lunedì 28 febbraio 2011

L'I N F E R N O come l'ha visto Oliva de Garagoa


Lettera dall'Inferno | www.agerecontra.it





GESU', CH'E' BENEDETTO NEI SECOLI, 
E' VENUTO IN TERRA PER SALVARE LE ANIME DALL'INFERNO


     Penso anch'io, come il padre Marcel Nault, che insegnare la realtà dell'inferno sia uno dei compiti più importanti e ineludibili della Santa Chiesa Cattolica. Parlare del Cielo è bello e doveroso, (purtroppo se ne parla poco e male),  però è certisssimo che predicare sopra l'inferno produce  numerose e ottime conversioni.


     S. Giovanni Crisostomo insegnava continuamente che GESU', che è benedetto nei secoli, predicava con più frequenza sull'inferno che sul Cielo. S. Benedetto, sant'Agostino cambiaron vita per timore dell'inferno. Anche san Francesco di Sales, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il santo Curato d'Ars, santa Teresa d'Avila, e santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo ebbero paura di andare all'inferno.
    
      Il Beato Papa Pio IX era solito raccomandare ai predicatori che insegnassero con più frequenza sui 4 novissimi, specialmente sull'inferno, ed egli medesimo ne dava l'esempio. Il Papa sapeva che la meditazione sull'inferno genera Santi.


     E' strano: che i Santi han timore dell'inferno , però i peccatori non ne sentono. Quasi cent'anni or sono le Apparizioni di Fatima han gridato al mondo che l'inferno esiste, è eterno e basta un peccato mortale per andarci e restarci.



     La Vergine ci dice che possiamo salvarci con il Santo Rosario e lo Scapolare, e mette un'enfasi speciale sulla Devozione al Suo Cuore Immacolato con la devozione dei primi 5 sabati .






     Il post che offro l'ho solo tradotto fedelmente dal sito Jesus Te Busca molto conosciuto in America Latina: è una visione molto esauriente sull'inferno.


 Gesù della Misericordia ce l'offre attraverso un'umile donna colombiana: Oliva de Garagoa, per meditarla e diffonderla in tempo opportuno e importuno. Buona lettura.  "Ave Maria Purissima!"


"O Gesù perdona le nostre colpe, presérvaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua misericordia"


                                                         


in Garagoa – Colombia

L'Inferno

1) Oliva adorò Gesù baciandogli i piedi.
     << Ella racconta: “Non so cosa avvenne, però vidi che sotto i piedi del Signore si aprì un foro immenso. Viaggiammo attraverso di esso?, non so, però subito mi vidi nell’inferno. Sentii grida e lamenti, c’era disperazione, quel luogo era orribile. Ebbi paura, mi sentii morire di terrore e mi dissi: ‘Ahimè! Povera me! Signore dove sto!!!”’. Il Signore mi disse: “Non temere nulla, niente ti succederà, Io sono con te, osserva bene”.

2) Allora vidi un forno come fosse la bocca di un vulcano donde uscivano fiamme immense. Era come un fondo dove si cucina la canna per fare il  miele, o come un lago di zolfo in ebollizione. C’era lì molta gente che gridava: “aiuto!” senza essere ascoltati. Alcuni insultavano, altri erano vestiti lussuosamente, altri ancora erano senza vestiti; credo  stessero con gli abiti con cui li seppellirono.
     Un uomo molto ricco, con mantelli e anelli alle dita, e catene al collo usciva la mano e diceva “salvami per questo!” e mostrava come un gambo di cipolla; però le fiamme cominciarono a consumare quel gambo di cipolla fino a bruciargli le dita. Credo che fu qualcosa che dette però senza amore, o l’unica cosa che regalò vita durante. - Il tormento era crudele , niente pace. Chiesi al Signore: “E’ questo lo stridore di denti?” E mi rispose: “No, ancora non è. E’ solo una parte del dolore dei condannati.”
 Intorno al forno c’erano demoni a gambe incrociate, tutti maneggiavano un lungo forcone. Il loro aspetto era orribile, occhi rossi, bocca malvagia, sorriso malevolo, di un colore quasi nero come grigio. Fumavano e fumavano qualcosa che li faceva più ribelli. E bevevano un liquido rossiccio che li riempiva di superbia.

3) Subito tutti si misero in piedi assumendo ferma posizione. I condannati agognavano sparire. Si consumavano in un lago di fuoco, era una moltitudine incalcolabile. L’inferno si scosse, tutto tremò. Da una porta entrava un demonio di quasi 2 metri di altezza, più orribile  degli altri demoni. Questi aveva corna, artigli, coda, e ali come di pipistrello. Gli altri niente di tutto questo. Gridò e batté le zampe, e tutto di nuovo tremò. E chiesi chi fosse e il Signore  mi disse: “E’ Satana, Lucifero, re dell’inferno”. Finanche gli altri demoni erano impauriti: a un comando che egli diede tutti gli corsero davanti in fila come un battaglione di soldati con il forcone in mano. Disse loro qualcosa che non riuscii a capire, perché avevo troppa paura. E non lo domandai al Signore. Se il Signore non mi avesse sostenuto in quel momento io sarei morta di terrore.
   Il Signore mi disse: “Qui non c’è pace neppur per un secondo, qui non esiste amore, è il regno dell’odio. Qui vengono tutti quelli che mi disprezzarono quando stavano vivi, liberamente e volontariamente preferirono il male  al bene. Ora osserva bene, perché per alcuni comincia lo stridore di denti, sofferenza e morte eterna, verme che non muore e fuoco che non si spegne. Perché chi non è con Me sta morto, e questa è la vera morte. Non quella che voi chiamate morte”.

4) Ricevuto il comando di corsa i demoni raggiunsero un forno; introdussero  il forcone nelle fiamme ed estrassero il condannato trapassato da esso. I condannati si dimenavano come bisce senza potersi liberare. Gridavano, si contorcevano, sanguinavano: alcuni furono trapassati per la spalla, altri per le gambe, altri per la testa, tutti afferravano i forconi cercando  di svincolarsi. Chiesi al Signore: “Perché quelle anime sanguinano?” E mi disse:”All’inferno vengono in corpo e anima, come in cielo vanno in corpo e anima. Stiamo nel primo inferno, essi già furono giudicati;  tutti i condannati dalla creazione del mondo fino al diluvio stanno qui”.
     I demoni posero i condannati su d’una lamina di zinco galvanizzata e li afferravano a forconate tra due o tre diavoli. Poi usando una specie di tagliaunghie, sufficientemente lungo, gli prelevavano pezzi di carne e poco a poco strappavano loro le unghie, le dita, peli e capelli,  tra grida disperate, erano grida che finivano in lamenti…
     Perché non gridassero più tirarono fuori una specie d’arma mai da me vista in terra e la ficcarono loro in bocca. Quell’arnese s’apriva come una mano e chiudendosi afferrava loro la lingua che così veniva strappata via, o torcendola o tirandola . E subito con un affilato coltello iniziarono a  farli a pezzettini come carne da salsiccia. I condannati non potevano più gridare, i loro occhi sembravano uscire dall’orbite. Le mandibole strette  producevano un orribile stridore di denti!!!
     Dopo averli scarnificati ne facevano a pezzi anche le ossa e le polverizzavano. Infine sminuzzavano completamente la testa, e tutto sembrava  fosse niente  sulla lamina. Sangue, pezzi di carne, ossa, una cosa orribile. E nelle ossa c’erano vermi.

5)    Allora dissi  al Signore: “Povere persone!!! Pensavo non morissero, ma alla fine pare di sì, per quanto ancora  quei pezzi di carne si muovono”. Ed Egli mi rispose: “Quaggiù non esiste la morte, fai attenzione”. I demoni presero quella lamina e gettarono tutti i pezzi della persona in un buco  dove  c’erano fiamme e ferri taglienti, una specie di mulino che riduceva tutto in polvere. Nell’estremità di quel buco c’era nuovamente un altro forno nel quale quella polvere ivi gettata si ricomponeva e le persone riapparivano col corpo, e chi non sfuggiva al forcone ritornava a patire gli stessi tormenti. Nuovamente chiesi al Signore: “Ché succede? Perché tornano a rivivere?”. Mi contestò: “La morte -come gli uomini la chiamano-  più non esiste. Qui si soffre la morte eterna che é la separazione da Dio.  E per arrivare a patire questi tormenti ognuno s’è deciso liberamente. (*N.d.R.: quindi è falsa e diabolica la teoria che dice: ‘Nessuno pecca perché vuol peccare’ o ‘Nessuno si danna perché vuol dannarsi’. E' vero invece che nessuno si perde se non vuole. E nessuno si salva se non si impegna). Questa fu la loro scelta. Io ormai per essi non posso farci più niente. Quando potevo aiutarli mi disprezzarono, e perciò giunsero in questo luogo creato non per gli uomini,  per essi creai il Cielo. Invece questo luogo  senza speranza fu creato per Satana e i suoi angeli”.
     Mi fu chiaro che a peccato più grave corrisponde più grave sofferenza. Perché ciascuno paga secondo i propri debiti, e riceve castighi differenti, però tutti soffrono terribilmente. E mi resi conto che con quelle membra con cui più  peccarono, ora con le stesse membra più soffrono.  -  I dannati tuffandosi in un lago di fuoco poi riapparivano su arene infuocate al rosso vivo. Il calore era soffocante, non si poteva respirare, e gridavano: ‘Tengo sete!!!’.

