giovedì 26 aprile 2012

CONFESSATI BENE... SE SAPESSI QUANTO È BUONO GESÙ



CATECHISMO

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CONFESSATI BENE... SE SAPESSI QUANTO È BUONO GESÙ




Pigliò quella voce come rivelazione del Cielo, si fece coraggio, decisa, confessò quel peccato che tanto le faceva vergogna e per cui tanto aveva già pianto. Da quell' istante, provò tale sollievo e tanta consolazione, che andava raccontando a tutti la cosa, e ripeteva a sua volta: "Provate e vedrete quanto è buono Gesù! "

Il confessore le disse: " Ebbene, ringraziane di tutto cuore Dio e continua a confessarti bene.
Guai a chi si incammina per la via dei sacrilegi. Sarebbe questa la più grande disgrazia: si continuerà così, forse fino alla morte, e si finirà per andare eternamente perduti ". È dunque gran male la confessione mal fatta? Si, è la principale causa di dannazione! 


Dite davvero,Padre? 

 È così, purtroppo! Le confessioni mal fatte sono il motivo per cui tanti perdono l' anima e vanno all' inferno.

Ma voi esagerate! 

Non esagero affatto, nè sono io che lo dico; lo affermano i santi più esperti di anime; lo ha veduto in una visione S. Teresa (dottore della Chiesa).
Stava questa Santa pregando, ed ecco ad un tratto spalancarsi davanti ai suoi occhi una voragine profondissima tutta ripiena di fuoco e di fiamme , e laggiù cadere abbondantissime, come la neve d' inverno, le povere anime. Spaventata la Santa alza gli occhi al cielo ed esclama: " Mio Dio, mio Dio! Che cosa vedo mai? Chi sono tutte quelle anime che vanno perdute? Saran certamente anime di poveri infedeli, di nemici della S. Chiesa, di grandi delinquenti, di sacrileghi....


No, o Teresa, - rispose Iddio -, no! Sappi: quelle anime che vedi in questo momento andare nell' inferno per mia permissione, sono tutte anime di cristiani come te.


...Ma dunque, saranno anime di gente che non credeva, che non praticava la Religione, che non frequentava i Sacramenti.

No, o Teresa, no! Sappi che sono anime di cristiani battezzati come te, che come te credevano e praticavano... 


 Ma dunque, non si saranno confessati mai, neppure in punto di morte...
No, sono anime che si confessavano e si sono confessate anche in punto di morte....


Come dunque, o mio Dio, vanno dannate? 
 Vanno dannate perchè si confessarono male!... 
Va, o Teresa, racconta a tutti questa visione e scongiura Vescovi e Sacerdoti a non stancarsi mai di predicare sull' importanza delconfessione e contro le Confessioni mal fatte, onde i miei cari cristiani non abbiano a convertire la medicina in veleno e servirsi in male di questo Sacramento, che è il Sacramento della misericordia e del perdono.

Dunque, sono proprio molte le Confessioni mal fatte?


S. Alfonso, S. Filippo Neri, S. Leonardo da Porto Maurizio, S.Pio da Pietrelcina sono d' accordo nel dire che, purtroppo, le Confessioni mal fatte sono senza numero. Essi che passarono la vita al confessionale e al letto dei moribondi, sapevano di dire la pura verità.




UN EPISODIO RACCONTATO DA S.PAOLINO DA NOLA !!!!!!


Un giorno mentre il santo Vescovo stava nel confessionale, si presentarono due uomini insieme. Naturalmente il Vescovo fece presente che era consentito ad uno solo di stare nel confessionale, poichè la confessione deve essere individuale. Il secondo però insistette dicendo che era suo diritto essere presente durante la confessione del primo. Il Vescovo ribatte che un tale diritto non esiste e invitò il secondo ad allontanarsi, ma costui, con ferma insistenza ribadì il suo diritto. Il santo insospettito chiese chi fosse lui, per vantare un tale diritto. La risposta fu: "sono il demonio". E tu che ci fai qui? Sono venuto a restituire la vergogna che gli avevo tolto al momento di fare il peccato, gliela restituisco adesso al momento di confessarlo, per questo ti ho detto che era mio diritto, perchè era un atto di giustizia restituire ciò che era stato tolto.


S. AGOSTINO:
Se tu ti accusi, Dio ti scusa. Se tu tu scusi Dio ti accusa.


S. FRANCESCO DI SALES
È una regola quasi generale che quando noi facciamo sovente una stessa mancanza è segno che non abbiamo desiderio e volontà di emendazione.



Scrive P. Gabriele di S.M. Maddalena o.c.d.:
La confessione prevede l' accusa dei propri peccati. Ma più ancora che l' accusa, l' anima deve preoccuparsi del dolore dei propri peccati in quanto sono offesa a Dio, Bontà infinita; che sia un dolore proveniente dall' amore, ossia il pentimento del figlio il quale, più che pensare alla sua vergogna e ai castighi meritati, si affligge per il dispiacere arrecato ad un Padre che tanto lo ama e di cui deve ricambiare l' amore.


