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domenica 5 maggio 2013

E’ morta.


  • Un’anima che perde la grazia perde tutto. Per lei inutilmente il Padre l’ha creata, per lei inutilmente il Figlio l’ha redenta, per lei inutilmente lo Spirito Santo l’ha infusa dei suoi doni, per lei inutilmente sono i Sacramenti. E’ morta. (….)
    Se un’anima sapesse conservarsi come è dopo il Battesimo e dopo la Confermazione, ossia quando essa è imbibita letteralmente dalla grazia, quell’anima sarebbe di poco minore a Dio. 6/6/43
  • Non tutte le anime in grazia possiedono la grazia nella stessa misura, (…) perché in diversa maniera voi la sapete conservare in voi.
    Il peccato mortale distrugge la grazia, il peccato veniale la sgretola, le imperfezioni la anemizzano. 6/6/43
Sancta Maria, ora pro nobis!

lunedì 15 aprile 2013

Ma l'inferno c'è, e non è folclore.



11 febbraio 2013 – Molti credono che l’inferno sia solo un luogo folcloristico.

Mia amata figlia prediletta, il desiderio del Mio Cuore è quello di salvare dall’Inferno quelle persone che commettono peccati tremendi.
Per ogni peccato mortale commesso, il dolore del fuoco strazierà l’anima come se fosse fatta di carne. Le grida di angoscia e il terrore che colpisce tali anime, quando sono trascinate nella profondità dell’inferno, spezzano il Mio Sacro Cuore.
Il Mio Cuore è infranto e il terribile dolore che provo sono causati da queste povere anime. Molte persone che vivono oggi sulla terra sono in terribile pericolo. Questo avviene perché molti credono che il peccato mortale sia semplicemente una colpa leggera e quindi lo giustificano. Così essi continuano su questa strada di autodistruzione. A meno che non possano vedere quali gravi errori stanno commettendo, saranno dannati e bruceranno in agonia per l’eternità.
Cosi poche persone credono nell’esistenza dell’Inferno! Molti credono che l’Inferno sia solo un luogo folcloristico. Moltissimi non credono che Dio permetterebbe l’esistenza di un posto così, e credono invece che saranno perdonati tutti i peccati, non importa quanto gravi. Di questo do la colpa agli errori commessi da quei sacri servitori che, nei decenni, hanno ceduto alle pressioni di un mondo secolare. Questo inganno ha provocato la perdita di miliardi e miliardi di anime. E, mentre è troppo tardi per queste anime, c’è ancora tempo, per coloro che sono marchiati oggi col segno del peccato mortale, di essere salvati.
Dovete pregare che queste persone possano essere tutelate dalle lusinghe malefiche di Satana, che gioisce alla prospettiva del loro destino. La Mia Luce sarà e può essere riversata su di loro, se aprirannno gli occhi alla realtà del peccato. Sebbene essi Mi tormentino con la loro malvagità, non c’è nessuno di loro che non si senta a disagio, o disperato a causa dei loro peccati. Benchè molti conoscano benissimo la causa di tale inquietudine, non faranno nulla, continuando a condonare e giustificare i loro peccati. Alcuni agiscono così perché sono circondati dalle tenebre della menzogna, che è insita nella loro cultura. Tali menzogne favoriscono l’accettazione del peccato.
AiutateMi a salvarli con questa litania.
Litania di preghiera di Gesù per l’Umanità (5) per la salvezza di coloro che sono in peccato mortale.
<<Gesù salva tutti i peccatori dal fuoco dell’Inferno.
Perdona le anime annerite.
Aiutale a vedere Te.
Sollevale dalle tenebre.
Apri i loro occhi.
Apri i loro cuori.
Mostra loro la Verità.
Salvale.
Aiutale ad ascoltare.
Liberale dall’orgoglio, dalla lussuria e dall’invidia.
Proteggile dal male.
Ascolta le loro richieste di aiuto.
Afferra le loro mani.
Attirale verso di Te.
Salvale dall’inganno di Satana.
Amen.>>
Aiutateli, Miei seguaci, chiedendoMi di perdonarli per le terribili offese che Mi infliggono ogni giorno.
Il vostro Gesù.
DOMINE, 
MISERERE PER MARIAM!

venerdì 4 gennaio 2013

"La falsa alternativa della medicina della Misericordia" (Radicati nella fede 1/2013)




