sole con 

una corona di stelle sulla testa e con un bambino in braccio; la Signora

trafiggeva con una lancia la testa del serpente.

Mariana iniziò il noviziato all’età di 15 anni e qualche anno dopo fece la

professione di fede.


Un giorno del 1582, quand’era ancora una giovane suora, mente stava

pregando nel coro del suo convento davanti al Santissimo Sacramento, udì

un rombo terrificante e improvvisamente vide la chiesa avvolta da un fitta

oscurità. Solo l’altare maggiore rimase illuminato. Allora si aprì la porta del

tabernacolo e comparve Gesù in Croce. La Vergine Maria, San Giovanni

Evangelista e Santa Maria Maddalena erano in piedi accanto a Lui come sul

Calvario. Mariana allora sentì una voce: "Il Castigo è per il ventesimo

secolo". Vide tre spade, ciascuna riportava un’iscrizione. Sulla prima era

scritto: "Punirò l’eresia"; sulla seconda: "Punirò l’empietà"; sulla terza:

"Punirò l’impurità". Allora la Madonna disse a Mariana: "Figlia mia, vuoi

sacrificarti per queste persone?", "Sono pronta" rispose prontamente la

giovane suora. In quel momento le tre spade trafissero il suo cuore

facendola morire.


La mattina seguente le sue consorelle trovarono il suo corpo ormai freddo

riverso per terra nel coro. La sua morte venne confermata anche dal dottor

Don Sancho e da un frate francescano.

Mariana dopo essere morta comparve dinanzi al Signore per essere

giudicata, ma in lei non fu trovato alcun peccato. Gesù le chiese se voleva

accettare di tornare sulla terra per espiare per gli uomini del ventesimo

secolo; Suor Mariana accettò e venne rimandata sulla terra per compiere la

sua missione, e per questo per tutta la sua esistenza terrena il Signore non le

risparmiò alcuna sofferenza. Nella notte del 17 settembre 1588 suor

Mariana ricevette le piaghe di Cristo nelle mani, nei piedi e nel costato. Fu

tormentata per tutta la vita da Satana ma anche dotata di doni mistici

straordinari tra i quali quello del discernimento dello spirito.


Significato e contenuto delle apparizioni


La Madonna ha parlato a Madre Mariana dei tempi futuri della Chiesa

cattolica, in particolare nel periodo “dalla metà del secolo XX in poi. La

Madonna le descrisse la grave crisi che avrebbe subìto la Chiesa

Cattolica e la società in generale, condannando, in diverse occasioni,

l’opera satanica, demolitrice e devastatrice della Massoneria, sia nei

confronti della Chiesa Cattolica che della società. Nell’Apparizione del

1582, con la SS. Trinità, la Madonna chiese e ottenne da Madre Mariana il

suo consenso di offrirsi come vittima sacrificale non solo per il suo

Convento e il suo Paese, ma, soprattutto, per la Chiesa Cattolica Universale

e la società che, nel periodo profetizzato del secolo XX, sarebbero

precipitati in una crisi drammatica e profonda.

La Madonna insistette sulla necessità della preghiera, della

mortificazione, della penitenza e della sofferenza, non solo come dono

gradito a Dio, ma come unico strumento col quale Madre Mariana e il suo 

Convento sarebbero state in grado di aiutare la Chiesa Cattolica e il

mondo.


Le Apparizioni di Nostra Signora del Buon Successo a Madre Mariana

contengono molte profezie, inerenti alla società, al Governo e alla Chiesa

dell’Ecuador, ma offrono anche una visione dello stato disastroso in cui

la Chiesa Cattolica Universale e il mondo intero sarebbero precipitati nel

secolo XX ed oltre. Nel corso di questi ultimi 400 anni, la maggior parte di

queste profezie si sono avverate, ed anche questo dimostra l'autenticità di

queste Apparizioni. Ma ve ne sono altre che si devono ancora realizzare, in

particolare quella della “Restaurazione completa della Chiesa Cattolica”.

Sin dall’approvazione del Vescovo di Quito, avvenuta nel 1610, tutti i

Vescovi che si sono succeduti nella diocesi hanno sempre promosso

ufficialmente e pubblicamente questa devozione. Ora, ci si domanda:

perché dopo 400 anni i fedeli della Chiesa Cattolica Universale dovrebbero

coltivare questa devozione e rivolgersi alla Madonna sotto l’invocazione di

Nostra Signora del Buon Successo?

In queste sue profezie, la Madonna chiese a Madre Mariana di adoperarsi

perché i popoli, che sarebbero stati colpiti dall’ira di Dio, si potessero

rivolgere al Padre Celeste “supplicandolo con insistenza” di accorciare i

tempi di questo “castigo divino”, promettendo che Lei stessa, un giorno,

avrebbe, in modo meraviglioso, operato la “Restaurazione completa della

Chiesa Cattolica”.


Per promuovere questa devozione, più volte la Madonna aveva ordinato a

Madre Mariana di far scolpire una statua a sua immagine, fino a quando, il

21 gennaio 1610, le disse:

“... Ora ti comando di far costruire la mia statua per la consolazione e la

preservazione del mio Convento e per le anime di quel tempo, che

vivranno in un’epoca in cui vi sarà una grande devozione per Me, perché

Io sono la Regina del Cielo sotto molte invocazioni. Questa devozione

sarà lo scudo tra la Giustizia Divina e il mondo prevaricatore, per

impedire l’attuazione della terribile punizione di Dio, che questa terra

colpevole si merita”.


Questa Sacra Statua fu completata nel corso di un anno e fu consacrata dal

Vescovo di Quito, il 2 febbraio del 1611. Questa è la Sacra Statua di Nostra

Signora del Buon Successo, miracolosamente completata dai tre Arcangeli

Gabriele, Raffaele e Michele, e che risiede tuttora nel Convento

del’Immacolata Concezione di Quito.

“La mia ora arriverà quando Io, in modo sorprendente, detronizzerò

l’orgoglioso e maledetto Satana, schiacciandolo sotto il mio piede e

incatenandolo negli abissi infernali”.

... d'un tratto, l'intera Chiesa fu immersa nel buio, nella polvere e nel

fumo.

«Questo castigo sarà per il secolo xx»

"Punirò l’eresia,

"Punirò l'empieta",

"Punirò l'impurità!"