Il dolore è talmente necessario per la validità del sacramento che, se mancasse, l' assoluzione sarebbe nulla e, d'altra parte, quanto più è perfetto il dolore, tanto più l' assoluzione distrugge non solo il peccato, ma anche la pena temporale da esso contratta. Quanto più il penitente porta alla confessione un cuore contrito, tanto più il Sangue di Gesù lo purifica, lo rinnova, lo arricchisce di forza, di carità, di grazia.





Scrive S. CATERINA da SIENA:
" Gesù dolce, l' anima mia desidera ardentemente di vedersi tutta bagnata e annegata nel Sangue tuo.....Perchè nel tuo Sangue trovo la fonte della misericordia; nel Sangue la clemenza; nel Sangue il fuoco; nel Sangue la pietà; nel Sangue è fatta giustizia delle nostre colpe; nel Sangue è saziata la misericordia; nel Sangue si dissolve la durezza nostra; nel Sangue le cose amare diventano dolci e i grandi pesi leggeri. E poichè, o Cristo, nel Sangue tuo maturano le virtù, inebria e annega nel Sangue l' anima mia, affinché si vesta delle vere e reali virtù "



P.Pio a Don Nello C. nella settimana di Pasqua 1959:

Padre, nei giorni scorsi della settimana santa, ho confessato parecchio, ed io, Padre ho assolto tutti i penitenti. Considerando come fate voi, Padre, vorrei un consiglio, come devo comportarmi con queste anime.... che tornano sempre con le medesime colpe gravi?
P.Pio risponde: Figlio mio, tu non puoi fare come faccio io. Però al penitente, che si presenta con lo stesso peccato, potrai dare l' assoluzione, una prima volta.... una seconda volta, ma la terza, vuoi tu profanare un sacramento, che costa il sangue di Cristo ?



P.Pio a Don Domenico Labellarte:

Io tremo, ogniqualvolta , devo scendere al confessionale, perché li devo amministrare il sangue di Cristo.





Che tristezza, vedere che oggi la Confessione è diventata la 
"confusione", si va a fare una chiaccherata nel confessionale, magari riportando i peccati degli altri, giustificando se stessi, senza essersi accusati di nessun nostro peccato, e poi si riceve anche l' assoluzione. Come fa il penitente a pentirsi e dolersi dei peccati che non ha confessati e di fuggire le occasioni prossime degli stessi? Il Sacerdote è come un medico che deve aiutare il paziente a scoprire le proprie malattie e non dirgli va in pace che stai benissimo. 


S. Veronica Giuliani riferisce che nel terzo piano profondo dell' inferno ha visto le anime dei confessori che hanno ingannato i propri penitenti.






Virgo Maria, Mater Boni Consilii:

Nos benedicat et custodiat.





mercoledì 25 aprile 2012

FESTA DI SAN MARCO EVANGELISTA


die 25 aprilis

 

Introitus
Ps. 63.
P
Rotexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúja : a multitúdine operántium iniquitátem, allelúja. allelúja.
Ps. ibid. Exáudi, Deus, oratiónem meam, cum déprecor : a timore inimíci éripe ánimam meam.
V/. Glória Patri.
Oratio
D
Eus, qui beátum Marcum Evangelístam tuum evangélicæ prædicatiónis grátia sublimásti : tríbue, quaésumus; ejus nos semper et eruditióne profícere et oratióne deféndi. Per Dóminum.
Léctio Ezechiélis Prophétæ c. 1.
S
Imilitúdo vultus quátuor animálium : fácies hóminis, et fácies leónis a dextris ipsórum quatuor : fácies autem bovis a sinístris ipsórum quátuor, et fácies áquilæ désuper ipsórum quátuor. Fácies eórum et pennæ eórum exténtæ désuper : duæ pennæ singulórum jungebántur et duæ tegébant córpora eórum : et unumquódque eórum coram fácie sua ambulábat : ubi erat ímpetus spíritus, illuc gradiebántur, nec revertebántur cum ambulárent. Et similitúdo animálium, aspéctus eórum quasi carbónum ignis ardéntium et quasi aspéctus lampadárum. Hæc erat visio discúrrens in médio animálium, splendor ignis, et de igne fulgur egrédiens. Et animália ibant et revertebántur in similitúdinem fúlguris coruscántis.
Allelúja, allelúja. V/. Ps. 88. Confitebúntur cæli mirabília tua, Dómine : étenim veritátem tuam in ecclésia sanctórum. Allelúja. V/. Ps. 20. Posuísti, Dómine, super caput ejus corónam de lápide pretióso. Allelúja.
Sequéntia sancti Evangélii secúndum
Marcum c. 16.
I
N illo témpore : dixit Jesus discípulis suis : Eúntes in mundum univérsum, prædicáte Evangélium omni creatúræ. Qui credíderit et baptizátus fúerit, salvus erit : qui vero non credíderit, condemnábitur. Signa autem eos, qui credíderint, hæc sequéntur : In nómine meo dæmónia ejícient : linguis loquantur novis : serpéntes tollent : et si mortíferum quid bíberint, non eis nocébit : super ægros manus impónent, et bene habébunt.
Credo.
Offertorium. Ps. 88. Confitebúntur cæli mirabília tua, Dómine : et veritátem tuam in ecclésia sanctórum, allelúja. allelúja.
Secreta
B
Eáti Marci Evangelístæ tui sollemnitáte tibi múnera deferéntes, quaésumus, Dómine : ut, sicut illum prædicátio evangélica fecit gloriósum : ita nos ejus intercéssio et verbo et ópere tibi reddat accéptos. Per Dóminum.
Præfatio Apostolorum.
Communio. Ps. 63. Lætábitur justus in Dómino, et sperábit in eo : et laudabúntur omnes recti corde, allelúja, allelúja.
Postcommunio
T
Ríbuant nobis, quaésumus, Dómine, contínuum tua sancta præsídium : quo, beáti Marci Evangelístæ tui précibus, nos ab ómnibus semper tueántur advérsis. Per Dóminum.
*

