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domenica 15 febbraio 2015

LODI ALLA VERGINE DIVINA, Domenica


Cantico
Cantemus Dominae gloriosae, Virgini Mariae, in hymnis et confessionibus benedicamus eam.
Domina nostra, omnipotens post Deum Nomen ejus. Currus Pharaonis, et exercitum ejus projecit in mare.
Cantiamo alla gloriosa Signora, la Vergine Maria, con inni e acclamazioni benediciamola.
Nostra Signora, onnipotente dopo Dio è il suo Nome.
Precipitò in mare i carri del Faraone e il suo esercito.
Immaculata Mariae Virginis conceptio,
Sit nobis semper salus et protectio.
L’Immacolata Concezione della Vergine Maria,
Sia per noi sempre salvezza e protezione.
Dextera tua, Domina, magnificata est in fortitudine; quia in moltitudine misericordiae
tuae stravisti adversarios meos. De ore leonis liberasti me,
Domina, et tanquam infantem genitum Mater suscepisti me Immaculata.
La tua destra, o Signora, è magnificata per la fortezza;
perché nella grandezza della tua misericordia hai stravinto i miei avversari.
Mi hai liberato, o Signora, dalla bocca del leone, e ti sei presa cura di me come una Madre verso il bambino da lei generato.
Sit nobis semper salus et protectio.
Sia per noi sempre salvezza e protezione.
O Domina carissima mea, tege me mirabili possessione tua:
Tuus totus ego sum, et omnia mea tua sunt, Virgo super omnia benedicta.
Ponam te sicut signaculum super cor meum, quia fortis est ut mors dilectio tua.
O mia carissima Signora, coprimi con il tuo mirabile possesso:
Sono tutto tuo, ed ogni cosa mia ti appartiene, o Vergine benedetta tra tutte.
Ti porrò come un sigillo sul mio cuore, perché forte come la morte è il tuo amore.
Immaculata Mariae Virginis conceptio,
Sit nobis semper salus et protectio.
L’Immacolata Concezione della Vergine Maria,
Sia per noi sempre salvezza e protezione.
Operuit coelos gloria tua, et misericordia tua plena est terra:
egréssa es, Virgo, in salutem populi tui, in salutem cum Christo tuo.
O benedicta, in manibus tuis est reposita nostra sàlus, recordare pia paupertatis nostrae: quem vis, ipse salvus erit, et a quo avertis vultum tuum vada in intéritum.
La tua gloria ha coperto i cieli, e della tua misericordia è piena la terra: sei sorta, o Vergine, per la salvezza del tuo popolo, per la salvezza con Cristo tuo Figlio.
O benedetta, nelle tue mani è posta la nostra salvezza, ricordati, o pia, della nostra povertà:
chi tu vuoi sarà salvo, mentre perirà colui dal quale distoglierai il tuo volto.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…

L'Immacolata, tra S. Francesco, S. Antonio di Padova,
S. Bonaventura e B. Giovanni Duns Scoto.

Inno
Salve mundi Domina,
Coelorum Regina,
Salve Virgo Virginum,
Stella matutina.
Salve Signora del mondo,
Regina del Cielo,
Salve Vergine delle vergini,
Stella del mattino.
Salve plena gratiae,
Clara luce divina,
Mundi in auxilium
Domina festina.
Salve, piena di grazia,
splendida di luce divina,
Affrettati, o Signora,
In aiuto del mondo.
Ab aeterno Dominus
Te praeordinavit
Matrem Unigeniti
Verbi, quo creavit
Dall’eternità il Signore
Ti ha predestinata
Come Madre dell’Unigenito
Verbo, con il quale ha creato
Terram, pontum, aéthera,
Te pulchram ornavit
Sibi electam sponsam,
Quae in Adam non peccavit.
La terra, il mare, l’universo,
Ti ha adornato di bellezza
come Sua eletta sposa
Libera dal peccato di Adamo.