(Dio Padre)


Il futuro del mondo e della Chiesa


Con gli occhi fissi sul Tabernacolo, Madre Mariana, alle 3 del mattino del 2

febbraio 1634, pregava Nostro Signore comunicandogLi tutto il suo amore

per Lui. Terminata la preghiera, ella vide la lampada del Santuario davanti

a Gesù-Sacramento spegnersi improvvisamente lasciando l'altare maggiore

nel buio più completo. Poi, ad un tratto, vide una luce celestiale illuminare

tutta la chiesa. La Regina del Cielo apparve e, accesa la lampada del

Tabernacolo, si avvicinò a Lei presentandosi come Maria del Buon Successo e

spiegandole il significato dell'oscuramento del Santuario, con queste parole:

“Lo spegnimento della luce del Santuario ha diversi significati:

la prima ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che dalla fine

del secolo XIX e in larga parte del secolo XX, varie eresie saranno

propagate... Quando queste avranno il sopravvento, la luce preziosa della

Fede si estinguerà nelle anime per la quasi totale corruzione dei costumi.

Durante questo periodo vi saranno grandi catastrofi fisiche e morali.

Il piccolo numero di anime che, nascoste, conserveranno il tesoro della

Fede e delle virtù, soffriranno in modo indicibilmente crudele ed un

prolungato martirio. Molti di loro moriranno per la violenza delle

sofferenze e quelli che si sacrificheranno per la Chiesa e per la Patria

saranno considerati Martiri. Per liberare gli uomini dal vincolo di queste

eresie, quelli che l'amore misericordioso del Mio Santissimo Figlio destinerà

per la Restaurazione, dovranno avere grande forza di volontà, costanza,

prodezza e molta fiducia in Dio. Per provare questa fede e fiducia del

giusto, vi saranno momenti in cui tutto sembrerà perduto e paralizzato:

questo sarà il felice inizio della completa Restaurazione.


La seconda ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che il mio

Convento, essendo ridotto drasticamente nel numero, sarà sommerso in un

incomprensibile oceano di indescrivibile amarezza, e sembrerà annegare in

queste diverse acque di tribolazione. Quante autentiche vocazioni

periranno per mancanza di discrezione, discernimento e prudenza da parte

delle Maestre delle Novizie che le formano! Esse dovrebbero essere anime di

preghiera e ben erudite nelle svariate vie spirituali. Guai a quelle anime che

torneranno alla Babilonia del mondo dopo essere state nel posto sicuro di

questo benedetto Convento! Durante questa epoca sfortunata, l'ingiustizia

entrerà persino nel mio giardino chiuso. Mascherata sotto il nome di 

falsa carità, l'ingiustizia seminerà la rovina nelle anime. L'astioso

Diavolo cercherà di seminare la discordia per mezzo di membri putridi i

quali, mascherati da un'apparenza di virtù, saranno come sepolcri in

corruzione che emanano la pestilenza della putrefazione, causando

morti morali, in alcuni, e tiepidezza, in altri. Essi conficcheranno una

spada a doppio taglio nelle mie figlie fedeli, le mie anime nascoste,

facendole soffrire di un continuo e lento martirio. Queste figlie fedeli

piangeranno in segreto e si lamenteranno presso il loro Signore e Dio, e

le loro lacrime saranno presentate dal loro Angelo Custode al Padre

Celeste, chiedendo che tali tempi siano accorciati per l'amore del Divin

Prigioniero.


La terza ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che lo spirito

di impurità che saturerà l'atmosfera in quei tempi, come un oceano

ripugnante, inonderà le strade, le piazze e i luoghi pubblici con

un'incredibile libertà.

Non vi saranno quasi più anime vergini nel mondo. Il fiore delicato della

verginità, timido e minacciato di completa estinzione, risplenderà molto

da lontano. Prendendo rifugio nei Conventi, vi troverà un buon terreno e,

prendendo radici, crescerà e vivrà e la sua fragranza sarà la delizia del mio

Santissimo Figlio e lo scudo contro l'ira divina. Senza verginità, sarebbe

necessario che sopra questi Paesi cadesse il fuoco del Cielo, per purificarli.

In questi tempi di maliziosa superbia, l'invidioso e pestifero Diavolo

cercherà di introdursi anche in questi giardini chiusi dei Conventi dei

Religiosi per far appassire questi fiori meravigliosi e delicati. 

Ma io lo affronterò e gli schiaccerò la testa sotto i miei piedi!

Ahimé, che dolore! Vi saranno anime incaute che volontariamente si

getteranno tra i suoi artigli. Altri, ritornati al mondo, diventeranno gli

strumenti del Diavolo per la perdita delle anime.


La quarta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che,

attraverso l'acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, la Setta

Massonica, sarà così astuta da penetrare nel cuore delle famiglie per

corrompere persino i bambini, e il Diavolo si farà gloria di nutrirsi, con

perfidia, della squisita delicatezza del cuore dei bambini.


Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l'innocenza infantile e,

in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e questo

sarà un vero disastro. Sarà compito di gruppi religiosi sostenere la Chiesa e

lavorare con valoroso e disinteressato zelo per la salvezza delle anime,

perché, durante questo periodo, l'osservanza della regola splenderà nelle

comunità e vi saranno santi ministri dell'altare, nascosti, e anime

meravigliose dalle quali il mio Santissimo Figlio ed Io trarremo la nostra

delizia, considerandoli fiori eccellenti e frutti di santità eroica. Gli empi

dichiareranno una guerra crudele contro di essi coprendoli di insulti,

calunnie e vessazioni, per impedire il compimento del loro ministero. Ma

essi, come salde colonne, rimarranno irremovibili e affronteranno tutto

questo, con quello spirito di umiltà e sacrificio col quale sono rivestiti dalla 

virtù dei meriti infiniti del mio Santissimo Figlio, il Quale li ama come le

fibre più recondite del suo santissimo e tenerissimo Cuore.


In questa epoca, il Clero Secolare abbandonerà i suoi ideali, perché 

i sacerdoti diventeranno negligenti nei loro sacri doveri. Persa la bussola

divina, essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per il

ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni ed alle ricchezze, che

essi si sforzeranno illecitamente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa

durante questa notte buia! …Pregate insistentemente senza stancarvi e

piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, implorando il

nostro Padre Celeste il Quale, per l'amore del Cuore Eucaristico del mio

Santissimo Figlio e per il Suo Prezioso Sangue versato con tanta

generosità e per la profonda amarezza e sofferenza della Sua crudele

Passione e Morte, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre

rapidamente fine a questi tempi infausti, mandando alla Sua Chiesa il

Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti.