AMDG et BVM

OPERA SCRITTA DALLA DIVINA SAPIENZA PER GLI ELETTI DEGLI ULTIMI TEMPI


OPERA SCRITTA DALLA DIVINA SAPIENZA
PER GLI ELETTI DEGLI ULTIMI TEMPI
Fascicolo n. 73 - (Gennaio - Febbraio - Marzo 2012)
I Messaggi qui riportati, sono stati scelti “dall’Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli Eletti degli ultimi tempi”, dettati come “locuzioni interiori” da Gesù e Maria Santissima ad una persona carismatica, madre di famiglia, la quale, per volontà di Dio, vive nel nascondimento. Questi testi che riportiamo sono estratti da Messaggi più lunghi ), sarebbe bene leggere tutto il contesto del Messaggio per comprendere meglio.



Gesù 04/02/2012
Sposa amata, il dolore del mondo è presente in grande misura.
Gli uomini hanno voluto costruire senza di Me e ogni costruzione fatta, senza di Me, Dio, è sulla sabbia: cade e crolla, al primo soffio di vento!
Sposa cara, grande è il Mio Dolore nel vedere che gli uomini non hanno voluto comprendere e restano lontano da Me col cuore e con la mente!
Mi dici: “Dolce Amore, cresce il dolore umano e la terra è un luogo di pena e di angoscia.
Tu, Amore Infinito, hai offerto tutto, ma non sei stato compreso.
Dolce Amore, Tu soffri e gemi con l’uomo che soffre e geme.
Il Tuo Cuore è meraviglioso e vuole sempre donare; ma chi non ha compreso resta lontano da Te col cuore e con la mente.
Dolce Amore, Ti chiedo di usare ancora la Tua Misericordia e di non punire duramente il mondo, per i suoi tanti peccati.
Se lo facessi, il bel pianeta sarebbe indegno di palpitare; ma Tu Amore concedi ancora tanti segni evidenti e chiari in modo che tutti capiscano, dal più piccolo al più grande!
Sposa amata, i segni ci saranno e molto chiari ed evidenti, ma chi non li ha capiti continuerà a non capirli.
Ai distratti della terra capiterà come a quello stolto che non guardava mai dove metteva i piedi: un giorno non vide una profonda buca e vi cadde dentro, senza potersi più rialzare.
Sposa amata, pensi che di questi stolti ce ne siano pochi sulla terra?
No. Ti dico: sono molti e procedono senza fare attenzione a dove vanno; la loro rovina è vicina!
Sposa cara, alla fine della giornata si fanno i conti e ti dico che per molti è la fine della giornata ed Io li peserò sulla Mia perfetta Bilancia!


Gesù 06-02-2012
Sposa amata, chi è Mio non ha da temere, chi è Mio non ha il cuore che trema, perché Io, Io, Gesù, sono il suo Tutto.
Sposa amata, ti ripeto che non deve temere chi ha Me nel cuore e nella mente: si deve sentire come quei discepoli che erano sulla barca, mentre Io, Io, Gesù, ero assopito, per la stanchezza della predicazione.
Venne, allora, una forte tempesta che riempiva la barca di acqua.
Essi vedevano Me ed attendevano a chiamarMi; ma quando, poi, la tempesta pareva squassare la barca, corsero a svegliarMi.
Ricordi quello che feci, piccola Mia sposa?
Certo che lo ricordo – Mi rispondi – certamente: con poche Parole facesTi placare il vento minaccioso e venne una grande bonaccia.
Sposa amata, vada sempre a quell’episodio il tuo pensiero.
Allorché accade qualcosa che fa tremare, il Mio Intervento ci sarà, così, come allora c’è stato.
Sposa amata, chi ha fiducia in Me, Dio, si senta lieto, perché Io vedo e provvedo a tutto, conosco il grado di sopportabilità dei fatti.
Sposa amata, la natura obbedisce a Me perfettamente e non trasgredisce ai Miei Ordini: nulla avviene, che non permetta o voglia.
Conosco perfettamente le reazioni umane: se voglio che uno resti in vita, farò in modo che questo sia; se voglio che uno vada, egli certo andrà, ma, se è Mio, lo accolgono le Mie Braccia per farlo felice.
Mi dici: “Adorato, Adorato, Adorato, le Tue Parole mi fanno riflettere.
Si riempia la terra dello stuolo dei Tuoi angeli e operino, attivamente, al Tuo servizio.
Ogni uomo capisca che essi operano e non tremi l’anima sua.
Sposa cara, già ho dato Ordini precisi ad essi: ognuno è al suo posto.
Sia gioioso il cuore di chi è stato al Mio servizio e vive adorandoMi da mattina a sera, da sera a mattina.
Egli non deve temere, perché le Mie Braccia sono aperte per accoglierlo.
Tremino, certo, i Miei nemici, quelli che, credendoMi assente, hanno fatto ciò che è odioso al Mio Cuore; tremino e gemano, perché amaro sarà il loro salario!



