Visualizzazione post con etichetta Il pianto di Maria SS.ma. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Il pianto di Maria SS.ma. Mostra tutti i post

venerdì 27 marzo 2015

27. L'ADDOLORATA MADRE.


610. Angoscia di Maria al Sepolcro 
e unzione del Corpo di Gesù. 
Mt 27, 59-61; Mc 15, 46-47; Lc 23, 53-55; Gv 19, 40-42

.....I due portatori scoprono Gesù. Mentre essi preparano, in un angolo, su una specie di mensola, alla luce di due torce, le bende e gli aromi, Maria si curva sul Figlio e piange. E daccapo lo asciuga col velo che è ancora ai lombi di Gesù. È l'unico lavacro che ha il Corpo di Gesù, questo delle lacrime materne, e se sono copiose e abbondanti non servono però che a levare superficialmente e parzialmente polvere, sudore e sangue di quel Corpo torturato. 

Maria non si stanca di carezzare quelle membra gelate. Con una delicatezza ancor maggiore che se toccasse quelle di un neonato, Ella prende le povere mani straziate, le stringe fra le sue, ne bacia le dita, le stende, cerca di riunire le slabbrature delle ferite come per medicarle, perché dolgano meno, si appoggia sulle guance quelle mani che non possono più accarezzare, e geme, geme nel suo dolore atroce. Raddrizza e unisce i poveri piedi, che stanno così abbandonati, come mortalmente stanchi di tanto cammino fatto per noi. Ma essi si sono troppo spostati sulla croce, e specie il sinistro sta quasi per piatto come non avesse più caviglia. 

Poi torna al Corpo e lo carezza, così freddo e già rigido, e quando vede una nuova volta lo squarcio della lancia che ora, nella posizione supina del Salvatore sulla lastra di pietra, è aperto e beante come una bocca, lasciante vedere meglio ancora la cavità toracica - la punta del cuore appare distintamente fra lo sterno e l'arco costale sinistro, e due centimetri circa sopra di essa vi è l'incisione fatta dalla punta della lancia nel pericardio e nel cardio, lunga un buon centimetro e mezzo, mentre quella esterna al costato destro è di almeno sette - Maria grida di nuovo come sul Calvario. Sembra che la lancia trapassi Lei, tanto Ella si contorce nel suo dolore, portando le mani al cuore suo, trafitto come quello di Gesù. 

Quanti baci su quella ferita, povera Mamma! Poi torna al capo riverso e lo raddrizza, poiché è rimasto lievemente piegato indietro e fortemente a destra. Cerca di chiudere le palpebre, che si ostinano a rimanere semichiuse, e la bocca rimasta aperta, contratta, un poco storta a destra. Ravvia i capelli, solo ieri tanto belli e ordinati, ed ora fatti tutto un groviglio appesantito dal sangue. Districa le ciocche più lunghe, le liscia sulle sue dita, le arrotola per ridare ad esse la forma dei dolci capelli del suo Gesù, così morbidi e ricciuti. 

E geme, geme perché si ricorda di quando era bambino... È il motivo fondamentale del suo dolore: il ricordo dell'infanzia di Gesù, del suo amore per Lui, delle sue cure che temevano anche dell'aria più viva per la Creaturina divina, e il confronto con quanto gli hanno fatto, ora, gli uomini. Il suo lamento mi fa stare male. Ed il suo gesto quando, gemendo: «Che ti hanno, che ti hanno fatto, Figlio mio?», non potendolo vedere così, nudo, rigido, su una pietra, Ella se lo raccoglie in braccio, passandogli il braccio sotto le spalle e serrandolo sul petto con l'altra mano e ninnandolo, con la stessa mossa della grotta della Natività, mi fa piangere e soffrire come se una mano mi frugasse nel cuore. 

