domenica 8 aprile 2018

Il PADRE desidera ardentemente il cuore dell'uomo



"..........
 Per questo Egli permette anche... che l'uomo commetta degli errori
Il cuore dell’uomo deve volgersi al Padre dicendo…

<< Dio Misericordioso…
abbi Pietà di quest’uomo che hai davanti.
Abbi Pietà di quest’uomo che sbaglia in continuo.
Abbi Misericordia ogni volta che vedi i miei errori
ed aiutami ad amarTi e a farmi provare…
Contrizione Perfetta per tutti i miei peccati che Ti hanno offeso.
Dio… abbi Pietà di me.
Dio… abbi Misericordia di questo povero peccatore
che cerca il Tuo Aiuto poiché in Te spera e confida. Amen. >>

Ecco Conchiglia...

questa è una preghiera santa in onore della Misericordia Infinita di Dio.
Questa preghiera è un Dono di Amore per il mondo
e desidero che venga recitata per il giorno dedicato alla Divina Misericordia.

Io Gesù... che dalla Trinità ti parlo
benedico il mondo intero e tutti i figli che lo abitano
nel Nome del Padre
della Madre
del Figlio
dello Spirito Santo
Amen."
5 aprile 2002 - 17,40 - Gesù a Conchiglia



Tratto da: 
LA RIVELAZIONE data a Conchiglia  Bentornato Mio Signore  <<Il Grande Libro della Vita>> Nuovo Testamento del Terzo Millennio

Un bravo...

La confessione miracolosa !!!
Di Domenico de Simone, dal libro "Come e perché Berlusconi cadrà", Malatempora edizioni


Metadialoghetto tra il Signore e il suo Unto o presUnto tale
Roma, Basilica di San Pietro, il giorno di Pasqua 2004. Subito dopo la sacra funzione che celebra la Resurrezione di Cristo, mentre la folla esce dalla Basilica, all’improvviso il miracolo: Cristo Risorto si materializza, il Corpo Santo immerso nella Luce Divina, proprio lì, sull’Altare Maggiore, dove fino a poco prima il Pontefice, ora ritiratosi nelle sue stanze, aveva celebrato la Messa ed invocato il Suo Ritorno. 
Tra le persone che assistevano alla Sacra Funzione, il più lesto ad accorgersi della situazione è il premier Silvio Berlusconi che, mentre la sua guardia del corpo tiene a bada i pochi che si sono accorti del miracoloso evento, approfitta rapidamente della straordinaria opportunità che gli si offre, si avvicina sorridente alla Divina apparizione e chiede di potersi confessare. La folla assiste attonita allo spettacolare evento di un capo di Stato diverso dal Papa che parla direttamente con il Figlio di Dio. Naturalmente non poteva che essere Lui, l’Unto del Signore…

