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giovedì 20 settembre 2012

«Il Rosario sarà un’arma potentissima contro l’inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato, abbatterà le eresie e salverà le anime purganti. «Esso farà rifiorire le virtú e le opere sante, otterrà ai fedeli copiose misericordie da Dio e tirerà i cuori degli uomini dall’amor vano del mondo all’amor di Dio, e li solleverà al desiderio delle cose eterne. «Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario con la considerazione dei Misteri non verrà abbandonato dal Signore: non perirà di morte improvvisa, quando si trova in disgrazia di Dio; ma si convertirà se peccatore, e si conserverà in grazia se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna. «Voglio che coloro i quali reciteranno il mio Rosario abbiano in vita il lume e la pienezza delle grazie, e in morte siano ammessi a partecipare ai meriti dei Beati nel Paradiso. «I veri figliuoli del mio Rosario godranno una gran gloria in cielo, e tutti coloro che lo propagano saranno da me soccorsi in ogni loro necessità. «Chi recita il mio rosario ha un gran segnale di predestinazione e tutto quello che chiederà per esso lo otterrà».




 

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Informazioni generali
Il Santo Rosario è la pratica eminente della devozione popolare, che è poi l’espressione piú semplice di elementi dai significati complessi e molteplici.
I centocinquanta Ave, che sono omologhi ai centocinquanta Salmi, tali che il S. Rosario è detto anche Salterio Angelico o Salterio della Beata Vergine Maria, esprimono la ripetizione continua del nome di Maria e del nome di Gesú, a conferma di una pratica antichissima nella Chiesa che con forme diverse realizza l’invocazione continua del Nome divino.

In occasione della vittoria di Lepanto contro i Turchi (7 ottobre 1571), S. Pio V intese rendere grazie alla Santa Vergine istituendo la festa della Beata Vergine Maria della Vittoria, e patrocinando la recita del S. Rosario, da tempo importante pratica di venerazione e di culto popolare.
Con Gregorio XIII, nel 1573, la festa prese il nome della Beata Vergine Maria del Santo Rosario e venne celebrata alla prima domenica di ottobre, poiché la vittoria era stata conseguita di domenica, mentre l’intera Cristianità era intenta a recitare con fervore il S. Rosario per la buona riuscita della battaglia.
Nel 1913, san Pio X la ricondusse alla data storica del 7 ottobre.

Codificata e predicata da san Domenico fin dal 1214, su suggerimento di Maria SS., la recita del S. Rosario si trova ripetutamente richiamata nelle diverse e piú recenti apparizioni della S. Vergine. 
Tra le tante, ricordiamo le promesse fatte da Maria SS. a san Domenico e al beato Alano della Rupe:
«Il Rosario sarà un’arma potentissima contro l’inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il 
        peccato, abbatterà le eresie e salverà le anime purganti.
«Esso farà rifiorire le virtú e le opere sante, otterrà ai fedeli copiose misericordie da 
        Dio e tirerà i cuori degli uomini dall’amor vano del mondo all’amor di Dio, e li 
        solleverà al desiderio delle cose eterne.
«Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario con la considerazione dei Misteri non 
        verrà abbandonato dal Signore: non perirà di morte improvvisa, quando si 
        trova in disgrazia di Dio; ma si convertirà se peccatore, e si conserverà in grazia 
        se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna.
«Voglio che coloro i quali reciteranno il mio Rosario abbiano in vita il lume e la 
        pienezza delle grazie, e in morte siano ammessi a partecipare ai meriti dei Beati 
        nel Paradiso.
«I veri figliuoli del mio Rosario godranno una gran gloria in cielo, e tutti coloro che 
        lo propagano saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.
«Chi recita il mio rosario ha un gran segnale di predestinazione e tutto quello che 
        chiederà per esso lo otterrà».
Nonché le raccomandazioni che la S. Vergine ha ripetuto ultimamente a Fàtima:
«Sono la Madonna del Rosario. 
«Voglio che si costruisca qui una cappella in mio onore. 
«Si continui sempre a recitare il santo Rosario tutti i giorni.…
«Quando recitate il santo Rosario dopo ogni singola meditazione dite cosí: 

“Gesú mio, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell’Inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le piú bisognose della vostra misericordia”
«Guarda, figlia mia, il mio cuore circondato di spine che gli uomini ingrati mi 
       infliggono ad ogni istante con le loro bestemmie e la loro ingratitudine. Tu 
       almeno cerca di consolarmi e dí che: tutti coloro che durante cinque mesi, il 
       primo sabato del mese, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, 
       reciteranno una corona del santo Rosario e mi terranno compagnia durante 
       quindici minuti, meditando sui quindici Misteri del Rosario, in spirito di 
       riparazione, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie 
       necessarie per la salvezza della loro anima.»
Con questa promessa la Beata Vergine Maria ha anche inteso ricordare di soffermarsi in silenzio a meditare su ogni Mistero (tenendole cosí compagnia) per almeno un minuto, rammentando che la recita del S. Rosario va fatta senza alcuna fretta.La recita quotidiana del S. Rosario comporta la meditazione dell’Incarnazione, della Passione e Morte, della Resurrezione  e dell’Ascensione di nostro Signore Gesú Cristo; nonché della discesa dello Spirito Santo, dell'Assunzione in Cielo e dell'Incoronazione di Maria Santissima.
Il S. Rosario si compone, per ogni Mistero, della recita di un Pater, dieci Ave e un Gloria; ogni diecina è seguita dalle Giaculatorie.
Alla fine si recitano le Litanie Lauretane della Beata Vergine Maria, accompagnate dai Versetti, dagli Oremus e dalle Antifone finali della Beata Vergine.