La Mamma 08-02-2012
Figli cari e tanto amati, Mio Figlio Gesù è morto per ogni uomo, per salvarlo; non è morto solo per alcuni, ma per ogni uomo della terra, per la salvezza dell’Umanità di ogni tempo.
Capitelo, figli cari, capitelo in tempo, finché dura il tempo favorevole!
Pensate a quando venne il diluvio: ben presto gli uomini compresero che quella pioggia battente non cessava e cominciarono ad implorare, a supplicare, a gridare, perché l’acqua saliva, saliva ed invadeva tutto.
Imploravano; ma chi li ascoltò?
Supplicavano; ma chi venne in soccorso?
Gridavano; ma rispondeva il silenzio!
Figli amati, c’è un tempo favorevole ed un tempo diverso.
Chiedete Perdono a Dio dei vostri peccati, finché siete in tempo, finché dura quello favorevole!
Fate penitenza per i vostri peccati e supplicate il Perdono, finché dura il tempo favorevole.
Pregate! Pregate! Pregate, figli Miei, e fate sacrifici per la conversione dei peccatori che sono in gran numero, tra i quali molti impenitenti!
Figli amati, anche nelle città di Sodoma e Gomorra gli abitanti gridarono ed implorarono, mentre scendeva fuoco dal Cielo che distruggeva ogni cosa; ma anche allora ci fu il silenzio di Dio, perché essi non avevano colto il momento favorevole.
Figli amati del mondo, capite ciò che intendo dire.
Sono la vostra Madre del Cielo e vi amo, teneramente.
Vi voglio tutti, salvi e felici, con Gesù.
Chi non si è ancora deciso per il sì a Gesù lo faccia subito, senza indugio, perché il tempo può cambiare, improvvisamente.
Figli del mondo, prendete la Mia Mano e salvatevi tutti!



Gesù 10-02-2012
Sposa amata, opero con Potenza in questo tempo per cambiare i cuori, opero con grande Potenza, ma non tolgo la libertà di scelta: essa per Me, Dio, è un muro che Mi ferma non perché debba farlo, ma perché voglio farlo.
Sposa cara, può avere tutto chi desidera il Mio Tutto e nulla colui che ha rifiutato e continua a rifiutare.
Resta, felice, nel Mio Cuore e non avere timore alcuno: si salva chi vuole salvarsi, certo, si salva ed ottiene da Me tutto; ma non si salva chi rifiuta il Mio Dono.
Chi crede in Me, certo, avrà salvezza; ma chi non vuole credere si perde nell’abisso di eterna disperazione.
Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio e cambi, finché dura il tempo favorevole: quello della Misericordia, quello della Tenerezza, quello della Benevolenza; passato questo, potrebbe seguire quello del Mio Silenzio severo.



Gesù 12-02-2012
Sposa amata, gli uomini stanno facendo la loro scelta, ma non sono soli nel cammino: Io, Io, Gesù, voglio essere con loro per guidarli e sostenerli.
Sposa cara, nessuno è solo, nessuno è lasciato a stesso nel cammino, ma Io, Io, Gesù, cammino accanto all’uomo che Mi apre il cuore e Mi accoglie nella mente.
Per ogni uomo è il grande Dono dell’Eucarestia.
In questo sublime Sacramento, da Me istituito, c’è l’Incontro dell’anima con Me, Vero Dio, Vero Uomo: l’Infinito si incontra col finito per farlo sempre più simile a Se Stesso!
È questo un Incontro che prepara quello conclusivo.



