martedì 28 maggio 2013

Sant' Aggeo - Profeta

Sant'Aggeo 

Sant' Aggeo - Profeta (16 dicembre)
VI secolo a.C.
Il Santo profeta Aggeo, al tempo di Zorobabel, re di Giuda, ammonì il popolo perché riedificasse la casa del Signore, dove poi sarebbe stata posta l’Arca della Santa Alleanza.
Etimologia: Aggeo = protettore delle abitazioni e delle strade, secondo i latini
Martirologio Romano:
Commemorazione di Sant’Aggeo, profeta, che, al tempo di Zorobabele, re di Giuda, esortò il popolo a riedificare la casa del Signore, nella quale affluiranno le ricchezze di tutte le genti.
 
Nel pieno del tempo d’Avvento, il 16 dicembre, il nuovo Martyrologium Romanum pone la “commemorazione di Sant’Aggeo profeta”, annoverato tra i profeti minori dell’Antico Testamento per la brevità dei suoi scritti, ma non per la secondarietà del suo messaggio, e dunque non meno importante al cospetto di Dio.
Il libro biblico a lui attribuito si suddivide principalmente in quattro parti: messaggio a Giosuè ed a Zorobabele (1,1-15); parole di incoraggiamento (2,1-9); la situazione migliorerà (2,10-19); Dio conserverà i capi (2,20-23). In seguito alla caduta di Gerusalemme avvenuta nel 587 a. C., i sopravvissuti furono schiavizzati e deportati in Babilonia. Uno sconvolgimento internazionale provocò il cambio della potenza allora dominante nel mondo, portando così Ciro di Persia ad impossessarsi di ciò che rimaneva della potenza babilonese nel 539 a.C.
Tra le prime decisioni di tale sovrano vi fu quella di concedere a tutti quegli ex-prigionieri che lo avessero desiderato di fare ritorno in patria. Un notevole numero di Giudei accettò dunque l’amichevole offerta ed iniziò la ricostruzione della comunità. Essendo però tempi difficili, si dovette procedere alla ricostruzione di mura, città, case e strade, dissodare il terreno ed arruolare un esercito al fine di difendersi dalle incursioni degli ostili popoli vicini. Purtroppo, dopo un entusiastico avvio dei lavori di riedificazione del Tempio di Gerusalemme, l’interesse andò degenerando e tutto venne sospeso nel 536 a. C.
Dopo ben 16 anni di inattività e di interessi contrastanti, il santo profeta Aggeo cominciò a predicare il suo messaggio, incitando la popolazione a riprendere i lavori di modo che Dio tornasse ad avere un degno luogo di culto. I quattro messaggi di Aggeo sono tutti databili attorno al 520 a. C..
Nel primo di essi, diretto a Giosuè ed a Zorobabele, rispettivamente capi religioso e politico, il profeta rinfaccia alla popolazione di trascorrere troppo tempo in divertimenti mentre il Tempio del Signore è ancora in rovina.
Il secondo messaggio era invece indirizzato a coloro che desideravano lavorare, ma temevano che i risultati della loro attività avessero potuto essere insignificanti. Gli ultimi due messaggi denunziarono infine la dilagante corruzione, assicurando la protezione di Dio su coloro che rispondono positivamente alla sua chiamata ed in particolare su Zorobabele.
In sostanza il messaggio complessivo e fondamentale del libro di Aggeo è assai semplice: la nostra vita spirituale è più importante di quella materiale.
Occorre perciò costruire una dimora per Dio sia esternamente, sia all’interno del proprio cuore, se si desidera godere della benedizione di Dio. (Autore: Fabio Arduino – Fonte: Enciclopedia dei Santi)
Giaculatoria. - Sant' Aggeo, pregate per noi.

AMDG et BVM

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