L’uso della lingua volgare non toglie nulla al valore della recita, ma l’uso della lingua latina stabilisce la continuità e l’unione spirituale con tutte le generazioni che lo hanno recitato nel corso dei secoli: cosí da rendere tangibile il criterio ortodosso di rivolgersi a Dio “ad una voce”.
Il S. Rosario si recita con la meditazione di quindici Misteri, distribuiti in tre “corone” di cinque Misteri ciascuna.
La recita di ogni “corona” si accompagna con lo scorrimento dei “grani” della corona benedetta, che serve a computare le preci (54 grani) e i Misteri (5 grani).

Si dà inizio alla recita del S. Rosario con le invocazioni a Dio, perché ci dia il suo aiuto.
In corrispondenza della S. Croce della corona benedetta si recita il Credo, perché la Fede è la base indispensabile per ogni preghiera che rivolgiamo a Dio.
Si scorrono poi i cinque grani dopo la S. Croce recitando un  Pater, in onore di Dio Onnipotente, tre Ave, in memoria della SS. Trinità che si è manifestata alla Beata Vergine Maria nell’Annunciazione, e un altro  Pater per dare inizio alla prima corona del S. Rosario.
Con una mano si scorrono i 54 grani della corona benedetta per recitare le prime cinque diecine che si concludono tutte con un Gloria. Con l’altra mano si computano i cinque Misteri usando i 5 grani iniziali.

Le tre “corone” che compongono il S. Rosario possono essere recitate anche separatamente nel corso della giornata. 
È invalso l’uso minimale di recitare una sola “corona” al giorno, meditando solo cinque Misteri. 
In questo caso essi vengono distribuiti per ogni giorno della settimana a partire dal lunedí: Misteri Gaudiosi (lunedí e giovedí), Misteri Dolorosi (martedí e venerdí), Misteri Gloriosi (mercoledí e sabato); la Domenica, giorno del Signore, si meditano sempre i Misteri Gloriosi.

Si può recitare la “corona” meditando specialmente i Misteri Gaudiosi nelle Domeniche d’Avvento e nelle Ottave di Natale e dell’Epifania, nonché nelle feste dell'Annunciazione, della Visitazione e della Purificazione della B. V. Maria; i Misteri Dolorosi in tutte le Domeniche di Quaresima e nei giorni della Settimana di Passione e della Settimana Santa; e i Misteri Gloriosi nelle Ottave di Pasqua, dell’Ascensione e di Pentecoste, nonché nella festa dell’Assunzione.
La recita del S. Rosario può farsi individualmente o in comune, ricordando che trattandosi del Salterio della Beata Vergine Maria il modo migliore per recitarlo è salmodiarlo, e il modo migliore per salmodiare è quello dei due cori che si alternano, richiamandosi così alla promessa di Nostro Signore: Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro  (Mt 19, 20).
Al tempo stesso è cosa degna e meritoria recitare il S. Rosario in ginocchio, con la corona benedetta in mano, perché con esso ci si rivolge supplici alla Misericordia di Dio in nome di Nostro Signore Gesú Cristo ( Gv 15, 16) per intercessione della Beata Vergine Maria Madre di Dio.

Alla fine del S. Rosario, prima della recita delle Litanie, possono recitarsi uno o piú Pater, Ave e Gloria, con delle specifiche intenzioni.
La recita di un  Pater, Ave e Gloria “secondo le intenzioni del Sommo Pontefice” permette di acquistare le indulgenze previste.

Tra le indulgenze concesse nel corso dei secoli dai diversi Papi, ricordiamo:
- indulgenza di cento giorni per ogni Pater e per ogni Ave;
- indulgenza di dieci anni e di altrettante quarantene per ogni recita giornaliera;
- indulgenza plenaria per ogni recita al cospetto del SS. Sacramento;
- indulgenze parziali e plenarie per la recita nei diversi giorni dell'anno, specialmente nelle feste del Signore e in quelle della B. V. Maria, massimamente se la recita si compie in una cappella dedicata alla S. Vergine.

Per l’acquisto delle indulgenze plenarie è necessario confessarsi, comunicarsi e pregare “secondo le intenzioni del Sommo Pontefice”.

  

Indicazioni su come recitare il S. Rosario

Per il caso che lo si reciti in due o piú persone, abbiamo riportato il testo diviso in caratteri normali e caratteri in neretto per indicare l’alternarsi delle voci. Le Antifone si recitano o si cantano ad una sola voce.
Anche nel caso della semplice “recita” è raccomandabile cantare almeno il Gloria e le Antifone della Beata Vergine.
Chi ritenesse di poter usare la salmodia al posto della recita può richiedere alla nostra segreteria copia della partitura da usare.
La recita “minimale” del S. Rosario (mancanza del Credo, del Pater e degli Ave all’inizio, recita della sola Antifona della Salve Regina) o le variazioni che sono state introdotte con l’uso piú recente (come la recita di una sola “corona”), non implicano violazione di alcun precetto della Chiesa, quindi non comportano alcuna colpa, neanche veniale.