Gesù 14-02-2012
Sposa cara, colui che vive in Me continuerà a farlo nell’eternità; ma chi ancora non vuole rischia molto, perché il Mio nemico ha molto potere ed opera con astuzia.
Sposa amata, pensa ad una fortezza assalita dai nemici, una, forte ed inaccessibile: chi è dentro è ben protetto; ma chi è fuori resta in balia del nemico, ha molta difficoltà.
Piccola sposa, l’uomo può salvarsi fino all’ultimo suo istante di vita; ma non pensare che il nemico resti inerte e si faccia facilmente sfuggire l’anima che ha puntato. Piccola sposa, egli usa la sua arte sottile e terribile per sedurre e confondere, usa anche il volto ingannevole dell’angelo di Luce per ottenere il suo scopo.
Ti dico: nessuno attenda l’ultimo momento per entrare nella Mia Fortezza d’Amore, perché le forze negative sono presenti ed il momento è forte.
Sposa cara, le Grazie scendono copiose, ma colui che ha il cuore lontano dal Mio è un cieco che non vede, un sordo che non sente, uno zoppo che cammina a fatica.
Capisci che è difficile la salvezza per costui non perché Io, Io, Gesù, non la voglia dare, ma perché egli non la vuole e la rifiuta, continuamente.
Sposa cara, chi implora il Mio Perdono, certo, lo ottiene, se il suo cuore è sincero; ma quanti in questo tempo implorano il Mio Perdono con cuore umile e sincero?
Sposa amata, chi chiede Perdono, senza sincerità e senza alcun proponimento di emendarsi, costui non è sincero e non viene perdonato.
Lo capisca il mondo e cambi!




Gesù 19-02-2012
Sposa amata, non voglio essere accolto per forza: busso alla porta con delicatezza, non la sfondo.
Piccola sposa, chi sente il Mio tocco non perda un istante, ma apra subito, subito, finché è in tempo ed il momento è favorevole.
In quanto al Perdono, piccola Mia sposa, lo concedo a chi lo chiede con cuore sincero e con l’intenzione di migliorare la sua condotta.
Guai a colui che chiede, chiede, senza intenzione alcuna di ravvedersi!
Pensi che costui possa avere il Perdono?
No. Ti dico: non lo riceve e resta senza la soluzione.
Sposa amata, voglio elargire la Mia Misericordia ad ogni uomo.
Questo è il Mio Desiderio, ma non costringo alcuno ad accoglierla, se non vuole. Costui avrà la Perfetta Giustizia che tiene conto anche delle ombre di peccato.
Sposa amata, bene hai detto che Io, Io, Gesù, concedo ancora Grazie su Grazie al mondo, anche se gravemente immeritevole.
Lo faccio per i Miei Meriti Infiniti, uniti a quelli anche della Madre Mia Che supplica ed intercede insieme ai piccoli più piccoli, una schiera che si è unita a Lei nella supplica e nel servizio al Mio Progetto.
Sposa amata, ogni uomo colga il momento favorevole per cogliere la Mia Misericordia e salvarsi.
Si colga l’oggi e non si aspetti domani, perché ti dico e ti ripeto che il domani sarà diverso dall’oggi, per Mia Volontà.
Colga il mondo il Mio Messaggio e ognuno pensi a salvare la sua anima: a che serve all’uomo possedere tutte le ricchezze del mondo, se perde la sua anima?




La Mamma 19-02-2012
Figli cari e tanto amati, vi ho parlato molto in questi anni e voi avete ascoltato con gioia i Miei Messaggi.
Ora è il tempo di viverli fino in fondo, senza tralasciare nulla.
Piccoli Miei, il Mio Cuore vuole salvarvi tutti; ma vi sono quelli che ancora Mi rifiutano e per questi provo un grande Dolore, perché conosco le conseguenze di questo rifiuto.
Figli amati, vi chiedo anche, in questo nuovo giorno, di rivedere i Miei Messaggi per capire se li avete vissuti veramente.
Piccoli cari, sono la vostra Madre del Cielo e vi amo tutti, ma non posso salvare chi non vuole essere salvato.
Figli, vi chiedo ancora di prepararvi al Cielo!
Giorno dopo giorno, lasciate un poco il pensiero delle cose terrene e fissatelo al Cielo. Figli amati, la vostra patria non è la terra, ma il Cielo; ricordatevi che siete come quei bei fiori che oggi ci sono e domani non sono più!
Non pensate, figli amati, non pensate alla morte con tristezza, come fanno quelli che non credono; pensate ad essa come ad un Incontro meraviglioso con la Persona più amata: voi incontrate Gesù, Gesù, Che adorate giorno e notte, notte e giorno nel vostro cuore!
Preparatevi tutti a questo Incontro con l’adorazione.
Figli amati, vi prendo tutti per mano e vi porto a Gesù per essere felici e godere della Sua Pace meravigliosa.



Gesù 20-02-2012
Amata sposa, il tempo del cambiamento è questo.
La terra, però, prima di essere rinnovata da capo a fondo, deve essere purificata da capo a fondo.
Questo già sta avvenendo, gradualmente; ma le ultime fasi saranno più celeri.
Sposa cara, chiedo ad ogni uomo che Mi appartiene di fare la sua parte con umiltà e, nell’attesa del profondo cambiamento, Io, Io, Gesù, opero in ogni uomo con Potenza, in ogni uomo che Mi ha spalancato le porte del cuore.
Con questi servi, fedeli ed ardenti, cambierò la faccia della terra!
I cuori gioiosi diano gioia, quelli dove scorrono i fiumi di pace l’offrano con generosità a chi l’ha perduta o non l’ha mai avuta.
Sposa fedele, grandi cose voglio fare in questo terzo millennio: grandi saranno le Mie Meraviglie!