Cristo: Sia lodato il Signore! 
Berlusconi: Sempre sia lodato! 
C.: Dì pure figliuolo, apri il tuo cuore alla benevolenza del Padre mio… 
B.: Grazie Eminenza, è per me un grande onore essere ascoltato da Lei. 
C.: Non devi pensare a me in questo modo, io sono un umile servo di Dio… 
B.: Beh per quello anche io…
C.: Certo figliuolo, siamo tutti pecorelle smarrite bisognose della benevolenza divina. 
B.: Mi consenta, Eccellenza, ma sa, io sono proprio un predestinato… non a caso mi chiamano l’Unto del Signore… 
C.: Ah, un mio discepolo ti ha già dato l’Estrema Unzione? Non mi sembrava che tu stessi in condizioni così disperate… 
B.: Ma no, Eminenza, è che io sono un leader in questo paese… 
C.: Ah, scusami, ma io conosco poco delle questioni italiane, sai in cielo abbiamo tanti problemi… Comunque veniamo ai tuoi peccati… 
B.: Ma io non sono un peccatore, Eminenza!
C.: Ne sono felice figliolo, allora ti benedico e vai in pace…. 
B.: No, ecco, Santità, per la verità qualche peccatuccio forse dovrei confessarlo per avere il perdono di Dio… 
C.: Allora dimmi e non esitare! Grande è la misericordia del Signore! 
B.: Vede Eminenza, io sono il premier in Italia… 
C.: Questo non è un peccato, anzi è un ruolo che ti fa onore. Cos’è che ti angoscia? 
B.: Ecco è il fatto che a volte mi capita, ma non per colpa mia, di dire o fare cose che potrebbero essere male interpretate, insomma, che mi si dica che non sto proprio facendo per il meglio…
C.: Ma questo succede a tutti i governanti, figliolo caro, certe volte le decisioni del governo sono difficili, tormentate e spesso incomprese. Ma dimmi qual è il problema che ti tormenta… 
B.: Ecco, Sua Grazia, è che nel mio paese c’è una grave crisi economica e la verità è che non sappiamo che fare. Però alla gente dobbiamo raccontare che va tutto benissimo, e che anzi il governo ha il totale controllo della situazione. Sa, i banchieri ci dicono che dobbiamo dare fiducia a piene mani, perché senza la fiducia il sistema crollerebbe…
C.: Beh questo non è un problema solo italiano. In tutto il mondo c’è una crisi che sembra senza soluzione… 
B.: Sì, ma qui mi fanno dire cose che poi vengono smentite clamorosamente il giorno dopo. Sa il mio Ministro dell’Economia non fa altro che litigare con il governatore della Banca d’Italia e se ne dicono di tutti i colori. E ci vado di mezzo io che non c’entro niente… beh proprio niente no… però insomma… Ecco le racconto un episodio. Sere fa sono andato in televisione da un caro amico a raccontare alla gente che l’export va alla grande, che la gente è più ricca e che la produzione è in espansione. Il giorno dopo la Banca d’Italia se ne esce con una pubblicazione in cui si dimostra che l’export è crollato, che la gente sta molto peggio e che la produzione si sta riducendo, insomma esattamente il contrario di quello che avevo sostenuto la sera prima.
C.: Immagino le polemiche il giorno dopo… 
B.: No, non è quello il problema, le televisioni e i giornali sono praticamente al mio servizio e l’opposizione è come se non esistesse. Sia perché sono incapaci di dire la verità sia perché comunque, quelli che la dicono non appaiono da nessuna parte. La cosa che mi scoccia è che quando racconto le balle mi vengono le rughe sulla faccia. E’ una specie di tic, capisce, e adesso che mi sono fatto fare il lifting si vedono pure peggio. Sapesse quanto mi è costato… 
C.: Pensavo che ti preoccupassi delle condizioni in cui vive il tuo popolo e non del tuo aspetto fisico… 
B.: Ah ma gli italiani se la sono sempre cavata per conto loro, e ce la faranno anche questa volta. Sa che statisticamente quando in Italia ci sono le crisi di Governo, l’economia va decisamente meglio… Strano vero? 
C.: Forse non è proprio strano… Le vie del Signore sono infinite. Ma ci sarà pure qualcosa che potrai fare per migliorare la situazione: con la fede e la ragione si fanno miracoli…. 
B.: Ma si figuri, Eccellenza! Con i geni che mi ritrovo nel governo mi tocca fare tutto da me, e io di economia non capisco niente. Per la verità non ci capisce niente nemmeno il mio Ministro, ma quello si sa, non è un problema, tanto l’economia non la fanno i governi e nemmeno i banchieri ma la gente che lavora. L’unica cosa che possiamo fare è diffondere un clima di fiducia e di speranza. Ora vede, io ho promesso agli italiani di ridurre le tasse, aumentare le pensioni, fare grandi opere, rilanciare l’economia, garantire la sicurezza. Ho pure firmato un contratto davanti alle telecamere e davanti a milioni di persone che ci hanno creduto. Ora, di quello che ho promesso abbiamo fatto poco o nulla, ma è necessario che continuino a crederci altrimenti rischio di perdere le elezioni.
C.: Mi stai dicendo che intendi continuare ad ingannare la gente invece di dirgli la verità?
B.: Per forza, Santità, che altro potrei fare? Mica posso lasciare via libera ai comunisti dell’opposizione. Che poi se quelli sono comunisti io sono un prete, però devo chiamarli così la gente si spaventa e continua a votarmi. 
C.: Un altro inganno? Non starai esagerando figliolo? 
B.: Ma sa, Sua Grazia, nel mio governo ci sono i neo fascisti, e mica gli posso lasciare il monopolio dell’anticomunismo! E poi lei sa che i comunisti sono responsabili di ogni malefatta nel mondo occidentale. Se l’immagina che succederebbe se si facesse una società realmente comunista? Non ci sarebbe più religione! 
C.: Beh questo è un altro argomento. E poi di che religione stai parlando? Se sei in questa Chiesa dovresti sapere che io predicavo l’abbandono delle ricchezze materiali e le prime comunità sorte in mio nome avevano i pochi beni di cui disponevano in comune… 
B.: Ma no, ecco, volevo dire che il comunismo rappresenta un vero pericolo per l’umanità. Guardi a quello che è successo nei paesi dell’est europeo e alla Russia…. 
C.: Se quelli erano comunisti… non mi pare proprio. Comunque adesso il problema non si pone più e da tempo ormai. L’internazionale comunista è scomparsa, la Russia è piena di miliardari, la Cina si è votata al capitalismo e Fidel Castro somiglia più ad un vecchio dittatore che a un leader comunista. Insomma i comunisti non esistono più da tempo, se pure sono mai esistiti, e c’è rimasta solo la Chiesa di Dio a fare qualcosa per la povera gente. Ci sono alcuni miei discepoli che sono stati assassinati per questo, come Romero ad esempio…. 