 

Indicazioni generali
Nel Credo: chinare il capo al: «…Deum Patrem»; «…Iesum Christum,…»;
                                          «qui conceptus est de Spíritu Sancto, natus ex Maria Vírgine»

Nell’Ave: chinare il capo alla menzione del nome di Gesú: «…Iesus»
Nel Gloria: chinare il capo recitando o cantando il primo versetto (in cui si menziona il Padre, il Figlio e lo
                 Spirito Santo)

Nelle Giaculatorie: chinare il capo al: «…SS. Nome di Gesú»
Nelle Litanie: chinare il capo al: «…eléison»; «miserére nobis»; «parce nobis».
Si china sempre il capo alla menzione del Nome di N. S. Gesú Cristo.

Orazione di San Bernardo
Ricordatevi, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo che sia stato abbandonato chi a Voi è ricorso, chi ha implorato il vostro aiuto, chiesto il vostro soccorso. Io, animato da tale fiducia, o Vergine delle Vergini, a Voi ricorro, a Voi vengo, innanzi a Voi, peccatore contrito, mi prostro; non vogliate, o Madre del Verbo, sdegnare le mie preghiere, ma ascoltatemi propizia ed esauditemi. Amen.

Orazione che l'Angelo, a Fàtima, insegnò ai tre pastorelli
"Mio Dio, io credo,  vi adoro, spero e vi amo. Vi domando perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non vi amano".
Orazione ripetuta tre volte dall'Angelo, a Fàtima
"Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesú Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze con le quali Egli è offeso; e per i meriti infiniti del Cuore sacratissimo di Gesú e del Cuore Immacolato di Maria vi chiedo la conversione dei poveri peccatori."


 

All'inizio:  Invocazioni - Credo - 1 Pater - 3 Ave - Gloria
Ad ogni Mistero:  1 Pater - 10 Ave - Gloria - Giaculatorie
Ad ogni intenzione:  1 Pater - 1 Ave - Gloria - Giaculatorie

Initium
All'inizio

Invocazioni a Dio
+ In nómine Patris, et Fílii, et Spíritus SanctiDómine, lábia mea  apéries,
Et os meum annuntiábit láudem tuam.

Deus, in adiutórium meum inténde.
Dómine, ad adiuvándum me festína.
+ In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito SantoO Signore, tu aprirai le mie labbra,
E la mia bocca proclamerà la tua lode.

O Dio, vieni a salvarmi.
O Signore, vieni presto in mio aiuto.

 

Ad Crucem
In corrispondenza della Croce

Professione di Fede
Credo in (chiniamo il capo)Deum Patrem omnipoténtem, 
Creatórem coéli et terrae.
Et in (chiniamo il capoIesum Christum,
Fílium eius únicum, Dóminum nostrum,
(chiniamo il capoqui concéptus est de Spíritu Sancto,
natus ex Maria Vírgine,
passus sub Póntio Piláto,
cricifíxus, mórtuus, et sepúltus,
descéndit ad ínferos.
tértia die resurréxit a mórtuis,
ascéndit ad coélos,
sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis,
inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtuos.
Credo in Spíritum Sanctum,
sanctam Ecclésiam cathólicam,
sanctórum commúnionem,
remissiónem peccatórum,
carnis resurrectiónem
et vitam aetèrnam.
Amen.
Credo in (chiniamo il capo)Dio Padre
onnipotente ,
Creatore del cielo e della terra.
E in (chiniamo il capoGesú Cristo,
suo unico Figliuolo, nostro Signore,
(chiniamo il capoil quale fu concepito di Spírito Santo,
nacque da Maria Vérgine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto,
discese all'inferno,
il terzo giorno risuscitò da morte,
ascese al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente,
di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spírito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la resurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Preghiere
Ad grana maiora
Pater noster, qui es in cœlis.
Sanctificétur nomen tum.
Advéniat Regnum tuum.
Fiat volúntas tua, sicut in cœlo et in terra.
Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie.
Et dimítte nobis débita nostra, 
Sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris.
Et ne nos indúcas in tentatiónem; 
Sed líbera nos a malo. 
Amen.

Ad grana minora
Ave María, grátia plena: Dóminus tecum;
benedícta tu in muliéribus,
et benedíctus fructus ventris tui, Jesus.
Sancta María, Mater Dei, 
ora pro nobis peccatóribus,
nunc et in hora mortis nostræ. 
Amen.

Ad finem décadum
Glória Patri et Fílio et Spirítui Sancto,
Sícut érat in princípio, et nunc, et semper, et in sæcula sæculórum. 
Amen
In corrispondenza del grano singolo
Padre nostro, che sei nei cieli:
Sia santificato il tuo nome:
Venga il tuo regno:
Sia fatta la tua volontà, come in cielo cosí in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano: 
E rimetti a noi i nostri debiti, 
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori. 
E non ci indurre in tentazione, 
Ma liberaci dal male.
Amen.

In corrispondenza degli altri grani
Ave Maria, piena di grazia: il Signore è con te:
tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del seno tuo Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori:
adesso e nell’ora della nostra morte. 
Amen.

Alla fine della décade
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo,
Come era in principio, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. 
Amen.
 
