AMDG et DVM
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
Questa preghiera è stata donata Da San Michele arcangelo alla mistica Maria Rosa Freschi figlia spirituale di padre Pio con ben 21 promesse che invito a leggere su Internet. La prima di esse dice : CHI PREGHERA' LA CORONA ANGELICA SI SALVERA' DA OGNI CASTIGO ED EVITERA' LA PRIMA MORTE DURANTE IL TEMPO DEL SETTIMO SIGILLO DELL' APOCALISSE; Bisogna aver chiaro che i castighi sono quelli indicati dal libro dell'Apocalisse che riguardano sia i buoni e i cattivi ma alcuni buoni che hanno una maggiore fede ovvero gli eletti saranno preservati da tutti i castighi compreso quello che è sorto dal peccato originale cioè la prima morte che si trasformerà dopo una lunghissima vita in un dolce sonno. PER LEGGERE O SCARICARE IL TESTO DELLA CORONCINA CERCARE : CORONA AI SETTE ARCANGELI WWW.VATICANOWEB.COM PER LE PROMESSE COMPLETE DATE ALLA MISTICA MARIA ROSA FRESCHI FIGLIA SPIRITUALE DI PADRE PIO DA SAN MICHELE ARCANGELO CETCARE: CORONCINA AI 7 ARCANGELI E DI MARIA ROSA MISTICA TADDEOAPOSTOLO.WEEBLY.COM
Sera
Mi dice Gesù:
«Solo la Madre mia seppe tutto di Me, sia del mio tempo di Figlio a Nazaret, che di Maestro e Redentore, che di Risorto glorioso. Perché, e per mia parola e per disposizione divina, Maria tutto sapeva e partecipava di Me: fatiche, dolori, gioie e trionfi. Maria sola. Gli evangelisti ed apostoli seppero in parte di questa o quella parte della mia vita. E molto, quasi tutto ignorarono di mia Madre.
Ma tu, mia piccola Maria, mio piccolo Giovanni, tu, tu sola sai tutto di Me e di Maria. Tu hai vissuto la nostra vita, al fianco nostro. Tu hai respirato l'aria della nostra casa, della casa di Gioacchino e poi di Maria, della nostra Nazaret, della nostra Palestina tutta. Tu hai sentito l'odore del pane sfornato da Maria, delle tele da Lei lavate, del suo Corpo verginale e del mio. Tu hai sentito l'odore dei balsami della Maddalena, e della putredine del risorto Lazzaro, l'odore dell'agnello e del vino della Cena pasquale e quello del mio Sangue sparso nella Passione. Tu hai contato i nostri respiri e voci e sguardi, atti, lezioni, miracoli.
Più del grande Giovanni tu sai. O mia crocifissa adoratrice, questo ti ho voluto dare per il tuo lungo patire: la perfetta, completa conoscenza di Noi, quali Santi e Dottori non l'ebbero.
Ma i tempi urgono. Solo una conoscenza ampia di Me può salvare. E a chi tutto mi ha dato tutto ho dato, perché molti per il tuo sacrificio, che ha tutto ottenuto dal mio amore, avessero Vita. Né gli uomini né l'inferno potranno strapparti dallo spirito il tesoro che Io ti ho dato. Esso ti aiuterà a vivere e morire e ad anticipare il godimento del Cielo.
Anima mia, al mondo che ti circonda ed affligge serra gli occhi corporali, ma apri quelli del tuo spirito, tienli aperti sempre sul mondo che Io ti ho illustrato: il mio mondo.
Esulta e godi di Me infante. Ammira e ascolta il Fanciullo già Maestro. Discepola, ascolta il Verbo parlante alle turbe.
Riposa sul mio Cuore, novello Giovanni. Impòrporati del mio Sangue.
Piangi per lo strazio di mia Madre, che erompe alfine, dopo l'eroico soffrire sul Calvario. Capiscilo tu, tu almeno, quello strazio duplice di madre e di prima e perfetta tra i credenti. Nessuno lo capisce. Solo tu che lo hai visto e di esso ricordi, senti, vedi le voci, le lacrime, i singhiozzi.
Ripara al troppo poco considerato dolore di Maria, Corredentrice, col tuo comprensivo amore. Questo ti chiedo: che tu ripari alla superficialità con cui troppi guardano la passione di mia Madre.
Oggi te lo chiedo, oggi festa dell'Assunta. Giorno di gaudio mariano. Ma per aver quel gaudio Maria dovette bere un calice amaro quanto il mio…. Fu un mare di dolore Maria, prima d'essere la Regina del Cielo.
Siete lavati dal mio Sangue e dal mare di pianto di Maria. E nessuno ci pensa… Tu ripara per tutti gli indifferenti.»