B.: Quello era comunista! Oh, mi perdoni Santità, non è per dire, ma insomma se si pone in dubbio il principio dell’autorità dello Stato dove si va a finire?   C.: Per la verità Romero denunciava le connivenze del governo con la malavita ed il traffico di armi e droga, oltre a cercare di alleviare le sofferenze del suo popolo…. Se questo è essere comunisti allora lo sono anche io! 
B.: Ma no Eccellenza, non mi permetterei mai di considerarla un sovversivo. I comunisti non rispettano nessuno, soprattutto le leggi. Sa, anche io sono stato perseguitato dai comunisti come i preti in Cina e in Russia quando c’erano loro. Non esitano di fronte a nulla….
C.: Ma in Italia non mi pare ci sia mai stato un governo comunista… chi è che ti ha perseguitato? 
B.: Come no! Un governo ombra, diretto da alcuni giudici certamente comunisti asserviti all’ideologia di chi li manovra e che ha cercato di prendere il potere aggredendo con false accuse i suoi avversari politici, tra cui principalmente il sottoscritto…. 
C.: Beh, non sapevo che in Italia il sistema giudiziario fosse corrotto fino a questo punto… 
B.: Peggio, Santità, peggio! Mi hanno aggredito con innumerevoli inchieste, ed hanno aggredito anche i miei principali collaboratori. Ma alla fine l’ho spuntata io. Gli ho cambiato le leggi e così non possono più processarmi.
C.: Ah questa è una bella cosa! Hai abrogato i reati di opinione dal codice penale?   
B.: Beh non proprio, Eccellenza, quelli ci sono e come! Altrimenti come potrei tenere sotto controllo i comunisti? C.: Non capisco, allora, ma che razza di accuse ti avevano fatto? 
B.: Beh, ecco, corruzione in atti giudiziari,falso in bilancio, corruzione di politici e finanzieri, insomma reatucci così, tutti inventati eh! Io sono pulito e le mie aziende pure! C.: Ma allora sarebbe stato semplice per i tuoi avvocati dimostrare che le accuse erano infondate. E poi per quanto sia, se alcuni magistrati sono corrotti, ce ne saranno degli altri che saranno pure in grado di riconoscere l’infondatezza delle accuse nei tuoi confronti. Ma poi cosa hai cambiato della legge? 
B.: Sembra facile trovarne qualcuno….. comunque alla fine il falso in bilancio non è più tale, il premier finché è in carica non può essere processato ed è diventato più complicato fare rogatorie all’estero. Sa se avessero indagato sui conti esteri delle mie società… C.: Che cosa sarebbe accaduto? 
B.: Beh Eminenza, sa com’è la politica, qualche lira l’ho pure dovuta dare qua e là. Ma mica per corrompere, non pensi male, solo che questi giudici comunisti vedono corruzione dappertutto pur di mettermi sotto accusa.
C.: Regali ai politici? E a che scopo se non per corromperli? 
B.: Ma no, Sua Grazia, è quella che un mio avvocato ha chiamato in un processo captatio benevolentiae, insomma farsi amico qualcuno. Ma io pagavo le parcelle dei miei avvocati, ecco, e poi che ne so che cosa ci hanno fatto? E ogni tanto mi chiedevano qualche fondo all’estero per questo o quello. Ho sempre pagato, ma non ho mai voluto sapere niente di queste cose. C.: Quindi pochi soldi, qualche milione di lire….
B.: Beh qualche decina di milioni…. di euro… sa all’estero la vita costa, l’ambiente è difficile soprattutto quanto in patria si cade in disgrazia C.: Insomma, mi stai raccontando che i tuoi hanno distribuito qualche decina di miliardi e tu non ne sapevi niente? Ma che dici? 
B.: Ma no Altezza Eminentissima, non si adiri la prego e mi consenta di precisare che ogni cosa che ho fatto è sempre stata per il bene del paese, delle mie aziende e della mia famiglia. Sa io ho un alto senso della famiglia, ma non come quel mio amico che ne ha una in ogni città d’Italia. In fondo ho divorziato solo una volta… C.: Ah, pure divorziato! Andiamo bene….Certo la misericordia del Signore è grande, ma tu ne metti a dura prova la pazienza…. Comunque, dimmi cosa hai fatto di buono per il tuo paese o quanto meno che intenzioni buone hai manifestato. A volte bastano solo quelle… 
B.: Beh, ho praticamente abolito la tassa di successione, ho fatto tornare i capitali dall’estero, ho fatto un condono edilizio molto esteso, e pure un condono fiscale tombale, poi ho salvato Rete 4 dalla chiusura, ho modificato il codice penale per i reati societari, ho fatto approvare il Lodo Schifani per non essere processato, ho ridotto le tasse per le imprese, ho aumentato le pensioni…. 
C.: Ecco questa! Finalmente qualcosa in favore dei più deboli. Il resto mi pare servisse più i tuoi interessi che quelli del popolo… 
B.: Ma no, Santità Eminentissima, sa diminuendo le tasse per le imprese si creano nuove opportunità e nuovi posti di lavoro e tutti stanno meglio….
C.: Ma non mi hai detto poco fa che questa è una bugia che ti fanno raccontare i tuoi Ministri? La gente sta meglio o peggio con il tuo governo? E piantala di apostrofarmi in maniera così untuosa! Adesso capisco perché ti chiamano l’Unto del Signore… A me interessano le cose concrete non gli appellativi onorifici, la sostanza, non la forma… 
B.: Mi perdoni Eccellentissima Grazia, ma ecco vede la gente starebbe meglio se non stesse peggio! E’ che non sono capaci di approfittare delle opportunità che la mia lungimirante politica economica gli offre, questa è la verità. E poi ci si è messo anche l’euro a complicare le cose, tutto è raddoppiato, pensi che a casa mia moglie Veronica mi dice sempre che spende il doppio di prima. Meno male che l’Istat dice che non c’è inflazione, altrimenti mi sarei già dovuto dimettere. Invece così posso accusare i comunisti se i prezzi aumentano…. 
C.: E che c’entrano i comunisti? 
B.: C’entrano perché negano l’evidenza dei fatti scientifici che le istituzioni serie e raccomandabili come l’Istat propongono. Che i prezzi siano raddoppiati non c’entra niente con la rilevazione rigorosamente scientifica che l’inflazione è ferma al 2,4% o giù di lì. Quindi, quelli che sostengono il contrario sono comunisti, uomini senza Dio e senza Stato. 
C.: Ma insomma, i prezzi sono aumentati o no? Oppure è comunista anche tua moglie? 
B.: No, no, per carità, anche se per la verità qualche sospetto ce l’ho pure su di lei. Ma la prego non tocchiamo questo tasto. Il fatto che i prezzi siano raddoppiati non significa che lo si debba dire, anzi. Altrimenti rischiamo tutti di finire in mano ai comunisti se si sapesse la verità…. 
C.: Ancora con questi comunisti! Ma è una vera fissazione la tua! Comunque comunista o no la gente sa bene quello che spende e se ce la fa con quello che guadagna ad andare avanti…