Giaculatorie
Oratio Fátimae
Preghiera di Fatima
O mi Iesu, dimítte nobis débita nostra, salva nos ab igne inferni, perduc in coélum omnes ánimas, praesértim illas quae misericórdiae tuae máxime índigent.Gesú mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le ànime, specialmente le piú bisognose della tua misericordia.
se non si recita per i defunti:
Lodato sempre sia il SS. Nome di Gesú, Giuseppe e Maria.
E sempre sia lodato il SS. Nome di Gesú Verbo incarnato.

se si recita per i defunti:
Réquiem aetérnam dona eis (eo - ea), Dómine:
et lux perpétua lúceat eis (eo - ea).
Requiéscant (-scat) in pace. Amen.
L'eterno riposo dona loro (lui - lei), o Signore:
slenda ad essi (a lui - a lei) la luce perpetua.
Riposino (riposi) in pace. Amen.

 

Mystéria Gaudiósa
Misteri gaudiosi

(In féria secunda et féria quinta  -  lunedí - giovedí)
Primum Mystèrium Gaudiósum.Quem, Virgo, concepísti.
(Lui, che tu, o Vergine, hai concepito)
Nel 1° Mistero Gaudiososi contempla come alla SS. Vergine Maria fu annunciato dall'Arcangelo Gabriele che ella doveva essere Madre del divin Redentore.
Secundum Mystèrium Gaudiósum.Quem, Virgo, visitándo Elísabeth portásti.
(Lui, che tu, o Vergine, hai portato in grembo visitando Elisabetta)
Nel 2° Mistero Gaudiososi contempla come la SS. Vergine Maria andò a visitare la cugina sant'Elisabetta, che era incinta di san Giovanni Battista, e si trattenne con lei per tre mesi. 
Tértium Mystèrium Gaudiósum.Quem, Virgo, genuísti.
(Lui, che tu, o Vergine, hai partorito)
Nel 3° Mistero Gaudiososi contempla la nascita, a mezzanotte, in una grotta a Betlemme di Gesú Cristo nostro Signore e Salvatore, avente ai suoi lati un bue e un asino.
Quartum Mystèrium Gaudiósum.Quem, Virgo, in templo praesentásti.
(Lui, che tu, o Vergine, hai presentato al tempio)
Nel 4° Mistero Gaudiososi contempla la Purificazione della SS. Vergine Maria Madre di Dio e la presentazione di nostro Signore Gesú Cristo al tempio di Gerusalemme nelle braccia di Simeone.
Quintum Mystèrium Gaudiósum.Quem, Virgo, in templo invenísti.
(Lui, che tu, o Vergine, hai ritrovato nel tempio)
Nel 5° Mistero Gaudioso si contempla come la SS. Vergine Maria Madre di Dio e san Giuseppe ritrovarono dopo tre giorni nostro Signore Gesú Cristo, che aveva dodici anni, coi dottori del tempio di Gerusalemme.
Mystéria Dolorósa
Misteri dolorosi

(In féria tértia et féria sexta- martedí e venerdí)
Primum Mystèrium Dolorósum.Qui, pro nobis, sánguinem sudávit.
(Lui, che per noi ha sudato sangue)
Nel 1° Mistero Dolorososi contempla come nostro Signore Gesú Cristo, allontanatosi dai tre Apostoli, prese a pregare il Padre nel podere di Getsémani e sudò sangue.
Secundum Mystèrium Dolorósum.Qui, pro nobis, flagellátus est.
(Lui, che per noi è stato flagellato)
Nel 2° Mistero Dolorososi contempla come nostro Signore Gesú Cristo fu legato, interrogato da Pilato e poi flagellato.
Tértium Mystèrium Dolorósum.Qui, pro nobis, spinis coronátus est.
(Lui, che per noi è stato coronato di spine)
Nel 3° Mistero Dolorososi contempla come nostro Signore Gesú Cristo fu incoronato con una corona di spine, rivestito di un mantello di porpora e deriso e percosso dai soldati.
Quartum Mystèrium Dolorósum.Qui, pro nobis, crucem baiulávit.
(Lui, che per noi è stato caricato della croce)
Nel 4° Mistero Dolorososi contempla come nostro Signore Gesú Cristo fu caricato della croce e salí al Calvario, dove gli venne offerto vino e fiele.
Quintum Mystèrium Dolorósum.Qui, pro nobis, crucifíxus est.
(Lui, che per noi è stato crocifisso)
Nel 5° Mistero Dolorososi contempla come nostro Signore Gesú Cristo fu inchiodato sulla croce in mezzo ai ladroni, come i soldati si spartirono le sue vesti e come morí dopo tre ore, alla presenza della SS. Vergine Addolorata.
Mystéria Gloriósa
Misteri gloriosi