Il Mio Santissimo Figlio ed Io ameremo questo figlio privilegiato con un

amore di predilezione, e Noi gli faremo dono di rare capacità: umiltà di

cuore, docilità alla divina ispirazione, forza per difendere i diritti della

Chiesa, e di un cuore tenero e compassionevole, cosicché, come un altro

Cristo, egli assisterà i grandi e i piccoli, senza disdegnare le anime più sfortunate 

che gli chiederanno un po' di luce e di consiglio nei loro dubbi e

sofferenze. Con divina soavità, egli guiderà le anime consacrate al servizio

di Dio nei Conventi, alleggerendo il giogo del Signore il Quale ha detto: "Il

mio giogo è dolce, e il mio carico leggero…La tiepidezza di tutte le anime

consacrate a Dio, nello stato sacerdotale e religioso, ritarderanno la venuta

di questo Prelato e Padre. Questa, dunque, sarà la causa che permetterà al

Demonio maledetto di prendere possesso di questo Paese dove egli conseguirà 

le sue vittorie per mezzo di stranieri e gente senza fede, così

numerosi che, come una nube nera, oscureranno il limpido cielo di questa

futura Repubblica che sarà consacrata al Santissimo Cuore del mio Divin

Figlio.


Con questa gente, tutti i vizi entreranno, e attrarranno, a loro volta, ogni

tipo di castigo, come calamità, carestie, guerre intestine, dispute con altre

nazioni e apostasia, la causa della perdizione di così tante anime così care a

Gesù Cristo e a Me.

Per dissipare questa nube nera, che impedisce alla Chiesa di beneficiare

del giorno limpido della libertà, vi sarà una guerra spaventosa e

tremenda che vedrà lo spargimento di sangue di nativi e stranieri, di

sacerdoti regolari e secolari e anche di monache. Quella notte sarà la più

orribile, perché sembrerà che, umanamente parlando, il male abbia

trionfato.


Questo, allora, segnerà l'arrivo della mia ora, quando Io, in modo

sorprendente, detronizzerò l'orgoglioso Satana schiacciandolo sotto il

mio piede e incatenandolo negli abissi infernali, liberando, così,

finalmente la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tirannia.

La quinta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è dovuta alla

fiacchezza e negligenza di quelli che possiedono grandi ricchezze, i quali

staranno a guardare con indifferenza la Chiesa che sarà oppressa, la virtù

perseguitata e il male che trionfa, senza devotamente impiegare le loro

ricchezze per la distruzione del male e per restaurare la Fede. Questa

ragione è dovuta anche all'indifferenza di quella gente che permetterà che il

Nome di Dio venga gradualmente fatto sparire e che aderirà allo spirito del

male, consegnandosi liberamente ai vizi ed alle passioni.

Ahimé, mie figlie predilette! Se vi fosse concesso di vivere in questa èra

tenebrosa, voi morireste di dolore nel vedere avverarsi tutto quello che Io

vi ho rivelato. Il mio Santissimo Figlio ed Io abbiamo un tale grande amore

per questo Paese, nostra eredità, che Noi desideriamo persino, sin da ora, 

richiedere il vostro sacrificio e le vostre preghiere per accorciare i tempi di

una tale terribile catastrofe».


Dopo questa mirabile visione, tutto ciò che era stato narrato da Nostra

Signora, apparve davanti agli occhi di Madre Mariana, come una silenziosa

presentazione. Le fu così dato di conoscere il numero interminabile di

anime che sarebbero state condannate per le ragioni sopra menzionate. A

questa vista, Madre Mariana perse i sensi e rimase come morta per un paio

di giorni. Il dottore, incapace di rianimarla, si aspettava che la morte fosse

inesorabile. Madre Mariana, però, miracolosamente, si svegliò e visse il suo

ultimo anno.


Apparizione di Gesù

Il 2 novembre 1634, dopo aver ricevuto la Comunione, Madre Mariana ebbe

una visione di Gesù Cristo.

Egli era tutto una ferita, soprattutto il Suo Sacro Cuore che era ricoperto di

piccole ma strazianti spine che lo tormentavano con un'indescrivibile

crudeltà. Egli versava copiose lacrime, accompagnate da lamenti e sospiri.

Madre Mariana Lo abbracciò nel suo cuore e, in uno scoppio d'amore

addolorato, esclamò: “Stimato e adorato Amore della mia anima, è possibile

conoscere la causa della Tua sofferenza e del Tuo crudele martirio?”.


Gesù Cristo rivoltole lo sguardo, con amorosa tenerezza e dopo un profondo sospiro, disse:

“... Tu vedi come queste piccole spine mi feriscono crudelmente. Sappi che

esse sono i peccati dei miei Preti - secolari e religiosi - che lo prendo dal

mondo e conduco nei Conventi. Io li colmo di un diluvio di grazie spirituali, 

dando loro anche prolungate malattie in modo che essi possono 

divenire come Me. Ma, ingrati e senza cuore, essi si lamentano della Mia

amorevole Provvidenza. Essi pensano che lo sia crudele verso di loro e,

rìtirandosi con indifferenza, essi Mi lasciano solo.


Lo spirito di tali anime avvizzisce come un fiore bruciato, seccandosi e

diventando incapace di emettere la sua fragranza, nel giardino di Mia

Madre Immacolata al quale tali anime erano chiamate. Con questo com-

portamento ingrato, essi conficcano queste sottili spine nel Mio Cuore,

ferendolo crudelmente, che è tutto amore e affetto per le Mie anime

scelte. Allo stesso tempo, essi vanificano i grandi piani che lo avevo per

loro, per questa ragione: Io li metto alla prova, in questo modo, perché la

Croce e la tribolazione sono il patrimonio del giusto, qui sulla terra.


Instilla nelle tue attuali figlie l'amore per la croce e per il sacrificio così che

esse possano trasmetterle di generazione in generazione in questo

Convento come negli altri Ordini in generale. Imbevile anche di amore per la

loro vocazione religiosa e per i peccatori, e insegna loro a corrispondere

fedelmente all'ispirazione della Grazia.

Tempo verrà che la dottrina verrà diffusa tra i dotti e gl'ignoranti,

accessibile ai Preti e ai Religiosi e persino alla gente comune. Saranno

scritti molti libri, ma la pratica delle virtù a questa dottrina si troveranno

solo in poche anime, perché i santi diventeranno una rarità.


Precisamente per questa ragione: i Miei Preti e Religiosi cadranno in una

fatale indifferenza. La loro freddezza estinguerà il fuoco dell'amore

divino, affliggendo il Mio Cuore amoroso con queste piccole spine che tu

vedi. Per questa ragione, Io desidero che ci siano anime, qui, nelle quali Io

possa riposare dalla Mia fatica e delle quali Io possa compiacermi. Le loro

vite afflitte ed espiatorie sono le mani carezzevoli e compassionate che

rimuovono queste sottili spine dal Mio Cuore e che vi applicano il balsamo

necessario. Ahimè! Se ti fosse dato di comprendere la mia intensa

sofferenza interiore che Mi ha accompagnato dall'Incarnazione nel purissimo 

grembo della Mia Vergine Madre fino al momento in cui la Mia

anima ha lasciato il Corpo, lacerato dai chiodi sulla Croce!