Ant. Sicut lìlium inter spinas, sic amica mea inter filias Adae.
Ant. Come giglio tra le spine, così la mia diletta tra le figlie di Adamo.
Salmo 1 – di pace e di compiacenza.
Beatus vir, qui dìligit Nomen tuum, Virgo Maria,
Gratia tua animam ejus confortabit.
Beato l’uomo che ama il tuo Nome, o Vergine Maria,
La tua grazia conforterà la sua anima.
Venite ad eam, qui laboratis et tribulati estis,
Et dabit refrigerium animabus vestris.
Venite a lei, voi che siete affaticati e tribolati,
E darà refrigerio alle vostre anime.
Delectetur cor vestrum in salutatione ejus,
Inebriamini ab uberibus dulcoris illius.
Si allieti il vostro cuore nell’ossequiarla,
Inebriatevi dalla dolcezza del suo seno.
Dulcis est memoria ejus super mel et favum,
Et amor ejus super omnia aròmata.
Ricordarsi di lei è più dolce del favo e del miele,
E il suo amore oltrepassa ogni profumo.
Recordare, Domina, ut loquaris pro nobis bona,
Et indignationem Filii tui avertas a nobis.
Ricordati, o Signora, di parlare in nostro favore,
E allontana da noi l’indignazione del tuo Figlio.
Inveniant gratiam peccatores apud Deum,
Per te inventricem gratiae et salutis.
Trovino grazia i peccatori presso Dio,
Grazie a Te mediatrice di grazia e salvezza.
Respirent ad indulgentiam humiles poenitentes,
Sana contritiones cordis eorum.
Si rinfranchino e abbiano indulgenza gli umili penitenti,
Purifica la contrizione del loro cuore.
Pacem et indulgentiam, Virgo, nobis impetra,
Et palmam de hostibus et triumphum.
Ottienici, o Vergine, pace e indulgenza,
La vittoria e il trionfo sui nemici.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…
Salmo 2 – di rifugio e di salvezza.
Venite exultemus Dominae nostrae,
Jubilemus salutiferae Mariae Reginae nostrae.
Venite, esultiamo per la nostra Signora,
Allietiamoci per Maria nostra Regina portatrice di salvezza.
Praeoccupemus faciem ejus in jubilatione,
Et in canticis collaudamus eam.
Corriamo innanzi al suo volto con giubilo,
E con cantici colmiamola di lodi.
Venite veneramur, et procidamus ante eam,
Confiteamur illi cum flétibus peccata nostra.
Venite in venerazione e chiniamoci davanti a lei,
Confessiamo a lei con gemiti i nostri peccati.
Clamemus humiles ad Puerperam Virginem,
Offeramus ei planctus et suspiria nostra.
Ricorriamo umili alla Vergine Madre,
Offriamo a lei i pianti e i sospiri nostri.
Non invenitur propitiatio sine illa,
Nec salus sine fructu illius.
Non si trova indulgenza senza di lei,
Né salvezza senza il frutto del suo seno.
Per illam peccata purgantur,
Per fructum illius animae dealbantur.
Mediante lei i peccati sono cancellati,
Grazie al frutto del suo seno le anime tornano pure.
Beata Maria intélligit super egénum et pàuperem,
In ejus laudibus permanentem.
La Beata Maria sta attenta al povero e al bisognoso
Che persevera nelle lodi di Lei.
Respiremus ad illam in fine nostro,
Et reserabit nobis atria triumphantium.
Aspiriamo ancora a lei nel nostro ultimo giorno,
E ci aprirà gli atrii di coloro che trionfano.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…
Salmo 3 – di fiducia e di consolazione.
Domina, Dominus noster
Per te factus est Frater noster et Salvàtor noster.
Attraverso te, o Signora,
Il nostro Dio si è fatto nostro Fratello e Salvatore.
Magnificamus te gratiae inventricem,
Per quam saecula reparantur.
Magnifichiamo te ricolma di grazia,
Attraverso cui i secoli vengono purificati.
Date magnificentiam Nomini ejus,
Collaudate in saeculum conceptum atque partum ejus.
Date gloria al suo Nome,
Lodate davanti al mondo Colui che da lei fu concepito e partorito.
Religiosi omnes, honorate illam,
Quia ipsa est adjutrix et vestra specialis advocata.
O voi tutti religiosi, onoratela,
Perché lei è vostra soccorritrice e speciale avvocata.
Respirate ad illam pérditi peccatores,
Et perducet vos ad indulgentiae portum.
Risollevatevi vicino a lei, o peccatori sperduti,
E vi ricondurrà al porto dell’indulgenza.
Delectàmini in laudibus ejus,
Et exaudiet petitiones cordis vestri.
Allietiamoci nelle lodi di lei,
Ed esaudirà le suppliche del vostro cuore.
Accédite ad eam in tentationibus vestris,
Et stabiliet vos serenitas vultus ejus.
Ricorrete a lei quando siete in tentazione,
E vi darà coraggio la serenità del suo volto.
Amplectamur Mariae vestigia, peccatores,
Et ejus beatis pedibus provolvàmur.
Seguiamo le impronte di Maria, o peccatori,
E prostriamoci ai suoi beati piedi.
Teneamus eam fortiter, nec dimittamus, Donec ab ea meruerimus benedici.
Restiamo stretti fortemente a lei, né ci allontaniamo,
Fino a quando otterremo di essere da lei benedetti.