La terribile angoscia spirituale di Maria 
La Madre è ritta presso la pietra dell'unzione e carezza, e contempla, e geme, e piange. La luce tremolante delle torce illumina a tratti il suo volto, ed io vedo dei grossi goccioloni di pianto rotolare sulle guance pallidissime di un viso devastato. E odo le parole. Tutte. Ben distinte, per quanto mormorate fra le labbra, vero colloquio di anima materna coll'anima del Figlio. 

Ricevo l'ordine di scriverle. «Povero Figlio! Quante ferite!... Come hai sofferto! Guarda che t'hanno fatto!... Come sei freddo, Figlio! Le tue dita sono di gelo. E come sono inerti! Paiono spezzate. Mai, neppure nel sonno più abbandonato dell'infanzia, né in quello pesante della tua fatica di artiere, erano inerti così... E come sono fredde! Povere mani! Dàlle alla tua Mamma, tesoro mio, amore santo, amore mio! Guarda come sono lacerate! 

Ma guarda, Giovanni, che squarcio! Oh! crudeli! Qui, qui, dalla tua Mamma questa mano ferita. Che te la medichi. Oh! non ti farò male... Userò baci e lacrime, e col fiato e con l'amore te la scalderò. Dammi una carezza, Figlio! Tu sei di ghiaccio, io ardo di febbre. La mia febbre avrà sollievo dal tuo gelo, e il tuo gelo si molcerà alla mia febbre. Una carezza, Figlio! Sono poche ore che non mi carezzi, e mi paiono secoli. Vi furono mesi senza tue carezze, e mi parvero ore perché sempre aspettavo il tuo venire e di ogni giorno facevo un'ora, di ogni ora un minuto, per dirmi che Tu non m'eri lontano da una o più lune, ma da solo pochi dì, da sole poche ore. Perché ora è così lungo il tempo? 

Ah! strazio inumano! Perché Tu sei morto. Mi ti hanno morto! Non ci sei più sulla Terra! Più! In qualunque posto io getti l'anima per cercare la tua e abbracciarsi ad essa, poiché trovarti, averti, sentirti era la vita della mia carne e del mio spirito, in qualunque posto io ti cerchi con l'onda del mio amore, non ti trovo più, più non ti trovo! Di Te non mi resta che questa spoglia fredda, questa spoglia senz’anima! 

O anima del mio Gesù, o anima del mio Cristo, o anima del mio Signore, dove sei? Perché avete levata l'anima al Figlio mio, iene crudeli congiunte con Satana? E perché non m'avete seco lui crocifissa? Avete avuto paura di un secondo delitto? (La voce si fa sempre più forte e straziante). E che era uccidere una povera donna, per voi che non avete esitato ad uccidere Dio fatto Carne? Non avete commesso  un secondo delitto? E non è questo il più nefando, di lasciare sopravvivere una madre al figlio trucidato?». 

La Madre, che con la voce aveva alzato anche il capo, ora torna a curvarsi sul volto spento ed a parlare piano, solo per Lui: «Almeno nella tomba, qui dentro, saremmo stati insieme come insieme saremmo stati nell'agonia sul legno, e insieme nel viaggio oltre vita e incontro alla Vita. Ma, se seguirti non posso nel viaggio oltre la vita, qui ad attenderti posso restare». 
Si torna a drizzare e dice forte ai presenti: «Andate tutti. Io resto. Chiudetemi qui con Lui. Lo attendo. Che dite? Che non si può? Perché non si può? Se fossi morta non sarei qui, coricata al suo fianco, in attesa d'essere composta? Sarò al suo fianco, ma in ginocchio. Vi fui quando Egli vagiva, tenero e roseo, in una notte decembrina. Vi sarò ora, in questa notte del mondo che non ha più il Cristo. Oh! vera notte! La Luce non è più!... O gelida notte! L'Amore è morto! Che dici, Nicodemo? Mi contamino? Il suo Sangue non è contaminazione. Non mi contaminai neppure nel generarlo. Ah! come uscisti, Tu, Fiore del mio seno, senza lacerare fibra, ma proprio come fiore di profumato narciso, che sboccia dall'anima del bulbo-matrice e dà fiore anche se l'abbraccio della terra non è stato sulla matrice. Vergine fiorire che in Te ha riscontro, o Figlio venuto da abbraccio celeste e nato fra celesti dilagar di fulgori».
................................
Cor Mariae Immaculatum, 
intercede pro nobis.