E questa sofferenza è causata dalla mancata corrispondenza al diluvio di

grazie con le quali Io inondo i Miei Preti e Religiosi e, conseguentemente,

dai peccati che essi commettono!


Sappi, inoltre, che la Giustizia Divina manda terribili castighi su intere

Nazioni non solo per i peccati della gente, ma soprattutto per i peccati

dei Sacerdoti e dei Religiosi, perché questi ultimi sono chiamati, dalla

perfezione del loro stato, ad essere il sale della terra, i Maestri della

verità, coloro che trattengono l'Ira Divina. Deviando dalla loro sublime

missione, essi si degradano a un punto tale che, agli occhi di Dio, sono

proprio loro ad accelerare il rigore dei castighi, perché separandosi da

Me, finiscono per vivere solo una vita superficiale dell'anima, e

mantenersi lontano da Me non è degno dei Miei ministri. Con la loro

freddezza e mancanza di fiducia essi agiscono come se per loro lo fossi

un estraneo. Ahimè! Se solo sapessero, se loro fossero convinti di quanto

Io li ami e desideri che essi entrino nella vera profondità delle loro

anime, là, senza alcun dubbio, essi troverebbero Me e vivrebbero

necessariamente la vita d'amore, luce e continua unione per la quale essi

non sono solo stati chiamati, ma scelti!


Ora, Mia sposa, nei pochi mesi di esilio che ti rimangono, lavora

incessantemente per la perfezione dei Miei Preti e Religiosi. In unione con i

Miei meriti infiniti e quelli di Mia Madre Immacolata, offri tutto quello che 

fai - perfino il tuo ultimo respiro - per questo, Io sono enormemente

soddisfatto delle anime religiose che si fanno carico del sublime compito di

santificazione del Clero per mezzo delle loro preghiere, sacrifici e

penitenze. In ogni tempo, Io sceglierò tali anime in modo che, unendosi a

Me, essi lavorino, preghino e soffrano per conseguire questo nobile fine, e

una gloria speciale li attenderà in Cielo”.


Le rivelazioni della Madonna a Madre Mariana de Jesus

Riepilogo generale


La Madonna descrive così a Madre Mariana i mali del ventesimo secolo:

"…Durante questo periodo, poiché in questo povero paese (l'Ecuador;

N.d.R.) mancherà lo spirito Cristiano, il Sacramento dell’Estrema Unzione

sarà poco considerato. Molte persone moriranno senza riceverlo – sia a

causa della negligenza delle loro famiglie o per i loro falsi sentimenti che

cercano di proteggere gli ammalati dal vedere la gravità della loro

situazione, oppure perché si ribelleranno contro lo spirito della Chiesa

Cattolica, spinti dalla malizia del diavolo. Così molte anime saranno

private di innumerevoli grazie, consolazioni e della forza di cui hanno

bisogno per fare il grande salto dal tempo all’eternità…

Come per il Sacramento del Matrimonio, che simboleggia l’unione di

Cristo con la Sua Chiesa, esso verrà attaccato e profanato nel pieno

senso della parola.


La massoneria, che in quel tempo sarà al potere, emanerà leggi inique

con l’obiettivo di abolire questo Sacramento, rendendo facile per tutti

vivere nel peccato, incoraggiando la procreazione di figli illegittimi nati

senza la benedizione della Chiesa. Lo spirito cristiano verrà meno

rapidamente, spegnendo la preziosa luce della Fede finché non si

arriverà al punto che ci sarà una quasi totale e generale degenerazione

dei costumi…


Aumenteranno gli effetti dell’educazione secolare, che sarà una delle

ragioni della mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose...Il Sacro

Sacramento dei Santi Ordini sarà deriso, oppresso e disprezzato…Il

demonio cercherà di perseguitare i Ministri del Signore in ogni maniera

possibile e agirà con crudele e sottile astuzia per sviarli dallo spirito delle

loro vocazioni, corrompendo molti di loro. Questi sacerdoti corrotti, che

saranno motivo di scandalo per i cristiani, faranno sì che l’odio dei

cattivi cristiani e dei nemici della Chiesa Cattolica e Apostolica Romana

ricada su tutti i sacerdoti…


Questo apparente trionfo di Satana porterà enormi sofferenze ai buoni

Pastori della Chiesa… Non ci sarà quasi più innocenza nei bambini, né

pudicizia nelle donne, e in questo momento di grande miseria della

Chiesa quelli che dovrebbero parlare rimarranno in silenzio.

Ma Sappi, amata figlia, che quando nel ventesimo secolo il tuo nome sarà

fatto conoscere, ci saranno molti che non crederanno, affermando che

questa devozione non è gradita a Dio…


Il Clero secolare lascerà molto a desiderare perché i sacerdoti

diventeranno negligenti nei loro sacri doveri. Non avendo la bussola

divina essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per i

ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni e alle

ricchezze…Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia!

Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza,

fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito,

ponendo le proprie anime in grande pericolo. Questo segnerà l’arrivo

della Mia ora.


Attraverso l’acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, le sette

tenderanno a penetrare con grande astuzia nel cuore delle famiglie e

distruggeranno persino i bambini. Il diavolo si farà gloria di nutrirsi con

perfidia dei cuori dei bambini. L’innocenza dell’infanzia quasi

scomparirà. Così si perderanno le vocazioni dei religiosi. E questo sarà

un vero disastro. I religiosi abbandoneranno i loro doveri sacri e si

allontaneranno dalla via segnata per loro da Dio…

Satana avrà il controllo di questa terra attraverso gli errori di uomini senza

fede i quali, come una nuvola nera, oscureranno il cielo della repubblica

consacrata al Sacro Cuore del Mio divino Figlio. Questa repubblica, avendo

consentito l’ingresso di tutti i vizi, dovrà subire ogni sorta di castighi, tra i

quali ci saranno pestilenze, carestie, lotte fra le persone e gli stranieri che

indurranno un gran numero di anime all’apostasia e alla perdizione... E per

disperdere queste nubi nere che nascondono il giorno chiaro della libertà

della Chiesa, ci sarà una formidabile e terribile guerra nella quale scorrerà il

sangue di nativi e stranieri, di sacerdoti regolari e secolari e anche di

monache…Quella notte sarà la più orribile, perché sembrerà all’umanità che

il male abbia trionfato; e allora la mia ora sarà giunta per detronizzare

l’orgoglioso Satana in una maniera sorprendente, schiacciandolo sotto il

mio piede e incatenandolo negli abissi infernali, liberando così finalmente

la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tirannia".