B.: Infatti è proprio quello il problema, la gente non ce la fa più. Ma non bisogna dirglielo altrimenti perde fiducia nel sistema, poi Fazio mi sgrida e poi si mette a strillare pure Tremonti, e io non sopporto che con quella erre moscia che si ritrova, metta in dubbio le mie capacità politiche e di persuasione. Le assicuro che anche se sta peggio la gente è convinta di stare meglio e che se le cose vanno male comunque la colpa è dei comunisti oppure sua. 
C.: Insomma, alla fin fine, l’unica cosa decente che hai fatto è stata quella di aumentare le pensioni…. 
B.: Beh sì, quello è stato un grande successo. Abbiamo aumentato le pensioni minime ad alcune centinaia di migliaia di pensionati portandole ad un milione di lire al mese….
C.: Cioè mi stai dicendo che in un paese che conta milioni di pensionati tu hai alzato il minimo per quattro gatti e ad un livello di fame come sarebbero 512 euro il mese? 
B.: Beh quattro gatti no, però certo gli altri pensionati strillano. Solo che i soldi non ci sono, mica li posso stampare, Eminenza. Dove li prendo i quattrini per aumentare le pensioni a tutti? 
C.: Insomma, un’altra presa in giro. E per i disoccupati cosa hai fatto? 
B.: Ah, la disoccupazione è calata certamente. Adesso la gente ha molte più occasioni di lavoro di prima e può cambiare attività persino più volte all’anno. Quindi abbiamo moltiplicato i posti di lavoro…
C.: Nel senso che li avete resi precari ed instabili, se è così. E quindi la gente sta peggio di prima se adesso per uno stipendio di fame deve cambiare lavoro più volte in un anno, perché sta sempre con l’angoscia di non riuscire a trovare una nuova occupazione. Anche sul lavoro non hai mantenuto le promesse e racconti bugie. C’è qualcosa di buono per davvero che hai fatto per la gente? 
B.: Beh Eminenza, sa, non è per vantarmi, ma il Milan ha vinto la Coppa dei Campioni e si appresta a vincere il Campionato. Il popolo milanista è in visibilio e mi è profondamente grato… Sa io faccio la formazione, compro e vendo i giocatori, seguo gli allenamenti…. Questo la gente lo sa… 
C.: Il Milan?!? Perdi tempo con il calcio invece di occuparti del tuo popolo? E cosa gliene può importare alla gente delle vittorie del Milan, a parte i tifosi? 
B.: Così vedono che il loro Presidente è bravo e vincente anche quando si occupa di calcio, e in questo modo hanno fiducia nella mia conduzione della cosa pubblica…. 
C.: Oddio che strana idea che hai della fiducia tu. Solo immagine ed illusioni, a quanto pare. Ma almeno il tuo popolo vive in pace, o ci sono problemi anche su quel piano? 
B.: Per la verità, Santità, in questo momento siamo in guerra. O almeno questo è quello che dicono i comunisti, ma noi in realtà siamo in missione di pace con l’esercito…
C.: Una ben strana missione di pace se è condotta da un esercito. Immagino, dunque, che i tuoi soldati siano disarmati… 
B.: Non proprio, anzi per difendersi sono armati a puntino e con le armi più moderne. 
C.: Ma dove sarebbe questa missione di pace, ci sono problemi ai confini, c’è qualcuno che vuole invadervi, ci sono rivolte da qualche parte del paese? 
B.: Non è esattamente così, Eccellenza, sa, siamo andati a qualche migliaio di chilometri dall’Italia, in un paese che si chiama Iraq a dare una mano ad un amico mio carissimo a riportare l’ordine e la legge della democrazia in quel paese…
C.: Insomma, stai cercando di spacciare per missione di pace una spedizione militare a migliaia di chilometri da casa e in un paese che gli USA sono andati ad occupare per le sue enormi ricchezze petrolifere? E’ questo che mi stai dicendo? 
B.: Ma no, Santità, Bush è un sincero democratico che vuole il bene del popolo iracheno e che bombarda solo i cattivi di quel paese. Peccato che per via di indesiderati effetti collaterali ogni tanto muoia qualche civile…. 
C.: Decine al giorno e soprattutto bambini e donne inermi. E tu li chiami effetti collaterali? E’ vero che vivo in Cielo, ma questa storia la conosco bene, caro il mio leaderastro. Altro che missione di pace e democrazia, quella è un’invasione bella e buona e una guerra ai popoli arabi e islamici per sporchissime ragioni di bottega petrolifera. Bush è notoriamente un petroliere affamato di denaro e di petrolio per sé e i suoi amici. La cosa strana è come ti abbiano permesso di entrare in quella sporchissima guerra. Il tuo paese ha una tradizione di amicizia e di vicinanza con i popoli dell’Africa e con quelli arabi.
B.: Ma sa, Bush è un amico e poi mi ha promesso tante belle cose. Sa quando comincia una guerra bisogna decidere subito da che parte stare ed è bene mettersi dalla parte del vincitore… 
C.: Questo deve essere un vizio tutto italiano, già Mussolini decise qualcosa del genere e trascinò il suo popolo in una guerra che sembrava vinta e che si rivelò un vero disastro per il paese. Ti sembra un bel ragionamento, questo? 
B.: Ma che c’entra? Gli americani mica sono i tedeschi della seconda guerra mondiale. C’è qualche persona ragionevole che può dubitare della loro vittoria finale?
C.: Se è per quello, sono in parecchi a dubitarne, così come si domandano con quale legittimità il sig. Bush abbia raccontato un sacco di bugie per dare inizio alle ostilità. In questo mi sembra che siate simili ed è giusto in fondo che siate compari in questa sporchissima avventura. Ma quello che ti sto chiedendo è un’altra cosa: ti sembra questo un ragionamento sensato? Portare la guerra, la morte la distruzione in un paese per fare un favore ad un amico o per semplice calcolo di bottega? Che stanno a fare i tuoi soldati lì? 
B.: Poveretti, ne sono morti pure parecchi in un attentato gravissimo. Sa Eccellenza, questa è una guerra contro il terrorismo e noi dobbiamo combatterla fino in fondo se vogliamo avere sicurezza per il nostro popolo. 
C.: Ma c’era qualcuno che lo minacciava? Che minacciava la pace per il tuo popolo?
B.: Beh questo no, non direttamente almeno, ma certamente la minaccia dopo l’attentato di New York era gravissima per tutto il mondo occidentale, e l’Italia fa parte del mondo occidentale… 
C.: E tu hai preso questa scusa per entrare in una guerra travestita come missione di pace, in cui i tuoi soldati muoiono davvero e il tuo paese è in concreto pericolo di essere colpito dai terroristi, mentre prima questo pericolo non esisteva o al massimo era solo potenziale.
 