lunedì 12 marzo 2012

La Imagen de Nuestra Señora grita rasgones. DICE LA Virgen Maria: "ARMENSE CON MI ROSARIO"

La Imagen de Nuestra Señora grita rasgones



"ARMENSE CON MI ROSARIO"

La Belleza y el Poder del Santísimo Rosario


Nuestra Señora no pidió simplemente que el Rosario fuera rezado. Ella le enseñó a Christina cómo "rezarlo desde el corazón" y le pidió que enseñara a otros a rezarlo en la Casa de Oración como Ella le había enseñado. Cuando Christina comparte su experiencia de Nuestra Señora Bendita enseñándole, ella relata el impacto profundo que sintió cuando Nuestra Señora rezó el "Padre Nuestro" durante una aparición. Christina nunca - antes o después - oyó rezar al Padre Nuestro como lo hizo Nuestra Señora. En un esfuerzo por describir la experiencia, Christina dijo que Nuestra Madre Bendita estaba amando a Dios con Su ser entero a través de cada frase del "Padre Nuestro". Era una entrega total de amor. Conforme ella oraba, Christina pudo ver tomar forma un corazón, despacio, delante de ella - primero en contorno, después como a través de un velo -como una textura formándose y finalmente palpitando. Esto, Christina sabía, era el Corazón de Jesús vivo y suplicante ante el Padre. La presentación poderosa de Nuestra Madre al Padre de la intercesión de Su Propio Hijo. 
La enseñanza precisa impartida por Nuestra Madre Bendita empezó muy sencilla cuando, un día, ella intervino y detuvo a Christina cuando oraba. Christina, debe recordarse, estaba acostumbrada, como muchos de nosotros, a apurar el rezo del Rosario, acortando las oraciones. Ella nunca había conocido otra manera de rezarlo. Como ella misma lo explicó en una ocasión,

El 22 de mayo de 1988, tres meses después de la primera de sus apariciones, Nuestra Señora dijo a Christina:
"Me gustaría que Me rezaras el Rosario desde tu corazón. Ofrece cada Ave María como una bella rosa blanca o una joya preciosa, y la Oración al Señor como una muy fina rosa roja o como una joya especial, para vestirme con ella. Pero debes saber que no puedes tener joyas preciosas que no brillen, o rosas hermosas que están sólo para ser tiradas. Mi niña, si no rezas el Rosario desde tu corazón, con amor y alegría, las rosas o joyas que me ofreces para revestirme se perderán para siempre. Reza el Rosario con amor y alegría y durará para toda la eternidad. Por favor, mi niña, no me defraudes. Permite que sea un vestido que brille. . . reza mi hermoso Rosario."
Es cuando se reza desde el corazón que el Rosario vence el diablo. Á Cómo debe odiarlo! 
Nuestra Señora comentó a Christina,
"Lo Puede derrotar cuando se reza con el corazón puesto."

De hecho, la valoración que Christina misma hace sobre la profundidad y poder del Rosario, es a menudo captada en sus consejos personales a la gente:
"En los Misterios Gozosos vemos la realidad de la entrega de Nuestra Madre Bendita a Dios, su "sí" a Dios y su "sí" por nuestra redención. Es Su entrega. "En los Misterios Dolorosos, vemos la fealdad del pecado y lo que nosotros hicimos a Cristo a través del pecado, sin embargo Dios, en Su Amor y Misericordia, nos redime en nuestra desobediencia. "Los Misterios Gloriosos nos dan una gran percepción de que si nosotros decimos "sí" a Dios, podemos ser elevados también a compartir la gloria de Cristo Resucitado - a la casa preparada por nuestro Padre. Ciertamente, el valor de la meditación en los misterios es la llave al poder contenido en el Rosario.

