mercoledì 22 giugno 2011

San Paolino da Nola




SACERDOTES  TVI 
DOMINE  INDVANT  JVSTITIAM 
ET  SANCTI  TVI  EXSVLTENT 
PROPTER  DAVID 
SERVVM  TVVM 
NON  AVERTAS  FACIEM 
CHRISTI  TVI




Studiò di farsi amare...


Presso Nola, città della Campania, il natale  (ossia quando si addormentò nel Signore) del beato Paolino, Vescovo e Confessore;

 il quale da nobilissimo e ricchissimo divenne povero ed umile per Cristo, e, non possedendo nulla, si fece schiavo per riscattare il figlio di una vedova, che i Vandali, devastata la Campania, avevano condotto schiavo nell'Africa. 

Fu poi illustre non solo per dottrina e gran santità di vita, ma anche per potenza contro i demonii; e le sue splendide lodi furono celebrate nei loro scritti dai santi Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio.

 Il suo corpo, poscia trasferito a Benevento e di là a Roma, finalmente, per ordine del Sommo Pontefice San Pio X, fu restituito a Nola.

“Nella missione di vescovo non si preoccupò di farsi temere, ma studiò di farsi amare da tutti. 

Siccome era insensibile alle ingiurie, niente gli faceva perdere la pazienza. 

Non separava mai la misericordia dal giudizio. Se era costretto a castigare, dava facilmente a vedere che i suoi erano castighi di un padre e non vendette di un giudice irritato.

La sua vita era l’esempio di ogni sorta di opere buone, e la sua residenza il sollievo di tutti i miserabili. Chi ha mai implorato il suo soccorso senza riceverne un’abbondantissima consolazione? E qual peccatore ha mai incontrato senza tendergli la mano per rialzarlo dalla sua caduta?

Era umile, benigno, caritatevole, misericordioso e pacifico. Incoraggiava i deboli, addolciva coloro che erano di un certo umore collerico e violento.

 Aiutava alcuni con l’autorità e il credito che gli provenivano dalla carica, altri con la profusione delle sue rendite, di cui si riservava soltanto lo stretto necessario, e altri ancora con i suoi saggi consigli, che si trovano sempre in grande abbondanza nella sua conversazione e nelle sue lettere.


Nessuno si allontanava da lui senza desiderare di avvicinarglisi di nuovo e nessuno aveva la fortuna di parlargli senza desiderare di non separarsene mai”.
(Uranius, De obitu, cfr PL 53,861).

Da Wikipedia:

Paolino di Nola, ovvero Ponzio Anicio Meropio Paolino (Bordeaux, 355 – Nola, 22 giugno 431), è stato un vescovo italiano, di origine francese, venerato dalla Chiesa cattolica come santo. Fu vescovo di Nola nel V secolo. È considerato il patrono dei suonatori di campane, o campanari, poiché a lui è attribuita, per convenzione, l'invenzione delle campane come oggetto utilizzato in ambito ecclesiastico.

***
Dopo la voce umana non c'è suono più bello del 
suono delle campane, che mettono in fuga i diavoli.
L'organo sarebbe al terzo posto. Cosi riferiva la Beata Catalina Emmerik. 






AMDG et BVM

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