B.: Ma questa è la politica Eminenza, se non facessi così non sarei un bravo statista… 
C.: E’ proprio questo il problema. Da quello che mi hai detto desumo che sei un pessimo statista, anzi che non lo sei affatto. Ma almeno da cristiano ti penti un poco di quello che stai facendo? Il tuo paese sta peggio di prima, la crisi economica è durissima, il lavoro manca, hai trascinato il paese in guerra, le leggi che hai fatto tutelano principalmente te e i tuoi amici, ed alcune sono soltanto demagogiche ed inutili. Insomma, ti pare che sia questo il modo di comportarsi di un buon cristiano? 
B.: Eccellenza, non mi dica che nemmeno lei mi da l’assoluzione? 
C.: Ah, adesso capisco perché sei venuto da me, oggi. Hai approfittato del mio ritorno pensando di potermi raccontare quattro gabole, di cavartela con una ramanzina e strappare con l’inganno un’assoluzione. Va bene che la misericordia del Signore è infinita, ma essa stessa non riesce a salvarti visto che non solo non ti penti di ciò che hai fatto, ma pretendi pure di essere lodato per questo ed ispirato dal Signore stesso. Tu stai peccando contro lo Spirito Santo e questo è l’unico peccato che Dio non perdona a nessuno… 

B.: Certo, Eminenza, che devo essere lodato. Io sono il predestinato, l’Unto del Signore, colui che cambierà i destini della nazione e del popolo italiano… 
C.: Ma vai via, presuntuoso ed arrogante che non sei altro! Va’ a meditare sui tuoi peccati e a pentirti che così nessuno ti darà mai l’assoluzione! Confessa i tuoi peccati e soprattutto i tuoi reati, che solo così potrai sperare nella misericordia divina e nel perdono giudiziale! 
B.: Ahhhh ecco, anche tu sei comunista! Ormai anche nella Chiesa non c’è più religione! 
C.: Meno male che almeno in questo la Chiesa funziona ancora. Di preti che operano ispirati da me e dalla Divina Provvidenza, per fortuna ce n’è ancora qualcuno. E da questi l’assoluzione non l’avrai mai! Vattene, manutengolo dei potenti, venditore di fumo, illusionista da strapazzo. Vai via dal Tempio del Signore, mercante di anime morte, piazzista di volgari perversioni! Come ho scacciato i mercanti dal Tempio di Gerusalemme, il popolo di Dio ti scaccia dal suo Tempio che poi è il suo stesso cuore. E’ con gente come te che non c’è davvero più religione!