Gesù 21-02-2012
Sposa cara, gli uomini del terzo millennio hanno creato un mondo dove Io, Io, Dio, ho poco posto o non l’ho affatto.
Non sono il primo pensiero per gli uomini del terzo millennio, ma l’ultimo, ecco perché vedi intorno angoscia e dolore, poca speranza e tanta inquietudine.
Sposa amata, guai a coloro che Mi hanno dato nel cuore l’ultimo posto; guai a quelli che osano vivere come se Io non fossi, sposa amata: dura sarà la loro fine, perché, quando chiameranno, non li ascolterò, quando supplicheranno, sarò sordo!
Sposa amata, ascolta bene la Mia Parola e portala al mondo, gelido ed incredulo.
Se vedi un uomo che geme nella purificazione, non ti rattristare e non tremare, neppure se essa è dura e faticosa da sopportare: quell’anima può salvarsi, anche se grande è il suo peccato.
Rattristati molto, però, se vedi un grande peccatore che non è in purificazione, adeguata al peccato: la sua anima è in pessime condizioni ed ha poche speranze di salvezza!
Proprio per queste anime sia ardente la preghiera e continua la supplica di intercessione.
Si capisca che la purificazione, anche la più dura, è Grazia, vera e grande, per la salvezza delle anime.
Si benedica il dolore, perché è il vero mezzo di salvezza, se accettato per Mio Amore e sopportato con pazienza.
Sposa amata, parla al mondo della Mia Infinita Misericordia, ma ripeti anche che colui che la rifiuta cadrà nella rete sottilissima della Mia Perfetta Giustizia!
Il Mio Cuore vuole la salvezza di ogni anima, ecco perché la purificazione sarà sempre più profonda e diffusa.



La Mamma 26-02-2012
Figli cari e tanto amati, Dio vi concede questo tempo prezioso per purificare il cuore e la mente con la penitenza e la preghiera.
Non perdete neppure un solo istante di questo tempo donato: è questo il momento di supplicare il Perdono con cuore sincero e ravvedersi!
Pensate a ciò che accadde a Ninive?
Il profeta parlò con chiarezza.
Giona annunciò per la grande città il castigo, se avesse proseguito nella malvagia condotta.
Tutti capirono, tutti fecero penitenza e la città fu risparmiata.
Figli amati, capite bene che il mondo non può proseguire nel suo grande peccato, deve ravvedersi per avere Perdono e Pace, altrimenti ci sarà il castigo.
Figli cari del mondo, capite che dovete tutti tornare a Dio con la mente e con il cuore? Supplicate il Perdono, figli amati, e pentitevi dei vostri peccati.
Fatelo subito e non aspettate!
Andate col pensiero al tempo di Sodoma e Gomorra, al tempo del diluvio, quando si salvarono solo otto persone.
Figli amati, ascoltate le Mie Parole e salvatevi!
Avete la preghiera ed il digiuno come armi preziose; usatele e la gioia scorrerà per le strade del mondo.




Gesù 01-03-2012
Sposa amata, chiedo la testimonianza dai Miei più cari amici, chiedo l’ardore del cuore nella preghiera; i tempi sono risolutivi e le fasi da ora in poi si succederanno più rapidamente.
Mi dici: “Santissimo Gesù, prendi al Tuo servizio ogni uomo; nessuno resti in ozio, Santissimo Signore.
Il mondo cambi in fretta e si decida ogni uomo per Te.
Il mondo cambi in fretta e ognuno faccia la Tua Volontà e non la sua.
Il mondo cambi in fretta e ogni uomo faccia della sua vita un poema d’amore per Te, Gesù, Che sei il Re dell’Universo, Che sei la Dolcezza Infinita per ogni cuore, sei il Balsamo Soave per ogni anima.
Adorabile Gesù, il maligno imperversa, perché osa pensare di dominare nel mondo, al posto Tuo.
Grande è sempre stata la sua superbia, ma ora lo è anche di più; è tutto inganno ed arroganza: è l’eterno ribelle!
Torni il maledetto nel suo regno di tenebre e di morte!
Questa è la mia umile supplica: torni nel suo regno di tenebre e di morte e lasci la terra!
Sposa amata, già il nemico sarebbe debole ed impotente, se gli uomini avessero obbedito a Me, Dio, e non a lui.
Vedi che gli uomini sono docili alla Mia Volontà, vedi che nel mondo si fa la Mia Volontà?
No, ti dico, sposa amata, no, ti ripeto: nel mondo si fa ciò che il nemico vuole e non quello che Io, Io, Dio, voglio.
Sposa amata, avrà Misericordia chi vuole Misericordia. Misericordia darò a chi la implora con cuore ardente e sincero; per gli altri ci sarà la Mia Perfetta Giustizia.