(In Domínica et féria quarta et sábato - domenica, mercoledí e sabato)
Primum Mystèrium GloriòsumQui resurréxit a mortuis.
(Lui, che è risorto dalla morte)
Nel 1° Mistero Gloriososi contempla la Risurrezione di nostro Signore Gesú Cristo, il terzo giorno dopo la morte.
Secúndum Mystèrium GloriòsumQui in coélum ascéndit.
(Lui, che è asceso in Cielo)
Nel 2° Mistero Gloriososi contempla l'Ascensione al Cielo di nostro Signore Gesú Cristo alla presenza degli Apostoli, quaranta giorni dopo la sua Risurrezione.
Tértium Mystèrium GloriòsumQui Spíritum Sanctum misit.
(Lui, che ha inviato lo Spírito Santo)
Nel 3° Mistero Gloriososi contempla la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, riuniti insieme alla SS. Vergine Maria Madre di Dio, nel cenacolo, cinquanta giorni dopo la Risurrezione.
Quartum Mystèrium GloriòsumQui te, o Virgo, assúmpsit.
(Lui, che te, o Vergine, ha assunto in Cielo)
Nel 4° Mistero Gloriososi contempla l'Assunzione in cielo della SS. Vergine Maria Madre di Dio, anima e corpo.
Quintum Mystèrium GloriòsumQui te, o Virgo, in coélis coronávit.
(Lui, che te, o Vergine, ha assunto in Cielo)
Nel 5° Mistero Gloriososi contempla l’Incoronazione della SS. Vergine Maria Madre di Dio Regina del cielo e della terra; e si contempla anche la gloria di tutti gli Angeli e i Santi.

 

Litanie Lauretane della Beata Vergine Maria
Kyrie, eléison.
  Kyrie, eléison.
Christe, eléison.
  Christe, eléison.
Kyrie, eléison.
  Kyrie, eléison.
Christe, áudi nos.
  Christe, áudi nos.
Christe, exáudi nos.
  Christe, exáudi nos.
Pater de cœlis, Deus,miserére nobis.
Fíli, Redémptor mundi, Deus,miserére nobis.
Spíritus Sancte, Deus, miserére nobis.
Sancta Trínitas, unus Deus, miserére nobis.

Sancta Maria, ora pro nobis.
Sancta Dei Génitrix,  ora pro nobis.
Sancta Vírgo vírginum,   ora pro nobis.

Mater Christi, ora pro nobis.
Mater divínæ grátiæ, ora pro nobis.
Mater puríssima, ora pro nobis.
Mater castíssima, ora pro nobis.
Mater invioláta, ora pro nobis.
Mater intemeráta, ora pro nobis.
Mater amábilis, ora pro nobis.
Mater admirábilis, ora pro nobis.
Mater Boni Consílii, ora pro nobis.
Mater Creatóris, ora pro nobis.
Mater Salvatóris, ora pro nobis.

Virgo prudentíssima, ora pro nobis.
Virgo veneránda, ora pro nobis.
Virgo prædicánda, ora pro nobis.
Virgo pótens, ora pro nobis.
Virgo clémens, ora pro nobis.
Virgo fidélis, ora pro nobis.

Spéculum Iustítiæ, ora pro nobis.
Sedes Sapiéntiæ, ora pro nobis.
Causa nostræ lætítiæ, ora pro nobis.
Vas spirituále, ora pro nobis.
Vas honorábile, ora pro nobis.
Vas insígne devotiónis, ora pro nobis.
Rosa mystica, ora pro nobis.
Turris Davídica, ora pro nobis.
Turris ebúrnea, ora pro nobis.
Domus áurea, ora pro nobis.
Fœderis arca, ora pro nobis.
Jánua cœli, ora pro nobis.
Stella matutína, ora pro nobis.
Salus infirmórum, ora pro nobis.
Refúgium peccatórum, ora pro nobis.
Consolátrix afflictórum, ora pro nobis.
Auxílium Christianórum, ora pro nobis.

Regína Angelórum, ora pro nobis.
Regína Patriarchárum, ora pro nobis.
Regína Prophetárum, ora pro nobis.
Regína Apostolórum, ora pro nobis.
Regína Mártyrum, ora pro nobis.
Regína Confessórum, ora pro nobis.
Regína Vírginum, ora pro nobis.
Regína Sanctórum ómnium, ora pro nobis.
Regína sine labe originále concépta, ora pro nobis.
Regína in cœlum assúmpta,  ora pro nobis.
Regína sacratíssimi Rosárii,  ora pro nobis.
Regína pacis, ora pro nobis.

Agnus Dei, qui tóllis peccáta mundi,
  parce nobis, Dómine.
Agnus Dei, qui tóllis peccáta mundi,
  exáudi nos, Dómine.
Agnus Dei, qui tóllis peccáta mundi,
  miserére nobis.
 
Signore, pietà.
  Signore, pietà.
Cristo, pietà.
  Cristo, pietà.
Signore pietà.
  Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
  Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
  Cristo, esaudiscici.
O Dio, Padre celeste, abbi pietà di noi.
O Dio, Figlio Redentore del mondo, abbi pietà di noi.
O Dio, Spirito Santo, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi.

Santa Maria, prega per noi.
Santa Madre di Dio, prega per noi.
Santa Vergine delle vergini, prega per noi.

Madre di Cristo, prega per noi.
Madre della divina grazia, prega per noi.
Madre purissima, prega per noi.
Madre castissima, prega per noi.
Madre inviolata, prega per noi.
Madre intemerata, prega per noi.
Madre amabile, prega per noi.
Madre ammirabile, prega per noi.
Madre del Buon Consiglio, prega per noi.
Madre del Creatore, prega per noi.
Madre del Salvatore,  prega per noi.

Vergine prudentissima, prega per noi.
Vergine veneranda, prega per noi.
Vergine degna di lode, prega per noi.
Vergine potente, prega per noi.
Vergine clemente, prega per noi.
Vergine fedele, prega per noi.