Ciò che è più doloroso è che [nel ventesimo secolo] persino il clero

secolare lascerà molto a desiderare, perché i Ministri dell’Altare avranno

dimenticato la loro sublime missione di identificarsi con il Mio Santissimo

Figlio attraverso...una preghiera umile, quotidiana e fervente. Essi

vivranno solo una vita superficiale dell’anima, senza distaccarsi dalle

cose materiali, essendo troppo attaccati alla famiglia e alle ricchezze.

Penseranno di poter aspirare alla santità nello stato sacerdotale

praticando una o due virtù - senza curarsi di costruire le solide

fondamenta di una profonda umiltà, senza la quale non può esserci

alcuna virtù."


Gesù a Madre Mariana: "Sappi inoltre che la Giustizia Divina manda

terribili castighi su intere nazioni, non solo per i peccati della gente ma

anche per quelli di sacerdoti e religiosi. Perché questi ultimi sono 

chiamati, dalla perfezione del loro stato, ad essere il sale della terra, i

maestri di verità, e coloro che tengono lontana l’Ira Divina.

Deviando dalla loro missione divina essi si degradano a un punto tale

che, agli occhi di Dio, sono proprio loro ad accelerare il rigore dei

castighi. Perché separandosi da Me finiscono per vivere solo una vita

superficiale dell’anima, e mantenersi distanti da Me non è degno dei Miei

Ministri. Con la loro freddezza e mancanza di fiducia agiscono come se

per loro fossi un estraneo".

---------------------------------

cfr. anche: 

http://www.preghiereagesuemaria.it/nostra%20signora%20del%20buon%20successo%20la%20madonna%20condanna%20la%20massoneria.htm

https://www.corrispondenzaromana.it/le-profezie-di-nostra-signora-del-buon-successo/


AMDG et DVM

mercoledì 11 novembre 2020

SAN MARTINO


FESTA DI SAN MARTINO

STORIA DI SAN MARTINO

Martino nacque verso il 336 a Salaria (Szombathely, Ungheria) nella provincia romana della

Pannonia (formata da Ungheria, Austria orientale, Slovenia e Vojvodina). Figlio di un ufficiale

dell’esercito romano fu costretto ad arruolarsi nell’esercito perché una legge obbligava i figli a

seguire la professione del padre. Egli fu perciò mandato ad Amiens in Francia, dove gli accadde

l’episodio (raccontato più avanti) che gli cambiò la vita. Martino fu battezzato da Ilario di Poitiers,

diventandone suo discepolo. Da quel momento lasciò l’esercito e cominciò a girare in gran parte

d’Europa per diffondere il messaggio di Cristo. Nel 360 fondò il primo monastero della Gallia

(Francia) a Ligugè. La fama di Martino diventò grande, specialmente presso il popolo spingendo il

Clero a proclamarlo Vescovo di Tours, nonostante la sua ritrosia a ricoprire l’incarico. Nella sua

diocesi si adoperò a convertire specialmente il contado, preferendo vivere fuori della città nel

monastero di Marmotier da lui fondato. Dopo 25 anni di episcopato, instancabile nella predicazione

e nei miracoli, morì a Candes nel 397.


I primi biografi di San Martino sono stati il suo primo discepolo Sulpicio Severo che nella “Vita”

lo definisce il Tredicesimo Apostolo e San Venanzio Fortunato di Valdobiadene (TV).

San Venanzio nel 565 si recò, infatti, a Tours, da dove non sarebbe più ritornato in Veneto, per

pregare sulla tomba del Santo e sciogliere un voto fatto a San Martino che lo avrebbe guarito da una

malattia alla vista. Nel 575 scrisse, in versi esametri, “Vita di Martino” in quattro libri. In questo

poema egli esaltò l’opera infaticabile di San Martino, proposto come atleta di Dio. Martino fu il

primo vescovo ad estendere il concetto di diocesi anche al territorio extra cittadino, vale a dire alle

campagne. Non bisogna dimenticare che tra il Tre ed il Quattrocento i cristiani erano, infatti,

presenti soprattutto nelle città. Il santo, invece, per primo esce dalle mura cittadine, fonda

parrocchie rurali, le visita continuamente e va ad educare i preti.

L’undici novembre si ricorda San Martino, un santo molto amato in tutta Europa ed in gran parte

del mondo. Questa festa si riallaccia anche ai riti di chiusura della stagione contadina. San Martino

è ancora così conosciuto perché fu sempre pronto a difendere la gente più povera, soprattutto i

contadini (non dimentichiamo che pagano deriva da pagus che in latino significava contado) che

contribuì a convertire in gran numero e difese dai soprusi e dall’esoso fisco romano.

La fama di questo Santo è legata specialmente alla diffusione d’alcune leggende, termine che

andrebbe oggi rivisto e riqualificato. Leggenda è, in realtà, l’equivalente di Storia di tradizione

orale. Ricordiamo che una volta, specialmente tra la gente comune, chi sapeva scrivere era

un’eccezione, i fatti erano tramandati oralmente, più fedelmente di quanto non accada oggi (anche

per iscritto), perché allora la parola aveva valore, essendo considerata sacra.

La prima fonte orale, forse più conosciuta, racconta che mentre Martino prestava servizio militare

a cavallo sotto un tempo infernale di pioggia e vento, incontra un vecchio malfermo e tremante

ricoperto con poche vesti lacere. Il santo s’impietosisce e non sapendo cosa fare per aiutarlo, si

toglie il mantello di lana di servizio e lo taglia a metà con la spada, porgendolo al vecchio che

ringraziandolo gli dice: “Dio te ne renda merito”! Martino contento per aver recato sollievo alla

persona si allontana a cavallo mentre la pioggia ed il vento aumentano d’intensità tanto da fargli

quasi volar via il resto del mantello che a malapena lo ricopre. Dopo poco tempo ecco, però, che

smette di piovere, il vento si placa e spunta un timido sole che si fa sempre più forte tanto da

riscaldare tutta la terra. È l’istadela de San Martin! Una piccola ricompensa di nostro Signore per

recare conforto al santo. Martino si toglie felice persino il resto del mantello e, terminato il suo

servizio, va a riposare. Durante la notte in sogno gli appare Gesù che lo ringrazia e gli mostra l’altra

metà del mantello. Il resto del mantello fu conservato come reliquia tra i re Merovingi (Franchi).

Coloro che avevano l’incarico di conservarlo - visto che in latino, lingua ufficiale di allora,

“mantello corto” si diceva cappella – furono chiamati cappellani. Il mantello che era custodito

nell’oratorio dal cappellano prese così in seguito il nome di cappella. 