Gesù 07-03-2012
Sposa amata, sai che non amo la tiepidezza; ricorda le Mie Parole:
“Non sei né caldo né freddo, perciò ti respingo”.
Ecco quello che ti dico: guai ai tiepidi della terra; Mi fanno disgusto!
Guai agli ipocriti della terra; li respingo!
Guai a chi vive, osa vivere come se Io, Io, Dio, non fossi il Creatore di tutto, il Salvatore di ogni uomo, lo Spirito d’Amore!
Guai a chi spreca la sua vita in stoltezze di ogni tipo, come fanno molti in questo tempo: duro, duro, sposa Mia, sarà il Giudizio per costoro.
Sposa cara, fedele sposa, ognuno avrà secondo quanto ha voluto darMi.
Pensa, rifletti, su coloro che hanno passato la vita senza darMi lode alcuna, senza ringraziarMi: che hanno fatto costoro della loro vita?
Pensi che nel tempo presente questi siano pochi?
No ti dico, no Ti ripeto: sono in gran numero e stancano la Mia Pazienza!
Questi meriterebbero di essere spazzati via dalla faccia della terra da un momento all’altro; ma, per le suppliche dei piccoli tutti Miei, stretti vicino alla Madre del Cielo, ancora li lascio in attesa di un ravvedimento che non viene.
Li ho lasciati, sposa cara, come ti ho detto, in attesa del loro ravvedimento, ma il loro tempo è scaduto: viene quello nel quale vengono pesati, ad uno ad uno, sulla Mia Perfetta Bilancia e ciascuno avrà secondo il demerito suo.



Gesù 09-03-2012
Sposa amata, sposa cara, chiedo penitenza e preghiera, chiedo conversione del cuore; ma non trovo chi faccia penitenza e chi desideri cambiare il cuore.
Chiamo a Me ogni essere umano della terra per toglierlo dalla sua miseria; ma non trovo che cuori gelidi ed induriti!
Ho concesso un tempo, più tempi, ma poco è cambiato: il mondo non vuole convertirsi a Me!
Eppure, ormai, il Mio Nome è in ogni angolo della terra ed il Mio Vicario parla e pronuncia le Mie Parole davanti ad ogni popolo e nazione.
Ognuno si affretti ad ascoltare la sua parola che è la Mia Parola.
In questo momento grandi sono le sue sofferenze, per ciò che accade nel mondo, ma Io, Io, Gesù, lo sostengo.
La Mia Chiesa è attaccata, ma ricorda le Mie Parole: le forze dell’inferno non prevarranno su di essa!
Ricorda sempre queste Mie Parole.
Quando la vedrai attaccata da ogni parte, ripeti nel cuore la Mia Frase e falla sentire anche agli altri che sono vicini alla perdita della speranza.




Gesù 11-03-2012
Sposa amata, ascolta bene le Mie Parole e trasmettile al mondo: è in atto una grande purificazione quale mai così è stata nel corso della storia.
Questa Io, Io, Dio, permetto, così come il Padre caro permise la Mia tentazione nel deserto.
L’uomo in purificazione non è lasciato solo, ma viene aiutato e sostenuto: ho mandato sulla terra schiere di angeli per aiutare gli uomini in difficoltà.
Mi dici: “Dolce Amore, vedo accadere cose dure ed amare.
Perché gli angeli non sono intervenuti in quel momento a lenire le grandi sofferenze?
Sposa amata, sappi che ogni uomo è aiutato secondo la sua volontà di essere aiutato. Capisci che c’è chi l’aiuto non lo vuole, lo rifiuta.
Rispetto sempre la libertà umana; sempre la rispetto: non voglio essere accolto controvoglia!
Busso alle porte del cuore, ma non le sfondo, quando esse non si vogliono aprire. Mando aiuto ad ogni uomo, sapendo il suo bisogno; ma sono molti che lo rifiutano ed aumentano le loro sofferenze.
Sposa amata, chi rifiuta di uscire dal tunnel del peccato e non si vuole impegnare nel ravvedimento, colui che dice “Sto bene così” e nulla fa per cambiare, costui è uno che rifiuta il Mio Aiuto: assomiglia a chi, davanti ad un ricco banchetto, sceglie di morire di fame, a colui che, vicino ad un fiume dalle acque fresche e gradevoli, preferisce morire di sete.
Sposa Mia cara, pensi che siano pochi costoro?
No. Ti dico: sono molti, veramente molti ed aumentano il loro dolore!




Gesù 16-03-2012
Sposa amata, pensi che il mondo si stia ravvedendo dalla sua vuota condotta?
Pensi che gli uomini ascoltino le Mie Parole?
No. Ti dico: questa generazione ha il cuore gelido e non vuole ascoltare la Mia Voce. Chiedo penitenza, ma nessuno la fa, neppure quelli che Mi hanno fatto tante promesse. Ho detto: uomini del terzo millennio, chiedete Perdono dei vostri peccati ed Io, Io, Gesù, vi perdonerò.
Questo ho detto; ma non sono stato ascoltato!
Continuo a bussare alle porte del cuore; ma chi Mi apre?
Sposa cara, se il mondo mantiene il silenzio verso di Me, Io, Io, Dio, starò in silenzio, quando a Me si rivolgeranno nella necessità.
Pensa sempre a ciò che avvenne nel passato: al tempo del diluvio che avvenne? Quando tutti si accorsero che le acque sommergevano ogni cosa, pensi che gli uomini siano stati zitti?
No. Ti dico: tutti imploravano per avere salva la vita; ma chi si salvò?
Solo Noè e la sua famiglia che stavano nell’arca.
Al tempo di Sodoma e Gomorra, quando il fuoco scendeva dal Cielo e tutto bruciava, pensi che gli uomini non implorarono di avere salva la vita?
Certo che lo fecero, ma si salvò una sola famiglia: quella del giusto Lot.
Quello che è accaduto, sposa Mia, non potrebbe ancora accadere?