COME PREFERISCI DEFINIRTI?

Scopri quanto sei cattolico

I sondaggi demoscopici, ma anche i quiz televisivi, attestano che la conoscenza della religione non è molto diffusa tra i credenti. Nonostante le lezioni di catechismo e circa quindici anni di insegnamento a scuola, nemmeno i cattolici italiani sfuggono a questa regola, che peraltro si accompagna a pensieri e comportamenti pratici spesso incoerenti con l’insegnamento del Magistero. È obiettivo di tutti, almeno in teoria, aumentare il numero di cittadini consapevoli delle proprie convinzioni. È per questo motivo che è stato realizzato questo test, che propone al navigatore 29 domande sulle sue opinioni religiose. Al termine del test a ogni navigatore verrà presentato un profilo
coerente con le risposte fornite.






Procuro di imitare fedelmente Gesù

Signore, Tu sai che fin dalla mia giovinezza ho sempre 
cercato la Tua volontà e,
conosciutala, ho cercato di metterla in pratica.

20.1.38. Non striscio mai davanti a nessuno. Non sopporto le adulazioni, e l'umiltà è solo verità; nella vera umiltà non c'è servilismo. Benché mi consideri la più piccola di tutto il convento, d'altra parte sono lieta della dignità di sposa di Gesù... Poco importa se qualche volta sento dire che sono superba, poiché so bene che i giudizi degli uomini non riescono a scorgere i motivi delle azioni. 

Quando all'inizio della mia vita religiosa, subito dopo il noviziato, cominciai ad esercitarmi in modo particolare nell'umiltà, non mi bastavano le sole umiliazioni che Dio mi mandava, ma le cercavo io stessa e in un fervore esagerato mi mostravo talvolta ai superiori quale non ero in realtà e non avevo neppure un'idea di tali miserie. Dopo poco però Gesù mi fece conoscere che l'umiltà è soltanto verità. Da quel momento mutai il mio punto di vista seguendo fedelmente la luce di Gesù. Compresi che se un'anima sta con Gesù, Egli non le permette di sbagliare. 

    + Signore, Tu sai che fin dalla mia giovinezza ho sempre cercato la Tua volontà e, conosciutala, ho cercato di metterla in pratica. Il mio cuore era abituato alle ispirazioni dello Spirito Santo, al quale sono fedele. Anche in mezzo al più grande frastuono riuscivo ad udire la voce di Dio; so sempre quello che avviene nel mio intimo.. 

     M'impegno per la santità, poiché con essa sarò utile alla Chiesa. Faccio sforzi continui nelle virtù. Procuro di imitare fedelmente Gesù e questa serie di atti di virtù quotidiani, silenziosi, nascosti, quasi impercettibili, ma eseguiti con tanto amore, li depongo nel tesoro della Chiesa di Dio a comune vantaggio delle anime. Sento interiormente come se avessi la responsabilità di tutte le anime: sento chiaramente che vivo non solo per me, ma per tutta la Chiesa... 