6)   Perciò un demonio gli saliva fin sulla nuca e aprendogli la bocca la spalancava fino agli orecchi, mentre un altro demonio afferrava l’arena bollente e gliela dava da bere. C’era una tale disperazione che correvano incontrollati in un’oscurità illuminata unicamente dall’arena infuocata. Così urtavano con altri condannati e litigavano come cani randagi. Arrivando ai margini dove c’erano rocce con delle porte ciascuno ne sceglieva soltanto una e aprendola si trovava in un fosso dove brulicavano animali velenosi esattamente quelli che più temevano quando erano vivi sulla terra. Il Signore mi disse che erano  castighi psicologici. Non chiesi che poteva essere.
     Oh poveri condannati!! Che disperazione che incubo senza fine!!! Quando riuscivano di là si vedeva il loro corpo coperto da quelle bestie che gli uscivano anche dalla bocca e dappertutto. Poi l’unica possibilità di correre era su d’un rettilineo di pietre taglienti, dove cadevano sfracellandosi: alcuni frontalmente e altri di spalla e al finale c’era una pianura dove chi non frenava rapido veniva schiacciato da una pietra rotonda come fosse uno scarafaggio. Alzatisi nuovamente si buttavano per un’altra apertura e finivano nello stesso forno iniziale, e tutto tornava a ripetersi.


  7)  Il Signore mi disse : “Ti rendi conto che qui non c’è riposo neppure per un secondo? Ti mostrerò adesso un altro luogo che questa generazione perversa e malvagia si sta preparando. Vi indicherò chi soffre di più e quanti percorrono la via dell’inferno”.
        Vidi allora tre forni più grandi del primo e Satana gridando: “Che avvenga il giudizio! Ho troppo lavorato per dar loro il benvenuto nel mio regno, ho inventato nuovi castighi e tormenti. Vengano qui quanti avrebbero potuto salvarsi e non vollero, vengano a me quanti mi servirono in terra”.
        E vidi alcune donne che trascinate con catene portavano pesi come fossero mule ed erano colpite ferocemente e tormentate. Aprivano loro il ventre, le lasciavano gridare, le squartavano e fustigavano con corde come ferro, insultandole mostravano loro quei figli che avevano assassinato e li legavano strettamente al seno. Esse ne ascoltavano il pianto e le grida: ‘Perché mi uccidesti mamma!!!’. A queste grida del bambino i loro seni si spaccavano e cominciavano a sanguinare come anche gli orecchi, e tutto quello era orribile. E domandai ancora al Signore: “O Signore Gesù chi sono quelle donne e perché soffrono tanto?”. Mi rispose: “Sono tutte quelle che uccidono i loro figli nell’aborto, soffrono perché fecero del loro ventre tombe, quando il ventre è per dar vita. Il peccato dell’aborto è molto difficile che mio Padre lo perdoni. Non basta confessarlo se non c’è un vero pentimento. Bisogna fare molta preghiera e penitenza chiedendo misericordia a DIO Padre, come anche al figlio che assassinarono. Le sue grida e pianti staranno di fronte al trono di DIO  e il suo sangue griderà dalla terra al cielo”. E aggiunse : “ Prega, prega per esse, perché alcune sono in vita e possono pentirsi. Davvero molte vanno per la via dell’inferno”.
        Vidi al loro fianco uomini e donne che soffrivano uguali tormenti. E chiesi chi fossero e perché patissero le stesse torture. Il Signore mi disse : “Essi sono tutti complici dell’aborto ossia quanti le aiutarono. Qui possono venire medici, amici, infermieri, parenti o chiunque altro che pur sapendo dell’aborto non disse loro: ‘Non farlo!’”.

8) Continuammo per quell’ampio cammino e vidi uomini che avanzavano a testa bassa, la lingua fuori e che se la schiacciavano con pietre e la trapassavano con punteruoli, e bruciavano mani e piedi. I demoni scaricavano tutta la loro ira contro questi uomini. Io vidi come soffrivano e chiesi:”Questi chi sono? E perché soffrono così tanto?”. E il Signore mi disse: “Sono i chiamati alla più alta gloria dei cieli però l’hanno perduta. Si sono venduti e Mi hanno venduto. Essi sono i miei sacerdoti. I peccati del sacerdote sono doppia pena per Me, perciò il loro castigo è duplice:   sono martirizzati nella lingua perché han taciuto la mia parola e sono stati cani muti, che tartagliano. Si sono consumati nelle passioni e riempiti di mosto e vino. Per essi la maledizione e il fuoco”.
      Vidi donne e uomini al loro lato che soffrivano grandi torture e chiesi: “ Chi sono costoro?”. E mi disse: “ Sono i complici del loro peccato. La donna che fa cadere un sacerdote era meglio che non fosse nata, perché è più maledetta di Giuda. Lo stesso si dica dell’uomo che faccia peccare un prete”.

9) Dietro di questi c’era una moltitudine che seguiva quel cammino soffrendo uguali tormenti. “E questi chi sono, Signore?”. E mi rispose: “Sono tutti coloro che s’allontanarono da Me e dalla mia santa Chiesa per il peccato del sacerdote e non pregarono per lui. Il sacerdote è stato fatto per salvare gli uomini. Se non lo fa l’aiutano a condannarsi. Giacché la mia parola dice : ‘I guardiani del mio tempio sono tutti ciechi, nessuno fa niente, sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sentinelle pigre cui piace dormire. Cani affamati che mai si saziano. Essi sono i pastori, però non sanno comprendere, ognuno va per il suo cammino, ognuno bada al proprio interesse senza eccezione e dicono: -venite, cerchiamo vino e ubriachiamoci con liquori…-, non difendono l’innocente e fanno sparire gli uomini fedeli’ (Isaia 56,9ss)”.

10) Ancora vidi dietro di loro uomini e donne che soffrivano tormenti simili. “E questi chi sono?”. E Gesù mi disse:”Son tutti i religiosi e le religiose. Prega, prega per essi, perché mi amino e si salvino. Non parlate mai male dei “miei”. Sarebbe come ungersi un dito con peperoncino e mettermelo nell’occhio. Solo prega, prega per essi, e non causarmi tormenti”.

11)  Vidi poi uomini e donne con occhi bendati seguiti da molti incatenati. I demoni li insultavano, li colpivano, e li violentavano. Che tormento crudele! E chiesi: “Chi sono?”. GESU’ mi rispose : “Sono tutti i fattucchieri e i maghi che si son lasciati accecare da Satana. Li aspettano tormenti immensi perché vissero più vicini a Satana qui sulla terra piuttosto che vicini a Me. E avranno da soffrire indicibilmente per aver servito nel male, liberamente e volontariamente. Gli incatenati sono quanti li consultano e chiedono e promuovono fatture. E’ preferibile che uccidano apertamente ma non così. Perché sta scritto che ‘mio Padre non salverà questa razza, lungi da me cani maledetti, per voi non ci sarà fuoco e braci per riscaldare il pane’ (Isaia 47,12).
     Prega, prega, perché ci sono molti che possono pentirsi. La moltitudine che li segue nei tormenti sono quanti credono negli oroscopi e invocano gli spiriti; ogni persona che voglia conoscere il futuro o consulti uno di loro merita il fuoco eterno dell’inferno”.

12)  Subito vidi uomini e donne con le mani legate da catene, ognuno tirava dal proprio lato e si strattonavano e cadevano tra di loro. I demoni li aizzavano: ‘Per colpa sua soffri! Dagli, dagli più forte”.  E domandai: “Chi sono questi?”. “Sono tutti i miei matrimoni che non vivono in pace. Sono due bestie legate dalla stessa corda”. E interrogai ancora: “Perché vanno all’inferno?”. Mi  disse: “Bacia la mia mano”, e così la baciai e me la collocò sugli occhi. E vidi che in quei focolari c’erano insulti, gelosie e litigi, e che Satana gridava a GESU’: ‘Guardi, guardi come posseggo i suoi matrimoni!! Che cosa guadagnò col santificarli nel sacramento?  Come la prima coppia mi appartengono, e adesso farò di tutto perché perdano la gloria,  non permetterò che preghino e che vadano a Messa’. E se la ridacchiava… Mentre GESU’ piangeva. “Preghino, perché ci sono molti che possono pentirsi e cambiar vita”.

13)  Vidi poi uomini e donne legati per i piedi e che soffrivano più dei precedenti. E chiesi: “Chi sono costoro?”. E mi rispose: “Sono tutti coloro che convivono senza sposarsi, oppure hanno commesso adulterio o fornicazione”. Domandai ancora: “Perché vanno all’inferno?”. Ed Egli mi toccò gli occhi e vidi che GESU’ benediceva tutte le unioni tra l’uomo e la donna quando stavano nell’intimità come la prima coppia. Però quando non erano sposati era Satana che dormiva al loro lato. Egli  colpendo il Signore GESU’ con sputi in faccia gli diceva: ‘Guarda la tua creatura, l’uomo, convertito da me in un animale, anzi peggio; qual fu il vantaggio di morir per loro? Io distruggerò il tuo sacramento che li fa capaci di unirsi santamente. E farò sì che ogni letto sia un fuoco infernale avvolto da illecite passioni. A me , sì che m’ascoltano, benché io non offra un regno di pace, bensì di dolore…’.


     E GESU’ mi disse: “Le mie sofferenze per essi sono state inutili e per questo vanno all’inferno”. Notai  che uno dei castighi che costoro soffrono consiste nel vedere nel proprio petto l’uomo o la donna per cui si sono condannati, ed ora pertanto  sotto la spinta di Satana che dava loro un affilatissimo coltello essi stessi si ferivano e tagliuzzavano pezzi di carne fino ad arrivare al cuore, dicendo: ‘Maledetto, maledetto, per colpa tua sto qui in quest’inferno. Ti voglio strappare per sempre dal petto ma non posso!’. Il Signore mi invitò: “Prega, prega, perché alcuni sono in vita e possono pentirsi”.