Gloria Patri…
Gloria al Padre…

Ant. Sicut lìlium inter spinas, sic amica mea inter filias Adae.
Ant. Come giglio tra le spine, così la mia diletta tra le figlie di Adamo.

V. Elégit eam Deus, et praelégit eam.
R. In Tabernaculo suo habitare fecit eam.
V. Domina, pròtege orationem meam.
R. Et clamor meus ad te veniat.
V. Dio la scelse e la predilesse.
R. La fece abitare nella sua Tenda.
V. Rafforza, o Signora, la mia preghiera
R. E il mio grido giunga fino a te.

Oremus - Ave Sanctissima Maria, Mater Dei, Regina Coeli, Porta Paradisi, Domina mundi.
Preghiamo - Ave Santissima Maria Madre di Dio, Regina del Cielo, Porta del Paradiso, Signora del mondo.
Tu concepta sine peccato originali, et ideo Immaculatissima. Tu sine macula concepisti Jesum Salvatorem.
Tu concepita senza peccato originale, dunque del tutto Immacolata. Tu senza macchia hai concepito Gesù Salvatore.
Tu fuisti verissime ante partum, in partu et post partum Virgo inviolata et illibata.
Tu sei stata in verità Vergine inviolata e illibata prima del parto, nel parto e dopo il parto.
Fac me tuis sanctis precibus pure, pie, et sancte vivere, et ora pro nobis Jesum Filium tuum dilectum, ut ejus semper voluntatem sanctissimam faciamus.
Fa' che io possa vivere, grazie alle tue sante preghiere, in modo puro, pio e santo, e prega per noi Gesù tuo Figlio diletto, perché possiamo compiere sempre la sua santissima volontà.
Et post mortem me sùscipe, et ab omnibus malis mentis et corporis libera me, et alios fac me liberare, opera misericordiae acquirere, et in gloria Paradisi in aeternum tecum gaudere.
Amen.
E accoglimi dopo la morte, salvami da ogni male di mente e di corpo, e fa' che io sia di salvezza per altri, che acquisti un tesoro di opere di misericordia, e che possa godere in eterno con te nella gloria del Paradiso.
Amen.