    +O Dio incomprensibile, il mio cuore si strugge dalla gioia, poiché m'hai permesso di penetrare i misteri della Tua Misericordia. Tutto ha inizio dalla Tua Misericordia, e tutto termina nella Tua Misericordia... Ogni grazia deriva dalla Misericordia e l'ultima ora è piena di Misericordia per noi. Nessuno dubiti della bontà di Dio, anche se i suoi peccati fossero neri come la notte, la Misericordia di Dio è più forte della nostra miseria. Una sola cosa è necessaria, che il peccatore apra almeno un po' le porte del suo cuore ai raggi della divina Misericordia: Dio farà il resto. Ma infelice quell'anima che perfino nell'ultima ora ha tenuto chiusa la porta alla Misericordia di Dio! Sono state queste anime che hanno immerso Gesù nell'Orto degli Ulivi in una tristezza mortale. Ciò nonostante dal Suo Cuore compassionevolissimo scaturì la divina Misericordia. 

http://www.festadelladivinamisericordia.com/diario/diario-della-divina-misericordia.pdf


AMDG et DVM

satana c'è. E "Non si può servire insieme Dio e satana"

QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 229


8 gennaio 1944

   Dice Gesù
   «Fra le molte cose che il mondo nega, gonfio di orgoglio e di incredulità quale è ora, è la potenza e la presenza del demonio. L’ateismo che nega Dio nega logicamente anche Lucifero, il creato da Dio, il ribelle a Dio, l’avversario di Dio, il Tentatore, l’infido, l’Astuto, l’instancabile, il Simulatore di Dio.
   Vi ho già detto1 che Satana, divenuto tale per peccato di superbia, anche ora che dai regni dell’Altissimo, ai quali osò dare assalto, è precipitato nell’abisso profondo dove è tenebre e orrore, ha voluto instaurare in quel profondo una copia della celeste corte ed avere i suoi ministri ed i suoi angeli, i suoi sudditi ed i suoi figli, e nelle sue manifestazioni si camuffa in spirito di luce, coprendo il suo aspetto ed il suo pensiero di Bassissimo con bugiardi rivestimenti copiati dall’Altissimo per trarvi in errore.


   Ma coloro che realmente vivono con lo spirito vivificato dalla Grazia, sentono il suono falso e vedono oltre l’apparenza e conoscono per spirituale intuito il Seduttore dietro alla larva che si mostra. Naturalmente ciò avviene per quelli che le triplici virtù proteggono di santa difesa e che la Grazia vivifica. Gli altri - e non solo gli atei che negano, ma i tiepidi che sonnecchiano, gli indifferenti che non osservano, gli svagati che non riflettono, gli imprudenti che vanno avanti come dei folli - non possono vedere Satana oltre l’innocua apparenza o la ipocrita apparenza e ne divengono zimbello.


   Non negate l’esistenza di Satana, figli che perite per negare sempre, per negare tutto. Non è fola di donnicciuole e non è superstizione medioevale. È realtà vera.
   Satana c’è. Ed è instancabile nell’agire. In alto, Dio è instancabile nel bene. In basso, Satana è instancabile nel male. La parola del salmo non è bella frase di pietà, e non è bella frase di oratore la parola dell’Apostolo2. Come leone ruggente Satana è intorno a voi e nelle tenebre agisce per portarvi a sé. Per quanto ormai la vostra incredulità, la vostra indifferenza, il vostro ateismo gli permetterebbero di agire anche nella luce, apertamente, poiché voi gli spalancate le porte dell’anima e coi vostri desideri smodati gli dite: "Entra. Purché io abbia ciò che voglio in quest’ora della terra, ti faccio signore del mio io". Se così non fosse, non potreste giungere a quella forma di vita che avete raggiunto e che fa orrore a Dio ed ai suoi santi, servi e figli.


   Ma ricordate che metaforicamente, artificialmente, o realmente, Satana agisce subdolamente nelle tenebre. Vi circuisce con avvolgimenti e sottigliezze di serpente in agguato nel folto di una macchia. Per quanto vi veda già tanto avulsi da Dio, non osa ancora presentarsi a faccia a faccia e dirvi: "Sono io. Seguimi", perché vi sa vili nel male come nel bene. Pochi ancora fra voi sono gli audaci che in questo esplicito incontro oserebbero dirgli: "Vengo". Siete ipocriti anche nel male e desiderando il suo aiuto non osate confessare questo desiderio.


   Ma non c’è bisogno di parole per Satana. Il suo sguardo vi trapassa il cuore come il mio. Io vedo la vostra libidine di satanismo, egli vede la stessa cosa e agisce.
   Dopo aver tentato di distruggere il Cristo tentandolo3, la Chiesa dandole epoche oscure, il Cristianesimo con gli scismi, la società civile con le sètte, ora, alla vigilia della sua manifestazione preparatoria alla finale, tenta di distruggere le vostre coscienze dopo aver già distrutto il vostro pensiero. Sì. Distrutto. Distrutto non come capacità di pensare da uomini, ma da figli di Dio. Il razionalismo, la scienza separata da Dio hanno distrutto il vostro pensiero da dèi ed ora pensate come il fango può pensare: a livello di terra. Non vedete Dio impresso col suo sigillo sulle cose che il vostro occhio vede. Per voi sono astri, monti, pietre, acque, erbe, animali. Per il credente sono opere di Dio, e senza bisogno di altro egli si immerge nella contemplazione e nella lode del Creatore davanti agli innumeri segni della sua potenza che vi circondano e vi fanno bella la vostra esistenza e vi sono utili al vostro vivere.