Specchio della Giustizia, prega per noi.
Sede della Sapienza, prega per noi.
Causa della nostra letizia, prega per noi.
Vaso spirituale, prega per noi.
Vaso onorabile, prega per noi.
Vaso insigne di devozione, prega per noi.
Rosa mistica, prega per noi.
Torre di Davide, prega per noi.
Torre d'avorio, prega per noi.
Casa d'oro, prega per noi.
Arca dell'Alleanza, prega per noi.
Porta del cielo, prega per noi.
Stella del mattino, prega per noi.
Salute degli infermi, prega per noi.
Rifugio dei peccatori, prega per noi.
Consolatrice degli afflitti, prega per noi.
Aiuto dei Cristiani, prega per noi.

Regina degli Angeli, prega per noi.
Regina dei Patriarchi, prega per noi.
Regina dei Profeti, prega per noi.
Regina degli Apostoli, prega per noi.
Regina dei Martiri, prega per noi.
Regina dei Confessori, prega per noi.
Regina delle Vergini, prega per noi.
Regina di tutti i Santi,  prega per noi.
Regina concepita senza peccato  originale, prega per noi.
Regina Assunta in cielo,  prega per noi.
Regina del santissimo Rosario, prega per noi.
Regina della pace, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
   perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
   ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
   abbi pietà di noi.
 
Quando il S. Rosario si recita per i defunti:
nelle Litanie: ogni appellativo della Madonna viene accompagnato dall'invocazione:
ora pro eis.
(oppure: ora pro eo)
(oppure: ora pro ea)
prega per loro
(oppure: prega per lui)
(oppure: prega per lei)
nelle Litanie: la parte finale delle invocazioni all'Agnus Deidiventano:
dona eis (ei - ei) réquiem.
dona esi (ei- ei) réqiem.
dona eis (ei - ei) réquiem sempitérnam.
dona loro (a lui - a lei) il riposo.
dona loro (a lui - a lei) il riposo.
dona loro (a lui - a lei) l'eterno riposo.

 

Antifone finali della Beata Vergine Maria
Il versetto, l'oremus e l'antifona cambiano a seconda del tempo dell'anno liturgico
 

NELLE FESTE DELLA BEATA VERGINE MARIA

- Ora pro nobis, Regina sacratissimi Rosárii.
- Ut digni efficiámur promissiónibus Christi.
 
Orémus.
Deus, cujus Unigénitus per vítam, mortem et resurrectiónem suam, nobis salútis ætérnæ præmia comparávit: concéde quæsumus; ut hæc Mystéria Sanctíssimo Beátæ Mariæ Vírginis Rosário recoléntes, et imitémur quod cóntinent, et quod promíttunt assequámur. Per eúmdem Christum Dóminum nostrum.
Amen.

Antiphona
Sub tuum præsídium confúgimus, sancta Dei Génitrix: 
Nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus: 
Sed a perículis cúnctis líbera nos semper, 
Virgo gloriósa et benedícta.
 
- Prega per noi, Regina del santissimo Rosario.
- Affinché, siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
O Dio, il cui Figlio Unigenito ci ha acquistato i  beni della salvezza eterna attraverso la sua vita, morte e risurrezione: concedici, ti supplichiamo, che, meditando questi Misteri col santissimo Rosario della Beata Vergine Maria, imitiamo ciò che contengono e conseguiamo ciò che promettono. Per il medesimo Cristo, nostro Signore.
Amen.

Antifona
O santa Madre di Dio, noi ci rifugiamo sotto la tua protezione; 
non disprezzare le nostre suppliche, 
ma liberaci sempre da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
 

DAL SABATO PRECEDENTE LA 1° DOMENICA D'AVVENTO FINO ALLA VIGILIA DI NATALE

- Ángelus Dómini nuntiávit Maríæ.
- Et concépit de Spíritu Sáncto.
Orémus.
Deus, qui de Beátæ Maríæ Vírginis útero Verbum tuum, Ángelo nuntiánte, carnem suscípere voluísti: præsta supplícibus tuis; ut, qui vere eam Genitrícem Dei crédimus, eius apud te intercessiónibus adjuvémur. Per eúmdem Christum Dóminum nostrum.

Amen.
Antiphona
Alma Redemptóris Mater, quæ pérvia cœli
Porta mánes, et stella máris, succúrre cadénti,
Súrgere qui cúrat pópulo: 
Tu quæ genuísti, natúra miránte, tuum sánctum Genitórem,
Virgo prius ac postérius, 
Gabriélis ab ore súmens íllud Ave, 
peccatórum miserére.
- L’Angelo del Signore fece l’annuncio a Maria.
- Ed ella concepí di Spirito Santo.
Preghiamo.
O Dio, che hai voluto che il tuo Verbo, secondo l’annuncio dell’Angelo, si incarnasse nel grembo della Beata Vergine Maria: a noi che ti supplichiamo concedi di essere aiutati dalle intercessioni che ti rivolge colei che crediamo essere vera Genitrice di Dio. Per il medesimo Cristo, nostro Signore.
Amen.

Antifona
O alma Madre del Redentore, che del Cielo sei
Porta aperta, e stella del mare, vieni in soccorso di chi cade e cerca di rialzarsi, 
Tu, che hai generato, con stupore della natura, il tuo santo Genitore
Tu, che sei rimasta Vergine prima e dopo, 
accogliendo quell’Ave dalle labbra di Gabriele, abbi pietà dei peccatori.