14)  Vidi anche uomini legati a uomini, e donne legate a donne, legati all’altezza della cintura che si bilanciavano come animali selvaggi trascinando una preda. “E questi chi sono e perché soffrono?”.  Il Signore mi disse: “Sono ogni classe di omosessuali e lesbiche, che liberamente mi rifiutarono e non furono capaci di mantenersi casti offrendo la loro vita”. E vidi come Satana si rivoltolava nel letto di questi poveri esseri eccitandoli nei loro desideri senza però mai saziarli. Gli spiriti  li tormentavano in quelle parti con cui peccarono. Li attraversavano con pali dall’ano fino alla bocca, e li roteavano. E chiesi: “La preda?” E mi contestò: “Sono tutti quelli che si coricarono con essi. Prega, perché ancora ci sono dei vivi che , pentendosi, possono salvarsi. Io su persone omosessuali che offrano a me la loro castità, vivendo senza far peccare nessuno, effondo la mia infinita misericordia perché li amo immensamente”.
     Ogni relazione anale è condannata dal Signore. Essa è contro natura. Noi non possiamo condannare chi pratica l’omosessualità, se facciamo le stesse cose.
     Vidi pure uomini e donne con facce di bestie, e soffrivano immensamente. Al loro fianco c’era  chi  portava alcuni nastri o giornali o riviste dove c’erano donne e uomini nudi. Anch’essi soffrivano e andavano all’inferno. E chiesi al mio Signore: “Chi sono, e anch’essi vanno all’inferno?” . “Sì, vanno all’inferno se non si pentono. I primi sono coloro che hanno avuto intimità con gli animali, ribassandosi al livello bestiale e più ancora in verità, perché se la bestia pensasse non lo farebbe. – Quanti poi fanno del sesso una ossessione attraverso pellicole, riviste, grottesche barzellette, prostituzione, parole a doppio senso… son degni del fuoco eterno con tutti i suoi tormenti avendo imparato a parlare la bassezza di Satana e non a parlare e a vivere la santità e la purezza del DIO UNO E TRINO”.

15)  Vidi anche uomini e donne d’ogni età che avanzavano come ciechi colpendosi in ogni modo. Un demonio stava ai loro piedi facendoli cadere più e più volte. “E costoro chi sono, mio Signore?”. Egli mi disse: “Son tutti gli ubriachi, gli alcolizzati che avanzano  c o s ì  perché hanno profanato il tempio dello Spirito Santo dove dimora la  TRINITA’ SANTA, ossia il tempio del loro proprio corpo. E per di più hanno dato sofferenza ai loro simili, e alle loro famiglie, dimenticandosi del 1° comandamento: ‘AMARE DIO, e il prossimo come se stessi’. Costoro non hanno appreso neppure ad amarsi”.
     Anch’essi avevano al lato gente di diversa età, con labbra malridotte e fumo nelle narici.  “E questi chi sono?” chiesi, ed Egli mi disse: “Sono tutti i fumatori di tutti i tipi di erbe, droghe, sigarette e altri vizi. E vanno perché non amano il loro proprio corpo; quanti poi fanno loro compagnia sono tutti quelli che  ‘offrendo’ queste cose li portano a peccare. – Io vi ho detto che chi regala un bicchier d’acqua è degno del cielo eterno. Però è altresì vero che chi ‘offre’ o fa peccare un altro è degno del fuoco eterno. Prega, perché alcuni possono cambiar vita e liberarsi da questo castigo”.

16)  Vidi uomini e donne in minigonna o con abiti indecenti, accompagnati da un gran numero di altrettanti uomini e donne. E domandai: “Perché vanno all’inferno? Perché li tormentano?”. Mi contestò: “La donna che usa la minigonna va all’inferno perché corrompe l’uomo seducendolo col suo vestito. E ugualmente l’uomo: va all’inferno perché si lascia sedurre.
    Attenzione al vestiario. La donna non deve portare pantaloni, e se li porta che non siano aderenti. Molte sembrano mule con i freni. Anche gli uomini non devono portare pantaloni aderenti e neppure la gonna-pantalone”.

17)   Vidi  che passavano uomini e donne di tutte le età, persino bambini, con le mani tagliate, alcuni senza dita. E chiesi: “Chi sono? E vanno all’inferno?” Mi rispose: “Sono tutti gli imbroglioni, i ladri, i truffatori, quelli che non pagano i debiti, quelli che si sono dedicati  s o l o  al lavoro, gli avari, quelli che nel loro cuore avevano solo il Dio- denaro, quelli che mai fecero un’elemosina al povero, né aiutarono il più piccolo dei loro fratelli. Sono tutti quelli  cui alla fine dovrò dire: ‘Allontanati da me, maledetto, vada al fuoco eterno preparato per il diavolo e i suoi angeli. Perché ebbi fame e non mi dettero da mangiare, sete e non mi dettero da bere, fui forestiero e non mi alloggiarono, nudo e non mio vestirono, malato e carcerato e non mi visitarono’ (Mt. 25). Prega per essi, perché alcuni son vivi e possono cambiare il loro cuore di pietra”.

18)  Vidi anche uomini e donne di ogni età che tenevano la lingua fuori, con sulle spalle un demonio che introduceva la sua lingua nella loro bocca. Era un gran moltitudine e domandai al Signore: “Chi sono Signore? E perché portano questo demonio?”. Mi disse: “ Sono tutti i chiacchieroni, i calunniatori, i mentitori, sono tutti gli incapaci di frenare la lingua, con la quale fecero del male per il veleno mortale in essa racchiuso, come scrisse il mio apostolo san Giacomo: ‘Sappiano domare la lingua, un male ribelle, piena di veleno mortale’ (cf. Giac. 3, 1-12). Il demonio che portano è il demonio della maldicenza. Prega perché si convertano, perché alcuni sono in vita, e non vengano in questo luogo di castigo”.


19)    Ancora vidi uomini e donne dalla cui bocca uscivano rospi e vipere. “E chi sono questi, o Signore?” domandai. – “Essi tutti avrebbero potuto diffondere la mia fede e la mia dottrina e non lo fecero. Purtroppo insegnarono cose false basate in teorie senza possibilità di verifiche. Essi sono i maestri o professori, scrittori, catechisti, sacerdoti e genitori e ogni individuo che possa insegnare la mia fede, e sono incluse tutte le persone che distruggono la fede dei miei piccoli bambini. Io vi ho lasciato scritto: ‘guai a chi insegna un’altra parola! guai a chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in Me, sarebbe stato meglio per lui che si fosse appesa al collo una macina e si fosse gettato in mare’. Prega, prega: perché per essi il castigo è tremendo. E non arrivino al luogo del castigo”.

20)     Vidi famiglie con genitori e figli che si percuotevano. Dalla loro bocca uscirono fiamme di fuoco. E chiesi: “Perché vengono qui e perché li tormenta il demonio e sprigionano fuoco?”. E mi disse: “Sono i genitori che non si fecero né amare né rispettare, e né rispettarono i figli, li insultarono. Sono i figli superbi e volgari con i loro genitori”. E chiesi: “Perché anch’essi arrivano lì?”. E mi rispose: “Nel finale quando ognuno si presenterà davanti al giusto Giudice, se non furono  buoni  diranno: - Maledizione per non aver rispettato e amato i miei genitori! - . E per quella maledizione vanno all’inferno. Oppure diranno: - Maledizione per non obbedire e seguire la fede cattolica! - . O in altro caso diranno: - Maledetti i miei genitori ché non mi insegnarono a rispettarli e amarli. Per quella maledizione i genitori vanno all’inferno. Giustizia vuole che i genitori debbano rispettare e dare amore ai loro figli. Mai con insulti. Prega, prega, perché alcuni possono salvarsi”.
    


       Vidi che in quelle case dove il padre o la madre insulta i figli, i diavoli sbucano dalla loro bocca come vermi o serpenti che strisciano. E poco per volta vanno a mettersi proprio nel figlio o nel marito che sta lontano. Vidi che l’unico modo per vincere quei demoni in quelle case è pregare, e specialmente il Santo Rosario.



21)   Vidi gente d’ogni classe ed età che gettava quattrini all’aria e tutt’intorno gente morendo di fame. “E questi chi sono e perché vanno all’inferno?”. E mi disse: “Son quelli che sprecano soldi in ciò che non serve, comprano cose non necessarie, fanno feste secondo i loro gusti, invitano unicamente coloro che possono dar loro dei vantaggi oppure a loro volta invitarli ad altre feste. Sono tutti quelli che acquistando troppe cose poi le lasciano rovinare nei loro frigoriferi invece di regalarle. E non fanno mai opere di misericordia, solo pensano a se stessi mentre tutt’intorno nel mondo si muore di fame. Prega, prega per essi, perché si convertano e non vadano al luogo del castigo”.

22)  Vidi giovani con degli apparati  all’udito (non chiesi cosa fossero perché non li conosco), collegati con una radio,  camminare come sonnambuli. Attraverso quei congegni radiofonici entravano in essi scorpioni, rospi e morte. E chiesi: “Chi sono?”. E mi rispose: “Son tutti coloro che ascoltano musica satanica, rock, la musica metallica e son diventati adoratori del diavolo che li conduce alla loro propria morte e fa perdere loro il senso della vita; sono tutti quelli che  partecipano a culti satanici, a discoteche, oppure chiudendosi nelle loro case ascoltano a tutto volume quella musica maledetta; la vita per essi non ha senso, né studiare né niente. Diventano pigri e ribelli. Povera gioventù che va alla perdizione,  ormai non c’è più innocenza dai quattro anni in su. La maledetta televisione e la musica li hanno pervertiti, e col loro cuore accecato si vanno allontanando sempre più da Me. Prega, prega perché Io possa riscattarli, giacché ‘viaggiano come mosche al morto’. Prega, prega perché abbandonino tutto e non arrivino al luogo del castigo da essi scelto”.

23)  Vidi quindi uomini e donne d’ogni classe camminare di spalla, un demonio li trascinava e camminando inciampavano in altri che cadevano a loro volta. Domandai chi fossero e mi disse: “Sono tutti quelli che mi stavano seguendo per il cammino del Cielo, però le difficoltà, gli ostacoli, lo scoraggiamento, i problemi con gli stessi gruppi fecero sì che M’abbandonassero, e tutt’ora sono sulla strada dell’inferno e ancor più contaminano altri.
     A costoro riesce difficile ritornare a Me. Perché hanno un demonio che li trattiene: questo demonio alla fine li consegnerà a Satana, ricevendo più onore per avergli conquistato uno dei miei. Prega, prega per essi, poiché il mio Cuore è continuamente ferito da questi nuovi giuda che non vogliono soffrire per Me”.