   Ora Satana assale le coscienze. Offre l’antico frutto4: piacere, avidità di sapere, superba e sacrilega speranza di ottenere, mordendo nella carne e nella scienza, d’essere dèi. E il piacere fa di voi degli animali arsi dalla lussuria, repellenti, malati, condannati in questa e nell’altra vita ai morbi della carne e alla morte dello spirito. E l’avidità di sapere vi dà in mano all’Ingannatore poiché, per illecite seti di conoscere ciò che sono misteri di Dio, tentando di imporre a Dio la vostra volontà di conoscenza, fate sì che Satana possa irretirvi con i suoi errori.


   Mi fate pietà. E mi fate orrore. Pietà perché siete dei folli. Orrore perché volete esserlo e vi marcate le carni dell’anima col segno della Bestia ricusando la verità per la Menzogna.
   E potete credere che Satana vi serva? No. È molto più facile che Dio vi conceda ciò che chiedete, se è cosa lecita, che non ve la dia Satana. Satana si fa servire. E vi assicuro che per un’ora vi chiede tutta la vita, per un trionfo tutta l’eternità.
   E potete credere che dicendo: "Voglio", Dio voglia? No. Dio vuole ciò che è vostro bene. Non tutto quanto voi volete.
   E potete illudervi che al vostro comando Dio ed i suoi ministri vengano a voi? No. Solo una vita casta e pia, solo una vita incoronata dalle tre faci della fede, della speranza, della carità, solo una vita difesa dalle altre virtù praticate contro Satana, il mondo e la carne, solo una vita vissuta nella mia Legge, in quella mia dottrina che è nel mio quadruplice Vangelo, e che è quella da venti secoli - e tale sarà finché sarà la terra e l’uomo - solo una vita "cristiana", ossia vita simile a quella del Cristo, di ossequio, ubbidienza, fedeltà al Padre, di generosità costante, ottengono al vostro spirito quella purificazione, quella sensibilità, che vi possono permettere di ricevere Dio e i suoi ministri in una così sensibile maniera da darvi gioia di visione e gioia di parola semplicemente ispirata o realmente detta.
   Io l’ho detto: "Non si può servire insieme Dio e Satana"5. No. Dove è l’uno, l’altro non vi è. Segno di Dio è la vostra vita e segno di Satana è la vostra vita.
   Quando siete capaci di riflessione - ammesso che abbiate ancora un lembo di anima libero dal possesso che uccide - esaminatevi voi, le vostre opere, le ispirazioni che ricevete. Se le vedete anche soltanto umanamente oneste, dite: "Qui può essere potere di Dio". Ma se esse sono contrarie alla morale umana e sono6 agli antipodi della morale sovrumana, dite pure: "Qui non può essere Dio, ma il suo Nemico". 


   E voi, già traviati al punto di aver abbracciato la nefasta religione che Io chiamo "satanismo" - quella parodia della religione che è sacrilegio e che è delitto - ricordate che Io non ho bisogno di tenebre, di solitudine, di magnetismi per venire. Io sono Luce ed i miei santi sono luce. Io non temo il sole e non temo la folla. Io so rapire da mezzo ad una folla e apparire Sole nel sole.
   I miei discepoli possono dire come sia semplice, dolce, spontaneo e assoluto il mio venire a loro, come li sollevi oltre ciò che li circonda inabissandoli nella luce e nel suono che è Cielo venuto a loro.
   Essi possono dire come dopo ogni contatto sentono la loro materia perdere peso e acquistare spiritualità, come dopo ogni fusione la carne muoia un poco di più ed Io viva sempre più forte in loro. Io, il Vincitore della carne, strumento di Satana, e perciò vincitore di Satana.
   Essi possono dire come, rinnovellati ogni volta più profondamente, muoiano misticamente ad ogni volta e risorgano sempre più spiritualizzati.
   Essi vi possono dire quale pace, quale serenità, quale equilibrio è in loro, quale intelligenza, quale amore, quale purezza. Non umana, più ancora che soprumana. Mia, poiché Io divengo loro e loro divengono Me. La creatura non c’è più. Io ci sono. Essi sono una goccia di sangue nel mio Cuore. Io vivo Io regno. Io li faccio dèi poiché li assimilo a Me.
   Quello che Satana non dà, non può dare: il divenire simili a Dio, Io lo do a questi miei discepoli perché li fondo con Me e li deifico in tale fusione.

   1 il 19 giugno e il 22 agosto 1943, ne «i quaderni del 1943», pag. 101 e 121.    
   2 Salmo 109; 1 Pietro 5, 8.    
   3 Matteo 4, 1-11; Marco 1, 12-13; Luca 4, 1-13.
   4 Genesi 3, 1-5.
   5 Matteo
   6, 24; Luca 16, 13. 6 sono è aggiunto da noi




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