La seconda fonte orale narra che Martino riluttante ad accettare la nomina a vescovo, proposta dal

Papa su sollecitazione popolare, perché era umile e non desideroso di occupare posizioni

preminenti, per non farsi trovare andò a nascondersi in un remoto convento. In questo romitaggio

c’era tuttavia un pollaio pieno d’oche che si misero a starnazzare rivelando il nascondiglio alla

gente che lo stava cercando. Da allora in ricordo del fatto e per punire le oche traditrici nei paesi del

nord Europa è usanza ogni anno arrostire un’oca, anche nelle nostre terre, dove l’oca era

considerata il maiale dei poveri, in questi giorni si mangia l’utile volatile.

Un detto veneto ricorda che:

Ki no magna oca a S.Martin no el fa un beco de cuatrin

FESTA A VENEZIA

La festa è ricordata soprattutto dai bambini che alla vigilia girano per i negozi della città battendo

con i mestoli le pentole e percuotendo tra loro i coperchi cantando una filastrocca e richiedendo

qualcosa in dono.

La principale frase della filastrocca è la seguente:

San Martìn xe nda in sofita

par trovar la so novisa

la so novisa no ge jera

San Martin xe fignio par tera!

E col nostro saketìn (che è sbattuto per far sentire le monetine contenute)

Viva, viva San Martin…

E' uso, inoltre, regalare a mogli, fidanzate ed ai figli dei dolci fatti a forma di San Martino a cavallo

con la spada sguainata. I Sanmartini sono fatti di pasta frolla e glassa, decorati con dolciumi vari,

oppure di cotognata (mele cotogne), la cosiddetta persegada.

Il riferimento al Santo è legato al dono ed alla carità. Il Santo ha donato, infatti, quello che in quel

momento era in grado di offrire, provando e portando gioia. Oggi donare a dei ragazzini dei

dolciumi o dei soldini, il Sanmartino a mogli e fidanzate, serve a rinnovare un gesto gratuito che il

Signore ci invita a fare e che spesso noi non mettiamo in pratica.

A Venezia ci sono due chiese dedicate a San Martino, una a Castello vicino all’entrata dell’Arsenale

dove è conservata una tibia del Santo e l’attiguo Oratorio della scuola di San Martino (Schola dei

Calafati dell’Arsenale), ed una a Burano, mentre moltissime sono sparse nei territori dell’ex Veneta

Serenissima Repubblica. Ai tempi della Serenissima, nel giorno della festa, si faceva una

processione dalla Scuola di S.Giovanni Evangelista fino alla chiesa di S.Martino a Castello.

NELLE CAMPAGNE VENETE

Nelle campagne venete si rinnova la sagra di S.Martino, un periodo nel quale si modificavano o si

chiudevano i contratti agrari, si spillava il primo vino (el vin novo) si raccoglievano le castagne e gli

ultimi frutti della stagione e ci si preparava per l’inverno. Rimane ancora oggi in uso il detto far

San Martin per dire traslocare. Al termine della stagione agraria, che si concludeva proprio il

giorno di San Martino, infatti, quando il padrone non rinnovava più il contratto ai contadini, essi

dovevano cambiare casa.

L’11 di novembre era ritenuto anche giorno endegàro, una giornata dalla quale i contadini

cercavano di capire, da alcuni segni meteorologici, la tendenza del tempo per il resto dell’inverno.

Ecco di seguito alcuni detti di questo giorno:

Da S. Martin l’inverno xe in camin

S.Martin xe el più bravo pelarin (perché fa cadere le foglie dagli alberi)

Istadela de S.Martin la dura tre dì e un poketin

S. Martin ge fa segno al vin 

S.Martin ogni mosto xe bon vin

SAN MARTINO IN EUROPA

Un tempo l’undici novembre, prima dell’inizio del periodo di penitenza e di digiuno, che precedeva

il Natale, si faceva una gran mangiata d’arrosto d’oca.

Questa tradizione è ancora viva nei paesi del centro e del nord Europa, un’area che al tempo di San

Martino doveva avere ancora una forte influenza venetica.

Nelle Fiandre, nelle aree cattoliche di Germania, d’Austria e Svezia, in tempi recenti anche in molte

zone protestanti, è eseguita una processione di bambini con lanterne e lumini, spesso capeggiati da

un uomo vestito come San Martino, che cantano canzoni sul santo e vanno di casa in casa a

chiedere dolci e soldini.

 Fabio Bortoli

Bassorilievo di San Martino presente sulla facciata esterna della Chiesa di San Martino di Castello a Venezia. 

DUE TESORI: CROCE DEL PERDONO e IMMENSO VALORE DEL SANTO ROSARIO



DELL' 8.11.2002
(PROMESSE PER I DEVOTI DEL SANTO ROSARIO)

"Amati piccoli del Mio Cuore Immacolato, sono presente a voi per esortarvi a PREGARE INCESSANTEMENTE,
per poter ricevere le grazie che il Cielo vuole donarvi.
Vivete un tempo di tribolazioni e grandi calamità e
VI ASSICURO CHE LA PREGHIERA, LA FEDE E LA CARITA' SONO LA VOSTRA UNICA SPERANZA PER ARGINARE L'INFURIARE
DELL' AVVERSARIO SU TUTTO IL VOSTRO PIANETA.
IMPLORATE LA DIVINA
MISERICORDIA PER TUTTI, E RESTATE UNITI AI NOSTRI DUE MISERICORDIOSI CUORI UNITI NELLA VOLONTA' DEL
PADRE CELESTE.
Ho ottenuto dalla Santissima Trinità un grande dono
per tutti coloro che pregano devotamente
il Santo Rosario ogni giorno e vivono in stato di grazia.
ECCO QUINDI LE ULTERIORI PROMESSE CHE IO MARIA,
MADRE DI GESU' E MADRE VOSTRA
FACCIO A TUTTI I MIEI FIGLI CHE PREGANO
UNA CORONA DEL SANTO ROSARIO
OGNI GIORNO (5 MISTERI) E VIVONO IN STATO DI GRAZIA:

1) Se porteranno al collo la Corona fluorescente benedetta,
oltre la salvezza della propria anima otterranno
la salvezza di altre cinquantanove anime (tanti sono i grani).
Ascolterò certamente le vostre richieste perla salvezza di:
parenti, amici, conoscenti, ecc...
Tutti quelli che mi indicherete, anche se non pregano
e vivono nel peccato, avranno la salvezza per la vostra preghiera benevolmente accolta e da Me presentata al
Cuore Misericordioso di Gesù.
Alcuni si convertiranno, altri saranno salvati nell'ultima ora,
e dopo la giusta purificazione, godranno della beatitudine eterna.
Se l'anima orante mi raccomanda anime sante
del Purgatorio otterrà il Mio pronto intervento
come Madre di Misericordia.