24)  Vidi uomini e donne di età e classi diverse che ferendosi il petto con un coltello lottavano per rimuovere uno spettro umano presente in essi dal petto fino all’inguine. Al colpirsi le ferite sanguinavano mentre un demonio gridava loro: ‘Per colpa sua tu hai molto sofferto, dagli più forte, dagli più forte, non perdonarlo non perdonarlo!!’
Allora chiesi: “Chi sono, Signore? E che racchiudono in petto?” . Egli mi rispose: “Essi sono tutti quelli che non seppero mai perdonare alcuna trasgressione dei loro fratelli, conservano rancori, odio, risentimento, acredine… pensando fossero stati gli unici a soffrire. Le persone che portano in petto sono i loro supposti nemici. E li terranno presenti là come castigo per una eternità di eternità. –Pregate, pregate, affinché perdoniate come Io perdono, perché se non perdonate i difetti dei vostri fratelli, neppure mio Padre perdonerà a voi”.

     Vidi poi uomini e donne di tutte le età, sanguinavano dalle mani, ed essi al guardarle gridavano dal terrore. Un demonio li tagliava con una spada e trapassandoli dappertutto li annientava. Chiesi: “Chi sono, Signore?”. Disse: “Sono tutti gli assassini, i sequestratori, gli assalitori, quanti uccisero fisicamente, psichicamente e spiritualmente. Sono quanti potevano salvare una vita e non lo fecero, quel sangue grida dalla terra al cielo. La vita sono Io che la do e la riprendo quando voglio, nessuno fuorché DIO può togliere la vita, neppure a un bambino, neppure ad un anziano, neppure ad un malato, solo DIO dispone di essi. L’omicida è destinato ai più grandi castighi e tormenti nel lago di zolfo dove il verme non muore e il fuoco non si spegne. Prega, prega, perché ce ne sono molti che sono vivi e possono pentirsi; prega figlia mia, specialmente per i medici”.

25)  Continuando a camminare vidi uomini e donne, giovani e bambini d’ogni classe che gironzolavano tra di loro come perduti e confusi, i demoni coprendoli con la propria ombra dicevano loro: ‘Non credete, non credete!’. E domandai: “Chi sono?”. E mi disse: “Sono coloro che appartengono o appartennero alla mia Santa Chiesa. Però abbandonarono i santi Sacramenti, oppure ricevendoli non vi credono, né nella divina Grazia, né nel potere santificante che opera attraverso di essi. Hanno disprezzato il DIO  della verità con la falsità.
    Coloro che più soffriranno sono i non credenti nella mia presenza reale nella sacra Eucaristia, e divennero sacrileghi, giacché la mia Carne è vero cibo e il mio Sangue è vera bevanda e chi mangia (bene) la mia Carne e beve (bene) il mio Sangue rimane in ME e IO lo risusciterò nell’ultimo giorno. –Prega, prega perché alcuni possono ritornare”.

     Vidi uomini, gioventù, donne e bambini in età di ragione  - una gran moltitudine -  che camminava a tentoni  e calpestava qualche luce che poteva illuminarli; i demoni gridavano: ‘Non credete alla luce, non credete!’. E Domandai: “Chi sono?”. E mi rispose: “Son tutti coloro che hanno commesso qualche  peccato e non l’han confessato, per vergogna o per mancanza di fede. Oppure lo confessarono ma non lo fecero con un vero pentimento. DIO conosce il cuore di ogni uomo. –Prega, prega perché si convertano. Nessuno che non confessi il suo peccato può entrare nel Regno dei cieli”.
     Allora esclamai: “Signore GESU’, DIO mio chi può salvarsi!!!!!”. Mi contestò: “Tu vieni e seguimi. A DIO niente è impossibile!”. Tacqui, e seguimmo camminando. Incontrammo migliaia e migliaia che andavano per il cammino dell’inferno. Non chiesi chi essi fossero, solo andavo pensando: Misericordia DIO mio, misericordia Signore…
     Egli non mi disse chi erano, né quale fu il loro peccato, ce n’erano di tutte le età, e di tutte le classi, e per un-non- so-che che non intendo mi si diede a conoscere che erano d’ogni religione, fede e credenza. Poiché DIO fa giudizio su ogni persona che venga su questa terra, nasca dove nasca, creda  come creda.

26)  Dopo aver camminato e camminato GESU’ mi disse: “Qui termina il cammino all’inferno” e sedette sopra una pietra. Dalle sue piaghe sgorgava sangue, le sue vesti erano rosse e stava piangendo. GLI dissi: “Che cos’hai, o Signore e DIO mio? Perché i tuoi vestiti sono  color rosso, se quando arrivasti erano color bianco? E perché le piaghe sanguinano? E perché stai piangendo?”.

     Il Signore mi disse:”Piango sapendo che per  e s s i  fu inutile il mio Sacrificio, e il mio Sangue sparso invano. Siccome non vollero salvarsi,  mi disprezzarono. Le mie vesti sono rosse perché imbevute del Sangue versato per il dolore dei loro peccati, e che essi rifiutarono. Giacché il mio perdono è dato da parte di mio Padre ma essi non Mi accolsero. E IO ho lasciato loro scritto: ‘Chi mi riceve lo farò figlio di DIO’. Oh figlia mia!! Prega,  prega, aiutami a salvare gli uomini e le anime” Ci abbracciammo e piangemmo insieme, quando d’improvviso mi trovo nella mia stanza, fortemente abbracciata a Lui. La paura era spaventosa, tutto il mio corpo tremava. Gli dissi: “Signore, ho paura”. Allora mi pose la mano sul capo e mi annunziò: “Tutto ciò che hai visto non raccontarlo prima di sei mesi, ossia prima di esser guarita completamente. Poi ti porterò in cielo e ti mostrerò il cammino di quelli che v’arrivano”.
     Pregammo insieme e si congedò lasciandomi nella pace, Lo vidi partire, e andandosene si voltò a guardarmi. Ancora andava piangendo, le sue vesti erano rosse, le sue piaghe sanguinavano, mi disse ‘adiòs’ con la mano, e disparve dalla mia vista>>.



Ci conforti la verità, mai sufficientemente predicata, che dice: "Chi prega si salva e chi non prega si danna".

NB: Non c’è stato un pronunciamento sulla veridicità di queste apparizioni. Tuttavia la descrizione dell’inferno ci sembra riflettere la teologia Cattolica rispetto ad esso.


 PREGHIAMO

"O GESU', perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia".


***


Vedi: EL INFIERNO EXISTE 10 video






AMDG et DVM

domenica 6 febbraio 2011

TRIBUTO QUOTIDIANO ALL'IMMACOLATA VERGINE MARIA

Ai gentili visitatori voglio offrire 
una raccolta di Salmi mariani, soavi e forti.




Ven Espíritu Santo, ven por medio de la poderosa intercesión del Corazón Inmaculado de María, tu amadísima Esposa




Ave Maria Purissima! 
Senza peccato originale concepita!



Tributo quotidiano
all’Immacolata Vergine Maria.


Presentazione


      Offrendo a tutti i devoti della SS. Vergine questa bella ed efficace devozione mariana “Tributo quotidiano…” segnaliamo quanto scrisse l’insigne mariologo servita P. Gabriele Roschini  ( + 08/09/1977) nella sua opera “La Vergine secondo la fede e la teologia”:
        
       <<Queste sono preghiere piene di soave unzione, straordinariamente conformi alle necessità dello Spirito e alle esigenze di una filiale pietà verso la nostra SS. Madre Celeste.
      <<Un giorno san Vincenzo Pallotti (n.21-09-1795 +22-01-1850) invitato a fare un esorcismo, mosso da divino istinto, mise sulla testa dell’ossesso il libretto del “Tributo quotidiano…” e domandò al demonio: “se si fosse mai condannato alcun cristiano che fosse stato fedele a quelle preghiere”.   Il demonio non rispose, non voleva rispondere,  però il Santo ve l’obbligò “nel Nome di Dio”. E il diavolo con voce terribile contestò: “Mai! Anzi, portando al colmo la nostra rabbia e disperazione, ci è anche proibito tentare nell’ora della morte quanti  in vita furono fedeli a questa devozione” >>.

      Seguendo la testimonianza di san Giovanni Bosco e di san Domenico Savio, e di tanti altri Santi, indubbiamente in quell’ora decisiva, addormentandoci nel Signore, ciò che più ci consolerà sarà la presenza della Madre di Dio e la coscienza di esserLe  stati sempre santamente devoti.  
   
      Avendo tutti assoluta necessità di preghiera per credere rettamente, sperare fermamente , amare ardentemente e salvarci ecco un gran mezzo di orazione, che insieme ai sette Sacramenti ci arricchirà di Grazia. Rendiamo costantemente grazie al Signore e alla Vergine  Divina che sempre ci accompagna benigna nel cammino di nostra vita.   



Tributo quotidiano
all’Immacolata Vergine Maria.

PREGHIERA QUOTIDIANA

         “Signore Gesù Cristo, per la tua infinita misericordia, ti preghiamo di renderci degni di lodare con tutti i Santi del Cielo la Santissima Vergine tua Madre. Concedici in tutti giorni della nostra vita di presentarLe la nostra lode e le nostre preghiere, perché ci ottenga di vivere e morire santamente nel tuo amore. Amen

        Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. 
        Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,   adesso  e  nell’ora della nostra morte.  Amen.


V. Illumina i miei occhi perché non abbia a morire in peccato.                                               
R. E il mio nemico non possa vantarsi di avermi vinto.
                            

V. O Dio, aiutami.
R. Signore, salvami!

Gloria  al  Padre  e   al  Figlio   *   e  allo  Spirito   Santo.
Come era nel principio, ora e sempre   *  nei secoli dei secoli.   Amen.

INNO 


RicordaTi, o Dio, d’ogni essere
supremo Autore e Padre,
che in nostra carne piacqueTi
nascer da Vergin  Madre.

Maria , Madre dolcissima,
di grazia alma sorgente,
Deh! Tu assisti e libera
dall’infernal serpente.

E nell’estrema e orribile
ora di nostra morte,
vinto l’inferno, schiudici
le sacre eterne porte.