LA FALSA ALTERNATIVA DELLA MEDICINA DELLA MISERICORDIA
Pare che oggi sia scomparsa dalla Chiesa la condanna del peccato.
 Non diciamo che non si dichiari più che questo o quello sia peccato; diciamo solo che lo si fa così timidamente e dolcemente da sembrare, anche per la Chiesa, una questione non grave. Sì, generalmente oggi si fa così. Se si dice ancora che un'azione è peccato, parte subito tutta un’opera di addolcimento dell'accusa, per non spaventare il peccatore, per accoglierlo comunque, dicendo subito che la misericordia vince. Ma la misericordia di Dio la si comprende bene solo se si coglie tutta la gravità del peccato. Oggi ormai ha vinto questa linea nella Chiesa, disastrosa dal punto di vista della cura delle anime, disastrosa per la pastorale, come si suol dire oggi.
 Non è solo il mondo ad aver fatto il disastro morale di oggi, troppo comodo incolpare solo quelli di fuori! Siamo noi che non abbiamo più parlato con chiarezza della gravità del peccato, del peccato mortale, del pericolo dell'anima che muore in stato di impenitenza finale. Siamo noi che abbiamo “scherzato”, parlando di peccato e di misericordia (quasi fosse questa una concessione preventiva al tradimento di Dio), non aiutando le anime nel ravvedimento e nel vivere secondo Dio. Vivere nel peccato vuol dire perdere la vita. Non abbiamo più detto che il peccato dispiace a Dio, che rovina l'esistenza quaggiù e chiude il Paradiso. Non abbiamo più parlato di dolore del peccato, di contrizione, e poi ci stupiamo che non ci si confessi più!
 Il nuovo corso è iniziato quando si è cominciato a dire che la Chiesa (“moderna”) preferisce la medicina della misericordia a quella della condanna. Si è addirittura fatto un Concilio per dire che non si voleva condannare più l’errore. Si è d'autorità deciso, per esempio, di tacere sul male “religioso” del '900, il comunismo ateo con tutti i suoi errori ed orrori.
 Invece la Chiesa, nel passato, non distinse mai la misericordia dalla condanna del peccato! Sono entrambe azioni necessarie nell'opera di Dio, nell'opera di salvezza delle anime: la condanna seria del peccato apre l'anima alla possibilità del dolore che salva; la misericordia dona la grazia del perdono, a chi la domanda.
 Terminiamo con una pagina di J. H. Newman, dell'Apologia pro vita sua, dove, parlando dell'Infallibilità della Chiesa, la introduce così:
 “Anzitutto, la dottrina del maestro infallibile deve iniziare da una vibrata protestacontro lo stato attuale dell'umanità. L'uomo si è ribellato al suo Creatore. Questa ribellione ha provocato l'intervento divino; e la denuncia della ribellione dev'essere il primo atto del messaggio accreditato da Dio. La Chiesa deve denunciare la ribellione come il più grave di tutti i mali possibili. Non può scendere a patti; se vuole essere fedele al suo Maestro, deve bandirla e anatemizzarla. [...]
 La Chiesa cattolica pensa sia meglio che cadano il sole e la luna dal cielo, che la terra neghi il raccolto e tutti i suoi milioni di abitanti muoiano di fame nella più dura afflizione per quanto riguarda i patimenti temporali, piuttosto che una sola anima, non diciamo si perda, ma commetta un solo peccato veniale, dica una sola bugia volontaria o rubi senza motivo un solo misero centesimo.”
 Ecco come il beato Newman, erroneamente considerato come precursore del Vaticano II, fa eco alla grande Tradizione della Chiesa, che anche sugli aspetti morali è di semplice ed estrema chiarezza. Altro che le elucubrazioni pastorali di oggi che hanno prodotto parrocchie dove la maggioranza dei fedeli vive strutturalmente in peccato mortale.
 Ascoltiamo Newman, ascoltiamo la Chiesa: la Misericordia inizia con la denuncia del peccato, dicendone tutta la sua gravità.
AVE MARIA  IMMACOLATA!

lunedì 15 ottobre 2012

Beato Mariano Arciero, Apostolo dell'Eucaristia


Pensieri del Beato Mariano Arciero
sacerdote di Contursi (Salerno) 1707-1788, di spiccata devozione 
verso la Madonna che chiamava “Mamma bella”.

“Il peccato mortale è un vero danno, sommo male, eterno male, fuor di cui propriamente non vi è altro male, perché ogni altro male è un tratto del Divino Amore”.

“Si piange il corpo senza speranza di risuscitarlo; non si piange l’anima che col pianto risuscita…”

“DIO niente perde se mi danno, niente avanza se mi salvo, e fa quanto fa perché mi salvi. Ed io faccio quanto per dannarmi. O sommo necessario, da me sconosciuto, come non fosse mio”.

"Per rimediare alla rovina dell’anima, tutto si può se si vuole, con le lacrime di vera penitenza. Con queste certamente si risuscita (l’anima)”.



Sacri Cuori di Gesù e di Maria, proteggeteci!

giovedì 20 settembre 2012

Se un’anima sapesse conservarsi come è dopo il Battesimo e dopo la Confermazione ...

L'amore apre i cieli...


·         La vita è fatta di cose comuni ma che, rivestite di amore, divengono eccelse.(…)
L’amore è sempre pronto, pieghevole, dolce, ilare, generoso, paziente.
Ed è l’amore che apre i cieli e ne fa scendere la nostra Trinità, la quale viene nei cuori non soltanto con tutti i suoi fulgori, ma anche con tutte le sue tenerezze.
2/6/43

·         Un’anima che perde la grazia perde tutto. Per lei inutilmente il Padre l’ha creata, per lei inutilmente il Figlio l’ha redenta, per lei inutilmente lo Spirito Santo l’ha infusa dei suoi doni, per lei inutilmente sono i Sacramenti. E’ morta. (….)
Se un’anima sapesse conservarsi come è dopo il Battesimo e dopo la Confermazione, ossia quando essa è imbibita letteralmente dalla grazia, quell’anima sarebbe di poco minore a Dio.
6/6/43
·         Non tutte le anime in grazia possiedono la grazia nella stessa misura, (…) perché in diversa maniera voi la sapete conservare in voi.
Il peccato mortale distrugge la grazia, il peccato veniale la sgretola, le imperfezioni la anemizzano.
6/6/43

AVE AVE AVE
AVE MARIA PURISSIMA!