Nuestra Señora le dijo a Christina:
"Mi niña, la calamidad ha empezado. La influencia del Príncipe de la Oscuridad está alrededor de ustedes. Ármense con mi Rosario. Mi Iglesia se agitará, incluso desde su fundación. Mis hijos que deseen salvarse, deben arrepentirse. Arrepiéntanse, se los digo a todos mis hijos. Armense con Mi Rosario. Nunca permitan que salga de sus corazones. Mis hijos elegidos, ustedes son ahora como corderos entre lobos. Permanezcan firmes, no tenga miedo, ya que la Mano del Poderoso está con ustedes. . ."

Nuestra Señora, en mensajes separados, le indicó a Christina muchas intenciones específicas para el rezo del Rosario, incluyendo el consuelo de Su propio Corazón:
"Lo quiero ofrecido por la paz y por la conversión de los pecadores." "Deseo que recen más a menudo el Rosario." "Los protegerá durante los tiempos de pruebas y sufrimiento." "Yo les suplico, ármense con Mi Rosario." "Yo encanta que Mis hijos recen el Rosario."
"Recen el Rosario por algunas de mis almas perdidas. . . . . Recuerden que Yo estoy con ustedes. Hay algunos problemas delante de ustedes, pero sus cruces no se pondrán demasiado pesadas para ustedes. Podrán cargarlas. Oren, oren por la fuerza para superar la oscuridad. Recen a Mi Corazón. Consuelen Mis múltiples heridas. Están cerca de Mi Corazón Herido. Siempre quédense cerca de Mi Corazón y el Corazón de Mi Hijo Divino. No tenga miedo. . ."

EL ROSARIO UNE LOS SUFRIMIENTOS 

DE JESUS Y MARIA

Una vez, cuando Nuestra Señora estaba revelando a Christina el cómo un sacerdote en particular fue destinado a sufrir por los abusos del mundo de nuestros tiempos a la Eucaristía Bendita, Ella le mostró a Christina un Rosario de lágrimas con cada uno de los cinco misterios en las Cuentas del Rosario representando a cada uno de los cinco continentes del mundo.

El PODER DEL ROSARIO PARA EL MUNDO

En otra ocasión mientras Christina rezaba el Rosario le fue mostrado el poder que le permitió a Nuestra Madre Bendita atraer a Sus hijos del mundo a Su Corazón Inmaculado. Christina podía ver a personas de nacionalidades diferentes rápidamente arrastrados hacia arriba en las manos extendidas de Nuestra Señora y Ella podía recibirlos en números ilimitados. Ellos desaparecían en Su Corazón. 


Dice Christina, "Una vez, Nuestra Señora se refirió al Rosario y dijo, 
"Cuando hablan con una persona, tú sabes lo que dices." Yo dije, "sí." Y entonces Nuestra Señora dijo, "Cuando ustedes me hablan, sepan lo que dicen. En el Rosario, pueden vivir los misterios de mi vida con Jesús. 'El Rosario es una oración muy poderosa porque Jesús me dijo en otro momento: 'El Rosario actúa como un escudo - para protegerte. ' Si tienen este conocimiento y rezan el Rosario desde su corazón y en conversación con Dios o Nuestra Madre Santa, meditando en los misterios, entonces, en su corazón, están trayendo la Realidad de Jesús tan verídicamente como si estuvieran viviendo en el tiempo de Jesús y de Nuestra Madre Bendita. Esto es porque estás permitiendo a la gracia de Dios entrar en tu corazón y aumentar tu conocimiento. Ustedes también recibirán esa protección de la que Jesús habló. Hay una gran protección del Cielo a través del Rosario.