Te Matrem Dei laudamus
Te Matrem Dei laudamus, Te Mariam Virginem profitemur.
Ti lodiamo o Madre di Dio, ti proclamiamo come la sempre Vergine Maria.
Te aeterni Patris Sponsam, omnis terra veneratur.
Tutta la terra ti venera come la Sposa dell'eterno Padre.
Tibi omnes Angeli, et Archangeli, tibi Throni, et Principatus fideliter deserviunt.
Te tutti gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni e i Principati, servono fedelmente.
Tibi omnes Potestates, omnes Virtutes Coeli coelorum, et universae Dominationes obediunt.
A te obbediscono le Potestà, tutte le Virtù nel più alto dei Cieli e tutte le Dominazioni.
Tibi omnes Chori, tibi Chérubim et Séraphim exultantes adsistunt.
A te tutti i Cori, i Cherubini e i Serafini, fanno corona in esultanza.
Tibi omnis angelica creatura incessabili voce proclamant:
Te ogni creatura angelica proclama con voce incessante:
Sancta, sancta, sancta Maria, Dei Génitrix, Mater et Virgo.
Santa, santa santa è Maria, Madre di Dio, Madre e Vergine.
Pleni sunt Coeli et terra majestatis gloriae fructus ventris tui.
Pieni sono i Cieli e la terra della maestà e gloria del frutto del tuo seno.
Te gloriosus Apostolorum chorus, sui Creatoris Matrem collàudat.
Te il glorioso coro degli Apostoli esalta come Madre del Creatore.
Te beatorum Martyrum coetus candidatus, Christi Genitricem glorificat.
Te la candida schiera dei beati Martiri glorifica come Madre di Cristo.
Te gloriosus Confessorum exércitus, Trinitatis Templum appellat.
Te il glorioso esercito dei Confessori chiama come Tempio della Trinità.
Te sanctarum Virginum choréa amabilis, virginitatis et humilitatis exemplum praedicat.
Te celebra l'amabile schiera delle sante Vergini, come esempio di verginità ed umiltà.
Te tota coelestis curia, Regina honorat.
Te tutta la corte celeste onora come Regina.
Te per universum orbem Ecclesia, invocando concélebrat Matrem divinae majestatis.
Te la Chiesa acclama in tutto il mondo, invocandoti come Madre della divina Maestà.
Venerandam te veram Regis coelestis Puerperam, sanctam quoque, dulcem et pia.
Venerando te come vera Genitrice del Re del Cielo, santa, dolce e pia.
Tu Angelorum Domina, tu Paradisi jànua.
Tu Regina degli Angeli, tu Porta del Paradiso.
Tu scala Regni coelestis et gloria, tu thàlamus, tu arca pietatis et gratiae.
Tu scala al Regno dei Cieli e gloria, tu stanza nuziale, arca di pietà e grazia.
Tu vena misericordiae, tu sponsa et mater Regis aeterni.
Tu sorgente di misericordia, tu sposa e Madre del Re eterno.
Tu templum et sacrarium Spiritus Sancti, totius beatissimae Trinitatis nobili triclìnium.
Tu tempio sacro dello Spirito Santo, tu nobile dimora della santissima Trinità.
Tu mediàtrix Dei et hominum amàtrix.
Tu mediatrice di Dio e che ami ogni uomo.
Tu agonizàtrix pugnàntium, advocata pauperum, miseràtrix et refugium peccatorum.
Tu combattente accanto a quanti lottano, avvocata dei poveri, misericordia e rifugio dei peccatori.
Tu erogàtrix munerum, superàtrix ac terror daemonum et superborum.
Tu dispensatrice di doni, dominatrice e terrore dei demoni e dei superbi.
Tu mundi Domina, Coeli Regina: post Deum sola spes nostra.
Tu Signora del mondo, Regina del Cielo: dopo Dio nostra sola speranza.
Tu salus te invocantium, miserorum solàtium, pereùntium refugium.
Tu salvezza di chi ti invoca, sollievo dei miseri, rifugio di quanti stanno nel pericolo.
Tu mater omnium Beatorum, gaudium plenum post Deum, omnium Supernorum civium solàtium.
Tu madre di tutti i Beati, gaudio pieno dopo Dio, consolazione di tutti i cittadini del Cielo.
Tu promòtrix justorum, congregàtrix errantium, promissio Patriarcharum.
Tu sostegno dei giusti, tu riunisci gli erranti, sei la promessa dei Patriarchi.
Tu véritas Prophetarum, praecònium et doctrix Apostolorum, magistra Evangelistarum.
Tu la verità dei Profeti, lode e maestra degli Apostoli, maestra degli Evangelisti.
Tu fortitùdo Martyrum, exémplar Confessorum, honor et festìvitas Virginum.
Tu fortezza dei Martiri, modello dei Confessori, onore e gioia dei Vergini.
Tu ad liberandum éxulem hominem, Filium Dei suscepisti in uterum.
Tu per liberare l'uomo esule, hai portato in seno il Figlio di Dio.
Per te, expugnàto hoste antiquo, sunt aperta fidelibus Regna Coelorum.
Grazie a te, vinto l'antico nemico, sono aperte per i fedeli i Regni del Cielo.
Tu cum Filio tuo sedes ad déxteram Patris.
Tu con il tuo Figlio siedi alla destra del Padre.
Tu ipsum pro nobis roga, Virgo Maria, quem nos ad judicandum crédimus esse venturum.
Tu pregalo per noi, Vergine Maria, Lui che crediamo verrà a giudicarci.
Te ergo poscimus, nobis tuis fàmulis sùbveni, qui pretioso sanguine Filii tui redempti sumus.
Ti preghiamo dunque di venire in aiuto a noi tuoi servi, redenti dal prezioso sangue del tuo Figlio.
Aeterna fac, pia Virgo, cum Sanctis tuis nos in gloria numerari.
Ottienici, o Vergine pia, di essere accolti nell'eterna gloria insieme ai tuoi Santi.
Salvum fac populum tuum, Domina, ut simus participes haereditatis Filii tui.
Fa' salvo il tuo popolo, o Signora, perché siamo partecipi dell'eredità del Figlio tuo.
Et rege nos, et custòdi nos in aeternum.
E regna su di noi e custodiscici in eterno.
Per singulos dies, o Pia, te salutamus,
In ogni nostro giorno, o Pia, ti salutiamo,
Et laudare te cùpimus in aeternum, mente et voce.
E te desideriamo lodare in eterno, con la voce e con la mente.
Dignare, dulcis Maria, nunc et semper sine delicto nos conservare.
Degnati, dolce Maria, di conservarci oggi e sempre senza peccato.
Miserere, Pia, nobis, miserere nobis.
Abbi pietà di noi, o Pia, abbi pietà.
Fiat misercordia magna nobiscum, quia in te, Virgo Maria, confìdimus.
Sia grande la misericordia su di noi, perché in te confidiamo, Vergine Maria.
In te, dulcis Maria, speramus, nos defendas in aeternum.
In te speriamo, dolce Maria, perché tu ci difenda in eterno.
Te decet laus, te decet imperium, tibi virtus et gloria, in saecula saeculorum.
A te appartiene la lode, il potere, a te il valore e la gloria, nei secoli dei secoli.
Felix es, sacra Virgo Maria, et omni laude dignissima, quia ex te ortus est Sol justitiae Christus Deus noster.
Beata tu sei, sacra Vergine Maria, e veramente degna di ogni lode, perché da te è nato il Sole di giustizia, Cristo nostro Dio.
Ora pro populo, intérveni pro clero, intercéde pro devoto foemineo sexu.
Prega per il popolo, aiuta il clero, intercedi per ogni donna fedele.
Sentiant omnes tuum juvàmen, quicùmque
célebrant tuam sanctam Conceptionem.
Sperimentino tutti il tuo aiuto, tutti coloro che celebrano la tua santa Concezione.