DA NATALE FINO ALLA PURIFICAZIONE DELLA B. V. MARIA ESCLUSA (2 febbraio)

- Post pártum, Virgo, invioláta permansísti.
- Dei Génitrix, intercéde pro nobis.
Orémus.
Deus, qui salútis ætérnæ, beátæ Maríæ Virginitáte fecúnda, humáno géneri præmia præstitísti: tríbue, quæsumus; ut ípsam pro nobis intercédere sentiámus, per quam merúimus auctórem vitæ suscípere, Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum.
Amen.

Antiphona
Alma Redemptóris Mater, quæ pérvia cœli
Porta mánes, et stella máris, succúrre cadénti,
Súrgere qui cúrat pópulo: 
Tu quæ genuísti, natúra miránte, tuum sánctum Genitórem,
Virgo prius ac postérius, 
Gabriélis ab ore súmens íllud Ave, 
peccatórum miserére.
- Dopo il parto, o Vergine, rimanesti inviolata.
- O Madre di Dio, intercedi per noi.
Preghiamo.
O Dio, che hai elargito i beni della salvezza eterna al genere umano con la feconda verginità della beata Maria: concedici, ti preghiamo, di sentire che ella intercede per noi, lei, grazie alla quale abbiamo meritato di accogliere l’autore della vita: Gesú Cristo, Figlio tuo e Signore nostro.
Amen.

Antifona
O alma Madre del Redentore, che del Cielo sei
Porta aperta, e stella del mare, vieni in soccorso di chi cade e cerca di rialzarsi, 
Tu, che hai generato, con stupore della natura, il tuo santo Genitore
Tu, che sei rimasta Vergine prima e dopo, 
accogliendo quell’Ave dalle labbra di Gabriele, abbi pietà dei peccatori.

DALLA PURIFICAZIONE DELLA B. V. MARIA (2 febbraio) FINO AL MERCOLEDI SANTO

- Dignáre me, laudáre te, Virgo sacráta.
- Da mihi virtútem contra hóstes tuos.
Orémus.
Concéde, miséricors Deus, fragilitáti nostræ præsídium, ut, qui sánctæ Dei Genitrícis memóriam ágimus, intercessiónis eius auxílio a nostris iniquitátibus resurgámus. Per eúmdem Christum Dóminum nostrum.
Amen.

Antiphona
Ave, Regína cœlórum,
Ave, Dómina Ángelórum,
Salve, rádix, salve, porta,
Ex qua múndo lux est orta.
Gáude, Virgo gloriósa,
Super ómnes speciósa:
Vale, o válde decóra,
Et pro nobis Christum exóra.
- O Vergine santa, fammi degno di lodarti.
- Dammi forza contro i tuoi nemici.
Preghiamo.
O Dio misericordioso, presidio della nostra fragilità, concedi a noi che ricordiamo la santa Madre di Dio, di rialzarci dalle nostre iniquità grazie all’aiuto della sua intercessione. Per il medesimo Cristo nostro Signore.
Amen.

Antifona
Ave, Regina dei Cieli 
Ave, Signora degli Angeli, 
Salve, radice, salve, porta 
Dalla quale al mondo la luce è sorta. 
Gioisci, Vergine gloriosa, 
Sopra tutti splendente: 
Salve, o bellissima, 
Prega Cristo anche per noi.

DALLA DOMENICA DI PASQUA FINO AL VENERDI DELL'OTTAVA DI PENTECOSTE

- Gáude et lætáre, Virgo María, allelúia.
- Quia surréxit Dóminus vére, allelúia.
Orémus.
Deus, qui per resurrectiónem Fílii tui Dómini nostri Iesu Christi mundum lætificáre dignátus es: præsta, quæsumus; ut per eius Genitrícem Vírginem Maríam, perpétuæ capiámus gáudia vitæ. Per eúmdem Christum Dóminum nostrum.

Amen.
Antiphona
Regína cœli, lætáre, allelúia;
Quia quem meruísti portáre, allelúia,

Resurréxit, sícut díxit, allelúia:
Ora pro nobis Deum, allelúia.
- Gioisci e rallégrati, Vergine Maria, alleluia.
- Perché davvero il Signore è risorto, alleluia.
Preghiamo.
O Dio, che ti sei degnato di allietare il mondo con la risurrezione del Figlio tuo e Signore nostro Gesú Cristo: concedici, ti supplichiamo, di ottenere, per l’intercessione della Vergine Maria madre sua, i gaudii della vita eterna. Per il medesimo Cristo, Signore nostro.
Amen.

Antifona
Regina del Cielo, rallegrati, alleluia, 
Perché Colui che tu hai meritato di portare in te, alleluia, 
È risorto, cosí come aveva detto, alleluia.
Prega Dio per noi, alleluia.

DAL SABATO DELL'OTTAVA DI PENTECOSTE FINO
AL VENERDI CHE PRECEDE LA 1° DOMENICA D'AVVENTO

- Ora pro nobis, Sancta Dei Génitrix.
- Ut digni efficiámur promissiónibus Christi.
 
