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domenica 9 febbraio 2014

SEGNO DI CONTRADDIZIONE

 Presentazione di Gesù Bambino al Tempio.
Segno di contraddizione.



«Non turbatevi, figli miei, se da alcuni non siete compresi, anzi venite 
apertamente criticati e perseguitati. Il mio Cuore permette questo per abituarvi a 
non riporre in nessuna creatura il vostro appoggio, ma in Me sola. Appoggiatevi 
sul mio Cuore Immacolato, figli prediletti.

Lasciatevi portare come il Bambino Gesù si lasciava portare sulle mie 
braccia alla Casa del Padre. Si presentava al Tempio per essere offerto al Signore 
su questo mio Cuore di Mamma.
Nel momento in cui Io lo affidavo nelle mani del Sacerdote, il vecchio 
profeta Simeone rivelava che la Madre era stata scelta da Dio per questa offerta: 
"Sarà posto come segno di contraddizione e una spada a te, o Madre, trapasserà 
l'anima".
Anche voi, piccoli figli consacrati al mio Cuore Immacolato, siete chiamati oggi 
ad essere questo segno di contraddizione.

Per la vostra vita, che sarà solo Vangelo vissuto. Oggi sempre meno si 
crede al Vangelo di mio Figlio Gesù, e anche nella Chiesa alcuni tendono a 
interpretarlo in maniera umana e simbolica.
Voi attuerete alla lettera il Vangelo: sarete poveri, semplici, puri, piccoli e 
totalmente al Padre abbandonati.

Per la vostra parola, che ripeterà, sempre più forte e chiara, la Verità 
che mio Figlio Gesù è venuto a rivelarvi.
Vedete quanti vostri fratelli Sacerdoti tradiscono la Verità, nel tentativo di 
adattarla alla mentalità del mondo, spinti dalla fallace illusione di essere meglio 
compresi, più ascoltati e più facilmente seguiti? 
Nessuna illusione è più  pericolosa di questa.
Annunciate sempre con fedeltà e chiarezza il Vangelo che vivete. Il vostro 
parlare sia: "Sì, sì; no, no"; il resto viene dal Maligno. Per questo lasciatevi 
guidare e condurre con docilità dalla Chiesa.
Guardate ormai come il Papa [Paolo VI] annuncia forte questa verità e 
come la sua  voce cade sempre più in un deserto.
Il mio Cuore di Mamma è ancora trapassato da una spada nel vedere 
come il Santo Padre, questo mio primo figlio prediletto, è lasciato, anche 
dai suoi fratelli Sacerdoti, sempre più solo.
Siate voi, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, la voce che diffonde 
in tutto il mondo quanto il Vicario di mio Figlio ancora oggi con fermezza 
annuncia per la salvezza dei miei poveri figli smarriti.

Per la vostra testimonianza, che dovrà essere luce ed esempio per tutta 
la Chiesa. 
È stato disposto dal Padre che la vostra sia una testimonianza sempre più 
dolorosa. Vi ripeto, figli, che la strada su cui vi conduco è quella della Croce.
Non temete se verso di voi aumenteranno le incomprensioni, le critiche e le 
persecuzioni. È necessario che questo avvenga per voi perché, come mio 
Figlio Gesù, anche voi oggi siete chiamati ad essere segno di contraddizione.

Sempre più sarete seguiti, sempre più sarete anche respinti e perseguitati.
Quando attaccano la vostra persona o il mio Movimento, rispondete con la 
preghiera, con il silenzio e con il perdono.
Sarete presto chiamati alla battaglia aperta quando sarà attaccato mio Figlio 
Gesù, Me stessa, la Chiesa e il Vangelo.
Solo allora, condotti per mano da Me, dovrete uscire allo scoperto per dare 
finalmente la vostra pubblica testimonianza. Per ora vivete ancora con 
semplicità, affidandovi tutti alle cure di questo mio Cuore Immacolato».

2 febbraio 1976: Mov.Sac.Mariano







martedì 11 settembre 2012

Uno mi ha disprezzato, un'altra mi ha considerato per quello che sono.Quant'è saggia la Chiesa, che impone ai suoi ministri di essere riconoscibili.



" Cronaca-vera" in una provincia qualsiasi dell'Italia post-cristiana : 9-9-2012 il diario di un giovane Sacerdote.

Con il permesso dell'autore, giovane prete, pubblichiamo questo toccante racconto del 9 settembre 2012.“ Stasera ho preso parte ad una festa di compleanno. 
All'uscita mi fermo davanti al ristorante per attendere l'ultimo amico da salutare.E' già l'una.  
Soltanto una cinquantina di metri mi separano dalla macchina. 
Li percorro senza timore, andando dritto.  
Attorno soltanto prostitute.  
Una città nella città, e nemmeno una luce che provenga dai palazzi.  
Devo attraversare una piazzetta scarsamente illuminata.  
A sinistra una prostituta chiacchiera con alcuni uomini. Sento che dice:"ehi, c'è un padre...".Mi sovviene un episodio di stamattina, che forse avevo già rimosso. 
Dopo la messa, sulla via principale di … , un uomo inveisce verso di me: "Un prete! Dicono che mio figlio sia finocchio. Meglio finocchio che prete...".Ho pensato a come stiamo diventando sempre più dei bersagli.  
Mi conforta che bersaglio nel linguaggio del Vangelo si renda con "segno di contraddizione".Mi addolora il sapere che quell'uomo con molta difficoltà avrebbe potuto distinguere un prete per le vie della città. Ha incrociato uno di quelli che porta regolarmente una camicia da prete.Ha potuto riconoscermi ed ha gridato tutta la sua rabbia...  
Avrebbe potuto aggredirmi, farmi del male, ma non lo ha fatto. D'altronde ho messo nel conto anche questo.La prostituta lascia il gruppo e grida, anch'essa.Però il suo grido sa di implorazione: "padre, padre...". E' a due passi da me. Si ferma e dice soltanto, a voce bassa: "padre, per favore, prega per me!".  
E torna indietro. "Lo farò", rispondo.Un prete passa, all'una di notte. Ed una donna gli chiede di pregare per lei!Sono stato per alcuni anni in un paese, e alcuni di coloro che stazionavano nella parrocchia come nella loro fortezza, non lesinavano parole sprezzanti e sarcastiche: "ma chi ti credi di essereNon devi dirci tu cosa dobbiamo fare...".
G
esù ha detto che le prostitute precederanno alcuni nel regno dei cieli.
P
enso che sia proprio così.Ho promesso la mia preghiera a quella donna. 
Segno di contraddizione, senza neppure esserne minimamente degno. 
Uno mi ha disprezzato, un'altra mi ha considerato per quello che sono.
Quant'è saggia la Chiesa, che impone ai suoi ministri di essere riconoscibili.Quant'è buono il Signore, che sa ricompensare anche con queste carezze le mortificazioni subite per amore suo”.

*

Ci protegga, o Madre di Dio, la tua destra * e come terribile esercito ...
Correte a Lei voi che siete afflitti da tribolazioni, * Ella consolerà la vostra anima.