A Te, di Vergin Figlio,
al Sommo Genitore
sia gloria in tutti i secoli
e all’Increato Amore. Amen.

"Cuore Immacolato di Maria, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen”.


"Vieni, Spirito Santo, vieni: per mezzo della potente intercessione
del Cuore Immacolato di Maria
Tua  Sposa amatissima" (3 v.)



DOMENICA


Preghiera quotidiana:  pag. 1
1 Ant.  Conforta, o Vergine Maria, l’anima di chi t’invoca: la tua misericordia e la tua grazia sono ovunque esaltate.
                                                      
                                             Salmo 1
                             
Beato chi onora il Tuo Nome, o Maria, * la tua grazia conforterà il suo spirito.
Sarà come un giardino irrigato da acque abbondanti, * produrrai in lui frutti di santità.
Benedetta sei Tu fra le donne * per la fede e l’umiltà del tuo Cuore.
Tu sei più bella d’ogni creatura * e più santa degli Angeli e degli Arcangeli.
La tua misericordia e la tua grazia sono ovunque esaltate, * Dio ha benedetto le tue opere.
Gloria al Padre…
1 Ant.  Conforta, o Vergine Maria, l’anima di chi ti invoca, la tua misericordia e la tua grazia sono ovunque esaltate.
2 Ant.  Difendici, o Madre, con la tua protezione: e solleva e conforta la nostra anima.

Salmo 2
                                                                         
Perché si agitano  i nostri nemici * e cospirano invano contro di noi?
Ci protegga, o Madre di Dio, la tua destra * e come terribile esercito li distrugga.
Correte a Lei voi che siete afflitti da tribolazioni, * Ella consolerà la vostra anima.
Appressatevi a Lei nelle tentazioni * e la serenità del suo volto vi conforterà.
BenediteLa con tutto il cuore * poiché la terra è piena della sua misericordia.
Gloria al Padre…
2 Ant.  Difendici, o Madre di Dio, con la tua protezione e solleva e conforta la nostra anima.
3 Ant.  Conducimi, o Madre, al porto della salvezza e nel giorno della morte conforta la mia anima.

      Salmo 3.
                              
Perché, o Madre, mi opprimono tanti nemici? * Annientali con la tua potenza.
Sciogli i legami della nostra empietà, * solleva il peso delle mie colpe.
Abbi misericordia, o Madre, e guarisci le mie infermità, * consola il dolore e l’angustia del mio cuore.
Non darmi nelle mani dei nemici * e confortami nel giorno della morte.
Conducimi al porto della salvezza * e rendi il mio spirito al suo Creatore.
Gloria al Padre…
3 Ant.  Conducimi, o Madre, al porto della salvezza e nel giorno della morte conforta la mia anima.
4 Ant.   Non ci abbandonare, o Madre, nell’ora della morte ma soccorri la nostra anima quando lascerà il corpo.

              Salmo 19.
                                       
Ascoltaci, o Madre, nel giorno della tribolazione * chinati pietosa alla nostra preghiera.
Non ci abbandonare nell’ora della morte * ma soccorri la nostra anima quando lascerà il corpo.
Mandale incontro l’Angelo santo * per difenderla dai nemici.
Mostrale sereno il Giudice dei secoli * e per la tua grazia ottenga il perdono.
Senta fra le pene il tuo aiuto * e riservale un posto tra gli eletti di Dio.
Gloria al Padre…
4 Ant.  Non ci abbandonare, o Madre, nell’ora della morte ma soccorri la nostra anima quando lascerà il corpo.
5 Ant.   Guidami, o Madre, alla patria celeste e nel giorno della morte accoglimi benigna.
                                                           
                                            Salmo 24.
                               
A te, o Madre, ho elevato il mio cuore, * per le tue preghiere non arrossisca al giudizio di Dio.
Non mi deridano i miei nemici * perché in te confidando trovo fortezza.
Non mi vincano insidie mortali * e le forze del male non m’impediscano il cammino.
La tua potenza infranga il loro assalto * e tu benigna accogli la mia anima.
Degnati di guidarmi alla patria celeste * e di  unirmi  alle schiere degli Angeli.                                                   
Gloria al Padre…
5 Ant.   Guidami, o Madre, alla patria celeste e nel giorno della morte accoglimi benigna.

V. Maria Madre di grazia e  Madre di misericordia.
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.
V. Illumina i nostri occhi, perché non abbiamo a morire in peccato.
R. Né possa vantarsi il nostro avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima.
V. Salvaci, per la tua misericordia.
R. O Madre, non rimarremo confusi, perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.
R. E giunga a Te il nostro grido.

PREGHIERA

     Vergine santissima, quanto si commosse il tuo cuore all’annuncio che l’amatissimo tuo Figlio era stato catturato e condannato alla croce!
     Per questo tuo dolore muovici a pentimento dei nostri peccati, perché nell’ora della morte la nostra anima non tema l’incontro del nemico infernale e la vista del Giudice divino. Mostraci invece gioioso il suo volto, perché abbiamo a godere ineffabile gaudio.
     Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore.
    Amen.

Cantico alla B. V. Maria
"Te Matrem Dei laudamus"
(Si recita tutti i giorni dopo i salmi)


“Ti  lodiamo, Madre di Dio * ti esaltiamo come Madre e Vergine.
Tutta la terra ti venera * Figlia dell’eterno Padre.

Gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni e i Principati * ti servono fedelmente.
Le Potestà, le Virtù e le Dominazioni * devotamente ti obbediscono.


I Cherubini, i Serafini e tutti i cori degli Angeli * ti circondano esultanti.
Tutte le creature angeliche * ti proclamano senza fine:


Santa, Santa, Santa * Maria Madre di Dio, Madre e Vergine.
I cieli e la terra sono pieni * della gloria del tuo Figlio.
Il coro glorioso degli Apostoli * ti esalta Madre del Creatore.
La moltitudine dei beati Martiri * ti glorifica Madre di Cristo.

La gloriosa schiera dei Confessori * ti proclama tempio della Santissima Trinità.
L’amabile coro delle Vergini * ti addita modello di verginale umiltà.

L’intera corte celeste * ti acclama sua Regina.
Per tutto il mondo la Chiesa ti onora * Madre della divina Maestà.

Madre del Re del Cielo, * santa, dolce e pia.
Tu sei Signora degli Angeli * porta del Paradiso.

Tu Scala del Regno dei cieli * Arca di pietà e di grazia.
Sorgente della misericordia * Sposa e Madre dell’eterno Re.

Tempio dello Spirito Santo * dimora della santissima Trinità.
Tu divina e materna mediatrice  fra Dio e gli uomini * tu loro guida e universale dispensatrice di grazie.

Tu Aiuto dei cristiani, * Rifugio dei peccatori.
Tu Signora del mondo, Regina del Cielo * e  unica  nostra  speranza.

Tu salvezza di chi ti invoca, porto dei naufraghi * sollievo dei miseri, rifugio dei moribondi.
Tu Madre dei beati * e gioia degli eletti.

Tu perfezioni i giusti * e raduni gli erranti.
In Te si avverano le promesse dei Patriarchi * e i vaticini dei Profeti.

Tu guida degli Apostoli, * maestra agli Evangelisti.
Tu forza dei Martiri, modello dei Confessori * onore e gloria delle Vergini.

Tu per salvare l’uomo decaduto, * accogliesti nel seno il Figlio di Dio.
Tu, vincendo l’antico avversario, * hai riaperto ai tuoi figli il paradiso.
Insieme con il Figlio * siedi alla destra del Padre.
O Vergine Maria, prega per noi tuo Figlio * che un giorno sarà nostro Giudice.

Ti preghiamo, soccorri i tuoi figli, * redenti col prezioso Sangue del  Figlio tuo.
Fa’, o Vergine, che insieme con i Santi * siamo premiati con l’eterna gloria.

Salva il tuo popolo, o Madre * perché abbia parte all’eredità del tuo Figlio. 
Guidaci in questa vita, divina nostra Pastora, * e custodiscici per l’eternità.

Ogni giorno, o Madre, * ti rivolgiamo la nostra lode.
E bramiamo cantare le tue lodi in eterno * con le labbra e con il cuore.

Dégnati, o dolce Maria, * di conservarci senza peccato.
Abbi pietà di noi, o Madre, * perché confidiamo in Te.

In Te speriamo, cara nostra Madre, * difendici in eterno.
A Te s’addice la lode e il potere * a Te l’onore e la gloria.

Amen”.

Orazione finale: 
       O misericordiosissima Vergine Maria, che non abbandoni mai chi a Te ricorre e ti invoca, io mi rivolgo a Te, spinto dalla più grande fiducia e ti prego supplichevole. O Madre di Gesù, ascoltami propizia. Amen.


LUNEDI’

Preghiera quotidiana: a pag. 1
1 Ant.   Nelle tue mani, o Madre, raccomando il mio spirito, tutta la vita e il mio ultimo giorno.
Salmo 30.

In te, o Madre, ho sperato, non sia deluso in eterno,* accoglimi nella tua grazia.
Chìnati ad ascoltarmi * ed allietami nel dolore.               Tu mi sei fortezza e rifugio, * tu mio conforto e difesa.
Ti ho invocata nell’afflizione del mio cuore * e tu dal cielo mi hai esaudito.
Nelle tue mani, o Madre, raccomando il mio spirito, * tutta la vita e il mio ultimo giorno.
Gloria al Padre…
1 Ant.   Nelle tue mani, o Madre, raccomando il mio spirito, tutta la vita e il mio ultimo giorno.
2 Ant.   Abbi pietà di me dal cielo, o Madre: e alla morte mi assista la tua grazia.