Orémus.
Concéde nos, fámulos tuos, quæsumus, Dómine Deus,  perpétua méntis et córporis sanitáte gaudére: et, gloriósa beátæ Maríæ semper Vírginis intercessióne, a presénti liberári tristítia, et ætérna pérfrui lætítia. Per Christum Dóminum nostrum.
Amen.

Antiphona
Salve Regína, Mater misericórdiæ: 
Vita, dulcédo, et spes nostra, salve. 
Ad te clamámus éxsules fílii Hevæ: 
Ad te suspirámus geméntes et fléntes in hac lacrymárum valle. 
Eia, ergo, advocáta nostra, 
Illos tuos misericórdes óculos ad nos convérte. 
Et Iesum, benedíctum fructum ventris tui, nobis, post hoc exsílium, osténde. 
O clémens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
- Prega per noi, santa Madre di Dio.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
Signore Iddio, concedi a noi tuoi servi, di godere della perpetua salute dell’anima e del corpo: e, per intercessione della beata sempre Vergine Maria, liberaci dalla presente tristezza e donaci l’eterna letizia. Per Cristo nostro Signore. 

Amen.
Antifona
Salve Regina, Madre di misericordia: 
Vita, dolcezza e speranza nostra, salve. 
A te ricorriamo, esuli figli di Eva, 
A te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. 
Orsú, dunque, avvocata nostra, 
Rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. 
E mostraci, dopo questo esilio, il frutto benedetto del ventre tuo, Gesù. 
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

+ In nómine Patris, et Fílii, et Spíritus Sancti. Amen.

venerdì 13 gennaio 2012

La Vergine versa lacrime di sangue. Visione dei diavoli che attirano le anime





La Vergine versa lacrime di sangue.



Visione dei diavoli che attirano le anime
Julia scrive: "Stavo dicendo il rosario davanti alla statua della Vergine, che aveva versato abbondanti lacrime di sangue nella mattinata e conti­nuava a versare lacrime naturali. La statua della Vergine non aveva più ver­sato lacrime dal 9 luglio.
Con padre Spies, tre religiose, con dei membri della mia famiglia e al­cuni pellegrini, recitavamo i misteri dolorosi del rosario. Entrai in estasi non appena terminai di pronunciare le parole del 5° mistero
. (Mi disse­ro in seguito che erano le 11,38 del mattino. Non vedevo la Vergine, ma sentivo la sua voce, tenera, dolce, insistente.




La Vergine disse: «Figlia mia! Ora è giunto il tempo, in cui una grande lotta si è ingaggiata tra me e il mio nemico. Il mio nemico è formato da un esercito di dragoni, il cui aspetto è quello di bestie orrende.
Tutti i demoni dell'inferno vogliono formare un esercito per conquista­re questo mondo e pervertire molte anime, facendo loro rifiutare Dio e spin­gendole a negare tutto. Ciò avviene commettendo il peccato sotto ogni for­ma di egoismo.
Guarda, figlia mia, in che modo i demoni attirano le anime nelle trap­pole dell'inferno...».
La Vergine aveva appena finito di parlare, che incominciarono ad ap­parire dei demoni tutti neri, sotto forma di bestie e che tiravano una car­retta a mano. La carretta era elegantemente decorata, ma di colore nero. Dei demoni, simili ad aquile, prendevano le anime per stiparle nella car­retta. Ma questa non si muoveva.
Attorno alla carretta alcuni demoni chiacchieravano, in modo incom­prensibile, con le anime che avevano prelevato, affinché si unissero a loro e facessero causa comune con loro, servendosi di tutti i mezzi e di tutti gli espedienti.
Numerose anime, che stavano vicino alla carretta, ridevano tranquilla­mente con i demoni, senza respingerli né darsi alla fuga, non rendendosi conto che per esse era la via dell'inferno. Improvvisamente queste anime incominciarono a diventare nere: personalmente ho provato uno strazio al cuore.
Quando volli tirare indietro queste anime, pregando senza posa per lo­ro, un demonio simile ad un'aquila si mise a colpirmi di qua e di là con le sue ali, a beccarmi e a graffiarmi alla testa. Io tenni duro malgrado i colpi, senza indietreggiare un istante.
Siccome però non riuscivo a resistergli con le sole mie forze, presi la corona del rosario per colpirlo con essa. I demoni presero allora la fuga e condussero con loro anche le anime che si trovavano nella carretta. Io mi misi allora a correre, tenendo in mano il rosario e, tenendolo ben stretto, incominciai a tirare giù dalla carretta le anime una dopo l'altra. Col rosa­rio colpivo pure i demoni; questi allora rovesciarono la carretta. Le anime si alzarono rapidamente, lodando Dio, mentre versavano lacrime di penti­mento.


A questo punto intesi di nuovo la voce della Vergine:
«Figlia mia, hai visto? La grande lotta è così cominciata. E siccome è una lotta spirituale, armatevi con Me abbandonandovi interamente al mio Cuore Immacolato; e mettete in pratica i miei messaggi. Allora po­trete evitare i castighi che stanno per abbattersi su tutta l'umanità e sulla Chiesa».
Prima della fine di queste ultime parole, uscii dalla mia estasi. Padre Pha mi disse poi che erano allora le 13,38. Avevo sofferto durante due ore in stato di estasi; però, per la troppa sofferenza, non potei muovermi per cinque ore.
O Signore, a Te, gloria e benedizione".

AVE MARIA!
AMDG