No hay un límite de tiempo. Nuestra Señora me enseñó que debo rezar el Rosario y debo rezarlo apropiadamente. A veces yo me sentaba o me arrodillaba para hacerlo. Entonces Nuestra Madre Santa aparecía y decía, "Mi Niña, ora, ora, ora... ' invitándome a rezar el Rosario desde el corazón. A menudo yo pensaba, 'Madre Santa, tú sabes que yo no puedo constantemente estar orando el Rosario porque tengo que hacer mi trabajo, si voy a guardar mi vida de alguna forma normal. Mi vida no funcionaría de ninguna otra manera.' Así que entonces, empecé a ofrecer mi trabajo como una oración al igual que el Rosario. Cuando lavo los platos, invito a Nuestra Madre Bendita a recibir el acto de lavar los platos como una oración, o cuando barro o lavo el piso o en cualquier trabajo que haga, yo le pido a Nuestra Señora que lo recibiera como una oración y se lo ofrezca a Jesús. Nuestra Madre Santa nunca me contradijo en eso. Esto significó para mí que Nuestra Señora estaba evidentemente satisfecha con lo que yo estaba haciendo. No es la cantidad de oración lo que es importante, es el estar constantemente consciente de ofrecerla a Jesús o Nuestra Madre Bendita. Hagan una oración de sus vidas y ofrezcan todo a Nuestra Madre Santa y, a cambio, Ella le ofrecerá todo a Dios. Cuando no podamos rezar el Rosario y tengamos que seguir con nuestro trabajo, necesitamos traer a Jesús y a Nuestra Madre Bendita a nuestros corazones y nuestras mentes mientras trabajamos. Necesitamos ofrecer todo que hacemos como una oración.

LOS QUINCE MISTERIOS 

DIARIAMENTE

Cuando alguien le comentó a Christina que era difícil el encajar los quince Misterios del Rosario cada día, Christina contestó con esta ilustración muy impresionante: 

Algunas personas se sienten que sólo pueden rezar cinco misterios del Rosario cada día, pero si tuvieran un hermoso tesoro en su casa, y la casa tuviera quince ventanas, dirías que sólo tienes tiempo para cerrar cinco de las quince ventanas; ciertamente te asegurarías de cerrar las quince ventanas. De la misma manera nosotros tenemos dentro de nosotros el hermoso tesoro de nuestra alma inmortal redimida por la Sangre Preciosa de Jesús. Satanás desea atacar y robar este tesoro. Nuestra Señora Bendita puede escudarnos a través del arma del Santísimo Rosario cuando nosotros compartimos estos misterios con Ella. Ella puede resguardarnos de los ataques de Satanás en los variados intentos que él hace a nuestras almas. El cuerpo representa la casa y los quince misterios representan las quince ventanas. Cuando nosotros rezamos cada decena, cerramos una ventana. 

A principios de enero de 1994, Nuestra Señora me dijo, que durante la Misa deseaba dar muchos dones a sus hijos pero que sus corazones permanecían cerrados. Esta es la razón de que el mundo tenga tanto sufrimiento. Cuando Nuestra Madre Bendita dijo esto, bajó sus manos y rayos blancos salieron de Sus Manos y Corazón diciendo estas palabras, ' yo deseo darles muchas Gracias a mis niños. '

EL ROSARIO COMO UNA ORACION A DIOS


Nosotros equivocadamente relacionamos al Rosario solamente con Nuestra Señora, pero Ella misma nos invitó (en Su mensaje del 4 de febrero de 1988) a ofrecérselo al Espíritu Santo para que nos ilumine y al Corazón de Su Hijo. Jesús le pidió específicamente a Christina que Le rezara el Rosario en un mensaje el 24 de septiembre de 1988: "Reza el Rosario a Mi Corazón por las almas que están en gran oscuridad. Ofrece todo tu dolor a Mi Corazón Misericordioso. Tú has experimentado el más grande dolor de la corona de espinas. No temas, que cuando sufres dolor, yo estoy cerca de tí. . ." 
De nuevo, durante la Cuaresma (marzo de 1988) Nuestra Señora dijo, "Cuando ustedes recen Mi Rosario, háganlo en este momento al Corazón de Mi Hijo..."


LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!

SEMPER LAUDENTUR!