          
              Salmo 38.
Ho stabilito, o Madre, di vegliare sulla mia condotta * quando mi ottenesti la Grazia di Gesù Cristo.                                         
La tua dolcezza ha intenerito il mio cuore * si è infiammata del tuo amore la mia anima.
Ascolta, o Madre, la mia preghiera * vadano in rovina i miei nemici.
Abbi pietà di me dal tuo celeste trono * e non lasciarmi smarrito in questa misera valle.
Sostieni il mio piede, perché non cada * e alla morte mi assista la tua grazia.
Gloria al  Padre…
2 Ant.   Abbi pietà di me dal cielo, o Madre: e alla morte mi assista la tua grazia.
3 Ant.   La tua intercessione fortifichi la mia anima e mi salvi nel giorno della morte.

                      Salmo 42.
                                        
Fammi giustizia, o Madre e difendi la mia causa dagli empi, * liberami dal serpente immondo e maligno.
Tu, nostra Madre disperdilo * Tu, Immacolata, schiaccia il suo capo.
Le tue preghiere  mi rendano forte contro di lui, * i tuoi meriti annientino il suo potere..
Precipita nell’abisso il persecutore della mia anima, * sprofondalo vivo nell’inferno.
Io sulla terra inneggerò al tuo Nome * e canterò in eterno la tua gloria.
Gloria al Padre…
3 Ant.   La tua intercessione fortifichi la mia anima: e mi salvi nel giorno della morte.
4 Ant.   Nella mia umiliazione, o Madre, attendo la tua misericordia, perché angosce mortali mi opprimono.
    Salmo 44
                                   
Ascolta, o Madre, la mia, la mia preghiera * e non sdegnare la mia supplica.
Mi sono profondamente rattristato * al pensiero del giudizio di Dio.
Ombre di morte mi hanno avvolto, * mi ha invaso il timore dell’inferno.
Nella solitudine aspetto il tuo conforto * e nella umiliazione la tua misericordia.
Glorifica la tua potenza * e siano sconfitti i miei nemici.
Gloria al Padre…
4 Ant.   Nella mia umiliazione, o Madre, attendo la tua misericordia, perché angosce mortali mi opprimono.
5 Ant.   Donami, o Madre, pace e salvezza nell’ultimo giorno e ispirami una santa fiducia in Te, in vita e in morte.
          

               Salmo 63.
                                      
Accogli, o Madre, le mie preghiere; * liberami dal terrore del nemico.
Dona ai tuoi figli, o Madre pace e salvezza * nel giorno del tremendo giudizio.
Benedetta sei tu fra le donne * e benedetto il frutto del tuo seno.
Illumina, o Madre, i miei occhi * e rischiara la mia cecità.
Concedimi una santa confidenza in te * durante la vita e nell’ora della morte.
Gloria al Padre…
5 Ant.   Donami, o Madre, pace e salvezza nell’ultimo giorno e ispirami una santa fiducia in Te, in vita e in morte.

V. Maria, Madre di grazia e  Madre di misericordia.
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.
V. Illumina i nostri occhi, perché non abbiamo a morire in peccato.
R. Né possa vantarsi il nostro avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima.
V. Salvaci, per la tua misericordia.
R. O Madre, non rimarremo confusi, perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.
V. E giunga a Te il nostro grido.

PREGHIERA

     Per le lacrime, che spargesti vedendo il tuo dolcissimo Figlio flagellato e crudelmente ingiuriato, ottienici, o Vergine dolcissima, dolore dei nostri peccati e lacrime di salutare contrizione.
      Liberaci dalle tentazioni del nemico, perché non abbiamo a presentarci vinti al divino Giudice, ma, pentiti delle nostre mancanze, otteniamo perdono e grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore.
     Amen.


Cantico:  pag. 6
Orazione finale:
    
      La fiamma ardente e soave della tua carità, o Signore, mi distolga dalle cose terrene, perché io muoia di amore per Te, che ti degnasti di morire per mio amore. Amen.


MARTEDI’


Preghiera quotidiana:  pag. 1
1 Ant.   Proteggimi sempre, o Madre, con la tua grazia, e la tua presenza conforti la mia morte.
                                                                                  
                                               Salmo 66.
Dio abbia pietà di me e mi benedica * per intercessione della sua Madre.
Abbi pietà, o Madre, e prega per me * cambia in santa letizia la mia tristezza.
Risplendi, o Stella del mare, * Vergine fulgidissima, inondami di luce.
Estingui le passioni del mio cuore * rasserenami con la tua grazia.
Mi protegga sempre il tuo aiuto; * la tua presenza conforti la mia morte.
Gloria al Padre…
1 Ant.   Proteggimi sempre, o Madre, con la tua grazia, e la tua presenza conforti la mia morte.
2 Ant.   Assistimi, o Madre, nel giudizio e davanti a Dio difendi la mia causa.

             Salmo 72.
                                
Quanto è buono il Signore * con chi onora la sua diletta Madre!
Ella è il conforto della nostra vita * e il nostro sicurissimo aiuto nelle sventure.
Il nemico avvolse di tenebre la mia mente * fa sorgere, o Madre, la luce nel mio cuore.
Distogli da me lo sdegno di Dio * placa il Signore con i tuoi meriti e le tue preghiere.
Assistimi nel giudizio alla sua presenza, * sii la mia avvocata e difendi la mia causa.
Gloria al Padre…
2 Ant.   Assistimi, o Madre, nel giudizio: e davanti a Dio difendi la mia causa.
3 Ant.   Cambia in fiducia il mio timore, o Madre e salvami dai pericoli mortali.

                                 Salmo 76
                                      
Ho rivolto la mia voce a Maria, mia Madre * e mi ha esaudito con la sua bontà.
Ha tolto dal mio cuore la tristezza e l’affanno * e lo ha inondato di soave dolcezza.
Ha mutato il mio timore in santa fiducia; * con la sua dolce presenza mi ha colmato di gioia.
Con il suo aiuto scampai da gravi pericoli * e mi sottrassi al potere del maligno nemico.
Rendo grazie al Signore e a te, o Madre mia, * per tutti i doni della tua misericordia.
Gloria al Padre…
3 Ant.   Cambia in fiducia il mio timore, o Madre: e salvami dai pericoli mortali.
4 Ant.   Scuotiti, anima mia, corri incontro alla Regina del cielo.

                                          Salmo 79. 

Ascoltami, o Re d’Israele, * fammi degno di onorare la tua Madre.
Sollévati, o povera anima mia, * corri incontro alla Regina del cielo.
Spezza ogni legame * e accogliLa con inni di gloria.
Da Lei fluisce il palpito della vita * e dal suo cuore s’irradia ogni salvezza.
Con la soave fragranza dei suoi doni, * le anime ritornano alla vita.
Gloria al Padre…
4 Ant.   Scuotiti, anima mia, corri incontro alla Regina del cielo.
5 Ant.   Non mi abbandonare, o Madre, in vita e in morte, ma intercedi per me presso il tuo Figlio Gesù

                        Salmo 83.

Quanto è dolce restare con te, o potente Regina; * in tua compagnia, la vita scorre serena.
Onoratela, o peccatori * Ella vi otterrà grazia e salvezza.
L’ardore della sua preghiera è più gradito d’ogni profumo, * la sua (materna) mediazione è sempre efficace, presso Dio.
Intercedi per me presso Gesù, tuo Figlio, * e non mi abbandonare in vita e in morte.
Tu sei la fonte di ogni bene * e la tua grazia riempie la terra.
Gloria al Padre…
5 Ant.   Non mi abbandonare, o Madre, in vita e in morte, ma intercedi per me presso il tuo Figlio Gesù.

V. Maria, Madre di grazia e Madre di misericordia.
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.
V. Illumina i nostri occhi, perché non abbiamo a morire in peccato.
R. Né possa vantarsi il nostro avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima.
V. Salvaci, per la tua misericordia.
R. O Madre, non rimarremo confusi, perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.
R. E giunga a Te il nostro grido.

PREGHIERA

     Vergine beatissima, per gli strazi che il tuo cuore sostenne, quando sapesti che il tuo Figlio dilettissimo fu condannato alla croce, soccorrici nei dolori della nostra agonia.
     Aiutaci, o Madre, quando la nostra anima sarà insidiata dal demonio e piena di timore al pensiero del giudizio divino; scampaci dalla sentenza dell’eterna dannazione, perché non siamo condannati per sempre alle pene dell’inferno.
     Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore.
     Amen.


Cantico:  pag. 6
Orazione finale:
    
     O Santa Vergine Maria, non c’è al mondo creatura bella come Te. O Figlia ed Ancella del Padre celeste, o Madre santissima di Gesù Cristo e Sposa dello Spirito Santo, prega per noi con il santo Arcangelo Michele e con tutti i Santi, il tuo Figlio, nostro dilettissimo Signore e Maestro. Amen."                     


MERCOLEDI’


Preghiera quotidiana:  pag. 1
1 Ant.   Fa’, o Madre, che viviamo nella grazia dello Spirito Santo: e conduci le nostre anime al loro santo fine.

                                            Salmo 86

Sicurezza di vita per l’anima del giusto * è perseverare nel tuo amore sino alla fine.
La tua grazia solleva il povero nelle avversità, * l’invocazione del tuo dolce nome lo colma di fiducia.
Il paradiso è pieno delle tue misericordie * e il nemico infernale è sconvolto dal tuo potere.
Tesori di pace troverà chiunque in te spera * chi non t’invoca non giungerà al Regno di Dio.
Fa’, o Madre, che viviamo nella grazia dello Spirito Santo * e conduci le nostre anime alla salvezza eterna.
Gloria al Padre…
1 Ant.  Fa’, o Madre, che viviamo nella grazia dello Spirito Santo e conduci le nostre anime alla salvezza eterna.
2 Ant.  Al termine della vita mi appaia il tuo amabile volto e la tua bellezza mi inondi di gioia celeste                        

   Salmo 88

Io canterò in eterno, o Madre, * la tua misericordia.
Il balsamo della tua pietà risani i contriti di cuore * e la tua misericordia addolcisca i nostri dolori.
Il tuo amabile volto mi appaia al termine della vita * e la tua bellezza mi inondi di gioia celeste.
Eccita il mio spirito ad amare la tua bontà, * muovi la mia mente ad esaltare la tua grandezza.
Salvami dai pericoli della tentazione * e libera da ogni peccato la mia anima.
Gloria al Padre…
2 Ant.  Al termine della vita mi appaia il tuo amabile volto e la tua bellezza mi inondi di gioia celeste.
3 Ant.   Chi spera in te, o Madre, raccoglierà frutti di grazia e tu gli aprirai la porta del cielo.