Ant. Haec est Virgo, in qua nec nodus originalis, nec cortex actualis culpae fuit.
Ant. Questa è la Vergine nella quale mai fu il peccato originale, né nodo di colpa attuale.

V. In Conceptione tua Virgo Immaculata fuisti.
V. Nella tua Concezione sei stata creata Immacolata.
R. Ora pro nobis Patrem cujus Filium peperìsti.
R. Prega per noi il Padre, il cui Figlio hai partorito

Oremus. - Deus, qui per Immaculatam Virginis Conceptionem dignum Filio tuo habitaculum praeparasti, quaesumus, ut qui ex morte ejusdem Filii tui praevìsa, eam ab omni labe praeservasti, nos quoque mundos, ejus intercessione, ad te pervenire concedas.
Preghiamo. - Dio, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, ti preghiamo perché, come dalla morte dello stesso tuo Figlio l'hai preservata da ogni macchia, così concedi che anche noi giungiamo puri a te, per la sua intercessione.
Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saecula saeculórum. Amen.
Per lo stesso nostro Signore Gesù Cristo, Figlio tuo, che con te vive e regna, Dio in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Deo gratias, et Mariae Immaculatae.
Siano rese grazie a Dio, ed a Maria Immacolata.



Deo gratias, et Mariae Immaculatae.

lunedì 25 febbraio 2013

Era domenica.




Come un ciabattino, di domenica, provvedeva a un “millepiedi”...

Era domenica. Le campane suonavano invitando alla Santa Messa. Don Dolindo si recava dalla casa sua di via Salvator Rosa, alla via Salvatore Tommasi, nella chiesa-santuario dell’Immacolata di Lourdes in San Giuseppe dei Vecchi.

Era domenica. Un ciabattino, col deschetto fuori la bottega, martellava, incollava, si dava da fare intorno ad un paio di scarpe. Don Dolindo lo avvicina e, con la sua dolcezza abituale gli dice:  «Angioletto mio, lavorare di domenica! È il giorno del Signore, non si lavora anche di domenica!». «Padre – farfuglia confuso il ciabattino – è per il figlio mio! Negli altri giorni non posso lavorare per lui e lo faccio la domenica...». «Povero angioletto mio... beh, una volta tanto non dispiace al Signore!...», disse Don Dolindo. E proseguì la sua strada.

La domenica successiva. Stessa scena: toc-toc e il martello del ciabattino giù sulla forma, modellava un paio di scarpe. «Ma, angioletto, anche oggi lavorate!». «Padre è per il figlio mio!», disse il ciabattino... «E va bene... Dio vi benedica! Ma non mancate alla Messa».
Terza domenica. Il ciabattino all’opera, Don Dolindo di passaggio... «Ma ora non va bene, figlio mio! Vedete: un febbrone, se dura poco, passa e torna la buona salute ma se non finisce più indica che la malattia è grave!...». «Padre – risponde con faccia tosta il ciabattino – è per mio figlio!...». «Dio vi benedica!». E Don Dolindo prosegue con l’anima un po’ triste...