Gesù 17-03-2012
Sposa amata, ho scritto col Mio Dito nel cuore dell’uomo la Mia Legge.
Prima di scriverla sulle tavole di pietra, l’ho tracciata nel cuore umano, in ogni cuore ed ho detto: uomo, questa è la Legge da seguire, alla quale obbedire, è la Legge da amare!
Questo ho detto, piccola Mia sposa, ma l’uomo non la vuole seguire, non vuole obbedire.
Ti dico che gli uomini, in gran parte, peccano di superbia, non vogliono fare ciò che Io, Io, Dio, chiedo, ma ciò che essi vogliono.
Ecco perché l’uomo non è felice: perché chi pecca e non vuole obbedire alla Legge va contro se stesso, anzitutto, e non danneggia Me, Dio, ma se stesso!
Piccola sposa, l’Umanità presente cerca la sua rovina, allontanandosi da Me, Dio, col peccato sociale e la inosservanza delle Leggi.
Non può essere Mio colui che non si sforza di passare per la via stretta!
Non può essere Mio chi non combatte contro il peccato, ma da esso si lascia schiavizzare!
Parla, piccola sposa, parla al mondo e ripeti le Mie Parole: chi non si vuole svegliare dal sonno e dal torpore di morte, nel quale è caduto, costui assomiglia a chi dorme, mentre tutte le sue cose vanno in rovina.
Ti dico che molto amaro sarà il risveglio!



Virgo Maria Dei Genitrix Jesum ora pro me.
Virgo et Mater da mihi Ut semper tui sim memor.



martedì 24 aprile 2012

FRA FEDELE da Sigmaringen






Lo chiamavano "l'avvocato dei poveri" perché difendeva gratuitamente coloro che non avevano denaro a sufficienza per pagarsi un avvocato. Marco Reyd - il futuro cappuccino fra Fedele - nato a Sigmaringen, in Germania, nel 1578, si era laureato brillantemente in filosofia e in diritto all'università di Friburgo in Svizzera, e aveva intrapreso la carriera forense a Colmar in Alsazia. Più portato ai severi studi filosofici che alle arringhe in tribunale, Marco Reyd accolse con entusiasmo l'invito del conte di Stotzingen, che gli affidava i figli e un gruppo di giovani promettenti perché li avviasse agli studi e alla conoscenza dei problemi del mondo contemporaneo.

Soggiornando per ben sei anni nelle diverse città dell'Italia, della Spagna e della Francia, impartì ai giovani e nobili allievi anche utili ammaestramenti che lo fecero ribattezzare col nome di "filosofo cristiano". Poi all'età di 34 anni, abbandonò ogni cosa e tornò a Friburgo, stavolta al convento dei cappuccini e indossò l'umile saio di S. Francesco. Preposto per la sua saggezza alla guida di vari conventi, mentre copriva l'incarico di guardiano al convento di Weltkirchen gli abitanti della regione ebbero modo di ammirare la sua straordinaria carità e coraggio nell'assistenza ai colpiti dalla peste.


Dalla Congregazione di Propaganda Fide ebbe l'incarico di recarsi nella Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma l'intolleranza di molti finì per creare attorno al santo predicatore una vera ondata di ostilità, soprattutto da parte dei contadini calvinisti del cantone svizzero dei Grigioni, scesi in guerra contro l'imperatore d'Austria. Più che scontata quindi l'accusa mossa a fra Fedele d'essere un agente al servizio dell'imperatore cattolico.


Il santo frate continuava impavido la sua missione, recandosi di città in città a tenere corsi di predicazione.
"Se mi uccidono - disse ai confratelli, partendo per Séwis - accetterò con gioia la morte per amore di Nostro Signore. La riterrò una grande grazia". Era poco meno d'una profezia. A Séwis, durante la predica, si udì qualche sparo. Fra Fedele portò ugualmente a termine la predica e poi si riavviò verso casa. All'improvviso gli si fecero attorno una ventina di soldati, capeggiati da un ministro, che in seguito si sarebbe convertito. Gli intimarono di rinnegare quanto aveva predicato poco prima. "Non posso, è la fede dei vostri avi. Darei volentieri la mia vita perché voi tornaste a questa fede". Colpito pesantemente al capo, ebbe appena il tempo di pronunciare parole di perdono, prima di essere abbattuto a colpi di spada. Era il 24 aprile 1622. Fu canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV.

Autore: Piero Bargellini


 NOS CUM PROLE PIA
BENEDICAT VIRGO MARIA