                       Salmo 90.

Chi confida nell’aiuto della Madre di Dio, * vive sicuro sotto la sua protezione.
L’assalto dei nemici non gli può nuocere, * né lo colpisce l’offesa del male.
Ella lo salva dalle insidie del nemico * e lo protegge sotto il suo manto.
Nei pericoli invocate Maria * e la vostra casa sarà preservata dal male.
Chi spera in Lei raccoglierà frutti di grazia * e giungerà sicuramente al cielo.
Gloria al Padre…
3 Ant.  Chi spera in Te, o Madre, raccoglierà frutti di grazia, e tu gli aprirai la porta del cielo.
4 Ant.   Accogli, o Madre, la nostra anima ed introducila nell’eterna pace.

             Salmo 94

Venite ad acclamare la nostra Madre, * lodiamo Maria regina di grazia.
Presentiamoci a Lei, con inni di gloria, * tributiamoLe con giubilo, canti di lode.
Venite, inchiniamoci a Lei, * confessiamoLe in pianto i nostri peccati.
Ottienici, o Madre, completo perdono, * assistici al giudizio di Dio.
Gloria al Padre…
4 Ant.   Accogli, o Madre, la nostra anima: ed introducila nell’eterna pace.
5 Ant.   Soccorrici, o Madre, nell’ora della nostra morte e raggiungeremo il Paradiso.

             Salmo 99

Acclamate alla nostra Madre, uomini tutti della terra, * donatevi a Lei in letizia ed esultanza.
Ricorrete a Lei con amore * e con impegno seguite i suoi esempi.
Ricercatela con affetto ed Ella vi si mostrerà, * siate mondi di cuore e godrete la sua benevolenza.
I tuoi protetti, o Madre, avranno pace e aiuto, * ma senza il tuo aiuto non c’è speranza di salvezza.
Ricordati di noi, o Madre, e saremo liberi dal male, * soccorrici in morte e raggiungeremo il Paradiso.
Gloria al Padre…
5 Ant.   Soccorrici, o Madre, nell’ora della nostra morte e raggiungeremo il Paradiso.

V. Maria Madre di grazia e  Madre di misericordia
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte
V. Illumina i nostri occhi perché non abbiamo a morire in peccato.
R. Né possa vantarsi il nostro  avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima.
V. Salvaci, per la tua misericordia.
R. O Madre, non rimarremo confusi, perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.
R.  E giunga a Te il nostro grido.
PREGHIERA

     Vergine dolcissima, un immenso dolore ti ferì l’anima quando vedesti il tuo Figlio inchiodato sulla Croce, piagato e livido per le percosse e i flagelli.
     Per questa tua sofferenza, ricolma il nostro cuore di compassione e di pentimento; infiammalo di amore divino, perché la nostra anima sia purificata dai peccati e abbellita di virtù.
      Da questa misera vita solleva le nostre aspirazioni e il nostro desiderio al cielo, dove possiamo un giorno venire, per Gesù Cristo tuo Figlio nostro Signore.
     Amen.

Cantico: pag. 6
Orazione finale:
   
       O Dio onnipotente ed eterno, che Ti degnasti nascere da Maria Vergine Immacolata, fa’ che abbiamo a servirti con cuore puro e a piacerti con animo umile. Amen.


GIOVEDI’

Preghiera quotidiana:  pag. 1
1 Ant.   Conforta, o Madre, la mia anima negli estremi istanti e difendi la mia causa dinanzi al Giudice dei secoli.
                                                    
                                           Salmo 100.

Canterò, o Madre, la tua misericordia e la tua santità, * inneggerò a Te nell’esultanza del cuore
Esalterò il tuo nome e la tua gloria, * Tu sarai il mio conforto.
Ho zelato il tuo onore e il tuo amore, *  difendi la mia causa dinanzi al Giudice dei secoli.
La tua grazia e la tua bontà mi hanno conquistato, * non sia deluso nella mia fiducia.
Confortami negli ultimi istanti * e concedimi di contemplare il Salvatore.
Gloria al Padre…
1 Ant.  Conforta, o Madre, la mia anima negli estremi istanti e difendi la mia causa dinanzi al Giudice dei secoli.
2 Ant.  Da’, o Madre, l’eterna gioia a chi spera in Te e non abbandonarlo nell’agonia.


Salmo 103.

Loda, o anima mia, la beata Vergine, * il suo nome e la sua  gloria vivono in eterno.
Tu rifulgi di radiosa bellezza, o dolce Maria: * ti cinge, o Madre, una splendida veste.
Da Te ci viene il rimedio al peccato, * la guida alla pace ed al fervido amore.
Riempi i tuoi figli di sante virtù, * e tieni lontano lo sdegno di Dio.
Dona ai tuoi devoti l’eterna gioia, * e non lasciarli soli nell’agonia.
Gloria al Padre…

2 Ant.  Da’, o Madre, l’eterna gioia a chi spera in Te e non abbandonarlo nell’agonia.
3 Ant.  Chi invoca il tuo nome, o Maria, non temerà la morte: ed è destinato a godere con gli Angeli della pace.

               Salmo 110
                               
Ti loderò, o Madre, con tutto il cuore, * Ti glorificherò con tutta l’anima.
I prodigi della tua grazia e della tua misericordia * brilleranno in eterno davanti al trono di Dio.
Per Te abbiamo avuto da Dio la Redenzione * e l’umanità ha speranza di salvezza.
Sapienti sono quelli che Ti onorano; * ed avranno parte fra gli Angeli della pace.
Il tuo Nome è glorioso e potente, * chi lo porta nel cuore non temerà la morte.
Gloria al Padre…
3 Ant.  Chi invoca il tuo Nome, o Maria, non temerà la morte: ed è destinato a godere con gli Angeli della pace.
4 Ant.  Quando la mia anima lascerà questo mondo, vienile incontro, o Madre, ad accoglierla.

      Salmo 113
                             
Quando la mia anima lascerà questo mondo, *  vieni ad accoglierla, o Madre.
Il tuo celestiale volto la consoli  *  la vista di Satana non la spaventi.
Sii tu la  sua   Scala  al Regno dei cieli  *  e la via diritta al Paradiso.
Ottienile dal Padre perdono e pace * e un premio glorioso fra i beati.
Difendi i tuoi devoti davanti al Giudice, * prenditi a cuore la loro causa.
Gloria al Padre...
4 Ant.  Quando la mia anima lascerà questo mondo, vienile incontro, o Madre, ad accoglierla.
5 Ant.  Ero preso da angosce mortali e la visita di Maria mi ha rasserenato.

                        Salmo 114.
                                   
Ho amato la Madre del Signore Dio mio, * la sua misericordia mi ha illuminato.
Ero preso da angosce mortali * e mi ha rasserenato la visita di Maria.
Ho corso pericolo * e la sua grazia mi ha rianimato.
L’invocazione del suo Nome e il suo Amore ricolmino il mio cuore * e non mi potrà nuocere il nemico.
A Lei rivolgi le tue preghiere, o anima mia, * e troverai conforto nei supremi istanti.
Gloria al Padre…
5 Ant.  Ero preso da angosce mortali e la visita di Maria mi ha rasserenato.

V. Maria, Madre di grazia e Madre di misericordia.
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.
V. Illumina i nostri occhi perché non abbiamo a morire in peccato.
R. Né possa vantarsi il nostro avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima.
V. Salvaci, per la tua misericordia.
R. O Madre, non rimarremo confusi perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.
R. E giunga a Te il nostro grido.

PREGHIERA

     Vergine santissima, per l’immenso dolore che ti afflisse ai piedi della Croce, quando il tuo Figlio nel dolore rendeva il suo Spirito nelle mani del Padre e Ti affidava come Madre al discepolo Giovanni, soccorrici alla morte; quando non  avremo più forze per invocarTi e verranno meno i nostri sensi.
     Ricorda allora, o Madre santissima, le preghiere che adesso Ti rivolgiamo e sostieni il nostro spirito in quelle ultime battaglie. 
     Raccomanda la nostra anima al tuo dilettissimo Figlio, perché ci liberi da ogni pena e da ogni castigo e ci introduca nella gioia del Paradiso.
     Per Gesù Cristo, Tuo Figlio, Nostro Signore. Amen.


Cantico:  pag. 6
Orazione finale:
    
      Piissima Vergine Maria, Regina del mondo e Signora degli Angeli, Ti preghiamo di ottenere sollievo alle anime benedette del Purgatorio, perdono ai poveri peccatori e la santa  perseveranza nel bene ai giusti, perché siamo tanto deboli;  difendici  da tutti i pericoli. Amen.
    

VENERDI’

Preghiera quotidiana:  pag. 1
1 Ant.  Nel giorno della morte, o Madre, ricolmaci di gioia: come il tuo spirito esultò in Dio, tuo salvatore.

                                            Salmo 119.

                                           
Nella tribolazione ho invocato Maria * ed Ella mi ha esaudito.
Liberami, o Madre, da ogni male * in tutti i giorni della vita.
Schiaccia il capo del maligno nemico * con la forza dell’invitto tuo piede.
Infondi nel mio cuore la letizia, * che ti fece esultare nel Signore.
Sii la nostra Mediatrice presso Dio e intercedi per me * perché siano cancellati i miei peccati.
Gloria al Padre…
1 Ant.  Nel giorno della morte, o Madre, ricolmami di gioia: come il tuo spirito esultò in Dio, tuo Salvatore.
2 Ant.  Ottienici, o Madre, misericordia e perdono,  perché possiamo santamente morire nel Signore.