2) Se l'anima orante mi onora nella devozione alla
MEDAGLIA MIRACOLOSA, la porta al collo con fede,
riconoscendomi amore e gratitudine, gli prometto la salvezza di cinquecentonovanta anime (59x10)

3) Se l'anima orante onora il Mio Divin Figlio Gesù
nella devozione al Volto Santo e porta la relativa Medaglia al collo come segno di amore e gratitudine alla Santissima Trinità, prometto la salvezza di millecentottantaanime (59x20).

4) Se l'anima orante porta anche al collo una Medaglia Scapolare o indossa uno Scapolare e onora il Signore praticando con amore e gratitudine
la relativa devozione, gli prometto la salvezza di
millesettecentosettanta anime (59x30)

5) Se l'anima orante porta al collo con amore e gratitudine
la Croce del Perdono o altra Croce con il Divin Crocifisso
col desiderio ardente di compiere la Volontà di Dio,
e desidererà con tutto il cuore la Gloria di Dio e
la salvezza di tutte le anime, gli prometto la salvezza di duemilatrecentosessanta anime .(59x40)

6) Chi animato dalla carità pregherà ogni giorno le
quattro Corone del Santo Rosario con tutti i 20 Misteri,
otterrà dalla Misericordia Divina la salvezza di cinquemila anime!

7) Chi non si vergognerà del Santo Rosario e porterà con sé una decina e si farà vedere pregare (mentalmente) in pubblico: nelle sale di attesa, in treno, nelle code, presso gli uffici...in quei tempi vuoti in cui di solito vi annoiate o fate chiacchiere o letture inutili, o in qualsiasi tempo si possa recitare qualche Ave Maria, non perderà la sua ricompensa.
E chiunque si sarà (pre)occupato della salvezza dei suoi fratelli e avrà fatto quanto gli è possibile, secondo i doveri del suo stato, avrà in Me una Tenera Madre, una Buona Amica e una Potente Sorella, e lo farò partecipe dei miei meriti e del mio potere di intercessione presso Dio. E se onorerà anche
S. Giuseppe, il mio giusto sposo, sarà custodito dalla Sacra Famiglia in ogni istante della sua vita terrena, e non avrà mai nulla da temere, perché otterrà innumerevoli favori divini da tutta la Corte Celeste.

CHI DIFFONDERA' LA DEVOZIONE AL SANTO ROSARIO
E QUESTE MIE PROMESSE NON PERDERA' LA SUA RICOMPENSA.
TUTTE QUESTE PROMESSE SONO CUMULABILI
.

Vi chiedo di essere di esempio por quelli che
non pregano. Vi chiedo di portare gli oggetti santi che vi ho indicato come segno esteriore di amore interiore. Come anime consacrate a DIO
 nel Battesimo e confermate, che vivono la loro fede con la preghiera, i Sacramenti e la carità fraterna, cosi siate de esempio ai vostri fratelli.
Cosi dovete essere, in continua conversione per vivere secondo
il Santo Vangelo, per essere FIGLI DELLA LUCE, Per portare la LUCE agli altri che vivono nelle tenebre del peccato.

INVITO TUTTI A PREGARE per sé, per la propria famiglia,
per la propria città, per la propria Nazione, per tutte le anime...
Figli amati d'Italia risvegliatevi alla fede e alla preghiera ardente perché l'ira di Dio incombe su questa generazione incredula e malvagia che disprezza la fede e la Chiesa Cattolica.
Proprio voi, che siete stati scelti con divina predilezione
rispetto a tutte le altre Nazioni, disprezzate
l'AMORE DI DIO!

PERCHE' VI AMO SEMPRE VI RIPETO:
PREGATE, PREGATE, PREGATE!
PREGATE COME SIETE CAPACI MA PREGATE INCESSANTEMENTE!!

QUESTO MIO MESSAGGIO DEVE ESSERE DIFFUSO
PERCHE’ E' PER TUTTI I MIEI FIGLI;
E'UN DONO GRANDE E VI INVITOA CREDERE
PERCHE’ SE NON VI RISVEGLIERA' LA FEDE E L'AMORE,
VI RISVEGLIERA' IL DOLORE ED IL PIANTO!

E' vero che bisogna pregare bene, ma è anche vero che
bisogna pregare sempre senza stancarsi,
ve lo ha comandato Gesù.
Se voi aspettate di avere tutte le condizioni che credete
favorevoli: tempo, silenzio, raccoglimento..., rischiate di non trovarle mai e sicuramente pregate troppo poco.
Pregate quindi sempre, come vi suggerisce il vostro cuore,
in tutta la vostra giornata, durante le vostre occupazioni.
Tutta la vostra giornata deve essere di preghiera semplice,
sincera e filiale. Imparate cosi a vivere alla presenza de Dio,
e non vi freni la vostra debolezza perché
a pregare si impara pregando.
Pregate con Ave Maria, giaculatorie, atti di amore,
di fede,slanci del cuore...
*
Tenete in altissima considerazione le

PREGHIERE DELLA MOLTIPLICAZIONE
che vi ha donato il Buon Gesù.
Le vostre preghiere riempiano le strade, gli uffici, le
scuole, gli ospedali, i luoghi di lavoro, i luoghi di svago, i negozi...
Siate seminatori di preghiera e seminate la vostra preghiera
ovunque voi andiate e qualsiasi cosa voi facciate.
Vedrete voi stessi quali meravigliosi frutti darà
la vostra preghiera, i progressi spirituali che farete,
la grande pace che ne conseguirete in tutte le vicende
della vostra vita.
E quella pace che avrete in voi la donerete agli altri,
diventando cosi seminatori di pace.
Non abbiate timore di nulla, ricordate che Io sono sempre
con voi per insegnarvi a pregare, per insegnarvi ad essere felici
nella Volontà di Dio"

Alla curiosità della serva circa il significato dei numeri
contenuti nelle Promesse, la Madre Celeste rispose:

"Poiché sei una figlia curiosa ti dirò il segreto del numero 10.959 al quale sei giunta addizionando i numeri che ti ho dato nelle singole promesse. Tale era il numero di persone che Gesù nutrì moltiplicando i pani
(vedi Matteo:5.000 e 4.000 + donne e bambini).
Le donne e i bambini non erano contati perché non godevano di
molta considerazione in quei tempi, ed anche per questo
il loro numero era esiguo.

IN QUESTA GRANDE OPERA DI MISERICORDIA ANNUNCIATAVI DA GESU', VIENE
MOLTIPLICATA LA PREGHIERA DEI PICCOLI
(poveri di spirito).

ASCOLTATE IL VOSTRO CUORE: LI’ SARETE
ISTRUITI GIORNO DOPO GIORNO, AFFINCHE’
POSSIATE VIVERE NELLA VOLONTA' DI DIO.