Quarta domenica. Il ciabattino, cocciuto, cuce sul deschetto un altro paio di scarpe... «Angioletto, angioletto... ma sapete che così violate la legge del Signore? Il buon Dio è dispiaciuto con voi!». E il ciabattino: «Padre, è per il figlio mio!». Allora Don Dolindo sbotta: «Ma io ignoravo, caro angioletto, che a casa avete un millepiedi!». E se ne andò senza dirgli altro.

<<Cor Mariæ Immaculatum,
intercede pro nobis>>


domenica 15 aprile 2012


"Accogliamo il dono della Pace e della Misericordia". Benedetto XVI chiede di pregare per il pontificato


Domenica 15 Aprile 2012 12:24
La pace, il dono della Domenica e la Divina Misericordia.
 Benedetto XVI sceglie questi temi per il Regina Coeli di oggi in cui in qualche modo anticipa la “festa” per i suoi ottantacinque anni di vita e il settimo anniversario dall’elezione al soglio pontificio. 

E’ l’affetto dei tanti che affollavano piazza San Pietro a ricordare al papa le ricorrenze di domani e giovedì. E Benedetto XVI sembra rispondere, con il suo stile: “accogliamo il dono della pace che ci offre Gesù risorto, lasciamoci riempire il cuore dalla sua misericordia! In questo modo, con la forza dello Spirito Santo, lo Spirito che ha risuscitato Cristo dai morti, anche noi possiamo portare agli altri questi doni pasquali”.

E in francese aggiunge: “Giovedì prossimo, in occasione del settimo anniversario della mia elezione alla sede di Pietro, vi chiedo di pregare per me, perché il Signore mi doni la forza di compiere la missione che mi ha affidato!”.

Prende spunto dal Vangelo della Domenica in Albis il papa, e dice: “Gesù, nelle due apparizioni agli Apostoli riuniti nel cenacolo, ripeté più volte il saluto «Pace a voi!»”. “Il saluto tradizionale, con cui ci si augura lo shalom, la pace, diventa qui una cosa nuova – aggiunge -: diventa il dono di quella pace che solo Gesù può dare, perché è il frutto della sua vittoria radicale sul male. La «pace» che Gesù offre ai suoi amici è il frutto dell’amore di Dio che lo ha portato a morire sulla croce, a versare tutto il suo sangue, come Agnello mite e umile”.

“Ecco perché il beato Giovanni Paolo II – spiega - ha voluto intitolare questa Domenica dopo la Pasqua alla Divina Misericordia, con un’icona ben precisa: quella del costato trafitto di Cristo, da cui escono sangue ed acqua”. 

Il papa saluta il cardinale vicario per Roma Agostino Vallini, che questa mattina ha celebrato la ricorrenza nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, dove sono venerate anche le reliquie di Santa Faustina. E con i polacchi si congratula per le celebrazioni liturgiche nel Santuario di Łagiewniki, dove “dieci anni fa, il beato Giovanni Paolo II disse: «Bisogna trasmettere al mondo questo fuoco della misericordia. Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace, e l’uomo la felicità!»”.

Ma è sulla Domenica, giorno dell’“Eucaristia, culto nuovo e distinto fin dall’inizio da quello giudaico del sabato”, che il papa si sofferma nella sua preghiera mariana. 
“La celebrazione del Giorno del Signore è una prova molto forte della Risurrezione di Cristo, perché solo un avvenimento straordinario e sconvolgente poteva indurre i primi cristiani a iniziare un culto diverso rispetto al sabato ebraico”, spiega.

Il culto cristiano – aggiunge - non è solo una commemorazione di eventi passati, e nemmeno una particolare esperienza mistica, interiore, ma essenzialmente un incontro con il Signore risorto, che vive nella dimensione di Dio, al di là del tempo e dello spazio, e tuttavia si rende realmente presente in mezzo alla comunità, ci parla nelle Sacre Scritture e spezza per noi il Pane di vita eterna”. “Attraverso questi segni – dice ancora - noi viviamo ciò che sperimentarono i discepoli, cioè il fatto di vedere Gesù e nello stesso tempo di non riconoscerlo; di toccare il suo corpo, un corpo vero, eppure libero dai legami terreni”.

LAUDETUR  JESUS  CHRISTUS!
LAUDETUR  CUM  MARIA!
SEMPER  LAUDENTUR!