                        Salmo 121
                                     
Ho provato intensa gioia, o Regina del cielo,  *  al pensiero che entreremo con Te nella casa di Dio.
O Paradiso, patria celeste,  *  possiamo raggiungerti seguendo Maria.
Ottienici, o Vergine, pace e perdono   *   e piena vittoria sui nostri nemici.
Conforta e consola il nostro cuore  *  con la dolcezza del tuo amore.
Diffondi, o Maria, su noi la tua misericordia * perché possiamo santamente morire nel Signore.
Gloria al Padre…
2 Ant.  Ottienici, o Madre, misericordia e perdono, perché possiamo santamente morire nel Signore.
3 Ant.   Confortaci, o Madre, nel cammino della vita e aiutaci nel giorno della tribolazione.

             Salmo 124
                                
Chi confida nella Madre di Dio * non temerà di fronte al nemico.
Rallegratevi, voi tutti che l’amate, * Ella vi aiuterà nella tribolazione.
Ricòrdati, o Madre, della tua misericordia, * e confortaci nel cammino della vita.
Guardaci con tenerezza, o Madre, * e sconvolgi i nostri nemici.
Siano benedette le tue opere: * benedetti i tuoi santi prodigi.
Gloria al Padre…
3 Ant.  Confortaci, o Madre, nel cammino della vita e aiutaci nel giorno della tribolazione.
4 Ant.  Fa’, o Madre, che arrivi a Dio con una santa morte, e mostrami benevolo il frutto del tuo seno.
            
           Salmo 128.
                                   
Da gran tempo mio assalgono i nemici: * liberami, o Madre, e proteggimi.
Non dar loro potere su di me: * custodiscimi il cuore ed i sensi.
Ottienici il perdono dei peccati * e la grazia dello Spirito Santo.
Rendi meritoria la nostra penitenza, * perché giungiamo a Dio con una santa morte.
E allora mostraci sereno e mite * il frutto glorioso del tuo seno.
Gloria al Padre…
4 Ant.  Fa’, o Madre, che arrivi a Dio con una santa morte e mostrami benevolo il frutto del tuo seno.
5 Ant.  Guidami, o Madre, alla salvezza eterna e non mi dimenticare nel giorno della morte.    
           
               Salmo 129
                              
Dall’intimo del cuore t’invoco, * o Madre, ascolta la mia supplica.
Porgi benevolo ascolto * alle lodi della tua gloria.
Liberami dagli avversari * e disperdi le loro insidie.
Proteggimi dal male, * non mi dimenticare nel giorno della morte.
Degnati di guidarmi alla salvezza eterna * e il mio nome sia scritto fra quello dei santi.
Gloria al Padre…
5 Ant.  Guidami, o Madre, alla salvezza eterna e non mi dimenticare nel giorno della morte.

V. Maria, Madre di grazia e Madre di misericordia.
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.
V. Illumina i nostri occhi perché non abbiamo a morire in peccato
R. Né possa vantarsi il nostro avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima.
V. Salvaci, per la tua misericordia.
R. O Madre, non rimarremo confusi, perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.  
R. E giunga a Te il nostro grido.
PREGHIERA

     Vergine Immacolata, tu non potevi trattenere il pianto mentre stringevi al Cuore il tuo Figlio esanime deposto dalla croce e rimiravi le sue candide membra coperte di ferite.
     Concedici di piangere i nostri peccati e ripararli con sincera penitenza; e quando il nostro corpo si decomporrà nella morte, fa’ che la nostra anima risplenda del candore dell’innocenza e possa godere l’amore di Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore.  Amen.

Cantico:  pag. 6
Orazione finale:

     O Madre mia, Maria Santissima, mi affido per oggi e per sempre alla tua misericordiosa protezione. A Te raccomando la mia anima e il mio corpo per l’ora della morte.
     A Te affido la mia speranza, il conforto, le angustie e  il congedo da questo mondo. Fa’, o dolce Madre mia, per la tua intercessione e per i tuoi meriti, che  tutte le mie azioni  siano secondo i tuoi desideri e la divina Volontà del tuo Figlio.
      Amen.

SABATO

Preghiera quotidiana:  pag. 1


1 Ant.   Confortaci, o Madre, nel giorno della morte: e presentaci al Signore.

             Salmo 130. 
    
O Madre, non s’inorgoglisce il mio cuore  *   né guardano sdegnosi i miei occhi.
L’Onnipotente Ti ha benedetta *  e per mezzo tuo ha annientato i nostri nemici.
Benedetto Dio, che Ti ha preservata dal peccato originale *  e Ti ha fatta nascere Immacolata.
Benedetto Colui che è sceso in Te  *   sei divenuta madre per il suo potere.
Dònaci il conforto della Tua grazia   *   e presentaci al Signore.
Gloria al Padre…
1 Ant.   Confortaci, o Madre, nel giorno della morte: e presentaci al Signore.
2 Ant.   Rivolgiamoci a Maria nel giorno della morte ed Ella ci aprirà il Paradiso.

  Salmo 134. 
                          
Lodate il nome del Signore:   *   benedite  Maria   sua  Madre.
Rinnovate le vostre suppliche a Maria,  *  Ella vi ispirerà buoni propositi.
Andiamo a Lei con cuore contrito  *  e non avvertiremo lo stimolo del peccato.
Chi pensa a Lei con animo sereno *   troverà pace e dolcezza.
Offriamo a Lei le nostre azioni,  *  Ella ci aprirà il Paradiso.
Gloria al Padre…
2 Ant.   Rivolgiamoci a Maria nel giorno della morte ed Ella ci aprirà il Paradiso.
3 Ant.   Quando t’invocherò, o Madre, ascoltami, accresci il coraggio nella mia anima
               
                                                  
                                                           
                                            Salmo 137. 
                
O Madre, Ti loderò con tutto il cuore * perché mi hai ottenuto la misericordia di Gesù.
Ascolta, o Madre, le mie invocazioni * e verrò a lodarti insieme con gli Angeli.
Quando T’invoco esaudiscimi, * accresci il mio coraggio.
Ti diano gloria tutti i popoli, * perché per Tuo mezzo ci fu resa la salvezza.
Libera i tuoi figli da ogni turbamento, * vivano in pace sotto la tua protezione materna.
Gloria al Padre…
3 Ant.   Quando t’invocherò, o Madre, ascoltami, accresci il coraggio nella mia anima.
4 Ant.   Il nemico mi tende insidie, aiutami , o Madre, a non cadervi.

  Salmo 141. 
                         
Rivolgo la mia preghiera a Maria   *  e umilmente La supplico.
Apro il mio cuore a Lei,   * voglio manifestarLe le mie tristezze.
Il nemico mi tende insidie,  *  tenta di trarmi in inganno .
Aiutami, o Madre, perché non cada davanti a lui,  *  fa’ che io riporti completa vittoria.
Liberami dalla sua oppressione,   * perché glorifichi con Te in eterno la potenza di Dio.
Gloria  al Padre…
4 Ant.   Il nemico mi tende insidie, aiutami, o Madre, a non cadervi.
5 Ant.   Quando la mia anima lascerà il corpo, a Te l’affido, o Madre, perché la presenti a Dio.

                                         Salmo 145.
                            
Loda la Madre tua, anima mia; *  voglio onorarLa per tutta la mia vita.
Non cessare mai di amarLa; *   pensa a Lei in ogni istante.
Quando la mia anima lascerà il corpo *  a Te l’affido, o Madre, perché la presenti a Dio.
Non la turbi il ricordo dei suoi peccati,  *   né l’inquieti l’appressarsi del maligno.
Conducila al luogo della salvezza, *  ove attenda fiduciosa il Redentore.
Gloria al Padre…
5 Ant.   Quando la mia anima lascerà il corpo, a Te l’affido, o Madre, perché la  presenti a Dio.

V. Maria, Madre di grazia e Madre di misericordia.
R. Difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.
V. Illumina i nostri occhi perché non abbiamo a morire in      peccato
R. Né possa vantarsi il nostro avversario di averci vinto.
V. Salvaci dalla violenza del nemico.
R. E preserva dal suo potere la nostra anima
V. Salvaci, per la tua misericordia
R. O Madre, non rimarremo confusi perché ti abbiamo invocata.
V. Prega per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera.
R. E venga a Te il nostro grido.
PREGHIERA

      Vergine gloriosissima, tu piangendo desolata hai accompagnato al sepolcro il tuo Figlio unigenito, conforto della tua anima.
     Per questo dolore, Ti preghiamo, rivolgi i Tuoi occhi misericordiosi a noi miseri figli di Eva, che da questa valle di lacrime a Te innalziamo i nostri gemiti.   Mòstraci dopo questo esilio  Gesù, frutto benedetto del tuo seno.
     E ottienici la Grazia di morire confortati dai santi Sacramenti della Chiesa per incontrare misericordioso il Giudice divino.
      Per Gesù Cristo tuo Figlio, Nostro Signore. Amen.
    

Cantico:  pag. 6
Orazione finale:

      O Maria, Madre di Dio e Vergine piena di grazia, conforto di tutti gli afflitti che t’invocano, per la grande gioia che provasti alla Resurrezione di Gesù, consola la mia anima.
      Dégnati assistermi presso il tuo Figlio,   nell’ultimo giorno,    quando risorgerò in anima e corpo a render conto di ogni mia azione. Per la tua intercessione, o pietosissima Vergine e Madre, possa evitare la sentenza di dannazione e giungere alla gioia eterna con i santi. Amen.

Nos cum prole pia
Benedicat Virgo Maria




“DIO  CI  BENEDICA  
LA    VERGINE  CI  PROTEGGA”


MARIA,  Madre di misericordia

1.  Io sono la Madre della misericordia,            
      piena d’amore e di dolcezza.
      Son per la mia bontà, per tutti i Santi
      una specialissima letizia…

2.   O voi tutti che mi amate,
      venite a me che son soave,
      e nella mia straboccante gioia nuoterete.

(Tommaso da Kempis: da “L’Imitazione di Maria”)

MARIA, MADRE DELLA DIVINA GRAZIA , 
PREGA PER NOI

Il S.Rosario tiene un immenso valore 
LAUDETUR  JESUS  CHRISTUS!
LAUDETUR  CUM  MARIA!
SEMPER  LAUDENTUR!