VI BENEDICO E VI AMO INFINITAMENTE DI PIU’
DI QUANTO VOI POSSIATE IMMAGINARE!"

Maria Santissima

____________________________________________
Per la Comodità dei lettori riportiamo alcuni stralci
delle precedenti Promesse, invitando
a fare ulteriori ed approfondite ricerche.
PRECEDENTI PROMESSE FATTE DALLA MADONNA
AL BEATO ALANO DE LA ROCHE PER I DEVOTI
DEL SANTO ROSARIO:
1) A tutti coloro che devotamente reciteranno il mio Rosario,
prometto la mia speciale protezione e grandissime grazie.

2) Chi persevererà nella recita del mio Rosario,
riceverà grazie preziosissime.

3) Il Rosario è un arma potente contro l'inferno:
esso distruggerà i vizi, libererà dal peccato, dissiperà le eresie.

4) Il Rosario farà rifiorire le virtù, le buone opere ed otterrà
alle anime le più abbondanti Misericordie di Dio:
esso sostituirà nei cuori degli uomini l'amor vano del mondo con
l'amore di Dio, elevandoli al desiderio dei beni celesti ed eterni.
5) Chi confiderà in Me recitando il Rosario,
non sarà soverchiato dalle avversità.

6) Chi reciterà il Rosario meditandone i Misteri,
non sarà punito dalla giustizia di Dio, se peccatore
si convertirà, il giusto crescerà nella grazia
e diverrà degno della vita eterna.
7) I veri devoti del mio Rosario, nell'ora della
morte, non morranno senza Sacramenti.
8) Coloro che reciteranno il mio Rosario troveranno durante
la loro vita a nell'ora della morte la LUCE di DIO e la pienezza delle sue grazie e parteciperanno ai meriti dei Beati in Paradiso.9) Ogni giorno libererò dal Purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10) I veri figli del mio Rosario gioiranno di una grande gloria in Cielo.

11) Tutto quello che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete.
12) Coloro che propagheranno il mio Rosario,
saranno da Me soccorsi in tutte le loro necessità.
13) Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i devoti del mio Rosario abbiano per fratelli nella vita e nell'ora della loro morte i Santi del Cielo.

14) Coloro che reciteranno il mio Rosario fedelmente sono tutti i miei figli amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù Cristo.

15) La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.


Diversi sono gli SCAPOLARI esistenti. Il più antico è lo
SCAPOLARE DELLA MADONNA DEL CARMELO.
Esso è segno di appartenenza a Maria e pegno della sua
materna protezione in vita e dopo la morte.
Con questa devozione nasce un rapporto speciale del fedele con Maria,
che prevede innanzitutto la consacrazione a Maria (l'affidamento al suo
Cuore Immacolato) ed anche l'aggregazione ad una famiglia religiosa
particolarmente devota di Maria, qual è l'Ordine carmelitano.


LA MEDAGLIA MIRACOLOSA è la Medaglia della Madonna per eccellenza, perché è l'unica da Lei ideata e voluta,
comparendo nel 1830 a Santa Caterina Labourè a Parigi.
La Vergine disse alla santa: "Fai coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie,
specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti
per le persone che la porteranno con fiducia".



LA MEDAGLIA DEL VOLTO SANTO
è l'Icona di Cristo morto in Croce
per la Redenzione dell'umanità e di Cristo Vittima immolata, vivente nella Santa Eucaristia.
La Medaglia del Volto Santo di Gesù è un dono di Maria,
Ella apparve nel 1938 alla Serva di Dio M.P. de Micheli,
e porgendole questo dono disse: "Questa medaglia è un'arma di difesa, uno scudo di fortezza e un pegno di misericordia
che Gesù vuol dare al mondo in questi tempi di sensualità
e di odio contro Dio e contro la Chiesa. Si tendono reti
diaboliche per strappare la fede dai cuori. Il male dilaga.
I veri apostoli sono pochi: è necessario un rimedio divino, e questo rimedio è il Volto Santo di Gesù. Tutti quelli che porteranno questa Medaglia e faranno, potendo, ogni martedì una visita al Santissimo Sacramento per riparare gli oltraggi che ricevette il Santo Volto di Mio Figlio durante la Passione
e che riceve ogni giorno nel Sacramento dell'Eucaristia:
-saranno fortificati nella fede
-saranno pronti a difenderla
-avranno le grazie per superare le difficoltà
spirituali interne ed esterne
-saranno aiutati nei pericoli dell'anima e del corpo
-avranno una morte serena sotto lo sguardo
sorridente del mio Divin Figlio"


L'Immacolata promise a Suor M.P. de Micheli che chiunque avesse indossato questa Medaglia non avrebbe perso la fede.

Ad ogni persona si raccomanda di recitare ogni giorno
5 Gloria al Volto Santo di Nostro Signore.

La festa del Santo Volto di Gesù si celebra il
martedì che precede l'inizio della Quaresima
e deve essere preceduta da una novena come vuole Gesù.


LA CROCE DEL PERDONO
Nostro Signore in una rivelazione privata nel 1882 a Maria Giulia Jahenny disse: "Io desidero che i miei servi e le mie serve e
perfino i bambini possano rivestirsi di una Croce.
Questa Croce sarà piccola e porterà al centro come una
fiammella bianca. Questa fiamma indicherà che essi sono i figli e le figlie della luce". Nel 1921 disse ancora:"Miei cari piccoli amici, voi porterete
la mia Croce adorabile che vi preserverà da tutti i mali,
essa sarà grande o piccola e più tardi Io le benedirò.
Esse porteranno il nome di Croce del Perdono" in primo luogo.
In secondo luogo esse porteranno il nome di
"Croce della Salvezza". In terzo luogo esse porteranno il
nome di "Croce della santa protezione". In quarto luogo esse porteranno il nome di” Croce calma flagelli": In quinto luogo esse porteranno la
preghiera: “O Dio, Salvatore Crocifisso, infiammami d'amore,
di fede e di coraggio per la salvezza dei miei fratelli".
Miei cari figli, tutte le anime sofferenti e crivellate di flagelli,
tutti coloro che baceranno questa Croce avranno il mio Perdono,
tutti coloro che la toccheranno avranno il mio Perdono.
L'espiazione sarà lunga, ma un giorno arriverà
in Cielo, il Cielo sarà aperto... 
Io vi avverto in anticipo, miei cari piccoli amici, affinché
voi non siate sorpresi, affinché abbiate tutto
il tempo per avvertire i vostri cuori e le vostre famiglie".


LAUDETUR  JESUS  CHRISTUS!
LAUDETUR  CUM  MARIA!
SEMPER  LAUDENTUR!